domenica 27 aprile 2008

Pomigliano d'Arco(Na)-Testimonial per la Pace Agnese Ginocchio invia messaggio di vicinanza, di sostegno e di solidarietà al Senatore Sodano



(Foto1: Recente Manifestazione di protesta contro gli abusivismi edizili (marzo 07) in località Casalnuovo(Napoli). Da Sx: Il senatore Sodano insieme ad alcuni componenti dei comitati cittadini e dei verdi di Casalnuovo con Mario Visone portavoce dei verdi, promotori della manifestazione e Agnese Ginocchio)
(Foto 2 : Recente manifestazione di protesta contro rifiuti e inceneritore Acerra. Da sx: Antonio Roano comitato emergenza rifiuti Ce, Senatore Tommaso Sodano, Agnese Ginocchio, Antonio Di Fresco del ComEr)


Campania(Pomigliano d'Arco-Napoli-Caserta)-L' artista per la Pace Agnese Ginocchio (nella foto a dx in basso), testimonial e rappresentante del Movimento per la Pace , in merito alle ripetute minacce criminali fatte recapitare presso la sede del suo partito in Pomigliano D'Arco(Na) sua città natale, subite con gravi e vili tentativi di intimidazione di cui egli é stato fatto nuovamente oggetto, ha inviato al Senatore Tommaso Sodano (nella foto al centro), presidente della Commissione ambiente del senato della repubblica Italiana il proprio messaggio di vicinanza, di sostegno e di solidarietà . "Ho avuto modo di conoscere da vicino il senatore"- si legge nel messaggio di Ginocchio- "proprio nell' ambito di tante manifestazioni ambientaliste, per la difesa della legalità e contro l' abusivismo edilizio; l'ho visto sempre presente accanto alla sua gente, a sostenere le battaglie per la difesa della vita, dell'ambiente e della legalità. Sì, una legalità sempre più urgente da concretizzare coi fatti al di là delle parole, nei nostri territori del sud, minacciato dai continui episodi di criminalità e corruttela. A chi può dare fastidio una voce scomoda come Sodano se non a chi preferesce gestire il territorio con le armi disoneste dell'illecito potere? Il suo continuo attivarsi per la tutela della vita e dell' ambiente ha toccato fin le più alte cime dell'alto casertano matesino, la terra di cui sono nativa, ovvero mi riferisco a quei territori forse meno vistosi all'attenzione dei media, ma che però non sono di certo sfuggiti ad una personalità dal forte calibro come Sodano, sempre attenta e vigilante sul territorio e per questo mi compiacio vivamente di averlo personalmente conosciuto. Chi non ricorda la sua interrogazione parlamentare, a difesa della popolazione di Sant'Angelo d'Alife, la cui falda acquifera diversi mesi fa, a insaputa della popolazione, fu colpita da grave inquinamento da PCB? Il Senatore fu l'unico politico in mezzo ai tanti, ad 'alzare la voce' a favore di questa comunità dell'alto casertano, cuore del parco del Matese. Ricordo il suo alzare la voce di condanna ed il suo impegno a scendere in campo contro la criminalità organizzata, contro l'illegalità degli abusivismi edilizi durante una manifestazione a Casalnuovo(Na), alla quale partecipai (vedi foto 1 in alto) per sostenere la lotta della società civile e dei comitati cittadini stanchi di vivire sotto il giogo dei soprusi malavitosi che governavano proprio nei palazzi amministrativi. L'ho visto inoltre, nelle tante manifestazioni contro lo scempio dei rifiuti, (vedi foto 2 in alto) a Napoli, ad Acerra, a Caserta...Sempre lì accanto alla sua gente, ad ascoltare e a farsi portavoce del grido di un popolo che manifestava il proprio disappunto di fronte alle continue decisioni dei commissariati di governo che continuavano ad ostinarsi per la strada degli inceneritori e delle discariche illegali, mettendo così in serio pericolo il diritto di salute del cittadino come il futuro del nostro territorio campano. Il suo schierarsi dalla parte dei diritti della gente forse ha cominciato a dare fastidio a qualcuno. A chi? Forse a chi pur di non perdere favori e profitti economici gestiti illegalmente non ha alcun interesse a far sì che si risolvi il grave problema ambientale & c causato dall' emergenza rifiuti con conseguente disastro ecologico in Campania. Fare politica- incalza la l'ambasciatrice di Pace campana- significa servizio, non mi stancherò mai di dirlo. Se finora fra i nostri politici ne abbiamo visto solo alcuni schierarsi dalla parte dei diritti del popolo, fra questi proprio il senatore Sodano che ha afferrato in mano le redini parlando apertamente sullo scandalo dei rifiuti e dell' illegalità diffusa in Campania, significa che lui ha perfettamente capito il suo ruolo di servizio, mentre per il resto dela casta, mi dispiace dirlo, non si é affatto capito, ma anzi con il loro comportamento hanno continuato a diffamare ed infangare il significato del fare vera politica, continuano perciò a scandalizzare l'intera comunità campana, ma peggio ancora stanno dando un decisivo contributo allo sfascio totale della civiltà. Se andiamo avanti di questo passo, per la Campania e l'Italia non ci sarà via di scampo". "Grata al senatore Sodano per quanto ha fatto e continua a svolgere a servizio dell'intero popolo campano, esprimo verso la sua rispettabile persona vivo sostegno, vicinanza e solidarietà, con il fervido invito di continuare la lotta a difesa della vita e della legalità, e di continuare a svolgere l'impegno perseguito a servizio del bene comune per l' intera comunità campana. La pacifista infine lancia un appello ai colpevoli del vile gesto intimidatorio perpetrato a danno del senatore Sodano e dice: "Ravvedetevi dalle vostre iniquità, avete ancora tempo per farlo, per domandare scusa, o altrimenti perirete tutti. E' da vigliacchi attaccare alle spalle, uscite fuori allo scoperto. Il confronto é sinonimo di responsabilità, di apertura e di civiltà"!!! Ricordiamo che il Senatore Sodano, proprio in occasione del recente premio nazionale per la legalità Paolo Borsellino assegnato all'artista campana in merito al suo impegno sociale e civile, fece pervenire ad Agnese Ginocchio un singolare messaggio di augurio e di congratulazioni per il premio ricevuto, suscitando forte commozione da parte della testimonial della Pace. Anche in questo caso il senatore aveva dimostrato apprezzamento, vicinanza ed attenzione verso quei rari personaggi che, come nel caso della Ginocchio, sono parte di quella società civile responsabile che sa uscire fuori il muro dell'indifferenza e distinguersi per l'impegno attivo nel territorio.(Fonte: Comunicato stampa)
L' articolo é stato pubblicato sui portali della provincia: "Caserta 24 ore"; " Alto Casertano-Matesino & d "; "Dea Notizie"; "Portale Ass. Officina Volturno"; " Cancello ed Arnone News"; sui portali campani: "Il Nolano"; "Marigliano.net"; "Vico Equense. blogspot", etc..

sabato 26 aprile 2008

CIARAMELLA “ARTISTA PER LA PACE” .Quando informare diventa “missione”


