sabato 28 novembre 2009

Caserta- Manifestazione provinciale UDC Giornata Internazionale contro violenza donne: Agnese Ginocchio canta per le donne impegnate

Caserta- (di Nunzio De Pinto) - In occasione della Giornata internazionale contro la violenza alle donne, mercoledi scorso presso il Teatro Bosco a Caserta si é svolta la manifestazione provinciale promossa dal dipartimento UDC delle pari opportunità rappresentato da Gabriella D’Ambrosio (responsabile provinciale e segretaria cittadina dell’Udc) e Nicoletta Barbato (vice responsabile nazionale). L’ evento artistico-culturale dal titolo: “Parole e Musiche contro la violenza alle donne”, ha visto l’alternarsi di forti testimonianze sull’argomento della violenza alle donne con la partecipazione di molti artisti. Presente anche l’artista e Testimonial della Pace della provincia di Caserta, Agnese Ginocchio, che dopo aver lanciato l’appello su quanto sia urgente oggi riaffermare uno stato di giustizia, di diritti e di Pace per tutti, ha fatto ascoltare una canzone da lei composta e dedicata a tutte le donne impegnate che si mettono in movimento e, talvolta, mettono a repentaglio la propria vita per dare voce ai senza voce. ”Questa canzone” – ha affermato Ginocchio – “la dedico in particolare agli organizzatori della manifestazione: alla dott.ssa D’Ambrosio ed al dipartimento pari opportunità UDC in segno di ringraziamento per il coraggio avuto nell’organizzare un evento altamente culturale ed educativo, unico in nostra Terra di Lavoro”. Ad accompagnare dal vivo la cantautrice e Testimonial della Pace Agnese Ginocchio il noto ed affermato artista sannicolese Peppe Rienzo alla chitarra con il bravo pianista della sua band Luciano Pesce, anche loro ospiti della serata.(Articolo a cura del giornalista Nunzio De Pinto)

Ps: Didascalie.
Foto n. 1: La commissione Pari Opportunità dell’UDC provinciale con la dott.ssa Gabriella D’Ambrosio, la testimonial della Pace Agnese Ginocchio, Francesca Sapone ( pari opportunità prov Ce); la prof.ssa Elena Spina ( pari opportunità consiglio comunale S. Maria Capua Vetere)
foto 2: La cantautrice per la Pace A. Ginocchio accompagnata dal noto musicista Peppe Rienzo(alla chitarra) e Luciano Pesce al piano (quest’ultimo non presente nella foto)
foto3: La vice del coordinam. nazionale Pari opportunità UDC Nicoletta Barbato, con Agnese Ginocchio e le docenti Sonia Russo, Antonella Maddaloni, Marisa Magnifico e Daniela Abbate

lunedì 23 novembre 2009

Solennità di CRISTO Re dell’UNIVERSO. Appello a tutte le Chiese e alle comunità cristiane: “SALVIAMO L’ ACQUA. No alla privatizzazione! “


Appello a tutte le chiese e alle comunità cristiane: Salviamo l’ Acqua!

Italia- L’Acqua é un DIRITTO UMANO! Nel novembre del 2002 il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite ha sancito che: “L’acqua è una risorsa naturale limitata ma allo stesso tempo è anche un bene pubblico essenziale per la vita e la salute. Il diritto dell’uomo ad avere libero accesso all’acqua potabile è indispensabile per condurre una esistenza degna. L’acqua, la sua infrastruttura ed il suo servizio devono stare al servizio di tutti”. Il disegno di legge Ronchi approvato lo scorso giovedi 19 Novembre 2009 dall’ attuale governo, mette in pericolo e mina gravemente quanto sancito dal Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite. L’ Acqua é un diritto umano indispensabile all’ uomo, in quanto come l’aria che si respira, é un bisogno fondamentele della vita stessa. Senza acqua ne uomo, ma nessuna forma vivente può esistere. Come dunque é possibile che la mente umana di chi ci governa sia arrivata ad una tale devianza mentale da dimenticare nelle proprie leggi che la prima cosa da pensare non é il profitto personale, bensì la vita ed il benessere della comunità? Queste leggi approvate mettono in serio pericolo il valore ed il significato stesso della Democrazia e dei Diritti del popolo italiano. Condanniamo risolutamente la decisione scellerata dell’ attuale governo, perché con tale decisione si beffa della volontà dell’ intero popolo italiano, il quale, attraverso i comitati sorti spontaneamente ed i Forum dei Movimenti per l’Acqua, ha raccolto in Italia ben 400.000 firme(scusate se é poco..) a favore di una proposta di legge di iniziativa popolare per la ripubblicizzazione dell’ acqua bene comune. Queste firme sono state presentate al Parlamento ed ignorate dal nostro governo, che al contrario, ha voluto fare orecchio da mercante e scegliere quindi la strada del profitto economico e della mercificazione, degli affari e del business. Desideriamo ricordare che esercitare il ruolo politico non é ricavare profitti a danno della comunità dei più deboli, ma servire piuttosto la comunità, tutelarne e salvaguardarne i diritti come il proprio benessere. A noi non sembra che questo governo abbia intrapreso la strada del servizio e del benessere della comunità. La crisi economica che avanza inesorabilmente e gli scandali politici sempre più vergognosi che si consumano all’ interno degli ambienti di potere, divenuti ormai ’covo di ladri, di briganti e di lupi rapaci,’ ne sono la prova lampante. All’ onestà e alla rettezza, che dovrebbero essere i ‘principi’ fondamentali di vita di chi ci governa ed é a capo della nostra nazione, purtroppo prevalgono invece le disonestà e gli scandali d’ogni genere. Gli ambienti di potere si sono trasformati in un orge di marcio e di devianze mentali senza fine. Non abbiamo più esempi credibili di personalità politiche di cui esserne fieri, e anzi, ci vergogniamo di essere reppresentati da un carrozzone di personalità incapaci di governare rettamente, che mischiano alla politica il marcio del potere, la lussuria e il vizio d’ogni genere. A questo si aggiungono le ultime notizie inrerenti alla privatizzazione selvaggia di un bene comune che é un diritto essenziale, una necessità, un bisogno fondamentale dell’ uomo. Dove sta andando questo governo?!?! La politica ormai ha perso connotati e direzione. Non esiste più la vera politica che i padri della Costituzione ci hanno tramandato con il sacrificio della loro vita. C’é urgente bisogno di cambiare rotta e di rovesciare questo sistema di morte. Appello dunque a tutte le chiese, alle comunità cristiane di farsi carico e di respingere risolutamente queste leggi che violano i principi della vita, quella stessa vita che Dio ci dice di difendere ad ogni costo. Appello a tutte le Comunità cristiane nel farsi carico di questo grave problema, e di adoperarsi affinché si possano trovare strategie e metodi per presentare un ricorso, per respingere e rovesciare questo decreto di legge disumano che viola i diritti ed i bisogni fondamentali dell’ uomo. Nel nome della PACE, che significa giustizia e difesa dei diritti umani per tutti, ma specie per i più poveri, come cristiani abbiamo il dovere di farci portavoci e di difendere l’Acqua. Facendo eco alle parole del padre missionario Alex Zanotelli Chiediamo ai VESCOVI ITALIANI di 1: proclamare l’acqua un diritto fondamentale umano sulla scia della recente enciclica di Benedetto XVI, dove si parla dell’”accesso all’acqua come diritto universale di tutti gli esseri umani, senza distinzioni o discriminazioni”(27); 2: protestare come CEI (Conferenza Episcopale Italiana) contro il decreto Ronchi. 3: ALLE COMUNITA’ CRISTIANE di informare i propri fedeli sulla questione acqua, perché sull’argomento molti ancora non sanno cosa sta accadendo ai danni dell’intera comunità e quinbdi organizzarsi in difesa dell’acqua. La privatizzazione dell’acqua è una scelta che sarà pagata a caro prezzo dalle classi deboli di questo paese, le bollette aumenteranno a dismisura e saranno destinate ancora ad aumentare in mano ai privati. Tutto ciò graverà le tasche delle fasce più deboli, dei poveri del mondo. Oggi 50 milioni all’anno muoiono per fame e malattie connesse, domani con l’approvazione di queste leggi demoniache 100 milioni moriranno di sete. Chi dei tre miliardi che vivono oggi con meno di due dollari al giorno, potrà pagarsi l’acqua? Le risorse d’ acqua nel mondo a causa degli sprechi, dell’ uso improprio e del riscaldamento globale (cambiamenti climatici), si stanno esaurendo. Dunque se finora nel mondo si sono fatte le guerre per il petrolio, le prossime guerre del futuro saranno proprio quelle per l’Acqua, considerata ormai dalle multinazionali, che ne hanno capito il valore(alias il profitto), l’oro blu del futuro. Il nostro governo sta scherzando con il fuoco. Pensa a difendere un pezzo di legno al muro, e nel contempo decreta la sentenza di morte per l’intera comunità. Dove sta la coerenza? Pensi piuttosto a salvare la vita dei tanti crocifissi viventi della terra. Appello a tutte le chiese, a tutti i sacerdoti. Informate le comunità cristiane dai pulpiti dell’ altare su quanto sta accadendo, create comitati spontanei che si adoperino per informare e muovere azioni comuni insieme ai Movimenti italiani per la difesa dell’ acqua bene comune. Informate perché molta gente ancora non sa cosa sta accadendo ai danni dell’intera comunità! Queste decisioni sono gravi colpe di omissione- peccati di ingiustizia- che Dio non perdona: togliere la giusta paga all’ operaio, sfruttare ed opprimere i poveri, privare l’uomo di ogni bene essenziale e fondamentale! Come cristiani e come cittadini non possiamo tacere, non ci stiamo, non possiamo essere assolutamente d’accordo con questa decisione disumana e demoniaca. “Chi non é con me -disse Cristo é contro di me, non potete servire due padroni!”. L’attuale governo con questa decisione ha dimostrato di non essere con Cristo, ma contro! Salviamo l’acqua No alla privatizzazione dell’Acqua bene comune che nasce libero e come tale deve restare! “Laudato sii, o mio Signore, per sora Acqua, la quale è molto utile, umile, preziosa e casta.”(Cantico delle Creature di S. Francesco d’ Assisi). Cristo Signore della Storia liberaci dai mostri infernali materializzati in specie umane che mal governando vogliono sterminare la vita, il mondo, il pianeta!” ( di Agnese Ginocchio- cantautrice Testimonial e Ambasciatrice di Pace-Movimento Internazionale per la Pace e la Salvaguardia del creato)*Sccritto il 22 Novembre 2009. ” Solennità di Cristo re dell’Universo e della Storia”

