mercoledì 30 marzo 2011

Cellole(Ce)- Intervento finale di Agnese Ginocchio al convegno "Infortuni Lavoro e conseguenze sociali"

Da sx: Avv Giovanni Cantelli, Agnese Ginocchio e Francesca Nardi giornalista. Autore foto: Andrea Pioltini
Agnese Ginocchio al Convegno "Infortuni su lavoro e conseguenze sociali". 26 Marzo 2011 Cellole(Caserta). Il convegno é stato organizzato dal "Comitato vittime infortunio su lavoro" rappresentato dal sign. "Gennaro PAPA", vittima di infortunio sul lavoro. Nella foto a sx l'avv. penalista Giovanni Cantelli (difensore della causa di Gennaro Papa) e la giornalista Francesca Nardi di TeleLuna che ha coordinato i lavori.

Intervento di Agnese Ginocchio:

Agnese Ginocchio dopo avere ricordato la storia di Gennaro, e di tutti i "Gennaro" della nostra provincia e della nostra nazione, ha invitato a riflettere sull'andazio di questo tempo e sull'impegno di ciascuno. "L'Italia é una Repubblica democratica fondata sul lavoro.- ha ricordato la testimonial della Pace-  Ma se il lavoro oggi viene a mancare a causa della crisi, quale Italia potremo mai celebrare a 150 anni dalla sua storia? Occorre urgentemente uscire da questo tunnel di morte che sta conducendo la nostra nazione in un affondo senza futuro... Quale sviluppo e quale economia dunque se mancano le basi e se non si riesce neanche a mettere più in pratica l' articolo della Costituzione che tratta della difesa del lavoro? C'é seriamente da domandarsi finora cosa ha fatto la politica in Italia per tutelare il posto di lavoro, cosa hanno fatto i sindacati, cosa hanno fatto anche i cittadini...Si potrà abbattere il muro dell'omertà, dell'indifferenza e del cinismo che attanaglia il mondo del lavoro e le problematiche relative agli infortuni, solo quando cominceremo ad informarci seriamente su questi argomenti, a dare il nostro contributo nell' intessere quindi Reti sociali e solidali, affinché queste persone si sentano meno sole dal loro stato che lo affligge e riescano a uscire da quel buco nero della disperazione e della sfiducia che assale la vittima degli infortuni del lavoro. Ad oggi Gennaro, a 5 anni di distanza dal nostro primo incontro in questa stessa sala, quando cioé quì ci conoscemmo in occasione del Convegno dell'AIDO CELLOLE, pur avendo vinto la causa civile grazie all'intervento dell' Avv. Cantelli, non é ancora riuscito a recuperare il suo posto di lavoro. La sensibilizzazione e la vicinanza a questi problemi e a queste persone nostro prossimo, ci aiuteranno a lavorare insieme per trovare strategie e soluzioni alternative alle infinite problematiche del lavoro, ed evitare così che "Gennaro" e tutti i "Gennaro" di questa nostra Terra, possano ancora subire gravi conseguenze per un mancato stato di diritto e di non rispetto dei diritti del lavoratore. Bisogna cercare di mettere in pratica quella norma che dice:  Fai agli altri ciò che vuoi venga fatto a te...". Al termine dell' intervento orale, Agnese Ginocchio ha fatto ascoltare il Brano d0impegno per la Pace e i diritti del lavoro dal titolo: " L'Italia che vorrei..." dedicato al 150° dell'Unità d'Italia e in difesa della Costituzione, che nella prima strofa tratta proprio dell'argomento lavoro... " Questo brano -ha voluto ricordare ancora la Testimonial e cantautrice per la Pace - oggi lo dedico a Te Gennaro, con l' Auguro che Tu possa destarti presto e ritornare a splendere e a riprendere vigore....come L'Italia....".

Note: Agnese Ginocchio qualche anno fa compose anche un brano dedicato alle Morti bianche, dal titolo: "No morti bianche..:" che fece ascoltare a Roma nell'anno 2008 in occasione del convegno nazionale sulle vittime del lavoro, promosso dall' Ass. nazionale Progetto Orfeo, che in questa occasione le rilasciò un "Premio nazionale" dedicato alle Morti bianche. Vedi e leggi quì art.

Autore delle foto: Andrea Pioltini, fotoreporter

Seguono altre foto della giornata(autore Andrea Pioltini):


Da sx: Avvocato Giovanni Cantelli, Agnese Ginocchio, Gennaro Papa, Francesca Nardi giornalista, assessore Gimmy Cangiano, Sindaco Cellole Antonio Lepore. Autore foto: Andrea Pioltini
Da sx. Antonio Di Meo, presidente AIDO Cellole, Agnese Ginocchio,Babiana Localzo giovane volontaria dell?AIDO Cellole ed il giornalista Elio Romano. Autore foto: Andrea Pioltini
Il presidente dell'AIDO Cellole(Ce) Antonio Di Meo dona il cappellino dell' AIDO ad Agnese Ginocchio
Note: Per leggere l'articolo con tutti i nomi autorevoli dei presenti intervenuti collegarsi a questo link(Cliccare quì sopra)

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