Mov. Ambasciatori del Movim. Internazionale per la Pace e la Salvaguardia del Creato - III Millennio
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domenica 27 marzo 2011
Fukushima nuovo allarme radiazioni al reattore 2
Radioattività dell'acqua ai massimi, diecimila volta sopra i livelli normali, e tecnici evacuati in tutta fretta. Sono i contorni del nuovo allarme nucleare, che interessa il reattore numero 2 di Fukushima. A far paura, come riferisce l'agenzia per la Sicurezza nucleare, è lo iodio-131, giunto a livelli tali da far sospettare che l'acqua sia arrivata a contatto con il nocciolo. L'impennata dei livelli di radioattività nell'acqua rallenta le opere in corso per superare l'allarme; proprio oggi, infatti, era previsto l'ingresso in campo delle pompe elettriche, chiamate a sostituire le autobotti per accelerare l'immissione di acqua che deve abbassare la temperatura nei reattori.
Nonostante giorni di lavoro, insomma, continua a crescere il grado di allarme, che ormai ha raggiunto il livello 6, pari a quello di Chernobyl, e continua a catalizzare le attenzioni del paese. Lo sguardo, però, si volge anche al futuro, e preannuncia un possibile cambio di rotta in uno dei paesi più "nuclearizzati" del mondo: «Per ora - hanno riferito fonti del governo giapponese all'Ansa - la priorità è gestire l'emergenza, ma poi sarà necessario fare una revisione ad ampio raggio sul nucleare»; il ripensamento metterà sotto esame anche le modalità di controllo sulla sicurezza degli impianti, a partire dal ruolo e dai poteri dell'Authority. I problemi di Fukushima, e l'opacità delle informazioni che hanno accompagnato l'evoluzione dell'emergenza, hanno evidenziato la reticenza della società proprietaria degli impianti, la Tepco; in Giappone le aziende che gestiscono le centrali hanno un peso importante nell'Authority di controllo, ed è probabile che sarà questo uno dei primi aspetti a essere messo sotto esame.(Fonte: Il Sole 24 ore)
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