-Leggi e ascolta: “Il Canto per l’Acqua (contro la privatizzazione)”


-Italia- Urgente, Aderite e diffondete l’ appello contro privatizzazione acqua: “MALEDETTI VOI” ! (di p. Alex Zanotelli missionario) *(Nel corpo del comunicato vi é riportato anche l'articolo del giornalista di peaceReporter Stefano Ferrario)


Fonte: “Alto Casertano-Matesino & d”

domenica 22 novembre 2009

Italia- Urgente, Aderite e diffondete l’ appello contro privatizzazione acqua: “MALEDETTI VOI” ! (di p. Alex Zanotelli missionario)

Acqua privatizzata “MALEDETTI VOI….!”

(di Alex Zanotelli, missionario comboniano ) Non posso usare altra espressione per coloro che hanno votato per la privatizzazione dell’acqua , che quella usata da Gesù nel Vangelo di Luca, nei confronti dei ricchi :” Maledetti voi ricchi….!”Maledetti coloro che hanno votato per la mercificazione dell’acqua .Noi continueremo a gridare che l’acqua è vita, l’acqua è sacra, l’acqua è diritto fondamentale umano.E’ la più clamorosa sconfitta della politica. E’ la stravittoria dei potentati economico-finanziari, delle lobby internazionali. E’ la vittoria della politica delle privatizzazioni, degli affari, del business.A farne le spese è ‘sorella acqua’, oggi il bene più prezioso dell’umanità, che andrà sempre più scarseggiando, sia per i cambiamenti climatici, sia per l’aumento demografico. Quella della privatizzazione dell’acqua è una scelta che sarà pagata a caro prezzo dalle classi deboli di questo paese( bollette del 30-40% in più, come minimo),ma soprattutto dagli impoveriti del mondo. Se oggi 50 milioni all’anno muoiono per fame e malattie connesse, domani 100 milioni moriranno di sete. Chi dei tre miliardi che vivono oggi con meno di due dollari al giorno, potrà pagarsi l’acqua? “Noi siamo per la vita, per l’acqua che è vita, fonte di vita. E siamo sicuri che la loro è solo una vittoria di Pirro. Per questo chiediamo a tutti di trasformare questa ‘sconfitta’ in un rinnovato impegno per l’acqua, per la vita , per la democrazia. Siamo sicuri che questo voto parlamentare sarà un “boomerang” per chi l’ha votato.Il nostro è un appello prima di tutto ai cittadini, a ogni uomo e donna di buona volontà .Dobbiamo ripartire dal basso, dalla gente comune, dai Comuni.

Per questo chiediamo:

AI CITTADINI di-protestare contro il decreto Ronchi , inviando e -mail ai propri parlamentari;-creare gruppi in difesa dell’acqua localmente come a livello regionale;-costituirsi in cooperative per la gestione della propria acqua.

AI COMUNI di-indire consigli comunali monotematici in difesa dell’acqua;

-dichiarare l’acqua bene comune,’ privo di rilevanza economica’;

-fare la scelta dell’AZIENDA PUBBLICA SPECIALE.

LA NUOVA LEGGE NON IMPEDISCE CHE I COMUNI SCELGANO LA VIA DEL TOTALMENTE PUBBLICO, DELL’AZIENDA SPECIALE, DELLE COSIDETTE MUNICIPALIZZATE .AGLI ATO-ai 64 ATO( Ambiti territoriali ottimali), oggi affidati a Spa a totale capitale pubblico, di trasformarsi in Aziende Speciali, gestite con la partecipazione dei cittadini.

ALLE REGIONI di-impugnare la costituzionalità della nuova legge come ha fatto la Regione Puglia;-varare leggi regionali sulla gestione pubblica dell’acqua.AI SINDACATI di-pronunciarsi sulla privatizzazione dell’acqua;-mobilitarsi e mobilitare i cittadini contro la mercificazione dell’acqua.

AI VESCOVI ITALIANI di-proclamare l’acqua un diritto fondamentale umano sulla scia della recente enciclica di Benedetto XVI, dove si parla dell’”accesso all’acqua come diritto universale di tutti gli esseri umani, senza distinzioni o discriminazioni”(27);-protestare come CEI (Conferenza Episcopale Italiana) contro il decreto Ronchi .

ALLE COMUNITA’ CRISTIANE di-informare i propri fedeli sulla questione acqua;- organizzarsi in difesa dell’acqua.

AI Partiti di- esprimere a chiare lettere la propria posizione sulla gestione dell’ acqua;-farsi promotori di una discussione parlamentare sulla Legge di iniziativa popolare contro la privatizzazione dell’acqua, firmata da oltre 400.000 cittadini.L’acqua è l’oro blu del XXI secolo. Insieme all’aria , l’acqua è il bene più prezioso dell’umanità. Vogliamo gridare oggi più che mai quello che abbiamo urlato in tante piazze e teatri di questo paese : “L’aria e l’acqua sono in assoluto i beni fondamentali ed indispensabili per la vita di tutti gli esseri viventi e ne diventano fin dalla nascita diritti naturali intoccabili- sono parole dell’arcivescovo emerito di Messina, G. Marra. L’acqua appartiene a tutti e a nessuno può essere concesso di appropriarsene per trarne illecito profitto,e pertanto si chiede che rimanga gestita esclusivamente dai Comuni organizzati in società pubbliche , che hanno da sempre il dovere di garantirne la distribuzione al costo più basso possibile.” (di p. Alex Zanotelli, missionario comboniano)

Note: Chi vuole aderire alla Lettera di Zanotelli scriva un’email all’indirizzo: beni_comuni@libero.it con la scritta: “Aderisco“.

Articolo 2:

La privatizzazione dell’acqua pubblica in italia è un fatto molto molto grave. Il disegno di legge Ronchi, sul quale era imposta la fiducia alla Camera dei Deputati, è divenuto legge giovedì pomeriggio.E’ bene ricordare alcune considerazioni:


- l’acqua non è neanche un diritto, ma uno dei due bisogni fondamentali dell’uomo. Fa parte dell’alimentazione (primo bisogno). Il secondo è la relazione con il suo prossimo. L’uomo, senza uno o senza l’altro bisogno, si ammala, muore…. o se c’è un deterioramento dell’uno e/o dell’altro l’uomo sta male e soffre. Questa settimana si è chiuso anche il vertice FAO a Roma, con un nulla di fatto. Ci viene ricordato che ogni sei secondi, una persona al mondo muore di fame. Come vediamo quando il bisogno alimentazione non funziona, ci sono squilibri forti, sino alla morte. E come bisogno, non può essere acquistato da nessuno. Non è in vendita. Il “bisogno” è più forte e chiaro del “diritto”. Il diritto lo possiamo concertare, ma il bisogno è bene non ‘trattabile’ e immutabile nel tempo. E’ chiaro che privatizzare un bisogno non è solo una questione di aumenti delle bollette dell’acqua del 40% nel migliore dei casi, ma lede anzitutto la nostra umanità, dunque nei suoi bisogni fondamentali. So che l’aspetto etico poco potrebbe importare (per rispondere ai fautori della privatizzazione). Allora spostiamoci sull’aspetto economico.
- aspetto economico. Dare in mano ai privati o alle grandi multinazionali dell’acqua (le prime sono francesi) il ‘mercato’ dell’acqua in Italia è un grandissimo affare per queste holding. La bolletta non salirà, come afferma il “codacons”, del 40%, bensì di più. Poichè il “privato” farà lavori di ristrutturazione della rete idrica, di miglioramento della raccolta alla fonte e dell’erogazione. Cosa che può benissimo fare anche il “pubblico”. E il “privato” è una azienda che ha lo scopo di massimizzare i suoi profitti, minimizzando i costi. Lo scenario è facilmente ricostruibile: bollette elevate, sulle quali nessuna amminsitrazione comunale potrà dire “è troppo” (perchè la gestione dell’acqua non è più sua), per garantire alti profitti alla dirigenza e tagli di personale o comunque lavori di ristrutturazione (quelli di cui vi ho parlato prima) che avverrebbero sì, ma al minore dei costi… per cui non fatti bene come potrebbe farli il “pubblico”. A fronte di quanto detto e delle poche, sinora, esperienze italiane di privatizzazione dell’acqua, l’aumento di solo il 40% è da ritenersi una chimera, poichè gli esempi italiani di Latina e Arezzo già fanno vedere aumenti a tre cifre.
- si ha perdita di democrazia. Vendendo il bisogno (è sempre bene ricordarlo), vendiamo noi stessi alle holding dell’acqua… il che significa anche una perdita di democrazia in Italia, giacchè il controllo decisionale sull’acqua non spetta più all’ente pubblico, ma alla holding, che sottrae quindi, qui possiamo dirlo (parlando di democrazia), diritti primari. Anche questo aspetto va considerato nel processo che ha voluto questo Governo.
- esiste una proposta di legge di iniziativa popolare sulla ripubblicizzazione dell’acqua in Parlamento, che lì giace, dopo lo sforzo di tanti (è bene dire che l’attuale opposizione in Italia, PD, UDC, Di Pietro non hanno fatto nulla per portare avanti questa legge e per il lavoro di raccolta firme), che ha permesso di arrivare a circa 400 mila firme raccolte. Con l’approvazione della privatizzazione dell’acqua, anche questa proposta di legge sarà da ritenere giacente in qualche scaffale. Però lo sforzo degli innumerevoli comitati spontanei, associazioni cattoliche e no, partiti di sinistra che si sono mossi per questa proposta di legge non è da cancellare. Con altrettanta forza mi auguro che questi gruppi e gruppuscoli si rimettano in moto per informare la gente di cosa sta accadendo intorno alla privatizzazione dell’acqua e, nelle modalità e tempi che si prospetteranno, attivarsi per arrivare ad un referendum abrogativo dell’attuale leggeRonchi sulla privatizzazione dell’acqua pubblica.
Ci sono anche altri aspetti, secondari, che non ho considerato. Sono sufficienti questi per comprendere e fare comprendere alla gente la gravità di ciò che è accaduto con la privatizzazione dell’acqua.
Forza e coraggio!!! (di Stefano Ferrario, giornalista PeaceReporter)

giovedì 19 novembre 2009

San Vitaliano(Na)- 20 Novembre convegno: "Sfidiamo il racket"


SAN VITALIANO(Na) - Appuntamento con la seconda tappa di “Sfidiamo il Racket”, venerdì 20 novembre alle 19 presso i locali del Centro Aggregazione Giovanile di San Vitaliano. Tra i relatori, Amato Lamberti e Rosaria Capacchione. Il Forum dei giovani di San Vitaliano, l’associazione “La città invisibile”, in collaborazione con l’associazione antiracket di Pomigliano D’Arco “Domenico Noviello” e con il patrocinio del Comune di San Vitaliano, organizzano “Sfidiamo il racket”, convegno contro “il sistema” della camorra. La manifestazione si articolerà in due parti: un convegno ed un concerto. Al convegno parteciperanno: Salvatore Cantone, presidente dell’Associazione Antiracket di Pomigliano D’Arco; Agnese Ginocchio, ambasciatrice internazionale per la pace e la legalità; Amato Lamberti, fondatore dell’osservatorio regionale sulla camorra e la giornalista de Il Mattino Rosaria Capacchione. Al termine del convegno, si esibiranno i gruppi locali “Barcode”, “Cybersadic” e “Leeros”. L’evento sarà seguito in streaming radio su www.radiosaviano.com, a cura dell’Associazione Laboriosi.it. A partecipare all’ evento sono stati invitati Francesco Barbato (Idv), Paolo Russo (Pdl), Michele Caiazzo (Pd) e Tommaso Sodano (Rc).
di redazione 17/11/2009- (Il Nolano Anno II Numero 321 )

NAPOLI-I Miserabili. Ancora sulla storia del piccolo “ELVIS” a un mese dalla sua morte causata dal freddo e dalla POVERTA’ estrema. Segue APPELLO..


