mercoledì 31 agosto 2011

S. Angelo d'Alife(Ce)- Storia: 11 Settembre 2011 si celebrerà decennale attentato che segnò la storia, con un grande evento di Pace.

S. ANGELO d’ALIFE(CE)- L’ 11 SETTEMBRE 2011 ricorrerrà il 10° Anniversario dell’ attentato alle Torri gemelle USA. Grande EVENTO di PACE nel borgo matesino (di seguito il programma approssimativo..). A 50 anni dalla prima “Marcia per la Pace e la Fratellanza fra i popoli Perugia – ASSISI, proposta dal Movimento Nonviolento di Aldo Capitini (che quest’anno si svolgerà il 25 Settembre prossimo) ” lo spettro della BOMBA ATOMICA si ripresenta con inaudita violenza ed arroganza, minacciando l’umanità ed il mondo. I tempi che viviamo sono critici e allarmanti, viviamo sopra una polveriera pronta a scoppiare da un momento all’altro…La nostra vita, il nostro futuro dipendono dalle decisioni dei governi mondiali. L’ 11 settembre 2011 ricorrerà il decennale dell’ attentato alle Torri gemelle (Twin Towers) a New York in USA. Fu il giorno che cambiò la storia, dal quale il mondo ha iniziato a fare il conto alla rovescia… Quest’ anno 2011 poi, avrà una rilevanza particolare perché ricorrono anniversari e date storiche importanti che hanno segnato la storia della Pace, quali: il 50° della prima Marcia per la Pace Perugia – Assisi, il 50° della nascita del Movimento Nonviolento Italiano fondato da Aldo Capitini, il 150° dell’Unità d’Italia,  l’anno internazionale delle foreste ed infine l'anno internazionale del Volontariaro. L’ 11 Settembre 2011 celebreremo tutte queste date per ricordare a tutti quanto sia importante coltivare ogni giorno nel nostro stile di vita quotidiano l’impegno per la Pace e la Nonviolenza. Sono le uniche strade che se adottate dai governi e dalla politica potranno scongiurare una volta per tutte il pericolo dell’Atomica che minaccia il mondo, e salveranno la nostra vita, la nostra storia, il

futuro dei giovani. Tutto il resto é secondario….Quest’anno ricorrono date importantissime sulle quali é necessario soffermarsi a riflettere e cominciare a rendersi conto del significato della nostra vita e delle nostre scelte. Ecco perchè nel comune di S. Angelo di Alife, il borgo matesino gemellato con la città de l’ Aquila, città per la Pace di Papa Celestino V, insieme ai giovani del Forum e delle associazioni locali, abbiamo deciso di celebrare questa storica data dell’ 11 Settembre e tutte le altre in corso, per commemorare tutte le vittime delle guerre, con un’ evento davvero unico e particolare. Il programma in via di definizione dovrebbe approsimativamente svolgersi in questa maniera: Nel tardi pomeriggio prenderà via una simbolica “Marcia per la Pace” partendo da un tratto della strada del corso principale vicino alla cappellina(nei pressi del benzinaio). Giunti alla villetta comunale alla presenza delle Istituzioni territoriali e della comunità matesina avverrà la cerimonia di piantumazione dell’ “Albero della PACE”, il primo “Albero della PACE” che verrà piantato nel cuore del Parco del Matese, simbolo del nostro “impegno quotidiano” che deve essere coltivato come un seme di Speranza e che deve crescere insieme al piccolo Albero. Al termine della cerimonia di piantumazione dell’albero avverrà l’accensione della “Fiaccola della Pace” da parte dell’atleta alifano Antonio ALFANO, protagonista in queste ultime settimane dell’ultima e non facile impresa: quella di avere scalato i Monti del Matese ed aver portato sulla cima più alta del Matese, ossia “Monte Miletto” la “Bandiera della PACE”. L’ accensione della fiaccola darà inizio alla serata musicale denominata: “Jam Session per la Pace“, alla quale parteciperanno artisti e musicisti del territorio matesino provinciale invitati all’ importante evento storico. Durante la serata scorreranno immagini storiche e video sul tema della Pace, dell’11 settembre, delle guerre nel mondo. Le musiche saranno alternate a messaggi e brevi letture declamate dai giovani e rappresentanti di istituzioni del territorio. Un’evento unico per lanciare all’unisono, dal cuore del Parco del MATESE, un unico messaggio di Pace e di Fratellanza nel segno della Nonviolenza.  Durante gli intervalli di tempi della serata, ci sarà anche un momento dedicato  ai giovanissimi con l'animazione di giochi e disegni sulla Pace. L'artista autodidatta Giuseppe Orefice da Alife, si é messo a disposizione per realizzare un dipinto sull'asfalto sult ema della Pace.  Nella serata del 29 Agosto 2011 ai giovani rapresentanti del “Forum giovani ” di S. Angelo di Alife, durante la riunione organizzativa degli eventi programmati, svoltasi presso la sede comunale, é stata mostrata per la prima volta la “Bandiera della Nonviolenza”…con il simbolo del fucile spezzato…La Pace salverà la storia! la Pace che

si fonda sull’azione nonviolenta. Le associazioni che hanno aderito all'evento sono: Forum Giovani Sant'Angelo di Alife,  Ass culturale sportiva A.V.A.N. MTB, CTA(Centro Turistico Acli) S. Angelo d'Alife, Azione Cattolica S. Angelo d'Alife, Ass. A.C.S.C. (Ippovie, i cavalieri del Matese), SEL S. Angelo d'Alife, etc...


e degli artisti che parteciperanno alla “Jam Session”. L’ importante Evento si svolgerà nel comune retto dal sindaco Crescenzo Di Tommaso. Il Presidente del Parco del Matese Pino Falco ha già comunicato il proprio sostegno e adesione alla manifestazione, così come pure la Comunità montana del Matese retta da Fabrizio PEPE che ci metterà a disposizione la piantina di Ulivo per la piantumazione dell' Albero della Pace. Per ogni riferimento si possono contattare i giovani “Marco CAGGIANO”  (coordinamento musicale & d) , "Fabio PISATURO" e “Carmine BUCCI” ( del Forum GIOVANI),  Michele VECCHIO (Sel), oppure il direttivo del ”Movimento per la Pace” promotore dell’ evento. (Comunicato a cura della segreteria del “Movimento Internaz. per la Pace e la Salvaguardia del Creato-III ML” )


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1 Settembre 2011- 6ª Giornata per la salvaguardia del creato: “In una terra ospitale, educhiamo all’accoglienza”

Il tema della 6ª Giornata per la salvaguardia del creato è assai significativo nel contesto del dibattito ecclesiale e culturale odierno. Esso si articola in quattro punti, in continuità con l’argomento trattato l’anno passato, Custodire il creato, per coltivare la pace, nella linea degli Orientamenti pastorali dell’Episcopato italiano per il decennio corrente: “La comunità cristiana offre il suo contributo e sollecita quello di tutti perché la società diventi sempre più terreno favorevole all’educazione. Favorendo condizioni e stili di vita sani e rispettosi dei valori, è possibile promuovere lo sviluppo integrale della persona, educare all’accoglienza dell’altro e al discernimento della verità, alla solidarietà e al senso della festa, alla sobrietà e alla custodia del creato, alla mondialità e alla pace, alla legalità, alla responsabilità etica nell’economia e all’uso saggio delle tecnologie” (Educare alla vita buona del Vangelo, n. 50).


La Giornata diventa così occasione di un’ulteriore immersione nella storia, per ritrovare le radici della solidarietà, partendo da Dio, che creò l’uomo a sua immagine e somiglianza, con il mandato di fare della terra un giardino accogliente, che rispecchi il cielo e prolunghi l’opera della creazione (cfr Gen 2,8-15).

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Messaggio per la 6ª Giornata per la salvaguardia del creato



(1° settembre 2011)


“In una terra ospitale, educhiamo all’accoglienza”

Il tema della 6ª Giornata per la salvaguardia del creato è assai significativo nel

contesto del dibattito ecclesiale e culturale odierno. Esso si articola in quattro punti, in

continuità con l’argomento trattato l’anno passato, Custodire il creato, per coltivare la pace,

nella linea degli Orientamenti pastorali dell’Episcopato italiano per il decennio corrente: “La

comunità cristiana offre il suo contributo e sollecita quello di tutti perché la società diventi

sempre più terreno favorevole all’educazione. Favorendo condizioni e stili di vita sani e

rispettosi dei valori, è possibile promuovere lo sviluppo integrale della persona, educare

all’accoglienza dell’altro e al discernimento della verità, alla solidarietà e al senso della festa,

alla sobrietà e alla custodia del creato, alla mondialità e alla pace, alla legalità, alla

responsabilità etica nell’economia e all’uso saggio delle tecnologie” (Educare alla vita buona

del Vangelo, n. 50).

La Giornata diventa così occasione di un’ulteriore immersione nella storia, per

ritrovare le radici della solidarietà, partendo da Dio, che creò l’uomo a sua immagine e

somiglianza, con il mandato di fare della terra un giardino accogliente, che rispecchi il cielo e

prolunghi l’opera della creazione (cfr Gen 2,8-15).


1. L’uomo, creatura responsabile e ospitale

La Sacra Scrittura, infatti, narra che l’uomo venne posto da Dio nel giardino di Eden,

perché lo coltivasse e lo custodisse. Affidandogli la terra, Dio gli consegnò, in qualche modo,

tutta la sua gratuità. L’uomo diventa così la creatura chiamata a realizzare il disegno divino di

governare il mondo nello stile della gratuità, con santità e giustizia (cfr Sap 9,2-3), fino a

giungere alla meta di riconoscersi, per grazia, figlio adottivo in Gesù Cristo (cfr Ef 1,5).

Accogliendo l’intero creato come dono gratuito di Dio e agendo in esso nello stile

della gratuità, l’uomo diviene egli stesso autentico spazio di ospitalità: finalmente idoneo e

capace di accogliere ogni altro essere umano come un fratello, perché l’amore di Dio effuso

dallo Spirito nel suo cuore lo rende capace di amore e di perdono, di rinuncia a se stesso, “di

accoglienza del prossimo, di giustizia e di pace” (Benedetto XVI, Caritas in veritate, n. 79).

È il cuore dell’uomo, infatti, che deve essere formato all’accoglienza, anzitutto della

vita in se stessa, fino all’incontro e all’accoglienza di ogni esistenza concreta, senza mai

respingere qualcuno dei propri fratelli. Il Santo Padre ci ricorda che: “se si perde la sensibilità

personale e sociale verso l’accoglienza di una nuova vita, anche altre forme di accoglienza

utili alla vita sociale si inaridiscono. L’accoglienza della vita tempra le energie morali e rende

capaci di aiuto reciproco” (Caritas in veritate, n. 28).

L’ospitalità diventa così, in un certo senso, la misura concreta dello sviluppo umano,

la virtù che getta il seme della solidarietà nel tessuto della società, il parametro interiore ed

esteriore del disegno dell’amore che rivela il volto di Dio Padre. Diventando ospitale, l’uomo

riconosce con i fatti a ogni persona il diritto a sentirsi di casa nel cuore stesso di Dio.

2. Il problema dei rifugiati ambientali

In questa delicata stagione del mondo il tema dell’ospitalità richiama con drammatica

urgenza le dinamiche delle migrazioni internazionali, nel loro legame con la questione

ambientale. Sono sempre più numerosi, oggi, gli uomini e le donne costretti ad abbandonare

la loro terra d’origine per motivi legati, più o meno direttamente, al degrado dell’ambiente. È

la terra stessa, infatti, che – divenuta inospitale a motivo del mancato accesso all’acqua, al

cibo, alle foreste e all’energia, come pure dell’inquinamento e dei disastri naturali – genera i

cosiddetti “rifugiati ambientali”. Si tratta di un fenomeno che può avere una dimensione

nazionale, laddove gli spostamenti avvengano all’interno di un Paese o di una regione; ma che

si caratterizza sempre più spesso per la portata globale, con migrazioni che interessano

talvolta popoli interi, sospinti dagli eventi a spostarsi in terre lontane.

In questo processo gioca un ruolo non trascurabile il mutamento del clima, che

attraverso la variazione repentina e non sempre prevedibile delle sue fasce, rischia di intaccare

l’abitabilità di intere aree del pianeta e di incrementare, di conseguenza, i flussi migratori.

Per quanto sia possibile prevedere, non si è lontani dal vero immaginando che entro la

metà di questo secolo il numero dei profughi ambientali potrà raggiungere i duecento milioni.

Si comprende bene, allora, il senso dell’accorato richiamo del Papa nel Messaggio per

la giornata della pace dell’anno 2010: “Come rimanere indifferenti di fronte alle

problematiche che derivano da fenomeni quali i cambiamenti climatici, la desertificazione, il

degrado e la perdita di produttività di vaste aree agricole, l’inquinamento dei fiumi e delle

falde acquifere, la perdita della biodiversità, l’aumento di eventi naturali estremi, il

disboscamento delle aree equatoriali e tropicali? Come trascurare il crescente fenomeno dei

cosiddetti ‘profughi ambientali’: persone che, a causa del degrado dell’ambiente in cui

vivono, lo devono lasciare – spesso insieme ai loro beni – per affrontare i pericoli e le

incognite di uno spostamento forzato?” (n. 4).

3. Educare all’accoglienza

È questo lo scenario cosmico e umano dentro il quale la Chiesa è chiamata oggi a

rendere presente il mistero della presenza di Cristo, via, verità e vita, riproponendone con

forza il messaggio di solidarietà e di pace. Attraverso la sua opera educativa, “la Chiesa

intende essere testimone dell’amore di Dio nell’offerta di se stessa; nell’accoglienza del

povero e del bisognoso; nell’impegno per un mondo più giusto, pacifico e solidale; nella

difesa coraggiosa e profetica della vita e dei diritti di ogni donna e di ogni uomo, in

particolare di chi è straniero, immigrato ed emarginato; nella custodia di tutte le creature e

nella salvaguardia del creato” (Educare alla vita buona del Vangelo, n. 24).

Ecco perché educare all’accoglienza a partire dalla custodia del creato significa

condurre gli uomini lungo un triplice sentiero: quello, anzitutto, di coltivare un atteggiamento

di gratitudine a Dio per il dono del creato; quello, poi, di vivere personalmente la

responsabilità di rendere sempre più bella la creazione; quello, infine, di essere, sull’esempio

di Cristo, testimoni autentici di gratuità e di servizio nei confronti di ogni persona umana. È

così che la custodia del creato, autentica scuola dell’accoglienza, permette l’incontro tra le

diverse culture, fra i diversi popoli e perfino, nel rispetto della identità di ciascuno, fra le

diverse religioni, e conduce tutti a crescere nella reciproca conoscenza, nel dialogo fraterno,

nella collaborazione più piena.

Ciò può realizzarsi senza mai dimenticare la necessità che la Chiesa, con il coraggio

della parola e l’umiltà della testimonianza, continui a proclamare che è proprio Gesù Cristo, il

Verbo di Dio fatto carne, la presenza profonda che permette il disvelarsi del disegno di Dio

3

sull’uomo e sul cosmo, perché “tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato

fatto di ciò che esiste” (Gv 1,3). È in Cristo che la solidarietà diventa reciprocità, esercizio di

amore fraterno, gara nella stima vicendevole, custodia dell’identità e della dignità di ciascuno,

stimolo al cambiamento nel vivere sociale.

È consolante rilevare come, sull’insieme di questi temi, le diverse Chiese e comunità

cristiane abbiano raggiunto una significativa sintonia: il mondo ortodosso, a partire dal

Patriarcato ecumenico, ha dedicato al problema della salvaguardia responsabile del creato

documenti, momenti di riflessione ed iniziative; le diverse denominazioni evangeliche

condividono la preoccupazione per l’uso equo e solidale delle risorse della terra, in un

impegno concreto e fattivo. Tutte convergono nella sollecitudine verso i più poveri, verso le

vittime delle guerre, dei disastri ambientali e della ingiusta distribuzione dei frutti della terra.

La Giornata per la salvaguardia del creato si conferma, così, anche una felice

occasione di incontro ecumenico, che mostra come il dialogo fra i credenti in Cristo salvatore

non si limiti al confronto teologico, ma tocchi il comune impegno per le sorti dell’umanità.

Tutti siamo chiamati a cooperare perché le risorse ambientali siano preservate dallo

spreco, dall’inquinamento, dalla mercificazione e dall’appropriazione da parte di pochi. Il

fatto che, in questo sforzo condiviso, le Chiese riescano a parlare con una voce sola,

rappresenta una grande testimonianza cristiana, che rende di sicuro più credibile l’annuncio

del Vangelo nel mondo di oggi.

4. I miti, eredi di questo mondo

“Beati i miti, perché avranno in eredità la terra” (Mt 5,5). Sentirsi custodi gli uni degli

altri è l’effetto dinamico dell’essere dono nell’accoglienza. Sappiamo, però, che la mitezza

coincide con la purezza del cuore: è uno stile di vita e di relazioni a cui il cristiano aspira,

perché in esso arde la pienezza dell’umiltà contro la prevaricazione e l’egoismo. Sono i miti i

veri difensori del creato, perché amano quanto il Padre ha creato per la loro sussistenza e la

loro felicità.

Dio infatti “ha creato il mondo per manifestare e per comunicare la sua gloria, in modo

che le sue creature abbiano parte alla sua verità, alla sua bontà, alla sua bellezza: ecco la

gloria per la quale Dio le ha create” (Catechismo della Chiesa cattolica, n. 319).

Tutti abbiamo bisogno di Dio: riconoscendoci opera delle sue mani, sue creature,

siamo invitati a custodire il mondo che ci ha affidato, perché, condividendo le risorse della

terra, esse si moltiplichino, consentendo a ogni persona di condurre un’esistenza dignitosa.

Roma, 12 giugno 2011

Solennità di Pentecoste

LA COMMISSIONE EPISCOPALE PER I PROBLEMI SOCIALI E IL LAVORO, LA GIUSTIZIA E LA PACE

LA COMMISSIONE EPISCOPALE PER L’ECUMENISMO E IL DIALOGO
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La Bandiera della Pace sventola su "Monte Miletto" (MATESE)


La Bandiera della Pace portata dall'atleta alifano Antonio Alfano sulla cima più alta del Matese: Monte MILETTO.

L'atleta alifano Antonio ALFANO lo scorso 13 Agosto 2011 alla vigilia della Solennità dell' Assunta in Cielo, dopo la consegna avvenuta il giorno 11 Agosto nel duomo di Alife(Ce)


La Bandiera della Pace portata dall'atleta alifano Antonio Alfano sulla cima più alta del Matese: "Monte MILETTO". La Bandiera é posta accanto a quella italiana sormontata dalla grossa Croce issata sulla cima del Monte.

davanti alla sacra effige del S. patrono Sisto I papa e martire, si è messo in cammino scalando a piedi i Monti del Matese e raggiungendo la cima più alta dei monti, ossia Monte MILETTO, a confine tra Campania e Molise, issando la "Bandiera della PACE" in memoria di questa scalata, nell'anno in cui ricorre il 50°


La Bandiera della Pace portata dall'atleta alifano Antonio Alfano sulla cima più alta del Matese: "Monte MILETTO". La Bandiera é posta accanto a quella italiana sormontata dalla grossa Croce issata sulla cima del Monte.

anniversario della nascita del Movimento Nonviolento fondato da Aldo Capitini, il 50° anniversario della prima Marcia della Pace Perugia Assisi (ideata sempre da A. Capitini) ed il 150° dell'Unità d'Italia. Il significato di quest'azione si può sintetizzare in queste parole: "Non potrà mai esserci Unità senza l'affermazione della Pace, così come non può esistere vera Fede senza PACE! La Pace é impegno

L'atleta alifano Antonio Alfano, arrivato finalmente su Monte Miletto, in foto ricordo con la Bandiera della PACE, prima di fissarla perennemente sulla cima

permanente contro i conflitti e le guerre, impegno e lotta contro ogni forma di ingiustizia sociale e globale, la Pace richiede sacrificio e movimento, bisogna scalare le cime più alte, sfidare le intemperie del tempo per

L'Atleta Antonio Alfano insieme ad un pastore incontrato lungo la scalata verso Monte Miletto, insieme per la foto ricordo con la "Bandiera della Pace". Si ringrazia per la disponibilità e per avere offerto supporto all'atleta Alfano, ed avere scattato le foto

raggiungerla, per riappacificare gli animi, per riconciliare il mondo. Senza Pace non c'é e non ci sarà mai futuro. La Pace é la vera cultura e forma la vera educazione alla cittadinanza e alla coscienza civile. Non basta solo parlare di Pace, uno ci deve credere, e non basta crederci, uno ci deve lavorare...


Due pastori incontrati lungo la scalata verso Monte Miletto, che si sono fatti immortalare con la Bandiera della Pace. Si ringrazia per la disponibilità e per avere offerto supporto all'atleta Alfano, ed avere scattato le foto.
 
-Progetto a cura del "Movimento Internaz. per la Pace e la Salvaguardia del Creato-III Millennio" (provincia di Caserta, Regione Campania, Italy)
-A questo link l'articolo relativo alla Consegna della Bandiera e tutta la storia:

Alife(Ce)- La "Bandiera della PACE" parte da San Sisto e giungerà sul MATESE a Monte Miletto


Il giorno 11 Agosto 2011 Solennità della festa patronale, Agnese Ginocchio davanti alla sacra effige del santo patrono Sisto I papa e martire, nel Duomo di Alife, consegna la "Bandiera della Pace" all'atleta alifano "Antonio Alfano", come buon auspicio e sotto la protezione del santo protettore e dell'Assunta in Cielo,  prima che l'Alfano si incamminasse per la grande scalata sul Matese per portare la Bandiera su Monte Miletto, la cima più alta.

-Per vedere l'intero reportage fotografico dell'Evento cliccare quì sopra

Appello di p. Alex Zanotelli contro la manovra finanziaria: tagliamo drasticamente le enormi spese militari italiane non i servizi sociali

Un appello di Padre Alex Zanotelli contro la manovra finanziaria: tagliamo drasticamente le enormi spese militari italiane non i servizi sociali


Segnaliamo un nuovo appello di padre Alex Zanotelli sul tema della manovra finanziaria.

Egli sollecita le comunità cristiane, i vescovi, i cristiani impegnati in politica sul tema delle enormi spese militari del nostro paese la cui riduzione compenserebbe l’intera manovra finanziaria.
Padre Alex si dichiara stupito del silenzio “dei nostri vescovi, delle nostre comunità cristiane, dei nostri cristiani impegnati in politica. Il Vangelo di Gesù è la buona novella della pace: è Gesù che ha inventato la via della nonviolenza attiva. Oggi nessuna guerra è giusta ,né in Iraq, né in Afghanistan, né in Libia. E le folle somme spese in armi sono pane tolto ai poveri, amava dire Paolo VI. E da cristiani come possiamo accettare che il governo italiano spenda 27 miliardi di euro in armi, mentre taglia 8 miliardi alla scuola e ai servizi sociali?”.
Lettera Appello di padre A. Zanotelli, missionario comboniano.

In tutta la discussione nazionale in atto sulla manovra finanziaria, che ci costerà 20 miliardi di euro nel 2012 e 25 miliardi nel 2013, quello che più mi lascia esterrefatto è il totale silenzio di destra e sinistra, dei media e dei vescovi italiani sul nostro bilancio della Difesa. E’ mai possibile che in questo paese nel 2010 abbiamo speso per la difesa ben 27 miliardi di euro? Sono dati ufficiali questi, rilasciati lo scorso maggio dall’autorevole Istituto Internazionale con sede a Stoccolma(SIPRI). Se avessimo un orologio tarato su questi dati, vedremmo che in Italia spendiamo oltre 50.000 euro al minuto, 3 milioni all’ora e 76 milioni al giorno. Ma neanche se fossimo invasi dagli UFO, spenderemmo tanti soldi a difenderci!!

E’ mai possibile che a nessun politico sia venuto in mente di tagliare queste assurde spese militari per ottenere i fondi necessari per la manovra invece di farli pagare ai cittadini? Ma ai 27 miliardi del Bilancio Difesa 2010, dobbiamo aggiungere la decisione del governo, approvata dal Parlamento, di spendere nei prossimi anni, altri 17 miliardi di euro per acquistare i 131 cacciabombardieri F 35. Se sommiamo questi soldi, vediamo che corrispondono alla manovra del 2012 e 2013. Potremmo recuperare buona parte dei soldi per la manovra, semplicemente tagliando le spese militari. A questo dovrebbe spingerci la nostra Costituzione che afferma :”L’Italia ripudia la guerra come strumento per risolvere le controversie internazionali…”(art.11) Ed invece siamo coinvolti in ben due guerre di aggressione, in Afghanistan e in Libia. La guerra in Iraq (con la partecipazione anche dell’Italia), le guerre in Afghanistan e in Libia fanno parte delle cosiddette “ guerre al terrorismo”, costate solo agli USA oltre 4.000 miliardi di dollari (dati dell’Istituto di Studi Internazionali della Brown University di New York). Questi soldi sono stati presi in buona parte in prestito da banche o da organismi internazionali. Il governo USA ha dovuto sborsare 200 miliardi di dollari in dieci anni per pagare gli interessi di quel prestito. Non potrebbe essere, forse, anche questo alla base del crollo delle borse? La corsa alle armi è insostenibile, oltre che essere un investimento in morte: le armi uccidono soprattutto civili.
Per questo mi meraviglia molto il silenzio dei nostri vescovi, delle nostre comunità cristiane, dei nostri cristiani impegnati in politica. Il Vangelo di Gesù è la buona novella della pace: è Gesù che ha inventato la via della nonviolenza attiva. Oggi nessuna guerra è giusta ,né in Iraq, né in Afghanistan, né in Libia. E le folle somme spese in armi sono pane tolto ai poveri, amava dire Paolo VI. E da cristiani come possiamo accettare che il governo italiano spenda 27 miliardi di euro in armi, mentre taglia 8 miliardi alla scuola e ai servizi sociali?

Ma perché i nostri pastori non alzano la voce e non gridano che questa è la strada verso la morte?

E come cittadini in questo momento di crisi, perché non gridiamo che non possiamo accettare una guerra in Afghanistan che ci costa 2 milioni di euro al giorno? Perché non ci facciamo vivi con i nostri parlamentari perché votino contro queste missioni? La guerra in Libia ci è costata 700 milioni di euro!
Come cittadini vogliamo sapere che tipo di pressione fanno le industrie militari sul Parlamento per ottenere commesse di armi e di sistemi d’armi. Noi vogliamo sapere quanto lucrano su queste guerre aziende come la Fin-Meccanica, l’Iveco-Fiat, la Oto-Melara, l’Alenia Aeronautica. Ma anche quanto lucrano la banche in tutto questo.

E come cittadini chiediamo di sapere quanto va in tangenti ai partiti, al governo sulla vendita di armi all’estero (Ricordiamo che nel 2009 abbiamo esportato armi per un valore di quasi 5 miliardi di euro).

E’ un autunno drammatico questo, carico di gravi domande. Il 25 settembre abbiamo la 50° Marcia Perugia-Assisi iniziata da Aldo Capitini per promuovere la nonviolenza attiva. Come la celebreremo? Deve essere una marcia che contesta un’Italia che spende 27 miliardi di euro per la Difesa.

E il 27 ottobre sempre ad Assisi , la città di S. Francesco, uomo di pace, si ritroveranno insieme al Papa, i leader delle grandi religioni del mondo. Ci aspettiamo un grido forte di condanna di tutte le guerre e un invito al disarmo.

Mettiamo da parte le nostre divisioni, ricompattiamoci, scendiamo per strada per urlare il nostro no alle spese militari, agli enormi investimenti in armi, in morte.

Che vinca la Vita!

Alex Zanotelli, Napoli, 24 agosto 2011 Mercoledì 24 Agosto,2011 Ore: 19:13

Vi invitiamo a diffondere e a sottoscrivere l’appello di padre Alex al seguente indirizzo:

http://www.ildialogo.org/appelli/indice_1314206334.htm

La redazione del sito http://www.ildialogo.org/

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Di seguito segue commento lasciato all'adesione dell'Appello di Agnese Ginocchio sul sito de "IL DIALOGO"

Commento n° 856 Agnese Ginocchio, Alife Caserta, il: 25/8/2011 - 20.25


Messaggio : La manovra finanziaria di Ferragosto é incostituzionale, ancora una volta siamo di fronte a decisioni scellerate di un governo che pensa a tutelare gli interessi della"casta", mentre non esita a condannare a morte il resto del popolo italiano, penalizzando in questa maniera le fasce deboli e precarie, penalizzando le famiglie. Nel mio territorio un precario che ha perso il lavoro a causa della riforma Gelmini ed ora a causa della manivra finanziaria rischia di perdere la casa, per salvare la propria famiglia é stato costretto a lanciare un drastico appello su Facebook: vendere un rene per salvare la famiglia. Siamo all'assurdo, si può mai arrivare a tanto? ' questo che vuole il governo da noi? Rovinarci? Ma che razza di politica é questa? Non una politica equa che tutela i diritti di ogni uomo, bensì una politica perversa e collusa con il male. Bisogna sbarazzarsene prima che l'Italia non subisca un "colpo di grazia". Siamo agli sgoccioli! Come cristiani e come laici impegnati nel Movimento per la Pace, che significa difendendere i diritti di ogni uomo, non possiamo accettare quest' ennesimo "attacco" alla democrazia e al popolo italiano. Siamo contro questa manovra illegale ed incostituzionale. Si invita questo governo a ripensare sul decreto di Ferragosto appena approvato, a fare un passo indietro prima che sia troppo tardi. TAGLIATE i fondi per le spese militari, tagliate i vostri privilegi, tagliate i vostri stipendi da record, ma non mandate il popolo italiano alla fame! VERGOGNA!!!!

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domenica 28 agosto 2011

Alife(Ce)- Alla Memoria di "Vincenza GIARDULLO" detta "Enza". Ricordando questa grande Donna, madre esemplare e "Amica" della Pace...

Alife(Ce)- In MEMORIA di "ENZA GIARDULLO" volata prematuramente al cielo il 26 Agosto 2011. Le esequie si sono svolte il 27 Agosto 2011 presso il Duomo.All'indomani della tragedia che ha colpito la comunità con la prematura scomparsa del giovane Tonino FIORILLO, un' altra terribile tragedia ha colpito nuovamente la comunità alifana con la scomparsa prematura di Vincenza Giardullo detta "Enza" di anni 47. Originaria di S. Angelo d'Alife, ma residente in Alife da oltre una decina d'anni perché aveva sposato l'alifano Salvatore Sasso. Il marito purtroppo 3 anni fa venne a mancare per un' improvviso male incurabile, una leucemia fulminate. Dopo 3 anni anche la moglie, colta dallo stesso male, é venuta a mancare, e nel giro di pochissimi mesi ha raggiunto il marito. Una tragedia che ha sconvolto la comunità. C'é da domandarsi seriamente che cosa sta accadendo? Il male oscuro del secolo sta letteralmente colpendo e sterminando intere famiglie, neanche la nostra zona del Matese viene risparmiata, e anzi, ogni giorno che passa aumentano a dismisura i casi di cancro al punto tale da cominciare a far fatica a contare le vittime. Enza Giardullo lascia la piccola Simona di anni 10, da ieri orfana e senza più genitori. Ma per volontà della madre la bambina é stata affidata allo zio (fratello della madre) e ai nonni(genitori della madre), che d'ora in poi si prenderanno cura di lei come se fossero i suoi stessi genitori. Di seguito si riporta il messaggio di cordoglio della Testimonial della Pace Agnese Ginocchio
"Ciao Enza, ora ti sei congiunta al tuo compagno in cielo. Ma noi preferiamo ricordarti sempre sempre così come in questa foto: "Una Donna brava, altruista, composta, servizievole e "Amica" della Pace..".Ci hai accompagnati in tante iniziative di Pace, dove spesso ci offrivi la tua collaborazione... Sempre disponibile, composta, gentile, riservata e rispettosa del vicinato, eri molto attenta a non dare fastidio, ne a invadere gli spazi altrui, non ti piacevano i pettegolezzi tipici di questa città, ma preferivi piuttosto ritirarti per non perdere tempo in cose faziose ed inutili. Ti piaceva l'amicizia vera, hai saputo dimostrare di essere anche all'altezza del ruolo di madre per il modo con cui hai cresciuto la tua bambina. Avevi molto a cuore l'educazione alla civiltà e alla responsabilità per tua figlia, la piccola "Simona" , la quale la si vedeva in giro sempre in compagnia con sua madre e mai da sola. Avevi intuito (anche dagli scambi e dai confronti intercorsi dai nostri incontri) ) che questi che viviamo erano e sono tempi molto pericolosi e devianti per i giovani, ecco perchè sorvegliavi maggiormente sul suo cammino.. Ora la bambina é rimasta senza papà e senza mamma su questa terra, ma sono certa che Tu insieme al tuo compagno e papà di Simona, "Salvatore", da lassù veglierete su di Lei come "Angeli Custodi" ogni momento.. E ora più di prima perché vivete in una "Dimensione" dove si vive e si percepisce una visione completa del mondo, mentre quì tutto si concepisce e si vive ancora in maniera troppo imparziale e limitata... E allora da lassù nel Regno dove tutti un giorno arriveremo, sono certa che riuscirete a indirizzare vostra figlia per la strada più giusta, a metterle davanti amicizie rette e persone giuste che l'accompagnino su questo cammino terreno per non farla sentire mai sola! Sul nostro aiuto, sulla nostra amicizia e sulla nostra guida la vostra piccola bambina potrà sempre contare incondizionatamente e spero con tutto il cuore che la coraggiosa Simona, una bambina che ha saputo ben dimostrare di essere molto forte, specie in questi ultimi giorni che ha dovuto separarsi da sua madre in una maniera alquanto brusca, e di essere all'altezza di una situazione non affatto facile per la sua età, quella cioé di sopportare il distacco fisico prima da suo padre e poi da sua madre. Ma come dicevo, spero vivamente che la piccola e coraggiosa "Simona" possa reagire positivamente a questa "doppia intemperie" della vita e divenire un giorno una grande "Operatrice per la Pace". Il mondo e la nostra comunità ne hanno tremendamente bisogno per salvare il futuro e la vita dei giovani..e tu ora da lassù compendi molto bene queste mie parole e a cosa mi riferisco! Per questo che Simona la premiammo anni fa, perché avevamo individuato in lei una bambina particolarmente intelligente, coraggiosa , ome solo pochi alla sua età oggi lo sono. Tutto merito degli insegnamenti e dell'educazione impartita dai suoi genitori ed in particolare da te che ne eri madre. Il resto dei nostri ragazzi, tranne qualche eccezione, preferiscono perdersi purtroppo in giochi solo inutili e dannosi per la comunità, l'ambiente e per se stessi...Purtroppo non possiamo prendercela con loro, che altro non sono che il triste risultato e l' esempio diseducativo trasmesso dai loro stessi genitori....Com'é difficile essere genitori ai tempi d'oggi.....

Ciao Enza, grande "Amica della Pace, dopo la grande sofferenza causata da un male incurabile, che non risparmiandoti neanche per un attimo. ti ha consumato sino all'ultimo, .ra davvero meriti di vivere in un tempo eterno di serenità, di gioia e di Pace senza fine..Al Dio dell' Amore e della Resurrezionre affidiamo questa preghiera di Pace senza fine...R.i.P.". Alla famiglia Giardullo-Sasso esprimiamo il più profondo cordoglio per la scomparsa di questa Amica, Donna e Mamma meravigliosa!". (Da "Agnese Ginocchio", Movimento per la Pace provincia di Caserta) * 28 Agosto 2011 ***
 
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martedì 23 agosto 2011

Alife(Ce)- "Per la Pace: In Memoria di Tonino Fiorillo(Antonio Fiorillo)" , La pagina su Facebook, Invito ad iscriversi

E' stata appena crata una pagina su Facebook in memoria di Tonino. Il titolo per iscriversi é:

 " Per la PACE: in Memoria di Tonino FIORILLO (Antonio Fiorillo)"

Messaggio riportato sulla pagina di Facebook:
Alife(Ce)- "Un carissimo ed esemplare giovane della nostra comunità é volato prematuramente al Cielo nella giornata di domenica 21 Agosto 2011. Vogliamo ricordarlo ancora perchè siamo convinti che la vita va oltre la morte fisica e perché é importante proporre ai giovani e adulti della nostra epoca esempi propositivi, visto che i media e i giornali sanno propinarci solo esempi negativi, che contribuiscono a disperdere e a dividere gli uomini più che a unirli e a farli sentire fratelli. Allora proponamo l' esempio di questo giovane, nell'ausilio che possa spronare chi si é inceppato in strade impervie ed insicure a riflettere sul significato della propria vita e a comprendere che la vita e la vera felicità possono essere tali solo se sanno di essere "dono e ricchezza" gratuita per la comunità...Tonino é stato un grande lavoratore, esempio di vita per gli operai e per tutti i lavoratori. Una vita di stenti e di sacrifici, non si é mai tirato indietro di fronte al dovere e alle responsabilità familiari, ma con grande senso di servizio e di abnegazione ha saputo ben adempiere fino in fondo il suo dovere e nel contempo conciliare il tempo dedicato al lavoro a quello degli affetti familiari e a quello della fede cristiana verso la quale era particolarmente legato. Sempre disponibile con tutti, soffriva molto per le ingiustizie, provava forte disagio per i mali e le sofferenze del mondo. Acoltava ben volentieri e imparava gli insegnamenti sull'impegno sociale e civile, quale condizione per coltivare la Pace e la Giustizia sulla terra. Aveva un carattere molto particolare, schivo, umile, semplice e incapace di pensare e di fare il male, non l'avrebbe fatto nemmeno ad una mosca...Un " Fiore" raro che nel deserto di questo mondo non riusciva ancora a trovare la sua giusta collocazione... probabilmente, come tutte le persone particolari, é stato portato via da questa terra prima che la sua tenera pianticella venisse soffocata dalle radici velenose del male causa di tutti i mali e le ingiustizie del mondo. Vorremmo che in sua memoria venisse issato un Monumento, o intitolata una strada, perché Tonino merita questo ed altro per quello che é stato. Il suo passaggio da questa terra non é stato vano, perché in tutti coloro che lo hanno conosciuto ha lasciato un ricordo bello e positivo...E questa é la cosa più importante, lasciare dietro di se un ricordo positivo, come una scia di luce, un germoglio di speranza, simbolo e testimonianza del proprio operato per la causa del bene che deve prevalere e vincere con la forza dell'Amore e della fede su tutte le insidie del male. Tonino é stato dunque un grande lavoratore e un grande Operatore di Pace....Possa il suo esempio di giovane laborioso spronare tanti giovani a non perdersi nel caos di questo mondo, ne lasciare passare gli anni migliori annegando i propri sensi in futilità e frivolezze dannose che soffocano le “ali” dello spirito e conducono alla “morte interiore” , ma impegnarsi con forza e coraggio a "scegliere la parte migliore" e quindi impegnarsi per cause nobili, importanti e più che giuste, quali: la difesa dei Beni Comuni, della Pace e della Giustizia, per un futuro certo e per un futuro vivibile. E farli riflettere ancora che la vita non significa abusare dei propri talenti affidati in maniera gratuita, ma custodirli per condividerli con il nostro prossimo, portando l'uno il peso dell'altro e rispettando il prossimo come noi stessi, perché é in ciò che sta il segreto per vivere felici e vivere in equilibrio e in Pace con tutti e in armonia con il Creato. La vita quindi é un dono e va vissuta unicamente per compiere azioni tese al bene e alla carità verso il prossimo, per lasciare essenzialmente dietro a se una “scia di luce”, così come l’ha lasciata immensamente “Tonino” che ora da lassù come Angelo immortale continuerà a guardare e a vegliare sui suoi cari e su tutta la comunità alifana (e non solo.)..per la quale auspichiamo che presto possa regnare la Pace vera fra gli uomini e da una selva arida e incolta come quella nella quale siamo circondati, possa rifiorire ed emergere l' "Oasi di Pace", quale frutto di equità ( per una politica equa) e di giustizia (rispetto della dignità per ogni uomo e dei diritti del lavoro per tutti), a vantaggio di tutti. Ciao Tonino, Angelo di Pace fa che ciò si realizzi presto per il bene di tutti noi! Shalom, Peace, Mir, Amani, Paz, Salaam, Pace.. (da Agnese Ginocchio, Testimonial per la Pace. 23 Agosto 2011) .

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lunedì 22 agosto 2011

Alife(Ce)- In Memoria di "Tonino Fiorillo"

Si avvisa che é stata appena attivata una pagina su Facebook dedicata alla Memoria di "Tonino FIORILLO". Per iscriversi cliccare quì sopra"

ALIFE(Caserta)- Annuncio da questa pagina una triste notizia: é venuto a mancare improvvisamente un giovane trentenne (35 anni opiù o meno) di Alife(Ce), si tratta di Antonio Fiorillo detto "Tonino" (cognato di Raffaele SASSO, fratello di Pasquale, Elmerinda, Daniele, Liana, Rosanna, Roberto, Nicola, Giovanni,  etc..la famiglia Fiorillo é numerosa). Nel pomeriggio odierno, mentre faceva un bagno in piscina, pare che sia stato colto da malore...La giornata odierna di domenica 21 Agosto 2011 é stata particolarmente soffocante per l'impennata delle temperature..Per chi lo ha conosciuto era un bravissimo ragazzo (esercitava il lavoro di manovale edile come i suoi fratelli). Caro Tonino ora sei finalmente insieme a tua madre, che a te tanto mancava....e lamentavi spesso questa carenza, tuttavia cercavi di darti coraggio e continuavi a essere legato ai sacramenti e alla fede. Che tu possa riposare nella sospirata Pace, giusta ricompensa per le anime candide e pure, come la tua, per una vita di stenti e di sacrifici fatta quì su questa terra di esilio, specie nell'ultimo periodo, dopo la scomparsa prematura di tua madre, ti sei sacrificato tanto nel tuo dovere, quello cioé di dover assistere tuo padre e continuare a portare avanti la famiglia da solo, e dove tutto doveva passare sule tue spalle... l'anno scorsso facesti con tuo fratello Roberto un ottimo e duro lavoro a casa mia nel riparare le infiltrazioni d'acqua ed una parte del tetto della mansarda, ormai danneggiato dalle intemperie,. e ricordo bene le chiacchierate e le cose che mi dicevi, i tuoi lamenti, il tuo non accettare ancora la morte di tua madre...ed io questo lo ricorderò sempre, e anzi, ogni volta che mi troverò in questa stanza dalla quale sorge una finestra che si apre al cielo, che tu sistemasti bene, penserò sempre a Te e alle parole che ci siamo detti...Poche settimane fa ci siamo incontrati proprio sotto il portone della mia casa tu eri intrattenuto a parlare con un amico, ed io nel salutarti ti dissi: " Ci vediamo presto! " . Tu , mi fissasti a lungo negli occh per quel mio saluto particolare...". Ora sei come un candido Angelo che vive sospeso tra la terra ed il Cielo...Ma il nostro rapporto continua e continuerà perché la vita va oltre la materia e va oltre il tempo. La vita quando é vissuta bene continua nell'eternità, così come la tua vita che ora é nella pienezza e nel regno della Pace, vivrà in eterno! Ciao "Tonino", a presto dunque...ci vedremo presto! Salutami lì dove tu ora sei, tutti gli amici che ci hanno preceduto. Un giorno saremo nuovamente tutti uniti come un tempo...R. i.P.! Alla famiglia Fiorillo e all'amico Raffaele Sasso desidero esprimere le più sentite condoglianze per la prematura perdita di un "giovane" sano e esemplare per la nostra gioventù, dotato di forte senso del dovere, del lavoro, e ricco dei forti valori quali quelli umani e religiosi, nonché "amico" sincero, su cui poter sempre contare in maniera incondizionata.( Da: Agnese Ginocchio, 21 Agosto 2011)

Segue articolo correlato tratto dal portale "Alto Casertano-Matesino & d"

Alife(Ce)- Tragedia colpisce la città. Muore Antonio Fiorillo (detto “Tonino”), giovane esemplare

Alife(Ce)- Ancora un' altra tragedia colpisce la comunità alifana. Antonio Fiorillo, detto "Tonino", nella giornata di domenica 21 Agosto 2011 aveva deciso di trascorrere la giornata di ferie diversamente ed in compagnia con alcuni amici. Si era quindi recato presso la villetta di un privato in Piedimonte Matese, in località San Pietro, nella quale vi era anche la piscina. Aveva appena finito di pranzare e forse preso dal forte caldo ( le temperature da record della giornata di domenica sono salite all' impennata aveva deciso di fare uno strappo alle regole e quindi di tuffarsi in piscina, ma il tuffo purtroppo si é rivelato fatale per il povero Tonino, e, nonostante il suo forte fisico resistente alle intemperie sia invernali che estive, Tonino non ce l'ha fatta, ma forse il suo era destino... Antonio Fiorillo, detto "Tonino" 35enne, esercitava il lavore di muratore, un lavoro ereditato dal padre Valdimiro. Infatti, la famiglia Fiorillo- famiglia molto numerosa- é a tutti conosciuta per i molteplici lavori edili che ha svolto nel territorio. Tonino era anche nipote del dott. Gaetano FIORILLO, presidente della sezione alifana dell' Archeoclub d'Italia e cognato del noto bassista alifano Raffaele SASSO. Sul posto della tragedia, sono intervenuti i carabinieri della locale stazione e della compagnia di Piedimonte Matese, insieme ai sanitari del 118 che non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Per Fiorillo era una domenica di festa, in compagnia di familiari e amici. Forse, dopo pranzo, ha cercato un veloce refrigerio dall' afa, senza tener conto delle conseguenze a cui andava incontro. Il corpo è stato immediatamente trasportato presso l'istituto di medicina legale di Caserta, dove sarà sottoposto ad autopsia. Non é la prima volta che questa famiglia é stata colpita da tragedie. Qualche anno fa la madre di Tonino scomparve prematuamente a causa di un male fulminante. Ancora, alcuni anni fa il cugino morì improvvisamente... Ma non é di questo che vogliamo parlare. Vogliamo ricordare Tonino per quello che é sempre stato: un ragazzo per bene, schivo, umile, dotato di forte senso di servizio e di abnegazione verso il prossimo, sempre disposto a lavorare e a sacrificarsi per portare a casa il frutto del suo lavoro, un ragazzo pulito, esemplare, puntiglioso e preciso, che non si perdeva in frivolezze varie, come purtroppo capita ai giovani d'oggi. Incapace di fare e di pensare il male, ma forte dei valori quali quelli affettivi, umani e religiosi. Tonino era legato fortemente ai sacramenti cristiani; ogni mercoledi e venerdi praticava il digiuno a pane e acqua mettendo in pratica il messaggio della Madonna di Medjugorie alla quale era particolarmente legato, come pure coltivava la devozione al Santo Bambino di Gallinaro ed era devoto al Santuario della Madonna della Grazia in Alife. "Tonino Fiorillo" lascia dietro di se un ricordo più che positivo ed esemplare, per il quale andrebbe issato un "Monumento" o intitolata una "Strada alla di lui memoria nella città di Alife sua città di origine, in ricordo perenne del suo passaggio in questa "terra di esilio". Non si sa ancora nulla di preciso circa la data dell' esequie, probabilmente si parla di Mercoledi 24 Agosto, ma non appena ne avremo notizia definitiva sarà immediatamente comunicato dalle pagine di questo portale. Alla Famiglia "Fiorillo - Gaetano" la redazione del nostro portale desidera esprimere il più profondo cordoglio per la prematura perdita di un "giovane esemplare" e caro a tutti per il suo carattere gioviale ed accogliente. Il suo passaggio su questa terra non é stato vano, ma profondo, intenso, essenziale ed importante. Possa il suo esempio di giovane laborioso spronare tanti giovani a non perdere gli anni migliori in futilità e frivolezze dannose che soffocano le "ali" dello spirito e conducono alla "morte interiore" dei sensi, ma impegnarsi per cause nobili, importanti e giuste, quali la difesa dei Beni Comuni, della Pace e della Giustizia, e farli riflettere quindi che la vita é un dono e va vissuta unicamente per compiere azioni tese al bene e alla carità verso il prossimo, per lasciare essenzialmente dietro a se una "scia di luce", così come l'ha lasciata immensamente "Tonino" che ora da lassù continuerà a guardare e a vegliare sui suoi cari e su tutta la comunità alifana con candidi occhi di luce celestiale... (Articolo a cura di "Andrea D.G." della redazione Alife. Copyright, Citare le fonti per la pubblicazione)

Fonte: "Alto Casertano-Matesino & d"

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domenica 21 agosto 2011

Piedimonte Matese(CE)- Caso Gugliemo Ravone: "LANCIATE FIORI e non SASSI !", "BASTA" alla VERA USURA che corrompe la mente!

Piedimonte Matese(Ce)- "LANCIATE FIORI e non SASSI !", "BASTA" alla VERA USURA che corrompe la mente! Non credo una SOLA parola circa quello che si sta leggendo in queste ore sui giornali locali riguardo l'incredibile vicenda che ha coinvolto l'amico "Guglielmo Ravone", dipendente ASL e presidente dell'Ass.di volontariato "Arcobaleno onlus" di Piedimonte M.(Ce). Sono convinta piuttosto che sia stato tratto in una specie di inganno e che sia caduto in un tranello. in un piano preparato ad hoc dai suoi stessi amici (alias nemici) che avevano beneficiato da lui..L'ho visto più volte mpegnarsi a favore di cause sociali, benefiche e umanitarie a favore dei bambini del reparto pediatria dell?Ospedale, a favore delle popolazi dell'Africa...etc.., per cui leggere di queste cose mi riesce davvero impossibile credere alle accuse mosse contro di lui. La persona descritta negli articoli non corrisponde affatto a quel "Guglielmo" che conosco da anni, é cme se fosse un' altro...Può mai una persona come Guglielmo arrivare ad assumere una doppia personalità e trasformarsi in una specie di orco usuraio - o di un lupo mannaro notturno sanguisughe contro le sue vittime? NO, non lo credo affatto! Sono convinta piuttosto che presto la verità salterà fuori! E' un tempo talmente negativo quello che viviamo, che i "Sassi" (ovvero le mandicenze, le diffamazioni, il fango...) vengono continuamente lanciati su "Chi" opera per il "Bene comune" e si sforza di vivere ogni giorno uno stile di vita non allineato con la mentalità di massa narcotizzata da questo sistema colluso. I sassi vengono lanciati per screditare queste persone e mettere fine al loro Operato, che spesso provoca reazioni scomode da parte di "Chi" invece preferisce essere omologato al sistema marcio... Ecco perché é importante fermarsi a riflettere per non farsi intrappolare, ne lasciarsi andare al facile gioco del giudicare per "sentito dire" senza conoscere a fondo la vicenda, emettendo in questa maniera sentenze imparziali e giudizi a sporposito, contribuendo quindi a distruggere quel poco di buono che ancora ci resta e quella tenera pianticella di bene seminata con tanto sacrificio..."BASTA! all'USURA della mente! LIBERIAMOCI e cominciamo a lanciare FIORI! Fiori delle nostre azioni, Fiori dalle nostre penne, Fiori dalle nostre parole! Fiori indispensabili per rimuovere tutti quei sassi e quei macigni di morte che ci impediscono di vedere la realtà e di capire che il mondo migliora solo se siamo "Noi" per primi a migliorare e a cambiare le nostre azioni, il nostro modo di pensare. Solo se saremo noi per primi a dare una svolta a così tanto grigiore che semina pessimismo anziché SPERANZA! Sii tu il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo... La Pace dipenderà proprio da questa scelta coraggiosa e controcorrente. Chi sceglie questa strada é vero UOMO, chi non la sceglie e preferisce lanciare SASSI é un demone incarnato che non avrà mai futuro, perché ha già fatto la sua scelta: distruggere tutto ciò che é buono, tutto ciò che é vita! Io invece ho scelto la PACE e preferisco combattere la mia buona battaglia e vincere il male con la forza nonviolenza del Bene. Caro Gugliemo ti auguro tanta forza e Coraggio, in questo momento ne hai davvero bisogno. Si faccia presto luce sulla vicenda e trionfi tutta la verità, vera forza della Pace. La Pace é l'unica strada agli scontri di civiltà. La Pace disarma gli animi e salverà la STORIA dell'Umanità con la forza e l'azione disarmante della Nonviolenza! (di Agnese Ginocchio, 19 Agosto 2011)...(la foto é dell'amico di Aversa, "Massimo Raimondo")

S. Nicola La Strada(CE)- Messaggio di Cordoglio di Agnese Ginocchio per la scomparsa del dott. Nicola TISCIONE, ex sindaco e componente del ComER-Comitato Emergenza rifiuti

Foto Ricordo: Alcuni componenti del "ComER - Comitato Emergenza Rifiuti" con il dott. Nicola Tiscione. presso Radio Network IInternational Maddaloni(Ce). Da sx: Felice Lombardi, Mariano De Matteis, dott. Nicola Tiscione, don Oreste Farina, Carlo Scalera, Agnese Ginocchio
Messaggio di cordoglio per la scomparsa del dott. Nicola Tiscione, ex sindaco di S. Nicola La Strada, pubblicato sul giornale web "Corriere di S. Nicola", diretto dall' amico e autorevole giornalista "Nicola Ciaramella" (che ringrazio per la pubblicaz.) ed inoltre pubblicato sul quotidiano cartaceo della provincia "Gazzetta di Caserta" ( a firma dell'amico giornalista Nunzio DE PINTO). In giornata odierna si sono svolte le esequie, ci siamo riuniti in chiesa per dare l'ultimo saluto ad un grande attivista ambientalista nella lotta contro la discarica Lo Uttaro. L'esequie é stata celebrata da don Pasquale Lunato, parroco della parrocchia S. Maria degli Angeli a S. Nicola L. S. insieme ad altri sacerdoti.

Fra i tantissimi messaggi di cordoglio giunti all'indomani della morte del Professore Nicola Tiscione, già sindaco di San Nicola La Strada, riportiamo le parole di Agnese Ginocchio,Testimonial della Pace che ha lottato e combattuto con Tiscione per i grandi ideali della Pace e dell'ambiente
«Sono addolorata per la scomparsa del dott. Nicola Tiscione, ex Sindaco di San Nicola la Strada, un grande amico della pace. Lo conobbi proprio durante le manifestazioni e le marce per la pace e poi ci ritrovammo di nuovo insieme nelle manifestazioni, marce e presidi contro i rifiuti nella comune battaglia ambientalista contro la discarica casertana de Lo Uttaro. Il dott. Nicola Tiscione un giorno parlando del titolo di Pace che possiede questa città (il titolo si legge sui cartelli quando si fa ingresso nella città: "San Nicola la Strada, Città per la Pace" ) mi riferì che fu proprio durante il suo mandato amministrativo che fu approvata la delibera comunale affinché la città divenisse a pieno titolo "Città per la Pace", titolo alquanto impegnativo. Questo io ricordo di lui, un grande uomo, una grande personalità del nostro tempo, un grande attivista per la difesa dell'ambiente, dotato di enorme senso di responsabilità e di altruismo, di profonda umanità. Abbiamo camminato e marciato insieme per la pace e contro i rifiuti.
Carissimo dott. Tiscione, ora sei nel regno della Pace, per tutte le battaglie intraprese, le umiliazioni ricevute come quella di essere stato trascinato a terra e trattato come un "malvivente" solo perché opponesti resistenza pacifica, quella che noi chiamiamo "azione diretta nonviolenta", e poi infine fosti caricato dalla polizia, mentre presidiavi durante la notte con gli amici del ComER (Comitato Emergenza Rifiuti) sul luogo della discarica Lo Uttaro per impedire lo sversamento dei rifiuti.
Per le tante sofferenze e gli oltraggi subiti alla tua rispettabilissima persona, ti auguro di vivere la sospirata Pace, ma nel contempo con un impegno: da lassù continua a vegliare su noi tutti che ancora migranti su questa terra di desolazione, siamo costretti a sostenere senza sosta le battaglie per fermare quei mostri che avvelenano la nostra vita, il nostro ambiente, il nostro futuro, il nostro impegno per la Pace e la difesa del Creato, dono di Dio. Così come quel mostro che io cantavo nella mia " Fermate il Mostro" il brano ambientalista di denuncia scritto contro il mostro de Lo Uttaro, che a te e agli amici del ComER piaceva tanto.

Foto Ricordo: Alcuni componenti del "ComER - Comitato Emergenza Rifiuti" con il dott. Nicola Tiscione in piazza al momento dell'ennesima manifestazione contro la discarica Lo Uttaro: Giuseppe Messina, Carlo Scalera, Agnese Ginocchio, etc..
Che tu possa riposare in Pace. Grazie per quello che a noi tutti hai saputo dare, l'esempio che ci hai trasmesso e l'amicizia incondizionata che ci hai regalato.
Desidero esprimere profondo cordoglio, vicinanza e affetto alla famiglia tutta del dott. Tiscione. Agnese Ginocchio».
(Nelle foto: Nicola Tiscione con la compagna di tante "battaglie"Agnese Ginocchio ed altri amici del ComER-Comitato Emergenza Rifiuti )
Fonte: "CORRIERE di SAN NICOLA"

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martedì 16 agosto 2011

Solo la PACE potrà salvare il mondo, ditelo a tutti!

"Solo la PACE potrà salvare il mondo, ditelo a tutti! Organizzate incontri formativi su questi temi prioritari a tutto. Sensibilizzatevi e formatevi su questi argomenti, altrimenti non potrete essere veri educatori dei giovani ne formarli ed educarli alla coscienza civile. I tempi che viviamo sono davvero critici, allarmanti! C'é un urgente bisogno di riportare Pace, o altrimenti sarà la distruzione di tutto. E' urgente. Ditelo a tutti.. Non perdiamo tempo!" (Agnese Gonocchio)

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Alife(Ce)- Il Santo protettore Sisto I papa e martire con la "Croce della PACE". Festa patronale 11 Agosto 2011

ALIFE(Ce)- 11 Agosto 2011. Festa patronale di S. Sisto I papa e martire, patrono della città e diocesi di Alife(Ce), compatrono della città di Alatri(Fr). Dopo la foto con la "Bandiera della Pace" consegnata nel primo pomeriggio  del giorno della solenne festa, sotto l'effige del Santo patrono, ad

giovedì 11 agosto 2011

Alife(Ce)- La "Bandiera della PACE" parte da San Sisto e giungerà sul MATESE a Monte Miletto

Alife(Caserta) - 
Alife(Caserta) - 11 Agosto 2011 Solenne festa santo patrono SISTO I papa e Martire, patrono della città e diocesi di Alife(CE) e compatrono della città di Alatri(Fr). Davanti alla sacra effige del busto argenteo del santo patrono della nostra città, Agnese Ginocchio testimonial per la Pace del "Movimento Intern. per la Pace e la Salvaguardia del Creato-III ML" ha consegnato la "Bandiera della PACE"(firmata, vedi foto 2 e 3) al sign. Antonio ALFANO(insieme con il figlioletto Gennaro), al quale é stato affidato il compito di portare la Bandiera e di fissarla sulla cima più alta del MATESE: "Monte Miletto", ai confini tra la Campania ed il Molise. Il Sign. Antonio ALFANO, noto atleta alifano, sotto la protezione di San Sisto I papa, (ecco perché la consegna della Bandiera sotto l' effige del santo patrono ) nei prossimi giorni si recherà a piedi e scalerà le cime del Matese fino a giungere alla cima più alta. A lui é stata affidata questa grande impresa,
particolarmente significativa quest'anno perché ricorre il 50° Anniversario della fondazione del Movimento Nonviolento fondato da Aldo CAPITINI, il 50° Anniversario della Marcia per la Pace "Perugia- ASSISI " ed il 150° dell'Unità d'Italia. Non c'é Unità senza Pace, non c'é Fede senza PACE, la Pace é impegno permanente contro i conflitti e le guerre, impegno e lotta contro ogni forma di ingiustizia sociale e globale, la Pace richiede sacrificio e movimento, bisogna scalare le cime più alte, sfidare le intemperie del tempo per raggiungerla, per riappacificare, per riconciliare. Senza Pace non c'é e non ci sarà mai futuro. La Pace é la vera cultura e la vera educazione alla cittadinanza e alla formazione della coscienza civile. Ma non basta solo parlare di Pace, uno ci deve credere, e non basta crederci, uno ci deve lavorare...La Pace é l'Unica strada agli scontri di civiltà e per salvare il futuro! Scegliere la via della Pace, significa afferrare la parte migliore, comprendere il senso della vita e rispondere al disegno del nostro essere quì su questa terra. Scegli dunque la via della PACE così come la scelse il nostro santo protettore SISTO I papa e martire, che ripudiò le massime di questo mondo e conduci una vita sobria e distaccata da quanto é solo apparenza e illusione. Scegli la via della Pace e Impegna la tua vita per RINVIGORIRE questo tempo in crisi e questa civiltà arida destinata a scomparire se non deciderà di fare un'inversione di rotta....(Agnese Ginocchio- Movimento per la PACE) *(Foto: Andrea Pioltini, fotoreporter. Seguiranno altre foto sull'argomento trattato)

L'articolo relativo alla "Bandiera della Pace" consegnata nel giorno della solenne festa del santo patrono della città di Alife(Ce) Sisto I papa e martire, sotto la sua sacra effige, che sarà portata sulle cime più alte del MATESE , ossia Monte Miletto, dall'atleta alifano "Antonio ALFANO" é stato pubblicato in giornata odierna, sabato 13 Agosto 2011, sulla testata cartacea della provincia "Gazz...etta di Caserta" a firma della giornalista "Michela VIGLIOTTI" che ringrazio per la gentilezza e la sensibilità mostrata all'argomento. Inoltre é stato pubblicato anche su diversi portali d'informazione web della zona del Matese e della prov. di Caserta. Un sentito e doveroso ringraziamento infine a quanti hanno dato voce all' informazione vera, alias "informazione di Pace", la quale non semina odio ne inietta veleno fra gli uomini, ma disarma i linguaggi e annulla ogni violenza verbale, unendo le diversità così come i sette colori che formano l'arcobaleno della Pace, divenendo quindi come una "Fortezza" capace di respingere tutti gli attacchi del nemico..E' l'unione che fa la forza..la divisione porta al conflitto, alla morte....La Pace invece unisce. Con la Pace si vince sempre! La Pace, che é il nome santo di Dio, é sempre frutto di dialogo e di azione nonviolenta! (Agnese Ginocchio, testimonial per la Pace)


Note: La Bandiera della Pace che sarà portata sul Matese, prima di essere consegnata ad Antonio Alfano é stata firmata dalla sottoscritta(vedi foto 2), che ha aggiunto a penna(vedi foto 3) tutte le motivazioni e le date di consegna dell'evento di Pace ...

