sabato 2 aprile 2011

Emergenza profughi: la Chiesa c'ha tantissimi edifici chiusi perché non apre le porte e ospita questi poveretti?

(di Agnese Ginocchio) Emergenza profughi: la Chiesa c'ha tantissimi edifici chiusi (seminari, monasteri vuoti), perché non apre le porte e ospita questi poveretti? D'altronde si tratta di un' emergenza. Preferiscono mandarli nelle tendopoli? Ma Gesù non diceva di accogliere il forestiero nella propria dimora? E i suoi successori cosa dicono e come si comportano a riguardo? Ma di quale chiesa stiamo parlando? Quella di Cristo o quella di mammona? Perché se vogliamo riempirci la bocca di belle parole, esortazioni, moniti e demagogia, é necessario che queste parole si traduchino in gesti concreti. Per questo motivo allora occorre l'azione, senza la quale non può esserci testimonianza ne vera fede in Cristo, bensì solo tanto culto esteriore, bigottismo e perdita di tempo! Giovanni Paolo II disse: "Aprite le porte a Cristo!". Dove sta Cristo oggi? Oggi quel Cristo lo vediamo nel volto dei tantissimi sfigurati, rifugiati, clandestini, perseguitati e poveri della terra....a partire da quelli intorno a noi....Ma noi siamo capace di vedere il loro volto -volto di Cristo- e di udire il loro grido di aiuto? La fede oggi sembra essersi trasformata in una sorta di religione a propria immagine e somiglianza, ben lungi dal Messaggio trasmessoci da Cristo, che ha condannato i potenti e gli oppressori del sistema, gli stessi che oggi li abbiamo visti più volte a braccetto con i prelati!...Anatema e Scandalo! "Chi non é con me é contro di me- disse Cristo-  non si possono servire due padroni!".
La Chiesa di Cristo invece sta con i poveri e i rifugiati, mentre quella di mammona se la fa con tutto il resto... Domandiamoci oggi "Francesco d'Assisi "che con il suo esempio ( azione nonviolenta) ammonì la chiesa del suo tempo pervertita alla ricchezza, cosa avrebbe fatto in questa situazione? Dove sta la coerenza? Dove la testimonianza... Gesù disse: "Ero straniero e non mi avete ospitato, nudo e non vi avete vestito, carcerato e non mi avete visitato... (Di Agnese Ginocchio- Movimento per la Pace )

Il mandato di Gesù agli apostoli "L'avete fatto a me"

"Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si sederà sul trono della sua gloria.
E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capi, e porrà le pecore alla sua destra e i capi alla sinistra.
Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra:
"Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione dei mondo.
Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi".
Allora i giusti gli risponderanno:
"Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere?
Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito?
E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti".
Rispondendo, il re dirà loro:
"In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me".
Poi dirà a quelli alla sua sinistra:
"Via, lontano da me, maledetti nel fuoco eterno, preparato per il dia volo e per i suoi angeli".
"Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere, ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato".
Anch'essi allora risponderanno:
"Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito?".
Ma egli risponderà: "In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l'avete fatto a me".
E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna ( Mt 25,31-46 ).

-Leggi articolo correlato(cliccare sul titolo di seguito per aprire la pagina): L'immane tragedia del naufragio a Lampedusa, ci chiama a riflettere sull'andazio di questo tempo e sulle nostre azioni

**********

Nessun commento: