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“Movimento Ambasciatori per la Pace del Movimento Internazionale per la Pace e la Salvaguardia del Creato- III Millennio”
(In coda le note biografiche del Presidente)
Ente di Terzo
Settore Organizzazione di Volontariato
Movimento Ambasciatori per la Pace del Movimento Internazionale per la Pace e la Salvaguardia del Creato III Millennio. ODV ( Matese, prov. Caserta Regione Campania- Italia).
Articolo 1 – Denominazione
E’ costituita fra i presenti, ai sensi del
Codice civile e del Decreto Legislativo 3 luglio 2017, n. 117 e successive modifiche, una associazione non
riconosciuta avente la seguente denominazione ………………………
1.
Movimento
Ambasciatori per la Pace del Movimento Internazionale per la Pace e la Salvaguardia
del Creato III Millennio ODV rappresenta
la continuazione dell’Associazione di volontariato
Movimento
Ambasciatori per la Pace del Movimento Internazionale per la Pace e la
Salvaguardia del Creato III Millennio ONLUS
costituita il 16/05/2011
L’acronimo ODV o la locuzione “organizzazione di volontariato” potranno essere inseriti/e nella denominazione, in via automatica e saranno spendibili nei rapporti con i terzi, negli atti, nella corrispondenza e nelle comunicazioni con il pubblico solo dopo aver ottenuto l’iscrizione al Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato o, qualora operativo, al Registro unico nazionale del terzo settore.
Articolo 2. Statuto e Regolamenti
L’Organizzazione
di Volontariato denominata Movimento
Ambasciatori per la Pace del Movimento Internazionale per la pace e la
salvaguardia del creato III Millennio ODV
regola la sua attività e i rapporti tra gli associati con le norme del presente
statuto.
L’Organizzazione di volontariato Movimento
Ambasciatori per la Pace del Movimento Internazionale per la Pace e la
Salvaguardia del Creato III Millennio regola la sua attività e i rapporti tra
gli associati con le norme del presente statuto. Esso costituisce la regola
fondamentale di comportamento dell’attività della organizzazione stessa e
vincola alla sua osservanza gli associati all’organizzazione.
Lo statuto è valutato secondo le regole dei
contratti e secondo i criteri dell’articolo 12 delle preleggi al codice civile.
In attuazione dello statuto l’OdV può disciplinare, con uno o più regolamenti approvati dall’assemblea ordinaria, le modalità di svolgimento dell’attività degli aderenti, i caratteri dell’impegno nei confronti dell’ODV, rapporti con i dipendenti e altri aspetti organizzativi ritenuti importanti.
Articolo 3 - Sede
L’OdV stabilirà la sede in Alife Via Roma, 19
. Essa potrà istituire sedi secondarie e succursali.
La variazione della sede nell’ambito della Provincia di Caserta non dovrà intendersi quale modifica del presente Statuto, essa dovrà comunque, entro e non oltre 30 giorni, essere comunicata agli uffici competenti.
Articolo 4 - Finalità e attività dell’ODV
L’OdV è una associazione democratica, apartitica e aconfessionale, persegue esclusivamente finalità, civiche, solidaristiche o di utilità sociale, non ha fini di lucro e si avvale in modo prevalente delle prestazioni personali, volontarie e gratuite dei propri associati.
Promuove il rispetto per la persona, gli animali, per il Creato, l’ambiente, la Terra come valori comuni e irrinunciabili. Operando in continuità con i gruppi, le associazioni, le persone, le scuole, le Istituzioni e la Rete dei Movimenti per la Pace, i Diritti Umani, la Nonviolenza ed il disarmo ( fra cui ICAN Premio Nobel per la Pace) già esistenti in Italia e nel mondo, l’associazione si propone di diffondere la promozione di una cultura di educazione alla Pace, alla nonviolenza e al disarmo universale, aperta alla mondialità, alla Solidarietà sociale, promuove e sostiene iniziative volte a favorire uno sviluppo armonico dell’individuo e del suo potenziale creativo, incentivando ogni forma di attività culturale, artistica, educativa, informativa, comunicativa, sportiva, ricreativa, per favorire il contatto, l’interazione, l’integrazione e la collaborazione fra le persone di diverse culture. Si propone gli obiettivi della difesa dei Diritti umani, dei Diritti dell’ambiente e della Madre Terra, la difesa della legalità, il contrasto a ogni forma di mafia, di ingiustizia, di illegalità, di femminicidio e di violenze di genere.
L’ODV si propone di svolgere, prevalentemente in favore di terzi, le seguenti attività di interesse generale come indicate dall’art. 5 del decreto legislativo n. 117 del 3 luglio 2017:
……Solidarietà sociale, aiuto indigenti, collaborazione con le scuole sulle tematiche educative della Pace, della Nonviolenza, del rispetto verso la persona umana, della cittadinanza, della Legalità, della difesa dell’ambiente, e organizzazione di eventi culturali a carattere educativo - formativo, celebrazione eventi artistici, storici, commemorativi, attività di difesa e di custodia del proprio patrimonio ambientale.
a) interventi e servizi sociali ai sensi dell'articolo
1, commi 1 e 2, della legge 8 novembre 2000, n. 328, esuccessive modificazioni, e interventi, servizi eprestazioni di cui alla legge 5 febbraio 1992, n. 104, e alla legge 22 giugno 2016, n. 112, e successive modificazioni;
d) educazione, istruzione e formazione professionale, ai sensi della legge 28
marzo 2003, n. 53, e successive modificazioni, nonche' le attivita' culturali di
interesse sociale con finalita' educativa;
e) interventi e servizi finalizzati alla salvaguardia e al miglioramento
delle condizioni dell'ambiente e all'utilizzazione accorta e razionale delle
risorse naturali, con esclusione dell'attivita', esercitata abitualmente, di raccolta
e riciclaggio dei rifiuti urbani,speciali e pericolosi, nonche' alla tutela degli animali
e prevenzione del randagismo, ai sensi della legge 14 agosto 1991, n. 281;
f) interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio,
ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni;
i) organizzazione e gestione di attivita' culturali, artistiche o ricreative di
interesse sociale, incluse attivita', anche editoriali, di promozione e diffusione
della cultura e della pratica del volontariato e delle attivita' di interesse generale
a norma dell’articolo 5 del decreto legislativo n. 117 del 3 luglio 2017;
l) formazione extra-scolastica, finalizzata alla prevenzione della
dispersione scolastica e al successo scolastico e formativo, alla prevenzione
n) cooperazione allo sviluppo, ai sensi della legge 11 agosto 2014, n. 125,
e successive modificazioni;
u) beneficenza, sostegno a distanza, cessione gratuita di alimenti o prodotti
di cui alla legge 19 agosto 2016, n.166, e successive modificazioni, o erogazione
di denaro, beni o servizi a sostegno di persone svantaggiate o di attivita'
di interesse generale a norma dell’articolo 5 del decreto legislativo n. 117
del 3 luglio 2017;
v) promozione della cultura della legalita', della Pace tra i popoli,
della nonviolenza e della difesa non armata;
w) promozione e tutela dei diritti umani, civili, sociali e politici,
nonche' dei diritti dei consumatori e degli utenti delle attivita' di interesse generale
di cui al presente articolo, promozione delle pari opportunita' edelle iniziative di
aiuto reciproco, incluse le banche dei tempi di cui all'articolo 27 della legge
8 marzo 2000, n. 53, e i gruppi di acquisto solidale di cui all'articolo 1,
comma 266, della legge 24 dicembre 2007, n. 244;
A titolo esemplificativo ma non esaustivo,
l’OdV intende realizzare le seguenti azioni:
Raccolta derrate alimentari e raccolta fondi per aiuto persone e famiglie indigenti con bambini; collaborazione e organizzazione eventi di carattere educativo, formativo, culturale, commemorativi e storici con le Scuole, Istituzioni e altre organizzazioni di volontariato, organizzazione eventi finalizzati per la difesa del patrimonio ambientale, per la cultura della Pace, della Nonviolenza, della difesa dei Diritti umani,e della legalità.
Per il raggiungimento di tale scopo potranno essere utilizzate tutte le
risorse che i soci sapranno creare o trovare, anche attraverso la
partecipazione a bandi pubblici.
Per l’attività di interesse generale prestata
l’organizzazione può ricevere soltanto il rimborso delle spese effettivamente
sostenute e documentate.
L'ODV potrà collaborare con altri enti aventi finalità analoghe.
-L’organizzazione può esercitare, a norma dell’art. 6 Codice del Terzo Settore, attività diverse da quelle di interesse generale, secondarie e strumentali rispetto a queste ultime, secondo criteri e limiti definiti con apposito decreto ministeriale. La loro individuazione è operata da parte del consiglio direttivo.
L’ODV realizza attività di raccolta fondi così come indicato nell’articolo 7
del D.Lgs 117/2017
Articolo 5 - Durata
La durata dell’ODV è fissata a tempo indeterminato.
Articolo 6– Patrimonio
Il patrimonio dell’associazione – comprensivo di eventuali ricavi, rendite, proventi ed altre entrate comunque denominate – è utilizzato per lo svolgimento delle attività statutarie ai fini dell’esclusivo perseguimento delle finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale
Art 7 - Risorse economiche
L’associazione può trarre le risorse
economiche, necessarie al suo funzionamento e allo svolgimento della propria
attività, da fonti diverse, quali: quote associative, contributi pubblici e
privati, donazioni e lasciti testamentari, rendite patrimoniali, proventi da
attività di raccolta fondi nonché dalle attività diverse da quelle di interesse
generale, di cui all’art. 6 del Codice del Terzo settore .
Per le attività di interesse generale prestate, l’associazione può ricevere soltanto il rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentate.
Articolo 8–I Soci
L’OdV è aperta a tutti coloro che sono
interessati alla realizzazione delle finalità istituzionali, ne condividono lo
spirito e gli ideali. Sono ammessi all’OdV, nel più assoluto rispetto delle
norme di democrazia partecipativa, tutte le persone fisiche, senza distinzione
alcuna di sesso, razza, religione, credo politico, condizione economica e
sociale, titolo di studio o altra qualifica professionale e/o lavorativa, che
ne condividano gli scopi e accettino il presente statuto e gli eventuali
regolamenti interni.
Possono aderire Organizzazioni di
volontariato ed altri Enti del Terzo Settore purché il numero di questi ultimi non sia superiore
al cinquanta per cento del totale degli Enti associati.
Il numero degli
associati è illimitato ma, in ogni caso, non può essere inferiore a sette
persone fisiche o 3 ODV. Se successivamente alla costituzione il numero dovesse
scendere al di sotto del minimo richiesto, esso va integrato entro un anno.
Gli aspiranti soci
devono essere in possesso dei seguenti
requisiti:
a)
condividere gli scopi e la finalità dell’ODV
b)
accettare lo Statuto e i Regolamenti interni
c)
prestare la propria opera in maniera gratuita e
volontaria per sostenere l’attività.
Per ottenere la qualifica di socio ogni
aspirante dovrà presentare domanda all’ODV; l’ammissione o la non ammissione
verranno decise dal Consiglio Direttivo con provvedimento motivato e comunicato
per iscritto all’interessato. Entro sessanta giorni dal ricevimento della
comunicazione di un’eventuale esclusione il destinatario di tale provvedimento
può ricorrere per iscritto all’Assemblea che decide in via definitiva con il
metodo del contraddittorio, con votazione finale segreta, fermo restando, in
ogni caso, il diritto del socio di ricorrere alla giustizia ordinaria.
I soci sono tenuti
ad un comportamento corretto nelle relazioni con gli altri soci e con i terzi
nonché all’accettazione delle norme del presente statuto regolamentare.
Il Consiglio Direttivostabilisce annualmente la quota di versamento minimo da effettuarsi all’atto dell’adesione all’ODVda parte di chi intende aderire.
Articolo 9 –
Perdita della qualifica di socio
La
qualifica di associato si perde per morte, recesso, esclusione o morosità, se
prevista la quota associativa.
La
morosità verrà stabilita dal Consiglio Direttivo nei confronti di quei Soci che
risultino inadempienti, anche dopo un richiamo, al versamento della quota
associativa oppure che omettano il versamento della quota associativa per
almeno due anni
L’associato
può recedere dall’organizzazione mediante comunicazione scritta all’organo
amministrativo.
L’associato
che contravviene gravemente ai doveri stabiliti dallo statuto, può essere
escluso dall’organizzazione. L’esclusione è deliberata dall’assemblea con voto
segreto e dopo aver ascoltato le giustificazioni dell’interessato. La
deliberazione di esclusione dovrà essere comunicata adeguatamente
all’associato.
L’associato può ricorrere all’autorità giudiziaria entro sei mesi dal giorno di notifica della deliberazione.
Articolo 10 - Diritti e doveri dei soci
L’adesione
all’ODV comporta per l’associato maggiore di età il diritto di partecipare alla
gestione dell’ODV attraverso l’esercizio del diritto di voto nell’Assemblea per
l’approvazione e le modifiche dello statuto e dei regolamenti nonché per la
nomina degli organi direttivi.
I soci,
in regola con il pagamento della quota associativa hanno diritto di voto a
partire da 3 mesi dell’iscrizione
all’ODV. Scelta dell’associazione se inserire un lasso di tempo inferiore a tre
mesi dalla di iscrizione, ma non superiore
Tra i soci vige una disciplina uniforme
del rapporto associativo e delle modalità associative ed a tutti soci
maggiorenni spetta l’esercizio libero ed incondizionato dell’elettorato attivo
e passivo. E’ espressamente esclusa ogni limitazione in funzione della
partecipazione alla vita associativa. La partecipazione avviene a tempo
indeterminato ed è espressamente esclusa la temporaneità della vita associativa.
1.
Il
socio è tenuto a:
- corrispondere la
quota associativa annuale entro i termini fissati dall’Assemblea;
- all’osservanza
dello Statuto, dei regolamenti nonché delle delibere assembleari e del
Consiglio Direttivo.
2.
I
soci prestano la loro opera in modo personale, spontaneo e gratuito e non hanno
diritto ad alcun compenso per l’attività prestata, nemmeno dal beneficiario. Ai
soci potranno essere rimborsate soltanto le spese effettivamente sostenute
sulla base di opportuni parametri, validi per tutti gli aderenti, stabiliti dal
Consiglio Direttivo ed approvati dall’Assemblea. La qualifica di volontario è
incompatibile con qualsiasi forma di lavoro subordinato e autonomo e con ogni
altro rapporto di natura patrimoniale con l’ODV.
3. Il versamento della quota sociale non crea altri diritti di partecipazione e, segnatamente, non crea quote indivise di partecipazione trasmissibili a terzi, né per successione a titolo particolare né per successione a titolo universale.
Articolo 11 –
Copertura assicurativa
Così come stabilito dall’articolo 18del decreto legislativo n. 117 del 3 luglio 2017, l’OdV è tenuta ad assicurare i propri aderenti che prestano attività di volontariato, contro gli infortuni e le malattie connessi allo svolgimento dell'attività stessa, nonché per la responsabilità civile verso i terzi.
Articolo 12 - Organi dell’ODV
Sono organi dell’ODV:
·
L’Assemblea dei
soci
·
Il Consiglio
Direttivo
·
Il Presidente
·
L’Organo di
controllo ( facoltativo, diviene obbligatorio nei casi specificati nell’art. 25del
presente statuto)
Tutte le cariche sono elettive e gratuite,
fatto salvo per l’organismo di controllo in possesso dei requisiti di cui
all’art 2397 secondo comma codice civile.
Articolo 13- Composizione
ASSEMBLEA
L’Assemblea, ordinaria e straordinaria, è
l’organo sovranodell’ODV.
All’assemblea, ordinaria e straordinaria,
hanno diritto di intervenire tutti gli associati.
Articolo 14- Competenza
L’Assemblea ordinaria delibera:
·
sull’approvazione
del bilancio consuntivo e preventivo dell’ODV;
·
sulla nomina e la
revoca del Consiglio Direttivo;
·
sullanomina e la
revoca, quando previsto, del soggetto incaricato della revisione legale dei
conti/organo di controllo;
·
sulla
responsabilità dei componenti degli organi sociali e promuove azione di
responsabilità nei loro confronti;
·
sugli indirizzi e
direttive generali dell’attività dell’ODV e
su quanto altro demandato per legge o per Statuto nonché sottoposto dal
Consiglio Direttivo;
·
nomina e revoca
del Presidente
·
L’Assemblea
straordinaria delibera:
·
sulle
modificazioni dell’atto costitutivo e dello Statuto;
·
sull’eventuale
scioglimento,
·
sull’eventuale
trasformazione, fusione o scissione dell’ODV.
Articolo 15 -
Convocazione
L’Assemblea si riunisce almeno una volta
all’anno entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio, per l’approvazione
del bilancio consuntivo.
L’Assemblea ordinaria e straordinaria è
convocata dal Presidente del Consiglio Direttivo ogni qualvolta lo ritenga
opportuno oppure ne sia fatta richiesta motivata al Consiglio da almeno 1/5 (un
quinto) degli aderenti o da almeno 1/3 (un terzo) dei consiglieri, mediante
affissione dell’avviso di convocazione, almeno otto giorni prima di quello
fissato per la riunione, presso la sede sociale dell’ODVo sul sito, ove
esistente, e mediante comunicazione scritta, a mezzo lettera/fax/mail/pec, indirizzata
a ciascun associato, spedita almeno otto giorni prima dell’assemblea; la
convocazione deve contenere l’indicazione del luogo, del giorno e dell’ora
della riunione, sia di prima che di seconda convocazione, e l’elenco degli argomenti
da trattare.
Articolo 16 -
Costituzione e deliberazioni
Per la validità delle delibere assembleari,
si fa pieno riferimento all’art. 21 C.C..
L’assemblea ordinaria sarà regolarmente
costituita con la presenza di almeno la metà più uno dei soci iscritti
nell’apposito libro dei soci; in seconda convocazione, da tenersi almeno con un
giorno di distanza dalla prima, la delibera è valida qualunque sia il numero
degli intervenuti. Nelle deliberazioni di approvazione del bilancio ed in
quelle che riguardano la loro responsabilità gli amministratori non hanno voto.
L’assemblea straordinaria sarà regolarmente
costituita con la presenza di almeno i ¾ (trequarti) dei soci iscritti
nell’apposito libro dei soci; in seconda convocazione, la presenza di almeno la
metà più uno degli iscritti aventi diritto al voto
Ogni socio ha un
voto ed è liberamente eleggibile a tutte le cariche associative. Ogni socio può
rappresentare con delega scritta un solo altro socio.
L’Assemblea ordinaria e straordinaria, sia in
prima che in seconda convocazione, deliberano a maggioranza dei presenti; per
deliberare lo scioglimento dell’ODV e la devoluzione del patrimonio, occorre il
voto favorevole di almeno ¾ (tre quarti) degli associati.
Articolo 17 - Svolgimento e verbalizzazione
L’Assemblea è presieduta dal Presidente del
Consiglio Direttivo ed, in mancanza, dal Vice Presidente. In assenza di tutti i
membri del Consiglio, l’Assemblea nomina il proprio Presidente.
Il Presidente dell’Assemblea nomina,
all’inizio di ogni sessione, un Segretario che provvede alla redazione del
verbale. Spetta al Presidente dell’Assemblea constatare la regolarità delle
deleghe ed, in generale, il diritto di intervenire all’Assemblea.
Il verbale redatto in occasione di ciascuna
assemblea verrà firmato dal Presidente, dal Segretario ed eventualmente dagli
scrutatori, nominati dal segretario in caso di votazioni .
E’ possibile l’intervento all’Assemblea
mediante mezzi di telecomunicazione ovvero l’espressione del voto per
corrispondenza o in via elettronica, purché sia possibile verificare l’identità
dell’associato che partecipa e vota .
Articolo 18– Nomina e composizione CONSIGLIO
DIRETTIVO
L’ODV è amministrata dal Consiglio Direttivo,
composto da almeno tre consiglieri
fino ad un massimo di cinque, eletti
dall’Assemblea dei Soci.Tutti gli
amministratori sono scelti tra le persone fisiche associate (oppure indicate
dagli enti associati tra i propri associati): si applica l'art. 2382 Codice
civile riguardo alle cause di ineleggibilità e di decadenza.
Il primo Consiglio Direttivo viene nominato
nell’atto costitutivo.
Il Consiglio rimane in carica per tre anni; i
consiglieri sono rieleggibili.
In caso di dimissioni o decesso di un
consigliere, il Consiglio provvede alla sostituzione con l'ingresso del primo
dei non eletti; i consiglieri così eletti rimangono in carica fino alla
successiva Assemblea che ratifica la
nomina. Ove non fosse possibile far ricorso ai candidati non eletti si
provvederà alla sostituzione con una nuova elezione da parte dell’Assemblea dei
soci.
Il Consiglio nomina, al proprio interno, un
Vice Presidente, un Tesoriere, un Segretario. Il Consiglio può delegare
particolari attribuzioni, o il compimento di atti particolari, specificatamente
determinati, ad uno o più Consiglieri.
Il potere di rappresentanza attribuito agli
amministratori è generale. Le limitazioni del potere di rappresentanza non sono
opponibili ai terzi se non sono iscritte nel Registro Unico nazionale del Terzo
settore o se non si prova che i terzi ne erano a conoscenza.
Articolo 19–
Competenza
Il
consiglio direttivo governa l’organizzazione ed opera in attuazione delle
volontà e degli indirizzi generali dell’assemblea alla quale risponde
direttamente e dalla quale può essere revocato.
Il
Consiglio direttivo compie tutti gli atti di ordinaria e straordinaria
amministrazione la cui competenza non sia per Legge di pertinenza esclusiva
dell’assemblea.
In particolare il Consiglio:
In particolare, tra gli altri compiti:
·
amministra
l’organizzazione
·
attua le
deliberazioni dell’assemblea
·
predispone il
bilancio di esercizio, e, se previsto, il bilancio sociale, li sottopone
all’approvazione dell’assemblea e cura gli ulteriori adempimenti previsti dalla
legge
·
predispone tutti
gli elementi utili all’assemblea per la previsione e la programmazione
economica dell’esercizio
·
stipula tutti gli
atti e contratti inerenti le attività associative
·
cura la tenuta
dei libri sociali di sua competenza
·
è responsabile
degli adempimenti connessi all’iscrizione nel Runts
·
disciplina
l’ammissione e l’esclusione degli associati (decidere se qui o nelle competenze
dell’assemblea)
·
accoglie o
rigetta le domande degli aspiranti associati
·
compila
l’eventuale regolamento interno, per il mero funzionamento dell’ODV, la cui
approvazione è rimessa all’Assemblea e la cui osservanza è obbligatoria per
tutti gli associati
·
delibera sulle
attività diverse a norma dall’art. 6 del decreto legislativo n.117 del 3 luglio 2017
·
nomina e revoca
collaboratori, consulenti, dipendenti, personale ed emana ogni provvedimento
riguardante il personale in genere
·
conferisce e
revoca procure
·
stabilisce
l’ammontare della quota associativa annuale.
Articolo 20 -
Convocazione e deliberazioni
Il Consiglio si riunisce tutte le volte che
il Presidente lo ritenga necessario oppure quando ne sia fatta richiesta da
almeno 2/3 (due terzi) dei membri e comunque almeno una volta ogni tre mesi.La
convocazione avverrà nelle forme che il Consiglio Direttivo riterrà opportuno
rispettando nei casi ordinari un preavviso di almeno otto giorni; in caso di
urgenza potrà essere convocato anche telefonicamente.
Per la validità delle deliberazioni, occorre
la presenza effettiva di almeno 2/3 (due terzi) dei consiglieri e il voto
favorevole della maggioranza dei presenti. In caso di parità prevale il voto di
chi presiede. Il Consiglio è presieduto dal Presidente, ed in sua assenza, dal
Vice Presidente.
E’ possibile l’intervento al Consiglio
Direttivo mediante mezzi di telecomunicazione ovvero l’espressione del voto per
corrispondenza o in via elettronica, purché sia possibile verificare l’identità
dell’associato che partecipa e vota.