Agnese Ginocchio gli ha donato la Croce Missionaria della Pace

Caserta- Nel corso dello spettacolo inaugurale della nuova compagnia teatrale “I Vari…età” fondata da Vittorio Di Tommaso, svoltasi il 5 aprile al teatro Izzo di Caserta, la cantautrice internazionale per la pace Agnese Ginocchio ha consegnato ufficialmente al giornalista Nicola Ciaramella la pergamena di: “Amico e testimone per la pace e i diritti umani” a seguito della nomina conferitagli lo scorso anno per decisione del “Movimento Internazionale per la pace e salvaguardia del creato” e dal “Movimento internaz. degli Ambasciatori Testimoni e Artisti per la Pace” di cui la celebre musicista è testimonial per la Campania e la provincia di Caserta. L’importante cerimonia protocollare è stato uno dei momenti più emozionanti di una simpatica e divertente serata alla quale hanno assistito, oltre ad autorità locali, numerosi personaggi del mondo dell’arte e della cultura. Come noto, il prestigioso riconoscimento giunse al direttore del Corriere di San Nicola durante l’agguerrita battaglia contro la discarica illegale e pericolosa de Lo Uttaro che egli condusse per mesi con incessante impegno nel campo dell’informazione locale. Il Movimento, nel riconoscergli “indubbie qualità umane e professionali sempre spese con grande sensibilità nel costante sforzo di servire meglio la comunità casertana e nel generoso contributo alla causa della Pace”, si erano dichiarati “grati” al giornalista per quanto apportato a favore di una degna conclusione della nota vicenda ambientale attraverso una corretta, costante ed aggiornata informazione riportata sulla testata d’informazione da lui diretta, offrendo ampio spazio soprattutto alla società civile e alle voci popolari che si levavano da più parti. «Nicola Ciaramella - ha ribadito Agnese Ginocchio spiegando la motivazione che ha indotto il suo Movimento a conferirgli l’ambìta nomina- è un valido ed efficace testimone della forte volontà di contrastare il “mostro” dell'assuefazione e dell’indifferenza, dell’apparenza e della superficialità che si nasconde dietro atteggiamenti di comodo, di censura alla verità e di omertà alla inaccettabile e tragica condizione di milioni di uomini i cui diritti umani vengono continuamente calpestati e violati. Attraverso la verità che egli diffonde con la corretta informazione, Ciaramella diventa per tutti esempio costante di coraggio e di corretta comunicazione».«Ci troviamo di fronte ad una grande e nobile persona -ha aggiunto la Ginocchio- meritevole di una nomina che, al di là di un semplice attestato, porta con se l’infinità dei valori umani della giustizia e dell’onestà per i quali Ciaramella si batte da anni con indomita abnegazione. Egli è un vero artista, inventore ed ideatore di grandi iniziative per la nostra società e per il futuro delle nostre generazioni. Il Movimento ha bisogno di queste persone per scuotere l'indifferenza!». Oltre alla prevista pergamena, la famosa testimonial ha donato a Ciaramella anche la “Croce missionaria della Pace”, riconoscimento che viene assegnato a personaggi ed enti che si sono particolarmente distinti dell’opera di diffusione degli ideali della legalità e della difesa dei diritti umani. Il singolare oggetto, donato in passato anche al Vescovo di Caserta, Mons. Raffaele Nogaro, e ad altre personalità civili e religiose della provincia, è la riproduzione in miniatura della grande croce (sulla quale sono dipinti i colori della pace) opera del sommozzatore del corpo provinciale dei vigili del fuoco di Ancona, l’ambasciatore di pace Giuseppe Marinelli, dalle dimensioni di due metri ed ottanta di altezza per due metri di larghezza. «Che questo segno di pace, nel quale il nostro Movimento si identifica per le sue radici cristiane, ti protegga e ti custodisca nel tuo impegno di giornalista e di cultore della buona comunicazione -ha detto Agnese Ginocchio nel porgere la croce missionaria a Ciaramella- perché, appunto, informare bene significa missione». A presenziare l’atto, come da prassi, un’autorità istituzionale rappresentata, per scelta dello stesso premiato, dal Luogotenente Pio Francesco Marino, valoroso ed apprezzato comandante della Stazione dei Carabinieri di San Nicola la Strada(Ce), di cui sono noti il costante impegno e le doti di sacrificio con cui conduce la difficile “missione” di assicurare la pace e la giustizia sul territorio sannicolese. La cerimonia di consegna della pergamena e della croce missionaria “My sweet Lord” è stata, insomma, un momento di grande emozione per Nicola Ciaramella, sottolineato dall’applauso sincero e cordiale del pubblico presente. Un momento che resterà certamente scolpito nella mente e nell’animo di questo “volontario per la sua città” (come ha tenuto a sottolineare il capo della protezione civile e grandioso presentatore dello spettacolo Ciro De Maio, che di questa attività al servizio dei cittadini ha fatto una vera e propria fede) del quale vanno senz’altro evidenziati coraggio e spirito di sacrificio con cui ha condotto, sempre in prima linea, la sua apprezzata esperienza di narratore della realtà sannicolese degli ultimi vent’anni. Giornalista pubblicista iscritto all’Albo Nazionale dal 1991 dopo un lustro di “gavetta” maturata al fianco del suo grande maestro Nicola Di Monaco, Ciaramella ha fondato e diretto le tre testate (“Il Ponte”, il “Corriere di San Nicola” e il “Corriere di San Nicola on line”, tutte autofinanziate) che hanno fatto la storia della stampa sannicolese, ponendo la città al centro delle sue puntuali ed intelligenti esposizioni e mai sottraendosi ad affrontare, in prima persona, importanti battaglie -come, tra le tante, l’integrazione tra “vecchi” e “nuovi” sannicolesi, la sensibilizzazione alla lotta contro la droga, il volontariato per la costruzione della nuova chiesa e, non ultima, la vicenda Lo Uttaro- che proprio su questi giornali hanno trovato ampie occasioni di dibattito e di confronto civile e democratico. Cinquantasei anni a giugno, sannicolese “doc”, funzionario di uno dei più grandi gruppi bancari europei, appassionato di musica (è autodidatta di pianoforte e chitarra e profondo “cultore”, tra gli altri, dei Pink Floyd, Jethro Tull e King Crimson), autore della famosa “Top Guida Tuttosannicola” del 1990 (che sta riproponendo a tappe anche sul suo sito), scrittore con una produzione personale che non ha mai pubblicato, ex “sconosciuto” poeta (ultimamente premiato al prestigioso concorso letterario internazionale “Tra le parole e l’infinito” e compositore della bellissima ode “Una città, il cuore, la mente” dedicata alla sua città), ideatore e realizzatore delle prime cartoline della città di San Nicola, giornalista “di San Nicola per San Nicola” come tiene a sottolineare, Nicola Ciaramella è, di diritto, parte integrante della cultura e della storia locale.«E’ un riconoscimento che non credo assolutamente di meritare, -questo il commento del premiato- tanto piccolo, insignificante e quasi invisibile è il mio contributo alla causa per la quale mi è stato assegnato. Lo accetto, comunque, e ne sono orgoglioso per l’autorevolezza da cui mi proviene, considerandolo uno sprone per continuare, con rinnovato ardore, il mio impegno per la mia città e per una società che assomigli sempre di più, per gli ideali che dovrebbero animarla, a quella grande 'Ambasciatrice' di purezza che si chiama Agnese Ginocchio». Nicola Ciaramella, in fondo, è questo: umile, spontaneo, soprattutto onesto, animato, “senza nomi senza bandiere”, da una travolgente e sviscerata passione per la sua terra natìa. Un premio meritatissimo.
(Commento da Redazione: " ..Splendida Creatura di Pace..Come faremmo senza di Lei? Se non ci fosse bisognerebbe inventarla...ma il farlo sarebbe una difficilissima impresa. Grazie Agnese a nome di chi crede, o meglio, attraverso Te che ne dai per prima l' esempio costante, comincia veramente a credere che é possibile impegnarsi per una grande causa che si chiama Pace e Giustizia... Non é utopia, è un Sogno che grazie a te si traduce in realtà!)

P.s: Articolo tratto dalla testata web della provincia: "Corriere di San Nicola", diretto dal giornalista Nicola Ciaramella. Il Link di collegamento all'articolo é: http://www.corrieredisannicola.it/index.php?option=com_content&task=view&id=2041&Itemid=399
(Le foto del servizio sono per gentile concessione del fotoreporter Andrea Pioltini, che segue ovunque i movimenti di Agnese documentandoli infine attraverso le immagini)

venerdì 25 aprile 2008

Roma- Meeting nazionale sicurezza e morti bianche. Premiata Agnese Ginocchio con l’ “Angelo bianco”. Ricordato Michele Sposito De Lucia

Ennesimo riconoscimento Nazionale. Agnese Ginocchio riceve "l'Angelo Bianco" in memoria della giornata dedicata alle vittime sul lavoro.

L’artista internazionale per la Pace ha ricordato l’ operaio edile casertano Michele Sposito De Lucia

Roma - Un “Angelo Bianco” in ceramica per ricordare tutte le vittime delle morti bianche. Questo é stato il premio nazionale consegnato a Roma alla ormai pluridecorata testimonial ed artista internazionale per la Pace Agnese Ginocchio ed ad alcune associazioni, istituzioni e familiari delle vittime che si sono saputi distinguere nel campo civile per l’impegno profuso nel mondo del lavoro con coraggio sacrificio ed umanità verso il prossimo. La cerimonia di consegna del premio nazionale si é svolta presso la sala del cinema del Municipio delle Torri, proprio al termine del Meeting nazionale dello scorso 7 aprile, cui si é discusso sul tema: “Salute e sicurezza nel lavoro, Ieri, oggi e domani” , promosso dall’ Associazione nazionale Progetto Orfeo onlus. In particolare la giornata era stata dedicata alle vittime Maurizio Notargiacomo ucciso a Giardinetti (Roma) e a Michele Sposito De Lucia, l’operaio edile casertano (originario di Maddaloni) caduto dall’impalcatura mentre stava lavorando. All’evento come si diceva é stata invitata e poi premiata anche la cantautrice per la Pace Agnese Ginocchio, casertana d’origine, che più di una volta ha mostrato particolare preoccupazione verso le stragi su lavoro le quali continuano a mietere vittime come una guerra senza fine. La testimonial di Pace che tra l’altro era stata presente una settimana fa anche funerale del povero operaio Michele De Lucia che si é svolto a Maddaloni, scendendo in campo ha lanciato più volte moniti di condanna richiamando politici e istituzioni competenti in materia ad assumersi le proprie responsabilità. “La Pace” -aveva spiegato Agnese Ginocchio- “é una condizione che la si può realizzare solo quando intorno a noi persistono condizioni di sicurezza e di giustizia. Ma quando questa sicurezza viene infranta, quando i fondamentali diritti del lavoro e di ogni uomo vengono continuamente calpestati e violati, non c’é Pace, bensì assedio, guerra. Bisogna impedirlo. Basta stragi sul lavoro. Si alla vita” ! Scopo dell’ associazione nazionale Progetto Orfeo, organizzatrice del meeting nazionale di Roma, é quello di informare, formare, educare alla cultura della prevenzione in ambito lavorativo. Tale informazione viene rivolta agli operatori istituzionali del settore, agli enti di formazione, alle scuole ed alle imprese. L’ impegno profuso dall’associazione progetto Orfeo ha meritato importanti riconoscimenti, fra questi l’alto patrocinio della Presidenza della Repubblica italiana. Dopo i saluti di apertura della vice presidente Federica Rinaudo e del presidente del VIII Municipio Fabrizio Scorzoni, sono state proprio le note dell’ultima canzone di impegno per la Pace di Agnese Ginocchio dal titolo: “No, morti bianche” , scritta e dedicata in memoria dell’operaio casertano Michele Sposito De Lucia e in memoria di tutte le vittime delle morti bianche e presentata per la prima volta proprio in questo meeting, ad aprire il dibattito e la tavola rotonda. Prima di cantare Agnese Ginocchio, facendosi portavoce della sua provincia di Caserta, ha voluto ricordare l’operaio deceduto Michele Sposito De Lucia anche attraverso un sentito messaggio scritto proprio per l’evento di Roma, a firma del sindaco di Maddaloni Michele Farina (per questo si ringrazia Carlo Scalera responsabile provinciale del lavoro dei Verdi di Maddaloni), il comune di cui era originario il povero operaio Michele. All’evento nazionale sono intervenute importanti rappresentanti, sindacati ed istituzioni che si occupano di sicurezza e di lavoro, fra questi il Corpo nazionale di Soccorso Acisom (Associazione cavalieri italiani Sovrano Militare Ordine di Malta) Corpo nazionale della protezione civile e Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco. Hanno consegnato il premio ad Agnese Ginocchio, la vicepresidente Federica Rinaudi insieme al dott. Gianluca Gallo a nome dell’intera l’Associazione nazionale progetto Orfeo, il cui presidente é Ferruccio Fumaselli, ed il Presidente dell’VIII Municipio di Roma delle Torri Fabrizio Scorzoni insieme al suo consigliere. In ricordo di quest’incontro Agnese Ginocchio ha voluto ringraziare e consegnare a sua volta alla vice-presidente Federica Rinaudi e tutta l’ Associazione Progetto Orfeo la singolare “Croce Missionaria della Pace (vedi foto premiazione: Agnese con gruppo associazione progetto Orfeo e presidente Scorzoni ottavo Municipio Roma. Cliccare sopra per ingrandire. Autore: Andrea Pioltini fotoreporter )”, per l’impegno profuso a servizio e per la salvaguardia della Vita. (Articolo a cura del giornalista casertano Nunzio De Pinto)


Leggi articolo correlato(clicca sulla scritta di seguito per aprire la pagina ): “Caserta-Morti bianche Tragedia operaio Michele Sposito De Lucia L’indignazione della pacifista Agnese Ginocchio”.


Pubblicato da red. prov. “Alto Casertano-Matesino& d”

Piedimonte Matese(Ce) Manifestazione Legalità Istituto Alberghiero. Capitano Vitiello premiato con la “Croce della Pace”

Il riconoscimento per il suo enorme impegno nel territorio

Piedimonte Matese(Ce)- Nell’ambito della manifestazione della giornata della Legalità, che si é svolta presso l’ IPSART “E.V.Cappello” (istituto Alberghiero) di Piedimonte Matese diretto dalla dott.ssa Anna Cirioli, al capitano dei carabinieri Salvatore Vitiello presente fra gli ospiti, é stata consegnata simbolicamente la “Croce Missionaria della Pace“ per conto della Testimonial (e nota artista) per la Pace Agnese Ginocchio, ospite anch’ ella alla manifestazione insieme al dott. Fabrizio Pepe, presidente comunità montana del Matese e al dott. Marco Fusco, presidente del consiglio comunità montana del Matese. Nel mentre avveniva la consegna all’esponente dell’arma del distretto matesino per le mani di Agnese Ginocchio, in rappresentanza del Movimento per la Pace con tono di voce molto marcato ha spiegato: “Questa Croce, su cui sono dipinti i colori universali della Pace, é un alto riconoscimento, é a numero chiuso e viene consegnata a pochissime persone che si sono sapute distinguere in merito all’impegno, inteso come missione, per la salvaguardia della vita, della sicurezza, della legalità e dell’ambiente, tematiche tutte che riguardano direttamente la grande causa della Pace. La consegno al capitano Vitiello, esponente dell’arma, ma é chiaro che” - rivolgendosi poi ai marescialli che avevano accompagnato il capitano Vitiello- ” l’omaggio viene rivolto a tutti voi del corpo del distretto matesino. Auguri di Pace e di buona missione”. Si ricorda che ideatore e autore di questa singolare Croce missionaria destinata per prima ad Agnese Ginocchio, é stato il capo sommozzatore dei vigili del fuoco del comando provinciale di Ancona:”Giuseppe Marinelli“. (Fonte: Comunicato stampa da redazione cultura -educazione matesina)

Piedimonte Matese(Ce)- Manifestazione Giornata Legalità all’ IPSART “E.V.Cappello” (istituto Alberghiero)

Piedimonte Matese  (Fonte: Comunicato stampa da redazione cultura -educazione matesina)

(Didascalia foto Premiazione 1 in alto: Al centro: Capitano Salvatore Vitiello e Agnese Ginocchio che mostrano la Croce della Pace, insieme agli altri ospiti della manifestazione e docenti referenti del progetto legalità dell’ Istituto Alberghiero Piedimonte Mates, da dx: prof. Biagio Bellucci, Anna Giardullo, Domenico Tescione, etc.. Foto 2 e 3 Studenti della scuola durante la manifestazione. Foto 4: Un momento durante la manifestazione. Intervento degli ospiti. Cliccare su ogni singola immagine per ingrandire la foto. Le foto sono a cura del fotoreporter Andrea Pioltini )

Fonte: tratto dal portale "Alto Casertano-Matesino & d”

Caserta- “Responsabilità” Vescovo Raffaele Nogaro condanna i clan e la Camorra in Campania: Nega ogni forma di amore del prossimo


Intervento del vescovo di Caserta Raffaele Nogaro (nella foto, autore Andrea Pioltini fotoreporter) sulla presenza della Camorra nel Casertano e in Campania.

CASERTA - (Di Raffaele Nogaro Vescovo) La camorra, in Campania, impedisce le riforme strutturali, indispensabili per organizzare la speranza del futuro. Procura le dimissioni di ogni imprenditoria intelligente e produttiva.Una politica che crei progetti, stabilisca obiettivi, dia la spinta alla soluzione dei problemi è impensabile. E le dirigenze di ogni tipo confondono facilmente il bene comune con l’interesse privato. Il degrado, il sottosviluppo e la disoccupazione fanno sì che l’emigrazione dei giovani volenterosi sia enorme. I talenti migliori salgono al Nord, privando le nostre terre di quella propulsività, fatta di promozione e di progresso. Ritengo che, in particolare nel Meridione, la Chiesa deve esercitare la sua forza istitutrice di etica e di civiltà. Purtroppo, l’esempio fulgido di un don Peppe Diana, che viene ucciso dopo quel documento salutare: “Per amore del mio popolo non tacerò“, rimane ancora controllato e isolato. Le gerarchie ecclesiastiche sono molto preoccupate di difendersi dai nemici “ideologici”: massoni, comunisti, laicisti di ogni genere, e sottovalutano l’inquinamento morale e civile causato dai poteri illegali. I camorristi, che pure sradicano il Vangelo dal cuore della nostra gente, negando ogni forma di amore del prossimo, diventano facilmente i promotori delle iniziative della ritualità religiose e della collettività. Proteggono un certo ordine stabilito, e quindi vengono corteggiati dalle istituzioni. E per un falso amore di pace, la Chiesa tace. La Chiesa non è mai autoreferenziale. E’ eminentemente servizio del Popolo di Dio. E deve anteporre i bisogni della gente alla propria affermazione. Ora, se si mettono da parte le possibili, contrastanti valutazioni personali, un dato si impone comunque nella sua oggettività: la storia della Campania, come la sua cronaca contemporanea, non si spiega senza tenere nel debito conto l’influenza della Chiesa. Si osserva quindi che le espressioni religiose, soprattutto quelle enfatiche, e la camorra non sono due fenomeni indipendenti. Fortunatamente non si arriva mai alla complicità. Non si può tuttavia rimanere in disparte, scaricando la realtà criminale alla competenza dello Stato. L’esercizio del potere nel mondo della camorra si prefigge l’infiltrazione nelle istituzioni per gestirle in maniera privatistica e clientelare. E se la camorra diventa mentalità di popolo, il messaggio d’amore di Cristo non può avere vita. Per cominciare, nelle parrocchie si devono superare supporti che possono configurarsi come camorristi: gli atteggiamenti autoritari, la violenza di un potere costituito, la precettistica morale imposta come inquisizione delle coscienze, la mancanza di democrazia nella gestione comunitaria, gli accordi unidirezionali che producono i gruppi fra loro conflittuali.La Chiesa, è di tutti, ed è essenziale che si mantenga libera dal potere politico e di casta, e lasci trasparire lo stile di un servizio incondizionato all’uomo, “senza preferenza di persone” o di categorie sociali (Raffaele Nogaro+) .

(Inviato dalla vicepresidente dell’ Azione Cattolica diocesi Caserta Lucia Villano)

Villa Literno(Ce)- Rifiuti: testimonial Pace Agnese Ginocchio allibita per ennesima discarica abusiva

…E LANCIA UN NUOVO MONITO A FAVORE DELL’AMBIENTE E DELLA VITA

Villa Literno(Ce)-( di Raffaele Raimondo) A poco più di una settimana dal ritrovamento, in località “Torre del Monaco” nel Comune di Villa Literno, di una pericolosa discarica abusiva, si apprendono nuovi particolari, ma si registra inoltre la ferma indignazione della testimonial della pace, Agnese Ginocchio. Già si sapeva che l’operazione era stata avviata dal Commissariato della Ps di Aversa, in collaborazione col Corpo Forestale dello Stato di Castelvolturno, col Dipartimento provinciale Arpac e col Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Caserta. Erano state altresì rese note le tipologie di rifiuti abilmente sotterrati da ignoti su una superficie di circa un ettaro: “Scorie di fusione provenienti dalla lavorazione industriale di alluminio, ritenute particolarmente tossiche, materiale derivante da demolizioni edilizie, parti di mobili e materassi, tubazioni in pvc ed altro materiale tossico e nocivo”. Adesso si sa che i Vigili del Fuoco, dovendo svolgere sul posto quasi l’intero lavoro di scavo, hanno impegnato il loro superspecializzato Nucleo NBCR (Nucleare Batteriologico Chimico Radiologico) che si è servito di una ruspa in dotazione e di altre sofisticate attrezzature “ad hoc”. Inevitabile anche il ricorso all’impiego di maschere con filtro speciale contro la tossicità. Se il sindaco di Villa Literno, Enrico Fabozzi, rieletto nella recente consultazione amministrativa, a commento dell’operazione di ritrovamento della discarica, confermò un’opinione che egli da tempo sostiene e “cioè che l’inquinamento della nostra terra non deriva dalla gestione dei rifiuti, ma dagli scarichi illegali abusivi da parte di persone senza scrupoli”, il monito di Agnese Ginocchio si colloca a monte, oscillando tra la constatazione tristissima dei disastri ambientali che da lunghi anni gravano nell’intera provincia di Caserta ed un acuto grido d’allarme che si fa auspicio profondo di una nuova stagione di rigoroso rispetto dell’habitat naturale e della vita in ogni angolo di Terra di Lavoro e della regione Campania. Conseguente l’attesa fortissima, espressa dalla testimonial, di una mobilitazione delle coscienze individuali e di massa, nonché delle istituzioni, per il recupero, assolutamente non più rinviabile, di tutte le aree che hanno purtroppo subìto incredibili azioni di scempio. Forse, il dichiarato impegno di Fabozzi e della sua Amministrazione di “ricondurre la gestione dei rifiuti entro l’alveo della legalità” potrà essere più agevolmente espletato, qualora davvero si diffonda quella propedeutica ed incisiva svolta culturale ed etica che Agnese Ginocchio senza sosta invoca, ovunque sia chiamata a dare la sua esemplare testimonianza . (Articolo a cura del giornalista cronista freelance Raffaele Raimondo )
(Didascalia FOTOGRAFIA : Agnese Ginocchio con il comitato ambientalista di Casal di Principe sul luogo della discarica di Ferrandelle in località S. Maria La Fossa che allibiti mostrano lo striscione di protesta"Fermate il Mostro" tratto dal rit. della canzone ambientalista e di protesta contro i mostri dei rifiuti di Agnese Ginocchio)


Pubblicato da red. prov. “Alto Casertano-Matesino & d”

Aversa(CE)-Legalità. Inaugurata caserma Guardia di Finanza dedicata a memoria Finanziere scelto Antonio Sottile di Alife

Aversa(Ce)-Un nuovo presidio per la legalità ad Aversa. E’ stata inaugurata nella mattinata di venerdi 28 Aprile la nuova caserma della Guardia di Finanza dedicata al finanziere scelto Antonio Sottile Medaglia d’ Oro al Valor Civile ucciso in Puglia nei pressi di Brindisi nella notte tra il 23 3 il 24 febbraio del 2000 in seguito a un terribile tamponamento con un fuoristrada blindato di alcuni contrabbandieri che per forzare il posto di blocco si scagliarono contro l’auto guidata dai finanzieri Antonio Sottile e il collega Alberto De Falco. Lo scontro fu fatale per questi due, il contrario invece per gli altri due finanzieri Sandro Marras ed Edoardo Roscica, che pur riportando gravi ferite riuscirono a salvarsi. Alla cerimonia sono intervenute le massime autorità religiose, civili e militari, fra queste la presenza del Comandante Generale Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Cosimo D’Arrigo ( foto 1 in alto al centro) , del Comandante Interregionale dell’Italia Meridionale, Generale di Corpo d’Armata Francesco Saverio Palella, del Comandante Regionale della Campania della Guardia di Finanza, Generale di Divisione Vito Bardi, di S.E. Mons. Mario Milano Arcivescovo-Vescovo Diocesi di Aversa, del presidente della Provincia Sandro De Franciscis, del sindaco di Aversa Ciaramella che ha fatto gli onori di casa e la compagnia della Tenenza di Piedimonte Matese, coordinata dal Luogotenente Liliano Liberato e dal Maresciallo Aiutante Nicola Goglia. A scoprire la targa intitolata ad Antonio Sottile, Danila Fiusco moglie del finanziere scelto, che é stata madrina della manifestazione. Antonio Sottile, Medaglia d’Oro al Valor Civile, che otto anni fa perse la vita nel corso di un’operazione di lotta al contrabbando era nativo ed originario del comune dell’alto casertano matesino di Alife. Perchè non si dimentichi questo grande eroe della patria, molte sono state le iniziative svolte per ricordarne la memoria: dediche di piazze, scuole, siti internet. La città di Alife che ha dato i natali a Tony, per volere della zia Raffaela e dei familiari, ha voluto dedicare un particolare busto collocato lì proprio dove Tony da ragazzo trascorreva il suo tempo libero con gli amici e cioè nel giardino comunale della piazza principale. Il busto è stato realizzato dal noto artista di Alife Gianni Parisi in collaborazione con l’amministrazione comunale retta dal sindaco Roberto Vitelli (Foto 2 a dx, busto di Antonio Sottile finanziere. Descrizione relativa al materiale con cui é composto lo stesso: Argilla fuso poi in bronzo con sopra una speciale patina alla fiorentina, porta sulla testa un basco di color verde, proprio per ricordare il gruppo speciale della guardia di finanza al quale Tony apparteneva). Anche la cantautrice e Testimonial di Pace di terra di lavoro Agnese Ginocchio nativa proprio del comune matesino di Alife, nota per l’ impegno a favore della Pace e della Nonviolenza, della giustizia, della legalità, della solidarietà e dell’ ambiente, che di recente le é stato assegnato il “Premio nazionale per la Legalità Paolo Borsellino per l’impegno sociale e civile(leggi)” nell’ amicizia che la legava a Tony e che tuttora la lega con la zia Raffaela Cassella, ovvero colei che dopo la prematura morte della madre di Tony, si prese cura del nipote come un figlio (invece il padre non si era mai voluto prendere cura del figlio) ha dedicato (già da anni or sono ) a Tony un Canto composto da liriche particolarmente suggestive, perchè il suo ricordo -ha voluto sottolineare l’artista per la pace Ginocchio- è un :” Segno Vivo che Non andrà più via..!”. E sono state proprio le liriche di questo canto (nel Segno e Memoria di Tony) che hanno fatto incontrare la cantautrice per la Pace Agnese Ginocchio con il suo stretto amico e collega Sandro Marras(foto 3 a sx, oppure clicca su questa scritta per vedere le foto), che pur riportando gravi ferite nella notte dell’ incidente, riuscì però a scampare dalla morte. Liriche che per il suo contenuto in versi, hanno immortalato la storia di questo nostro Eroe della Patria, entrando così a far parte dell’ archivio storico non solo della città di Alife, ma dell’ intera provincia di Terra di lavoro. Di seguito riportiamo alcuni versi del ritornello: ” Ogni uomo vero vale! Ogni uomo che / mette in gioco la sua Vita per un “IDEALE!/ Ogni uomo vero vale!Ogni uomo,ogni Uomo:”TU / hai lasciato un ‘Segno’ vivo / NON ANDRA’ PIÙ VIA..”! Versi come segno di testimonianza e nel perenne ricordo di questo grande testimone di Giustizia e di Pace di nostra Terra di Lavoro. Quest’anno la cantautrice per la Pace Agnese Ginocchio [nella foto 5 a dx al centro. Didascalia (da sx): Alessandro Marra e Rino Spedicato (presidente Retinopera), Agnese Ginocchio. A seguire i finanzieri: Sandro Marras, Giorgio Coda e Maurizio Cardìa. 3 Gennaio 2008 Brindisi] in uno dei suoi interventi di musica e impegno per la Pace é stata invitata dall’ Associazione Retinopera Salento ( pres, Rino Spedicato) a San Pancrazio Salentino(Br). Prima di ripartire avendo espresso al presidente Spedicato un suo desiderio, la cantautrice accompagnata dal presidente e membri di Retinopera, insieme ad alcuni autorevoli colleghi finanzieri di Antonio Sottile, fra cui lo stesso Marras, é andata a fare visita sul luogo dove sono deposte le spoglie mortali dell’amico finanziere, ovvero il cimitero di Brindisi (foto 4 sopra a dx ) . Forte é stata la partecipazione e la commozione da parte di Agnese, del collega di Tony Sandro Marras, dei marescialli finanzieri Maurizio Cardia, Giorgio Coda, del Presidente e membri associati dell’Ass. Retinopera Salento. Una giornata ed un ricordo particolare, aveva riferito Agnese Ginocchio, che come recitano i versi del canto dedicato a Tony, aveva lasciato un forte segno che “non andrà più via”. E rivolgendosi poi al presidente Spedicato e ai marescialli finanzieri presenti Agnese ha ringraziato di cuore per averle dato l’opportunità di realizzare un ‘Sogno’ coltivato da tempo. (Fonte: Comunicato stampa da redazione cronaca matesina )