Napoli- (di Massimo Gramellini-La Stampa) A Napoli un bambino è morto a sei anni di povertà. Veniva dall’isola di Capo Verde, ma sapeva già leggere e scrivere in italiano. Era educato, ordinato, molto pignolo, dicono le maestre. Amava il disegno e sognava di fare l’ingegnere. Si chiamava Elvis, come l’eroe del rock. Lo hanno trovato per terra, in una stamberga di venti metri quadri, i polmoni intasati dalle esalazioni di un piccolo braciere. Da quando l’Enel aveva staccato la corrente che alimentava la stufetta elettrica, quel fuoco improvvisato e velenoso era diventato l’unica fonte di riscaldamento di tutta la famiglia. Non c’era altro calore, non c’era più cibo. Ed Elvis se n’è andato così, addosso alla madre agonizzante, la testa appoggiata al ventre da cui era uscito sei anni prima per la sua breve e infelice partecipazione alle vicende del pianeta Terra. Mi sento totalmente inutile, come giornalista e come essere umano, perché mi tocca ancora raccontare storie del genere, nel mio evoluto Paese. Ci riempiamo la bocca, io per primo, di parole superflue. Ci appassioniamo ai problemi di minoranze potenti e arroganti. E accanto a noi, in un silenzio distratto, si consumano le disfatte degli umili e dei mansueti. Persone come la mamma di Elvis, che fino all’ultimo ha provato a raggranellare onestamente qualche soldo per la stufetta, andando in giro a fare le pulizie. Il Bene ieri ha perso di brutto. L’importante è rendersene conto, non distrarsi, non rassegnarsi, organizzare la riscossa. Anche per Elvis, che tornerà a trovarci ogni giorno, sulla faccia di tanti bambini uguali a lui. (Art. di Massimo Gramellini- La Stampa)


-Di seguito riportiamo il primo commento lasciato dalla Testimonial della Pace Agnese Ginocchio in merito alla tragedia accaduta:


Vergogna!!!Abbiamo appena celebrato la giornata mondiale contro la povertà del 17 Ottobre(leggi quì) …non é che sia terminata..il problema é sempre lo stesso: E chi se ne frega? Finché non ti casca un fulmine in testa non ti renderai mai conto della sofferenza intorno a noi. I dati sono allarmanti…ma a chi vuoi che interessi? Non c’é spazio per queste cose…I senza voce e i senza volto muoiono nell’ indifferenza dei paesi ricchi, ‘Scandalo’ d’umanità! Fare politica significa risolvere insieme i problemi che attanagliano la comunità, fare finta di non vederli é Ipocrisia!!!Deve finire questa distrazione una volta per tutte. Non é giusto! Ma che razza di vita é questa?!?! Urge l’ Impegno per la Pace. Dove sta andando l’uomo?…”(da Agnese Ginocchio-Ambasciatrice per la Pace)


Leggi articolo correlato all’argomento:

La Testimonial ed Artista per la Pace Agnese Ginocchio da sempre nota per il suo Impegno sociale ci ha comunicato di avere appena composto una canzone d’impegno per la Pace, nel corpo della quale ha voluto ricordare in particolare alcune delle drammatiche storie accadute che hanno sconvolto la storia dell’umanità, fra queste proprio la vicenda di Stefano Cucchi (leggi quì) - il nuovo Cristo massacrato… ed in ultimo anche quella legata al piccolo “Elvis” bambino immigrato morto a Napoli per freddo e povertà, a causa delle esalazioni di un piccolo braciere…(leggi quì la storia di Elvis)*(Comunicato stampa)
Pubblicato da red. prov. “Alto Casertano-Matesino & d”

Articolo tratto dal portale: “Alto Casertano-Matesino & d”

Ancora sul Crocifisso- Intervento di Agnese Ginocchio: Quale fede é la nostra? Difendiamo i simboli e dimentichiamo i vivi..