Articolo 21 -
Il Presidente
Al Presidente dell’ODV spetta il potere di
firma e la rappresentanza legale dell’ODV stessa di fronte ai terzi e in
giudizio. Su deliberazione del Consiglio Direttivo, il Presidente può
attribuire la rappresentanza dell’ODV anche ad un altro Consigliere.Il
Presidente dura in carica quanto il consiglio direttivo e cessa per scadenza
del mandato, per dimissioni volontarie o per eventuale revoca decisa dall’assemblea.
Al Presidente dell’ODV compete, sulla base
delle direttive emanate dall’Assemblea e dal Consiglio Direttivo, al quale
comunque il Presidente riferisce circa l’attività compiuta, l’ordinaria
amministrazione dell’ODV; in casi eccezionali di necessità e urgenza il
Presidente può anche compiere atti di straordinaria amministrazione ma in tal
caso deve contestualmente convocare il Consiglio Direttivo per la ratifica del
suo operato.
Il Presidente convoca e presiede l’Assemblea
e il Consiglio Direttivo, ne cura l’esecuzione delle relative deliberazioni,
sorveglia il buon andamento amministrativo dell’ODV, verifica l’osservanza
dello statuto e dei regolamenti, ne promuove la riforma ove se ne presenti la
necessità.
Articolo 22 - Il Vice Presidente
Il Vice Presidente sostituisce il Presidente
in ogni sua attribuzione ogni qualvolta questi sia impedito all’esercizio delle
proprie funzioni. Il solo intervento del Vice Presidente per i terzi è prova
dell’impedimento del Presidente.
Articolo 23 - Il Segretario
Il Segretario svolge la funzione di
verbalizzazione delle adunanze del Consiglio Direttivo e coadiuva il Presidente
ed il Consiglio Direttivo nell’applicazione delle attività esecutive che si
rendano necessarie o opportune per il funzionamento dell’amministrazione
dell’ODV.
Il Segretario cura la tenuta del libro
verbali delle Assemblee e del Consiglio Direttivo nonché del libro degli
aderenti all’ODV.
Articolo 24 – Il tesoriere
Il tesoriere cura la gestione della cassa
dell’ODV provvedendo alla tenuta delle scritture contabili e alla conservazione
della relativa documentazione.
Predispone, lo schema del bilancio preventivo
e consuntivo, corredati di opportune relazioni contabili.
Provvede alle riscossioni delle entrate e al
pagamento delle spese in conformità alle decisioni del Consiglio Direttivo.
La funzione del tesoriere potrà essere svolta
anche dal Presidente o dal Segretario.
Articolo 25 – L’organo di controllo / Collegio dei
revisori dei conti(facoltativo fino a quando non si verificano le condizioni di
cui all’Art. 30 del d.lgs. n. 117 del 2017)
L’organo
di controllo, anche monocratico, è nominato nei casi e nei modi previsti
dall’art. 30 del D. Lgs. 117/2017.
I
componenti dell’Organo di controllo, ai quali si applica l’art. 2399 del Codice
civile, devono essere scelti tra le categorie di soggetti di cui al co. 2, art.
2397 del Codice civile. Nel caso di organo collegiale, i predetti requisiti
devono essere posseduti da almeno uno dei componenti
L’organo
di controllo:
·
vigila
sull'osservanza della legge, dello statuto e sul rispetto dei
principi di corretta
amministrazione;
·
vigila
sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile e sul
suo concreto funzionamento
·
esercita
compiti di monitoraggio dell'osservanza delle finalità civiche, solidaristiche
e di utilità sociale
·
attesta
che l’eventuale bilancio sociale sia stato redatto in conformità alle linee
guida di cui all'articolo 14. Il bilancio sociale dà atto degli esiti del
monitoraggio svolto dall’organo di controllo.
Esercita
la supervisione legale dei conti, al superamento dei limiti stabiliti dal
D.Lgs. 117/17 all’art. 31. In tal caso è costituito da revisori legali iscritti
nell’apposito registro.
Il
componente dell'organo di controllo può in qualsiasi momento procedere ad atti
di ispezione e di controllo e, a tal fine, può chiedere agli amministratori
notizie sull'andamento delle operazioni sociali o su determinati affari.
Durata
L’organo di controllo rimane in carica per
tre anni.
Articolo 26 - Libri dell’ODV
a) Il libro degli associati o aderenti;
b) Libro dei volontari che svolgono le attività in modo non occasionale;
c) il libro delle adunanze e delle deliberazioni delle assemblee, in cui devono essere trascritti anche i verbali redatti per atto pubblico;
d) il libro delle adunanze e delle deliberazioni del consiglio direttivo, dell'organo di controllo, e di eventuali altri organi sociali;
I libri di cui alle lettere a), b) e c) sono tenuti a cura del consiglio direttivo. I libri di cui alla lettera d), sono tenuti a cura dell'organo cui si riferiscono.
Gli associati o gli aderenti hanno diritto di esaminare i libri sociali, entro 15 giorni dalla presentazione della richiesta al Presidente
Articolo 27 - Bilancio consuntivo e preventivo ed
esercizi sociali
L’esercizio sociale si chiude il 31 dicembre
di ogni anno.
Entro il 31 marzo di ciascun anno il
Consiglio Direttivo è convocato per la predisposizione del bilancio consuntivo
dell’esercizio precedente da sottoporre all’Assemblea.
L’Assemblea deve approvare il bilancio
consuntivo entro il 30 aprile di ogni anno.
I bilanci devono restare depositati presso la
sede dell’ODV nei 15 (quindici) giorni che precedono l’Assemblea convocata per
la loro approvazione a disposizione di tutti coloro che abbiano motivato interesse
alla loro lettura.
Dopo l’approvazione in Assemblea il Bilancio
sarà depositato presso il Registro Unico
Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) entro il 30 giugno di ogni anno.
L’ODV redige il bilancio
di esercizio formato dallo
stato patrimoniale, dal
rendiconto finanziario, con l'indicazione
dei proventi e
degli oneri dell'ente, e dalla
relazione di missione che illustra le
poste di bilancio, l'andamento
economico e finanziario
dell'ente e le modalità di perseguimento delle finalità
statutarie.
Il
bilancio dell’ODV con ricavi,
rendite,proventi o entrate comunque denominate inferiori a
220.000,00 euro può essere
redatto nella forma del rendiconto finanziario per cassa.
Nella relazione di missione, in calce al
rendiconto per cassa o nella nota integrativa al bilancio, dovrà essere
documentato il carattere secondario e strumentale delle attività diverse da quelle di interesse
generale, così come da art. 6 del decreto legislativo 117/17, qualora siano
state realizzate.
Se il Bilancio Consuntivo dell’ODV è composto
da ricavi, rendite, proventi o entrate, comunque denominate, superiori ad 1
milione di euro, l’ODV è tenuta a
redigere il bilancio sociale, che dovrà essere depositato presso il Registro
unico nazionale del Terzo settore,
e pubblicato nel proprio sito internet. Il bilancio sociale dovrà essere
redatto secondo linee guida adottate con decreto del Ministro del lavoro
e delle politiche sociali,
sentiti la Cabina
di regia di
cui all'articolo 97 del D.L.117 del 2017 e il Consiglio nazionale del
Terzo settore, e tenendo conto, tra gli altri elementi, della natura dell’attività
esercitata e delle dimensioni
dell'ente, anche ai
fini della valutazione dell'impatto sociale delle attività
svolte.
Se l’OdV chiuderà il Bilancio consuntivo con
ricavi, rendite, proventi o entrate comunque denominate superiori a centomila
euro annui dovrà in ogni caso rispettare quanto indicato dall’articolo 14 comma
2 del D.L.117 del 2017.
Articolo 28 – Personale
e/o risorse retribuite
L’associazione può assumere lavoratori
dipendenti o avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo o di altra natura
esclusivamente nei limiti necessari al suo regolare funzionamento oppure nei
limiti occorrenti a qualificare o specializzare l’attività svolta.
In ogni caso, il numero dei lavoratori
impiegati nell’attività non può essere
superiore al 50% del numero dei volontari.
Articolo 29–Divieto
di distribuzione degli utili e obbligo di utilizzo del patrimonio
All’ODV è vietato distribuire, anche in modo
indiretto, utili o avanzi di gestione comunque denominati, nonché fondi,
riserve o capitale durante la propria vita, come previsto dall’art. 8 del
Codice del Terzo Settore.
L’ODV ha obbligo di impiegare il patrimonio
comprensivo di eventuali ricavi, rendite, proventi, entrate comunque
denominate, per lo svolgimento dell’attività statutaria ai fini dell’esclusivo
perseguimento delle finalità previste.
Articolo 30 - Scioglimento
In caso di estinzione o scioglimento, il patrimonio
residuo èdevoluto, previo parere positivo dell'Ufficio del Registro Unico
Nazionale (RUNTS), e salva diversa destinazione imposta dalla legge, ad altri
enti del Terzo settore
secondo le disposizioni
dell’Assemblea dei soci o, in mancanza, alla Fondazione Italia Sociale.
Il parere del RUNTSe' reso
entro trenta giorni
dalla data di ricezione
della richiesta che
l'ente interessato e'
tenuto a inoltrare al predetto
Ufficio con raccomandata
a/r o secondo
ledisposizioni previste dal decreto legislativo 7 marzo 2005,
n. 82, decorsi i quali il parere
si intende reso positivamente. Gli atti
di devoluzione del patrimonio
residuo compiuti in
assenza o in difformità dal parere sono nulli.
Lo scioglimento dell’ODV è deliberato
dall’Assemblea, con le maggioranze previste per l’Assemblea straordinaria, la
quale provvederà alla nomina di uno o più liquidatori e delibererà in ordine
alla devoluzione del patrimonio.
Articolo 31- Collegio Arbitrale
Qualsiasi controversia dovesse sorgere per
l’interpretazione e l’esecuzione del presente statuto tra gli organi, tra gli
organi e i soci oppure tra i soci, deve essere devoluta alla determinazione
inappellabile di un Collegio Arbitrale formato da tre arbitri amichevoli
compositori, i quali giudicheranno “ex bono ed ex equo” senza formalità di
procedura, salvo contraddittorio, entro 60 giorni dalla nomina.
La loro determinazione avrà effetto di
accordo direttamente raggiunto tra le parti.
Gli arbitri sono nominati uno da ciascuna
delle parti ed il terzo dai primi due o, in difetto di accordo, dal Presidente
del Tribunale, il quale nominerà anche l’arbitro per la parte che non vi abbia
provveduto.
Articolo 32–Disposizioni finali
Per tutto quanto non espressamente previsto
dal presente Statuto, si deve far riferimento alle norme in materia di enti
contenute nel libro I del Codice Civile e, in subordine, alle norme contenute
nel libro V del Codice Civile e comunque alla normativa di cui alla legge 6
giugno 2016 n. 106articolo1, comma 2, lettera b) ed al decreto legislativo n.
117 del 3 luglio 2017 e successive modificazioni ed integrazioni
Articolo 33 – Norma transitoria
Tutti gli adempimenti legati all’iscrizione
al Registro unico nazionale del terzo settore che risultano essere incompatibili
con l’attuale disciplina, trovano applicazione all’operatività del Runts
medesimo.
A decorrere dal termine di cui all’art. 104
del D. Lgs. 117/17, in coerenza con l’interpretazione autentica data al
medesimo articolo ad opera dell’art. 5-sexies del D.L. n. 148/2017, la
qualifica di onlus di diritto cessa di efficacia e trovano applicazione le
disposizioni fiscali contenute nel titolo X del D. Lgs. 117/17.
L’acronimo ETS potrà essere inserito nella denominazione, in via automatica e sarà spendibile nei rapporti con i terzi, negli atti, nella corrispondenza e nelle comunicazioni con il pubblico solo dopo aver ottenuto l’iscrizione al Registro unico nazionale del terzo settore.