Pubblicato da red. matesina e provinciale: “Alto Casertano-Matesino & d”

Sant’Arpino(Ce)- Scuola Pace: Alunni Circolo didattico De Amicis e Cinquegrana hanno incontrato testimonial Pace Agnese Ginocchio


Sant’Arpino(Ce)- “Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo” (Gandhi) è un’ eco che si amplifica ogni giorno, sempre di più, grazie all’azione perseverante e coraggiosa della cantautrice Agnese Ginocchio. Crede in ciò che fa e lo fa con passione. Agnese Ginocchio, opera da anni per la promozione e la diffusione di una cultura di pace e della salvaguardia dei Diritti Umani con una particolare attenzione al mondo della scuola. Il legame tra diritti e solidarietà, tra libertà e uguaglianza, infatti, acquista una valenza particolare se trasmesso ai giovani, poichè rafforza in loro i presupposti per un mondo migliore. E’ con immenso piacere che il Dirigente Scolastico Gennaro Vergara, unito a tutto il Circolo Didattico di Sant’Arpino ha accolto la cantautrice e testimonial per la Pace, così come ha sposato l’iniziativa proposta dai “Caschi gialli” di padre Jonas. In un periodo così grottesco, surreale, in cui ci si sente travolti e schiacciati da un macigno chiamato “ingiustizia”, diventa vitale una “voce di pace” che faccia rinascere il coraggio di dire civilmente NO ai soffocamenti e immeritati soprusi e ci faccia sentire uniti e orgogliosi della nostra Terra. Con la sua voce e la sua inseparabile chitarra, Agnese Ginocchio ha raccontato e cantato la sua esperienza di Donna e di Artista che lotta contro tutte le ingiustizie, le violazioni dei diritti e le illegalità. L’incontro coordinato dalla referente del progetto Pace e pari opportunità prof.ssa Iolanda Boerio (foto 2), grazie alla quale é stato reso possibile, si é svolto presso i due plessi del Circolo Didattico De Amicis il giorno 9 Aprile 2008 e del plesso Cav. Cinquegrana il giorno 11 Aprile 2008. Grande coinvolgimento da parte degli alunni i quali (vedi foto 1 in alto) , chiamati in prima persona ad esprimere i loro pensieri, hanno parlato e poi cantato insieme ad Agnese parole e canti di Pace. Soddisfazione da parte dell’intero cirdolo didattico, della generosa referente del progetto Iolanda Boerio, delle docenti dell’istituto e del preside Gennaro Vergara, che in ricordo di quest’incontro ha rilasciato ad Agnese un attestato a firma della scuola con singolare dedica di ringraziamento, in cui si leggono le seguenti parole: “…Con la sua presenza Agnese Ginocchio ha contribuito a divulgare una cultura di Pace e di salvaguardia dei Diritti Umani rafforzando nei nostri alunni il valore della Libertà, dell’Uguaglianza e della Solidarietà“. “Il Circolo Didattido del comune di Sant’Arpino, comune che ricordiamo già a suo tempo é stato nominato dalla precedente amministrazione comunale ’Città per la Pace’ “,- ha comunicato Agnese Ginocchio- “nella figura del preside Gennaro Vergara riceverà molto presto dal Movimento per la Pace rappresentato dalla sottoscritta, la nomina particolare di “Scuola aperta alla Pace e ai Diritti“, proprio perché ha saputo accogliere così calorosamente questi messaggi di Pace e farli propri. Ho visto delle docenti (ma anche i bambini) particolarmente attente sull’argomento, al punto da sentirsi spinte dietro questo incontro a dare vita nel comune di Sant’Arpino ad un vero e proprio Comitato per la Pace ed i Diritti, per avere la possibilità a loro volta di dare un contributo diretto per il cambiamento del territorio. Mi auguro che ciò possa davvero nascere”, di certo non li perdo di vista e per questo- ha concluso la cantautrice per la Pace- la scuola di Sant’Arpino sarà premiata molto presto”. (Fonte segreteria scuola)* ( didascalia Foto 1: Un momento durante l’incontro Pace tra Agnese Ginocchio e gli alunni svoltosi al circolo didattico di Sant’Arpino. Foto 2: Agnese con la prof.ssa Iolanda Boerio, referente progetto Pace e pari opportunità. Cliccare sopra ogni singola immagine per ingrandire )
Pubblicato da red. prov. “Alto Casertano-Matesino & d”

SPARANISE(CE)-Convegno su Pace, Diritti umani e Legalità. Con Don Luigi Merola, Margherita Dini Ciacci e Agnese Ginocchio

SPARANISE(Ce)- MARTEDI’ 8 APRILE, ALLE ORE 11, PALESTRA SCUOLA MEDIA, UN CONVEGNO SULLA PACE, LA LEGALITA’ E I DIRITTI UMANI. ARRIVANO DON LUIGI MEROLA (il prete- anticamorra) MARGHERITA DINI CIACCI (Vicepresidente nazionale dell’Unicef) E AGNESE GINOCCHIO (Premio Paolo Borsellino 2007)