"Cerchiamo piuttosto di dare testimonianza e di rafforzare l'opera di quel Cristo Crocifisso. Oggi i cristiani difendono un simbolo, mentre a causa del loro disimpegno nella vita sociale e della loro incoerenza al vero messaggio di Cristo, scandalizzano la comunità e anziché avvicinare allontanano il gregge...I problemi nel mondo a partire dal nostro territorio sono davvero tanti. Ma dove sono quei gruppi di cristiani impegnati a risolverli? I politici si spartono gli stipendi, commettono scandali, vanno con prostitute, si concedono a vizi di ogni genere pagando lauti compensi con i nostri soldi e peggio ancora difendono a voce alta il Crocifisso minacciando di morte i colpevoli che vogliono farlo togliere dal muro, e nessuno dice nulla! Anatema! Ehi..ma che stiamo dando i numeri? Ma chi ha portato questa gente al potere? Le nostre scelte sono state davvero e sempre scelte consapevoli? Ma dove sono oggi quei cristiani che hanno il coraggio di 'alzare la voce', di uscire una volta per tutte dal silenzio e dalle chiese, per andare incontro ad un mondo che lancia da tempo il suo grido di aiuto, di allarme, e sono capaci poi di farsi carico dei problemi della comunità, farsene portavoci, mettersi insieme quindi per aiutare a sollevare il prossimo dalle loro infermità? Quale fede dunque la nostra? Per non parlare della devastazione ambientale, delle privatizzazioni selvagge, del finanziamento delle industrie belliche e delle missioni militari, ingenti risorse di denaro pubblico sottratte alla lotta alla povertà nel mondo..E dulcis in fundo i diritti umani e ambientali violati e calpestati, il Creato dono di Dio devastato dal flagello dei rifiuti e dall'uranio impoverito. Il nostro governo vuole privatizzare l'Acqua, bene comune di sui l'uomo non può farne a meno. Ma vi rendete conto quali sono le conseguenze devastanti che comporta la privatizzazione? E quanti sono i cristiani che si sono ribellati, che hanno 'osato' alzare la voce?!?! Guardiamoci bene intorno. Svegliamoci dal sono di morte e vediamo in che stato ci siamo ridotti. Siamo all'eccesso! Ci stiamo e ci stanno uccidendo!!! Questi sono crimini e per chi é cristiano possiamo dire che sono reati (peccati) contro Dio e contro l'umanità. Siamo all'affondo e voi parlate ancora di difendere un simbolo appeso al muro, che a causa di così tante incoerenze ed omissioni da parte dei cristiani si é ormai dimenticato da tempo? Il vero Messaggio d Cristo é stato dimenticato da tempo. Abbiamo trasformato la nostra fede in Lui in una fede di comodo a nostra immagine e somiglianza. Questo é il risultato! La nostra ormai é una civiltà allo sbando! Un giorno dovremo dare conto delle nostre azioni e delle nostre incoerenze. E l' immigrato, lo straniero che non abbiamo accolto nella nostra casa, che abbiamo abbandonato per strada e lasciato morire solo nei mari...a questi Cristi crocifissi chi ci pensa? Abbiamo perso tempo a difendere un simbolo appeso al muro e nel frattempo quanti poveri disgraziati intorno a noi sono morti a causa della nostra indifferenza? Incapaci di udire il loro grido di aiuto perché troppo presi a difendere un simbolo appeso al muro... Vergogna! Che cosa abbiamo fatto piuttosto per loro che sono i veri Crocifissi drammaticamente vivi in mezzo a noi? "Chi mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerò davanti al padre mio....". E dov'é lo riconosciamo oggi il vero Cristo, se non abbiamo occhi per riconoscere i tanti Crocifissi (poveri Cristi) incarnati della storia?!?!? Personalmente credo che Cristo si sia davvero stancato di questa generazione perversa e che sia intervenuto Lui stesso attraverso la sentenza della corte europea a volere farsi togliere da quei muri perché é stanco della nostra incoerenza, é stanco di tutti noi che ci dichiariamo cristiani e poi non esitiamo a puntare il dito e a condannare il 'diverso'...Lo stiamo offendendo, lo stiamo calpestando e peggio ancora lo stiamo crocifiggendo di continuo attraverso il nostro mancato impegno verso quel prossimo che muore ogni giorno nell' indifferenza totale della massa rappresentata da quanti si dichiarano in apparenza cristiani per tradizione e cultura, ma in realtà sono un covo di briganti e di lupi rapaci. Cristo tornerà a ergersi quando la nostra fede non sarà più usata come un paravento, ma diverrà un messaggio ed una testimonianza viva, una Missione nel mondo, fatta di scelte vere e consapevoli, una fede fatta di esempio e di coerenza al Messaggio di Liberazione da ogni schiavitù e di Amore verso il prossimo che Lui ci ha trasmesso con il suo Impegno, la sua Testimonianza. "Chi non é con me é contro di me, non potete scegliere due strade e servire due padroni cioé Dio e mammona! Non chi dice Signore, Signore...ma chi fa la volontà del padre mio". E la volontà del Padre é: soccorrere l'orfano e la vedova (il prossimo: l'ultimo, il povero che muore, l'emarginato, l'anziano, l'indifeso, l'immigrato, il carcerato, il clandestino...) e mantenersi puri (vita sobria e distaccata dal vizio) da questo mondo di iniquità...Quindi 'alzare la voce' e condannare chi pratica la congiura, la menzogna, l'ingiustizia, chi alimenta questo sistema di mafia e toglie la mercede (il salario ed il lavoro nero) all' operaio..La vera Fede é carisma, ed in sostanza richiede Coraggio, audacia , Testimonianza e Martirio...Pace. Shalom!"