(nella foto a dx la "Croce Internazionale della Pace", logo del " M.A.P. Movimento per la Pace" ed importante riconoscimento conferito dalla Presidente a personalità e Istituzioni che si distinguono per l' inpegno alla diffusione di Ideali di Pace, di Giustizia, di Nonviolenza, di Legalità, di Solidarietà umana, di convivenza civile, di Mondialità, di Cittadinanza, di diritti Umani, per meriti civili, umanitari, etc.....)
"Presidente Onorario" Mons. Raffaele Nogaro, Vescovo Emerito di Caserta.
Nominato in data 3 Febbraio 2014, in occasione della "Consegna del Premio internazionale per la Pace e i Diritti Umani", consegnato sempre a Mons. Nogaro per l'enorme impegno sulle tematiche della Pace e dei Diritti profuso nel corso degli anni. Evento del 3 Febbraio 2014 svoltosi presso l'Aula Magna del Dipartimento Matematica e Fisica dell' Università (SUN Polo Scientifico Caserta).
(Rinnovo cariche a Gennaio 2022 ad aggiornamento Statutario)
Agnese Ginocchio (cantautrice per la Pace, i Diritti, la Legalità, la Giustizia ...- Testimonial per la Pace. Per maggiori info e bio leggere "Nota" di seguito)
Prof. Gino Rita Ponsillo Vice Presidente e Consigliere delegato al Cerimoniale (Segretario dell' Istituto Comprensivo di Alvignano(CE), già amministratore comunale ed ex Consigliere provinciale. Membro dell' Unesco provinciale.Studioso di teologia, ha maturato una forte esperienza nel campo del volontariato. Gli è stata conferita la Croce della Pace per il suo enorme impegno sulle tematiche culturali della Pace, dell'ambiente, di diritti e della cultura finalizzata alla coscienza di Pace. Di Alvignano(CE).
Rosa Arbolino Consigliere, ( Artista e scrittrice, Consigliera pastorale parrocchia Buon Pastore di Caserta). Le è stato conferito nell'anno 2009 il "Premio per la Pace Donna Coraggio. Categoria Artisti"
Prof.ssa Daniela Truocchio, Consigliere ( Docente di scuola primaria dell' Istituto Comprensivo Collecini di S. Leucio(Ce) ), impegnata nel volontariato, particolarmente sensibile alle tematiche ambientali e della Pace, ricercatrice della verità e amante della poesia. Si è distinta inoltre per l'organizzazione del passaggio della "Fiaccola della Pace" dei 100 anni della grande guerra, promosso con la sua scuola. Di "Santa Maria Capua Vetere" (Ce)
Prof. Nico Brunelli delegato del "Movimento per la Pace" per la Consulta ambientale delle Associazioni del Parco regionale e Nazionale del Matese.
Paolo Mesolella, Dirigente scolastico dell'I.C. di Pignataro Maggiore(Ce), giornalista, storico e scrittore, autore di testi didattici, educativi e storici, sul tema della resistenza e i campi di concentramento nell'Agro Caleno. Gli fu conferita la Croce della Pace per il suo impegno sul tema della Pace e tematiche correlate. Di Calvi Risorta(Ce)
Rosanna Bianco già docente presso il 4° Circolo didattico di Acerra) e attualmente Dirigente Scolastico dell' I.C. "Roccamonfina- Galluccio" Rappresentante dalla Terra dei Fuochi. Già referente del progetto legalità. Fortemente impegnata nei percorsi formativi educativi . Insignita della "Croce della Pace" per avere collaborato in passato all' organizzazione nella scuola di cui ella è referente ai progetti, di eventi importanti e culturali sulle tematiche della Pace e della Legalità. Proprio per questo alla sua scuola fu consegnata la "Colomba della Pace", ambasciatrice di Pace e di riconciliazione.
Assunta Adriana Roviello, già Dirigente scolastica dell' Istituto Comprensivo " Cales - S. D'Acquisto" di Calvi Risorta(Ce), già Socio Onorario del Movimento per la Pace. Impegnata fortemente con la sa scuola sui temi della Pace, ha aderito più volte al passaggio della Fiaccola della Pace, a motivo di ciò la sua scuola da Ella diretta da ricevuto il titolo di "Scuola di Pace" del III Millennio.
Soci Collaboratori con "delega " di consulenza scientifica
- ( Socio Onorario ) Dott. Sergio Vellante, Ordinario in Ingegneria Economico Gestionale della SUN (Seconda Università degli Studi di Napoli). Responsabile del progetto "SUN EAGLE". Info: http://www.diii.unina2.it/it/dipartimento/persone/docenti-elenco/ordinari-elenco/vellante
e http://www.suneagle.eu/index.php/it/chi-siamo
- (Socio Onorario) Ing. Vincenzo Caprioli, studioso e ricercatore scientifico in materia di nano particelle e impianti a combustione. Per maggiori info e curriculum completo cliccare qui sopra
Altro Socio e Collaboratore esterno e con consulenza scientifica
Ing. Antonio Maria Calabrò, Ingegnere aerospaziale, Ricercatore scientifico. Fortemente impegnato sulle tematiche ambientali della Salvaguardia del Creato. Ha lavorato presso il Centro Italiano Ricerche Aerospaziali CIRA s.c.p.a. Capua (CE) – Italy.
Settore: Centro di Ricerca a partecipazione Governativa
Incarico: Impiegato tecnico con mansione di Ricercatore nell' Aerea Tecnologie per il Volo e Sistemi Elicotteristici al laboratorio Vibro-acustica &d Smart Structures, Sistemi Sensoriali OSALAB.
Attualmente è Ricercatore indipendente e svolge Consulenze Tecniche in ambito aerospaziale e energia per Aziende/Enti di ricerca, lavorando a progetto. ).
Per maggiori info e bio completa contattare la Presidenza del Movimento per la Pace.
Sig,ra Monica Castaldo, responsabile delle famiglie, di Sparanise(Ce), impegnata nel volontariato, più volte si è messa a disposizione per la raccolta alimentare prodotti infanzia e accessori infanzia disagiata.
Giacinto Di Patre, già giornalista del giornale web "Vivi Casagiove" e di "V. News". Attualmente conduce una riubrica cultura e spettavolo presso "Radio Caserta Nuova (RCN)". Particolarmente sensibile alle problematiche sociali.