SPARANISE (di Paolo Mesolella)-Martedì 8 aprile arriveranno a Sparanise Don Luigi Merola, Margherita Dini Ciacci ed Agnese Ginocchio; il prete anticamorra, ex parroco di Forcella, la vice presidente nazionale dell’Unicef e la cantautrice per la Pace, vincitrice del Premio Paolo Borsellino 2007. Tutti e tre saranno ospiti degli alunni dell’Istituto Tecnico Commerciale e Turistico “G. Galilei” di Sparanise che ha organizzato un interessante convegno sulla pace, la legalità ed i diritti umani nella palestra della Scuola Media, a partire dalle ore 11. L’incontro, è stato premesso dalla preside Domenica Di Sorbo (nella foto 2 a dx tra il prof. Mesolella e Agnese Ginocchio) ed è stato organizzato dal prof. Paolo Mesolella (foto 2 a dx il primo da sx) con gli alunni Luigi Iovine e Armando Spinosa nell’ambito della settimana dello studente. Il Galilei, infatti, scuola polo per la Didattica della Storia, si è sempre posto l’obiettivo di far conoscere ai suoi alunni l’importanza dei valori cardini della nostra umanità: la pace, la vita, la solidarietà, la legalità, l’infanzia. In quest’ottica sono nati i progetti dedicati a Madre Teresa di Calcutta, a Padre Angelo Gutturiello, missionario sparanisano da 30 anni in Burundi, alla Casa Famiglia “Piccola Casetta di Nazaret”. Quest’anno, in particolare, si è voluto porre l’attenzione sulla legalità e i diritti umani, purtroppo molto spesso dimenticati. Pertanto il Comitato Studentesco dell’istituto, ha deciso di organizzare l’incontro dell’ 8 aprile che prevede il coinvolgimento dei docenti, degli alunni e delle istituzioni locali. Al Convegno infatti oltre a Don Luigi Merola, alla cantautrice per la Pace Agnese Ginocchio, e alla dottssa Margherita Dini Ciacci, Presidente del Comitato UNICEF Campania, è prevista la presenza della Preside Di Sorbo dei sindaci di Sparanise, Calvi, Pignataro e Francolise. Il prof. Mesolella coordinerà i lavori. Particolarmente attesa in paese è la presenza di Don Luigi Merola(foto 1 in alto accanto Agnese Ginocchio) , il giovane sacerdote impegnato da anni nella difesa della legalità. Da sette anni infatti è impegnato pastoralmente nel quartiere napoletano di “Forcella” di cui ha scritto un intenso libro. Don Luigi, dopo la tragica morte di Annalisa Durante, per il suo impegno a favore della legalità e per il riscatto di Forcella, vive sotto scorta (Art. del giornalista Paolo Mesolella Caserta 24 ore)
Pubblicatod a red. prov. “Alto Casertano-Matesino & d”


Sparanise(Ce)-Al prete anticamorra di Forcella d. Luigi Merola e al giornalista Paolo Mesolella la consegna della “Croce della Pace”


Sparanise(Ce)- Nell’ambito del convegno sul tema della Pace, legalità, Diritti umani, Infanzia che si é svolto presso la palestra della scuola media “Leonardo Da Vinci” diretta dal preside Aramini, e promosso da l’ITCT Galilei diretto dalla preside Domenica Di Sorbo, é stata consegnata la singolare “Croce Missionaria della Pace” al parroco anticamorra di Forcella don Luigi Merola (foto 1 con Agnese Ginocchio, cliccare sopra per ingrandire immagine), ospite alla manifestazione scolastica insieme alla stessa testimonial e cantautrice per la Pace Agnese Ginocchio e alla vice presidente del comitato Unicef Italia Margherita Dini Ciacci. La consegna é avvenuta per opera e per le mani di Agnese Ginocchio, che ricordiamo fra i titoli e premi ricevuti (fra questi il premio Borsellino) é stata insignita dell’ onorificenza di ‘Ambasciatrice’ proprio perché ha ricevuto la Colomba della Pace di Assisi. “Questa Croce” -ha spiegato Agnese Ginocchio- “viene donata a pochissime persone, che in vita si sono sapute distinguere in merito all’impegno (inteso come missione)per la salvaguardia della vita, della Pace, dell’ Ambiente, per la difesa dell’infanzia e i valori universali della solidarietà lì negli ambienti dove sono chiamati a vivere e a operare mediante i propri ruoli, talenti e professioni”. La consegna di questa piccola e grande “Croce Missionaria della Pace” sulla quale sono dipinti i colori arcobaleno universali della Pace, immagine della convivialità delle differenze, del servizio e della missione nel mondo, ancora una volta ha confermato l’intuito della rappresentante del movimento per la Pace quella cioé di volerla destinare a delle persone che nel caso del prete di Forcella don Merola, con la testimonianza della propria vita, hanno saputo mettere in pratica il significato della fede di servizio e dunque dell’impegno per la Pace. “Il significato della Croce Iridata Arcobaleno Missionaria della Pace”, ha spiegato Agnese, “è il Logo del Movimento Internazionale per la Pace e del Movimento internazionale Ambasciatori e Testimoni di Pace”. E’ il prototipo della Grande Croce, realizzata per Agnese Ginocchio dall’ideatore, ovvero l’ artista Giuseppe Marinelli, Capo sommozzatori del corpo provinciale dei vigili del fuoco di Ancona. La Croce iridata arcobaleno, pur mantenendo la sua identità, intende rompere i confini delle chiusure razziali e religiose dipingendosi dei colori arcobaleno missionari a rassenerare la volontà di dialogo e di confronto con altri popoli e religioni. La Croce della Pace inoltre é stata consegnata anche ad un altro importante personaggio della nostra provincia casertana, in merito al suo impegno civile, si tratta del docente dell’ Istituto Galilei: prof. Paolo Mesolella (nella foto 2 il primo da dx, con Agnese Ginocchio e la presidente dell’Azione Cattolica della diocesi Calvi Teano. Cliccare sopra per ingrandire ) organizzatore e coordinatore del convegno sulla Pace, legalità, Diritti Umani, Legalità e infanzia che si é svolto a Sparanise. Il prof. Paolo Mesolella é docente di materie classiche, giornalista pubblicista , direttore della testata online d’informazione Caserta 24 ore e studioso di archeologia romana che fino ad oggi ha propugnato e diffuso attraverso le molteplici attività filantropiche e organizzative”. (Fonte: redazione cultura matesina. Le foto sono a cura di Andrea Pioltini, fotoreporter)
Pubblicato da red. prov. Alto Casertano-Matesino & d

Caserta- Consegnati al giornalista Ciaramella “Attestato di Merito e Croce Missionaria Pace”