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mercoledì 10 agosto 2011

Alife(Ce)- Festa di San Sisto e feste pagane ( baldoria, consumismo, apatia e indifferenza sociale..) non sono in linea con l'esempio ed il messaggio del nostro santo protettore


Alife(Ce)-Caro San SISTO, é giunta anche quest'anno la festa a Te dedicata, o nostro santo protettore. Ogni giorno si consumano ingiustizie, prevale il menefreghismo e l'arroganza, il non rispetto, l'indifferenza, a partire da quelli che hai intorno, dai tuoi vicini di casa, dai tuoi stessi familiari, da quelli che pensavi "amici" ma invece erano solo opportunisti... Se non cambia questo stato di cose, come si potrà sperare che la vita ritorni ad essere quello che é, cioé un dono? Ogni giorno diventa sempre più difficile e pesante sopportare questa vita per la cattiveria e la faciloneria con cui si giudica, si pensa e si agisce, si emettono giudizi senza conoscere il parere dell'altro. Pur di difendere la propria "casa" si offende e si calpestano gli spazi del prossimo senza provare a mettersi nei loro panni e quindi dare spazio al confronto. Con queste pessime condizioni come si può essere veri educatori della civiltà del futuro? Come si può essere veri genitori? I giovani ci osservano e si comportano così come noi ci comportiamo...Bisogna dare sempre il buon esempio di altruismo di generosità e di apertura verso il prossimo. Come ci comportiamo invece noi? Non basta lavorare per portare a casa lo stipendio e poi trascurare l'essenziale. Per cambiare veramente le cose é necessario mettersi all'ascolto dell'altro, a partire dal tuo vicino. Non invadere ne approfittarsi degli spazi altrui, affrontare insieme i problemi, cercare di allargare lo sguardo al di là delle proprie vedute - pareti domestiche, creare aggregazione, unione e mettere in pratica quella massima di vita che dice: "NON fare agli altri ciò che non vuoi venga fatto a Te " e ancora : "Rispetta il prossimo come TE stesso". FATEVI l'esame di COSCIENZA e date l'esempio ai giovani, sempre più frustati, distratti e sballottati dal cattivo esempio degli adulti, sempre più viziati e infelici, privi di veri ideali e di veri punti di riferimento, perché gli adulti hanno perso il senso del vivere, della convivenza civile e della coerenza al proprio stato di vita. Caro nostro patrono San Sisto I papa e martire, in questi giorni ricorre la festa annuale a te dedicata. Quì ad Alife si é perso anche il vero senso del festeggiare, perché gli alifani anziché seguire il tuo esempio che fu di sacrifici, di generosità e di altruismo verso il prossimo, pensano solo che é l'ennesima occasione per mangiare a sprooposito (e ingrassare), anzichè pensare che il significato del fare festa significa condividere il pane con chi é povero. E ancora pensano a fare baldoria, stordirsi di musica assordante, farsi la processione divenuta come una passeggiata ie come una passerella, visto che durante il tragitto si parla e si spettegola sui fatti della gente, anziché pensare a meditare sulla vita del santo, farsi l'esame di coscienza sulle proprie azionie chiedere perdono a Dio per le proprie mancanze di carità verso il prossimo. E dulcis in fundo: si sporcano ancora di più le strade di rifiuti, in un momento critico come quello che viviamo in cui c'é emergenza di rifiuti, crisi economica e crisi generale...Le nostre piazze e le nostre case sono divenute peggio delle mandrie di porci al pascolo. Pulizia e bellezza solo esteriori come sepolcri imbiancati e dentro un covo di sporcizia, di invidia se di putridume senza fine... Cosa centra tutto questo con il messaggio equo e rogoroso che tu hai trasmesso? Nulla di nulla. Solo paganesimo e tanta esteriorità..Caro San Sisto, l'umanità é alla deriva ormai siamo agli sgoccioli.... Pensaci tu a sistemare le cose. Quì ad Alife si vive l'apatia verso ciò che é buono, ciò che é impegno, ciò che veramente può dare una svolta in positivo. Questa città é attamagliata da una piaga sociale sempre più profonda e lacerante, un male irreversibile come una maledizione. Questa civiltà sarà destinata a scomparire così come fu ai tempi di Sodoma e Gomorra....Carto San Sisto, salvaci dal male, salva e preserva quanti tuoi figli che quì vivono, circondati da belve rapaci pronte a sbranarli solo perché parlano nel nome della verità e non si rassegnano all'ingiustizia... ma si adoperano ogni giorno per l'affermazione del regno della Pace e della Giustiizia. Amen! ( da Agnese Ginocchio, cantautrice per la Pace, Testimonial per la Pace - 10 Agosto 2011).


Note: Nella foto la sacra effige del Santo protettore Sisto I papa e martire, che si venera nella città di Alife(Ce).Da notare al polso sx é stata deposta la piccola "Croce della Pace" in segno di venerazione.
 
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domenica 7 agosto 2011

Casal di Principe(Ce)- E' venuto a mancare Gennaro DIANA padre di don Peppino Diana prete anticamorra. Messaggio di cordoglio di Agnese..

Sabato 6 Agosto 2011 é venuto a mancare all'affetto dei suoi cari a 80 anni, Gennaro DIANA, padre del nostro don Peppe Diana, ucciso dalla camorra nel 1994. Nonostante la sofferenza patita, insieme con la moglie Iolanda e gli altri due figli, aveva da sempre condiviso le idee e le battaglie di Don Peppe. I funerali si svolgeranno domenica 7 Agosto 2011 alle 18 nella parrocchia del Santissimo Salvatore a Casal di Principe(Ce). Un lutto che ci coinvolge e addolora tutti ...(Dal dott. "Antonio FONTANA" Casal Di Principe)

Segue Messaggio di cordoglio di AGnese Ginocchio, in memoria di "Gennaro DIANA" (6 Agosto 2011)

Piedimonte Matese(Ce)- Il Sindaco Vincenzo Cappello aderisce al progetto di Pace "Raccolta generi alimentari". Il ringraziamento del "Movimento per la Pace"

Piedimonte Matese(Ce)- Mi é appena arrivato un messaggio, fattomi recapitare su FB dalla redazione di un portale matesino. Il messaggio si riferisce all'adesione all'appello alla "Raccolta generi alimentari" lanciato nuovamente in queste ultime 24 ore. L 'autorevole persona che ha risposto all'appello mi dice che non vuole essere pubblicizzata. Però una parola, mi consenta, di essere espressa dalla sottoscritta, in quanto doverosa e a mio avviso  "ESEMPLARE" , affinché possa stimolare e far riflettere quanti, tra i suoi "colleghi" ,  stentano ancora a capire il discorso di politica equa sulla quale si fonda la Pace. "Voglio ringraziare prima di tutto un "Amico della Pace" e poi anche politico, che si prodiga tanto per il sociale e a mio avviso é uno dei Sindaci "Esempio" in tutta l'area matesina( e non solo) che più di una volta ha rinunciato alla propria indennità di sindaco per aiutare le famiglie precarie, che si é sempre prodigato a favore dei casi sociali, che ha aderito e portato il suo contributo alla "Cena della Pace" che fu organizzata qualche anno fa nella nostra area matesina. Ultimamente, sul caso della chiusura del reparto urologia all'Ospedale matesino, lo abbiamo visto anche schierarsi contro questa scellerata decisione....Una persona vicina alla comunità, un "Sindaco di tutti " che si é distinto per il suo impegno, la sensibilità per i problemi del territorio, la difesa dei Beni Comuni e la causa di Pace. Grazie Sindaco ! La Pace la benedica e le dia tanta "FORZA" ( ce ne vuole in questi tempi di forte crisi morale, sociale, politica ed economica...) per continuare ad amministrare "saggiamente"  la sua e nostra comunità! Le sono grata per la sua pronta risposta e l'ennesima adesione, e attenzione ai nostri progetti di Pace. La sua adesione rappresenta per noi un "Atto di fiducia" , ed un segnale di risposta a "chi" questa fiducia vorrebbe delegittimarla, perché la forza della " Pace"  batte tutte le menzogne dei nemici e vince sempre! Questo concetto sia chiaro come la Luce del giorno.  Entrambi sappiamo quanta fatica si fa per far fiorire un "germoglio di speranza" in un momento critico della storia quale quello attuale che stiamo vivendo, lacerato dall' indifferenza e dall'apatia verso tutto ciò che é bene e tutto ciò che sa di impegno sociale e civile. L'indifferenza é la prima piaga del secolo che conduce alla morte interiore dell'uomo e che bisogna abbattere con l'azione contraria: " L' impegno, l'interesse- J CARE" come ci ricordava don Milani, profeta di Pace. Ed é ancora don Milani a dire e a ricordare a noi tutti oggi, e concludo, queste parole: "Risolvere i problemi da soli é egoismo, risolverli insieme é POLITICA!".  Grazie infinite!".  Con immutata stima, amicizia e Pace. Agnese Ginocchio, per "Movimento I. per la Pace  la Salvaguardia del Creato III ML" (Scritto in data 5 Agosto 2011)

Note: Nella foto il Sindaco Vincenzo Cappello presso l' ufficio della sua sede istituzionale al Comune di Piedimonte Matese(Ce) pone "la sua firma sull'Albo della Pace", per avere aderito con un suo generoso contributo economico alla "Cena della Pace"(scorse edizioni)

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giovedì 4 agosto 2011

Alife(Ce)- Invito ad Aderire alla “Raccolta Generi ALIMENTARI” a favore delle famiglie disagiate del territorio

Alife(Ce)- Cari Amici, vi informiamo che anche in periodo di vacanze si lavora instancabilmente per la Pace, la quale rispetto alla politica non va in ferie. La Pace si fonda sull’affermazione della Giustizia sociale! Volevo rinnovare l’appello a quella parte dei cittadini di buona volontà sensibili alle problematiche del prossimo e della comunità, residenti nella zona di Alife – Matese e dintorni (l’appello è rivolto anche ai non residenti: persone, istituzioni etc, che siano sensibili alla causa sociale…) l’invito ad aderire alla “Raccolta generi alimentari” a favore delle famiglie disagiate del ns territorio, sempre più in aumento. Un piccolo gesto di solidarietà da parte vostra potrà contribuire ad aiutare e a restituire fiducia nella vita a chi in questo momento stenta a capirne il significato e stenta a vedere un futuro roseo. Vi ricordo che il progetto sociale é a firma del nostro Movimento per la Pace. Un sentito ringraziamento si dersidera rivolgere a chi risponderà positivamente a quest’appello di solidarietà sociale. “Aderire alla Raccolta generi alimentari é una grande “Azione di PACE”. (Per aderire info: Agnese Ginocchio, “Movimento I. per la Pace e la Salvaguardia del Creato – III ML“) * info@agneseginocchio.it  **


Note: Si desiderano ringraziare gli ultimi nominativi che si sono aggiunti all’elenco degli aderenti alla Raccolta generi alimentari: prof.ssa Patrizia Venditti (Alife), Sign.ra Velia Di Caprio(Alife).