SOCI ONORARI:
- Dott. Amedeo Angelo Caporale ( gia' Dirigente scolastico del Circolo didattico di Acerra-Na)
- Dott. Sergio Gaudio (già Manager Imprenditore - Caserta)
- Sign. Antonino Capriata ( Imprenditore di Alife in pensione)
- Prof.ssa Maria Rosaria Ciancio ( Docente -Solopaca-Benevento)
- Dott. Vincenzo Caprioli ( Ingegnere meccanico, scienziato, ricercatore ed esperto in impianti da emissioni nanoparticelle e salute - Caivano - Napoli)
- Dott. Luca Antropoli ( già Dirigente scolastico dell' IAC Dante Alighieri di Bellona-Caserta)
-Dott.ssa Assunta Adriana Roviello, Dirigente scolastica dell' Istituto Comprensivo " Cales" di Calvi Risorta(Ce) e dell'Istituto Comprensivo Camigliano-Pastorano (Ce).
- Prof.ssa Giuseppina detta "Pina" Di Fiore, Consigliere comunale con delega alle politiche sociali del Comune di Ailano(Ce, del Parco R. del Matese), nominato "Città per la Pace"
- Dott. Francesco Paolo Casale, Dirigente scolastico Istituto Comprensivo R. Uccella di Santa Maria Capua Vetere (CE)
- Prof. Sergio Vellante, Ordinario di Ingegneria Ambientale della SUN (Seconda Università di Napoli) e responsabile del progetto SUN Eagle.
- Dott. Anastasio Napoletano, Dirigente del Servizio Veterinario dell'ASL Ce 1 di Piedimonte Matese(CE) ; attualmente è Sindaco del Comune di Raviscanina(CE), comune facente parte del Parco regionale del Matese-
- Prof.ssa Beatrice Volpe, docente referente el progetto Pace, dell'I.C. "E. Fieramosca" di "Rocca d'Evandro-.San Pietro Infine", si è impegnata nel portae la Fiaccola della Pace a San Pietro Infine e a Rocca d'Evandro, la cui scuola ha siglato anche il Patto di Pace.
- Associazione nazionale "Combattenti e Reduci" sezione di Piedimonte Matese(Ce), (presidente uscente il prof. Raffaele Civitillo), di cui Presidente attuale è il prof. Lino DIANA, per l'impegno di collaborazione in importanti iniziative di Pace, fra cui il passaggio della Fiaccola della Pace nel Comune di Piedimonte Matese.
Per maggiori Info inviare email a: ( istituzionale pec): movimentoperlapace2@pec.it
-Il suo continuo movimento ed impegno artistico nel campo sociale e civile, la spinge a interessarsi dei problemi globali dell’umanità, partendo da quelli locali, facendosi carico e portavoce dei problemi dei più deboli e disagiati, partecipando alla vita attiva nella società, a essere ‘Voce’ di informazione, di denuncia e di condanna al male della criminalità e dell’omertà, consapevole che solo attraverso l’istruzione, la formazione e la conoscenza si possono prevenire i mali e combattere ogni genere di mafia e guerre.
-Ideatrice e promotrice di diverse iniziative culturali, sportive e sociali, finalizzate alla promozione di una cultura di educazione alla Pace, alla convivenza civile, alla Legalità e al rispetto per l'ambiente, alla Nonviolenza, alla mondialità, al dialogo e all'integrazione, alle Pari Opportunità, fra queste il "Premio Internazionale per la Pace e i Diritti Umani"; Il "Premio Internazionale per la Pace Donna Coraggio"; il Premio " Azioni di Pace", ed altro...
- Meritevole di diversi Premi e riconoscimenti, fra questi é da segnalare:
il Premio nazionale in memoria delle vittime sul lavoro(morti bianche);
il Premio Donne all'opera;
il Premio nazionale per la Legalità "Paolo Borsellino- giudice antimafia" per l'impegno sociale e civile ( XII Ed.ne anno 2007);
Il "Premio internazionale Cartagine" ritirato in Campidoglio a Roma ( X Ed.ne anno 2010, assegnato dall' "Accademia Internazionale Cartagine" in merito all'impegno per la Pace e i Diritti Universali e per l'Impegno di "Cantautrice per la Pace". Il suddetto premio possiede un titolo 'Accademico');
- Premiata dalla città di Bernalda(Matera) per " l'impegno per la Pace ed i Diritti Umani" in occasione della Giornata nazionale e Festa degli Alberi (anno 2011)
-Targa di merito e di ringraziamento al II Festival della Legalità Città di Maddaloni(Caserta) - Città educativa (anno 2011)
-Targa di Merito d’onore dal Sindacato UIL FPL Pari Opportunità (Susi Abbagnano responsabile di Napoli) in occasione degli eventi culturali "MarzoDonna2012", nell' ambito della manifestazione convegno: "Donne e Legalità, per la rinascita ed il riscatto di Napoli e della Campania" svoltasi al Maschio Angioino(Napoli).
- Anno 2014 e 2018 le sono state conferite innumerevoli "Targhe di merito" nell'ambito di manifestazioni alla quali è stata invitata come Ospite, per l'impegno civile finalizzato per la causa della Pace, della legalità, dei diritti umani, della difesa di Madre Terra.
-Maggio 2018, insignita dal Comandante Generale del Co.S.Int. "Alessandro Della Posta" con l'onorificenza dell "Aquila d'oro ".
-Gennaio 2019 Conferimento Targa di merito da parte del Comitato Fuochi Marcianse.
-Collabora con le scuole e altri centri di educazione, nell'ambito di progetti sulle tematiche sociali della Pace, della cittadinanza attiva, della Legalità, dei Diritti, della Solidarietà, dell'Ambiente e dei Beni comuni, del disagio, handicap ..I suoi brani di forte impegno civile sono stati citati in diversi testi e vengono utilizzati in molte scuole Italiane, nell'ambito di progetti sulle tematiche educative della Pace e della memoria, Legalità, Ambiente, Beni Comuni, Diritti Umani, cittadinanza, mondialità, Integrazione, storia.. Sono diventati inoltre anche materia di studio per giovani in occasione della presentazione delle tesine per gli esami alla scuole di secondo grado e universitarie.