di "Agnese Ginocchio"- cantautrice e Testimonial per la Pace

Ps: Per approfondire consiglio di leggere l'intervento Testimoni di Pace del nostro tempo..che sull'argomento hanno detto e scritto non poco..
Seguono altri articolo correlati all'argomento:
Cristo non é Ondino: Quale fede oggi? I primi cristiani testimoniavano con la vita. Oggi invece é il contrario....
giovedì 5 novembre 2009 alle ore 21.45
"Poi non ci lamentiamo o peggio ancora ci svegliamo tutti all'improvviso quando apprendiamo della notizia che il crocifisso dev'essere tolto..E la fede dove l'abbiamo messa?!?! Cosa significa avere fede? Cosa significa essere cristiani? Oggi i cristiani sono davvero coerenti al messaggio di Cristo e ai primi apostoli o piuttosto sono accomodanti e alzano sempre il dito contro il diverso e contro chi si professa di un altro credo ?!?! Potrebbe anche essere che "Ora sia Cristo" ad essersi stancato di questa generazione perversa e bigotta...perfetti sepolcri imbiancati..E decida di andarsene, "Tanto -dice- hanno trasformato la fede a loro perfetta immagine e somiglianza, una fede mischiata a interessi e poteri. Cosa c'é più in comune tra Me e loro ?!?! Dove dunque il Messaggio che avevo loro lasciato?!?! " . Non basta recitare le preghiere a memoria, osannare a Dio: Signore, Signore salvami..!!!...Bisogna darsi da fare e tanto, lavorare con le proprie mani, impegnarsi nel sociale per cambiare questo misero mondo che sta gridando 'aiuto' da decenni e si prepara all' affondo a causa dell'indifferenza di tanti che si dicono cristiani e invece sono solo dei veri e propri fannulloni scansafatiche. La fede si testimonia con l'impegno e la missione. Se non c'é questa condizione allora il tutto é solo apparenza, vento che scompare..Non chi dice Signore Signore, ma chi fa la volontà del padre mio..."Guai a voi -disse un giorno Cristo- che anziché avvicinare il gregge lo allontanate a causa dei vostri scandali". Chi ha orecchi intenda..!"(By: Agnese Ginocchio-Testimonial per la PACE)
Leggi art correlato: " Tutti a difesa del Crocifisso, ma ai crocifissi incarnati chi ci pensa?"(di Alessio Di Florio, giornalista per la Pace): http://www.peacelink.it/pace/a/30542.html
Per approfondire: altri interventi sul Crocifisso (da cercare sul web) di don Andrea Gallo e di don Luigi Ciotti.

domenica 1 novembre 2009

Brusciano(Napoli)- Incontro di "Usura e Racket nel nostro territorio. L'Intervento di Agnese Ginocchio


Incontro di "Usura e Racket nel nostro territorio.

ll video relativo all' intervento dell' Ambasciatrice per la Pace e la Legalità Agnese Ginocchio

Brusciano(Napoli)- Incontro di “Usura e Racket nel nostro territorio” svoltosi venerdì 30 ottobre presso la Scuola “Dante Alighieri”. L’iniziativa promossa dalle Associazioni “Città Invisibile” di Brusciano, “Forum dei Giovani” di San Vitaliano in collaborazione con l’Associazione Antiracket “Domenico Noviello” di Pomigliano D’Arco con il Patrocinio del Comune di Brusciano, guidato dal dott. Angelo Antonio Romano, per la Presidenza del Consiglio Comunale di Antonio Di Palma. I saluti istituzionali: Dott. Vincenzo Cerciello Vicesindaco di Brusciano; Dott. Carmine Guarino, Assessore Finanze e Bilancio del Comune di Brusciano; Prof. Luigi Gesuele, Dirigente scolastico del Circolo Didattico “Dante Alighieri”; Dott Leandro Limoccia, Osservatorio contro la camorra; On. Francesco Barbato. Ed Inoltre: Presidente dell'Associazione Culturale “La Città Invisibile” di Brusciano, Felice Marotta; Presidente dell'Associazione Antiracket “Domenico Noviello” di Pomigliano D'Arco, Salvatore Cantone; Antonio Castaldo, sociologo e giornalista; Agnese Ginocchio, Ambasciatrice per la Pace e la Legalità; Prof. Amato Lamberti, dell’Osservatorio Regionale sulla camorra. Ha moderato l’incontro, Paola Coppola della redazione de “L'Ambasciatore” il periodico zonale diretto da Francesco Martignetti presente alla manifestazione insieme al Maresciallo Marco Di Palo, comandante della stazione dei carabinieri di Brusciano ed altre autorità ed istituzioni. Previsto un contributo artistico di Rocco Di Maiolo dell’Accademia Musicale di Brusciano e di Agnese Ginocchio in “Parole e Musica per la Legalità e la Pace”. Presente anche l'artista bruscianese Angelo Iannelli. Per visualizzare il video inerente all' intervento dell' Ambasciatrice per la Pace e la Legalità Agnese Ginocchio collegarsi a questo link: http://www.youreporter.it/video_Agnese_Ginocchio_Incontro_Usura_e_Racket-Brusciano_Na_1 (Video amatoriale a cura di Andrea Pioltini, fotoreporter)