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Bisogna stimolare gli adulti e i giovani a scrivere, a pensare e a ragionare con la parola "PACE".

Bisogna stimolare gli adulti e i giovani a scrivere, a pensare e a ragionare con la parola "PACE". La parola Pace deve entrare nel nostro DNA-stile di vita, così come l'aria che si respira e l'acqua che ci alimenta, indispensabili ed essenziali per vivere! La Pace é l'unica strada agli scontri di civiltà. La Pace é la vera cultura, l'educazione civica, che salva il pianeta, la storia ed il futuro dell'umanità..(By Agnese Ginocchio)

"Non basta parlare di Pace. Uno ci deve credere..
… E non basta crederci. Uno ci deve lavorare.. ( Eleanor Roosevelt , First Lady of the World.)"



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Somalia: Allarme CORNO D’ AFRICA. Carestia minaccia 10 milioni di persone e 2 milioni di bambini sono a rischio di morte. Bisogna Intervenire subito! Info per donazioni..

ALLARME Corno d’Africa è sull’ orlo del disastro umanitario”. A lanciare l’allarme è l’ong Oxfam. Ad oggi infatti oltre 10 milioni di persone, stanno lottando per la sopravvivenza a causa della più grave siccità degli ultimi 60 anni, che sta mettendo in ginocchio la regione orientale africana, tra Somalia, Kenya ed Etiopia. Una situazione che va aggravandosi ora per ora, nel quasi totale silenzio dei media italiani. Il tutto nel contesto, di un’economia regionale estremamente fragile, basata sulla produzione agricola e l’allevamento di bestiame, colpita dalla guerra e da un estrema scarsità di piogge negli ultimi mesi. Disastrose le conseguenze, che stanno portando all’acuirsi di una delle peggiori crisi alimentari degli ultimi decenni: il raccolto non sarà possibile prima di 3 o 4 mesi e la situazione di crisi alimentare andrà avanti con livelli di denutrizione, soprattutto per i bambini, già al di sopra di quelli che vengono considerati i normali standard di emergenza alimentare. Le colture base, come fagioli e mais, da cui dipende la sopravvivenza di milioni di persone, sono infatti messe fortemente a rischio, proiettate verso una contrazione della produttività del 20 e del 50 per cento, mentre il bestiame sta morendo, colpendo gli allevatori della regione. A fronte di questa situazione, la risposta dei governi Etiopi, Kenyano e Somalo, risulta sinora purtroppo insufficiente a fermare la carestia in atto, mentre l’appello agli aiuti, lanciato dalla Nazioni Unite, risulta solo parzialmente finanziato. Una situazione che rischia di sfuggire di mano, mentre il lavoro delle agenzie umanitarie è stato sino ad oggi ostacolato dal conflitto permanente che da anni affligge la Somalia, con il sud del Paese ancora nelle mani dei miliziani islamici di al-Shabab. Nel frattempo sono migliaia gli sfollati in cerca di rifugio. Più di 1.300 persone al giorno, la maggior parte dei quali bambini, stanno arrivando nel campo profughi di Dadaab nel Kenya orientale, vicino al confine con la Somalia che conta oggi circa 400.000 mila profughi a fronte dei 90.000 per cui era stato approntato Da qui, quindi l’urgenza, richiamata da Oxfam, di mettere in moto un forte investimento in aiuti umanitari, da parte della Comunità internazionale, per intervenire nelle zone più colpite, prima che sia troppo tardi. Oxfam Italia sta lanciando una raccolta fondi a sostegno degli interventi a fianco della popolazione, che non si limiti all’emergenza immediata. “Si tratta di affrontare quella che si profila come la peggiore crisi umanitaria del ventunesimo secolo. – spiega il presidente di Oxfam Italia, Francesco Petrelli- Naturalmente i milioni di persone colpite hanno bisogno che sia trovata una soluzione a lungo termine grazie agli investimenti e alla volontà politica dei Governi e delle organizzazioni internazionali. Ma adesso, faccio appello alla generosità e alla solidarietà di tutti, perché in primo luogo, dobbiamo prevenire una tragedia umanitaria”. L’obiettivo dichiarato da Oxfam, è portare cibo, acqua potabile e servizi igienico sanitari di base a 3 milioni di persone nell’area. Per sostenere la raccolta fondi di Oxfam Italia, è possibile donare con carta di credito direttamente sul sito http://www.oxfamitalia.org/ , telefonando al numero verde 800.99.13.99 o tramite conto corrente postale N° 14301527. CAUSALE: Emergenza Corno d’Africa


Oppure effettua una donazione con AGIRE(Cliccare quì sopra)

Emergenza Somalia donazioni a UNICEF(Cliccare quì sopra)

Emergenza Somalia donazioni a Save The Children(cliccare quì sopra)

Emergenza Somalia donazioni a MEDICI SENZA FRONTIERE(Cliccare quì sopra)
Altre info per donazioni ( leggere di seguito)

-Articolo 2 correlato:

Ass. SOS Villaggi dei Bambini ONLUS chiede AIUTO per Bambini Somalia.


La siccità che colpisce il Corno d’Africa e che, secondo i dati Onu, coinvolge circa 10 milioni di persone, è la peggiore degli ultimi 60 anni. SOS Villaggi dei Bambini, presente in Africa dell’Est da 40 anni, ha avviato un programma di emergenza nelle aree somale di Mogadiscio e Baidoa, a Marsabit nella parte settentrionale del Kenia e a Gode, nel Sud dell’Etiopia.

Secondo le stime dell’OCHA (Ufficio ONU di Coordinamento degli Aiuti Umanitari) e il Ministro della Salute, più di 9000 famiglie sono arrivate dalle aree colpite a Mogadiscio, nelle settimane passate.

“La maggioranza dei bambini e degli anziani è in stato di grave malnutrizione” riferisce Ahmed Ibrahim, Direttore di SOS Villaggi dei Bambini Somalia, in seguito al sopralluogo effettuato al campo profughi di Darkenley. “Esiste un solo presidio medico, con mezzi insufficienti per rispondere all’emergenza, e un unico punto di distribuzione di beni alimentari” continua Ahmed Ibrahim. “Molte delle famiglie vengono da regioni rese inaccessibili per anni dai continui scontri, con il risultato che i bambini non sono mai stati vaccinati e sono quindi ad alto rischio di contrarre diarrea, infezioni respiratorie e malaria” conclude Ahmed Ibrahim.

In Somalia, vicino alla capitale, SOS Villaggi dei Bambini sta fornendo assistenza medica nel centro terapeutico e alimentare per bambini denutriti, allestito all’interno della Clinica SOS dedicata a mamme e bambini, e nel centro vaccinazioni all’interno del campo profughi di Darkenley. Nella clinica SOS di Baidoa l’Associazione ha avviato un centro di distribuzione di cibo e sta già fornendo assistenza medica a bambini e famiglie.

“La situazione è drammatica, si parla di 2 milioni di bambini a rischio di morte” afferma Franco Muzio, Direttore di SOS Villaggi dei Bambini Italia. “Noi da 40 anni accogliamo nei Villaggi SOS in Somalia, Kenya ed Etiopia, bambini rimasti senza le cure di una famiglia, spesso a causa di tragedie umanitarie come questa. L’adozione a distanza è un modo efficace per intervenire subito e per permetterci di continuare ad accogliere questi e altri bambini che necessitano di cure” conclude Muzio.

Tra giugno e luglio 4.800 somali sono stati registrati al campo rifugiati di Dadaab nella parte orientale del Kenia, mentre una media di 1.000 persone arrivavano quotidianamente al campo di Doolow Ado in Etiopia.

SOS Villaggi dei Bambini sta avviando a Gode, una delle zone più aride nel sud dell’Etiopia, un programma di emergenza che prevede la distribuzione di cibo e l’attivazione di programmi a sostegno della popolazione nel lungo periodo. SOS Villaggi dei Bambini Etiopia oggi supporta 59.000 persone, a Gode prevede di raggiungerne 16.000.

L’Associazione è presente nell’area centro-meridionale del Kenia, lontana dalla zona colpita dalla siccità, con 5 Villaggi SOS attraverso i quali aiuta circa 14.000 persone grazie a programmi di accoglienza e sostegno familiare. Lo staff keniota di SOS Villaggi dei Bambini interverrà, quindi, nell’area di Marsabit, nel nord del paese, con un programma di sostegno alle famiglie, mentre si sta valutando l’apertura di un centro di distribuzione del cibo.

Oggi SOS Villaggi dei Bambini aiuta 226.000 persone in Somalia, Kenia ed Etiopia: 1.465 bambini sono accolti negli 11 Villaggi SOS presenti nei tre paesi e migliaia di famiglie sono supportate da programmi di rafforzamento.

Ylenia Danini

Comunicazione e Ufficio stampa

SOS Villaggi dei Bambini Onlus – Via Durazzo 5 – 20134 Milano

(E) ylenia.danini@sositalia.it

(W) http://www.sositalia.it/
- Leggi altro art. correlato: Somalia, allarme Onu:  «La carestia avanza»

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