Caserta- (Ce)- (di Nunzio De Pinto) Sabato scorso, nell’ambito dello spettacolo teatrale della compagnia “I Vari…..età”, andato in scena sul palco del Teatro Izzo di Caserta, la cantautrice e testimonial della Pace, Agnese Ginocchio ha consegnato al giornalista Nicola Ciaramella, direttore della testata “Corriere di San Nicola“, l’attestato di Merito con nomina: “Nicola Ciaramella, Amico Testimone per la Pace e per i diritti” e, contestualmente, gli è stata consegnata la “Croce Missionaria della Pace“. L’ambito riconoscimento, che viene assegnato a persone, enti, che si sono particolarmente contraddistinti nell’opera di diffusione della Pace, della Legalità, della Trasparenza, è stato assegnato a Nicola Ciaramella in quanto, grazie alla particolare diffusione sul territorio del “Corriere di San Nicola”, ha contribuito e contribuisce a difendere e diffondere i temi della Pace e della Fratellanza fra i popoli. A consegnare l’Attestato ad un emozionantissimo Nicola Ciaramella, è stata una figura istituzionale rappresentante della sicurezza: il Luogotenente Pio Marino (vedere foto, cliccare sopra per ingrandire. Autore: Andrea Pioltini fotoreporter), comandante della locale stazione dei Carabinieri, delegato da Agnese Ginocchio, rappresentante del Movimento per la Pace, la quale ha voluto ricordare, dal palco del teatro Izzo, anche l’operaio edile deceduto alcuni giorni orsono a Caserta. “Ricordiamo qui questa sera anche Michele Sposito De Lucia, il giovane di trentotto anni caduto dall’impalcatura in Corso Trieste a Caserta. Ricordiamolo con un minuto di raccoglimento”. Al termine, un prolungato applauso da parte della platea. Ha presentato la serata il bravissimo Ciro De Maio, coordinatore della protezione civile di S. Nicola
(Articolo a cura del giornalista Nunzio De Pinto)
Pubblicato da red. prov. “Alto Casertano-Matesino & d”

Bellona(Ce): Agnese consegna "Croce Missionaria Pace" a dott.ssa Unicef Campania Margherita Dini Ciacci e a presidente Ass Deasport onlus Franco Falco


Presidente Unicef Campania Dini Ciacci riceve "Croce Missionaria della Pace" (foto 1 a sx)
La consegna anche a Francesco Falco, presidente Ass. Deasport Onlus Bellona(Ce)

Bellona(Ce)- La Presidente del Comitato Unicef Campania dott.ssa Margherita Dini Ciacci (nonché vice presidente nazionale), é stata insignita della "Croce Missionaria della Pace", che lo ricordiamo, viene assegnata a pochissime persone (fra queste si segnala proprio il missionario comboniano Alex Zanotelli, il vescovo di Caserta Mons. Raffaele Nogaro, il dott. Antonio Marfella oncologo ambientalista napoletano, etc.), che in vita si sono sapute distinguere in merito all'impegno (inteso come missione) per la salvaguardia della vita, della Pace, dell' Ambiente e per la difesa dei diritti dell'infanzia, proprio come fa l'Unicef e la presidente Dini Ciacci. La consegna é avvenuta nell'ambito della presentazione del libro: "Luci ed Ombre" scritto dallo storico bellonese Franco Valeriani, edito dall'Associazione Deasport Onlus di Francesco Falco, presso l'aula consigliare del Comune di Bellona, la città dei 54 martiri trucidati dai nazisti. Grande é stata la commozione (come documentano nelle foto) della Presidente Unicef Dini Ciacci nel ricevere questa piccola e grande Croce proprio dalle mani di Agnese Ginocchio testimonial ed ambasciatrice di Pace, a sua volta già premio Unicef (premiata proprio dalla stessa Dini Ciacci ) in merito all' impegno di cantautrice per la Pace, ed apprendere inoltre sempre dalla voce di Agnese che autore ed ideatore di questa particolare croce sulla quale sono dipinti i colori arcobaleno universali della Pace, immagine della convivialità delle differenze, del servizio e della missione nel mondo, proprio un sommozzatore dei vigili del fuoco del comando provinciale di Ancona, Giuseppe Marinelli. La Dini Ciacci ha ricordato che i vigili del fuoco già sono 'Ambasciatori Unicef', per questo ha ringraziato particolarmente Agnese e l' autore della Croce.

La consegna della "Croce della Pace"é stata fatta inoltre anche al presidente dell'Ass. Deasport di Bellona, Franco Falco, (foto 2 a sx) organizzatore dell'evento in oggetto. Il presidente Francesco Falco di Bellona, la città martire per la Pace, in cui si ricorda la strage nazista dei 54 martiri, é particolarmente impegnato in azioni umanitarie per la salvaguardia della vita, della Pace e della legalità. Ha svolto numerose iniziative di beneficenza, di solidarietà e a favore dei diversamente abili.
(Fonte: Comunicato stampa da La Gazzetta di Caserta)

Caserta-Morti bianche Tragedia operaio Michele Sposito De Lucia L’indignazione della pacifista Agnese Ginocchio.


Il Cordoglio e la profonda vicinanza di Agnese Ginocchio espresso alla famiglia “Sposito De Lucia ” di Maddaloni

Caserta-( di Nunzio De Pinto) L’artista rappresentente e testimonial del Movimento per la Pace Agnese Ginocchio, nella tragica giornata in cui si é consumata l’ennesima tragedia di morte sul lavoro, ha lanciato il suo grido di dolore e di indignazione. “Michele Sposito De Lucia” - ha affermato - “un operaio figlio della nostra provincia, nel pieno centro del capoluogo casertano é deceduto sul luogo di lavoro in seguito a brusca caduta dall’ impalcatura. Nell’era della grande evoluzione tecnologica diventa necessario domandarsi seriamente e perciò interrogare le nostre coscienze: é mai possibile che continuino a consumarsi stragi del genere? Quale vita, quale rispetto e quale difesa dei diritti umani se non c’è attenta vigilanza, se si continuano ad adottare ancora norme di sicurezza da terzo mondo? Quale tutela del lavoratore dunque?” - si domanda la testimonial di Pace, da sempre schierata dalla parte dei diritti e della difesa della vita. I politici parlano, specie in questo tempo di elezioni, ma finora le loro sono state solo parole, bei discorsi, ma nelle azioni pratiche cosa si è concluso? In cambio dei loro bei discorsi accadono ancora stragi e morti bianche sul lavoro. Non é giusto” - è il grido di dolore di Agnese Ginocchio - “Quante altre stragi dovranno ancora consumarsi e quanti morti dovremo ancora vedere, perché si possa veramente fare un decisivo cambio di rotta? Dove andrà a finire questa civiltà se non si fa un attento esame di coscienza? La vita, seriamente minacciata a causa di mancate responsabilità politiche, é la cosa, o meglio il dono più prezioso che ci possa essere, e va tutelata al massimo, va dunque collocata al centro dell’attenzione in ogni decisione da prendere e in ogni programma elettorale. Senza la vita non c’é futuro….Dove dunque il rispetto per la Legalità e dove quello per la Pace?” - ha concluso Agnese Ginocchio che esprime alla moglie del trentanovenne Michele tutta la sua vicinanza e cordoglio per la tragica morte del marito. (Articolo aggiornato, a cura del giornalista Nunzio De Pinto)



Leggi articolo correlato (clicca sulla scritta di seguito): “Roma- Meeting nazionale sicurezza e morti bianche. Premiata Agnese Ginocchio con l’ “Angelo bianco”. Ricordato Michele Sposito De Lucia“Pubblicato da red. prov. “Alto Casertano-Matesino &