mercoledì 23 marzo 2011

Alife(CE)- Stamane 23 Marzo 2011 ho incontrato il piccolo "Iqbal Masih" che girovagava per le strade della città..

"Stamane 23 Marzo 2011 ho incontrato un piccolo che assomigliava tanto a "Iqbal Masih" che girovagava con sua sorella straniera (di anni 13) per le strade della città di Alife(Ce) a vendere oggetti di vario tipo, per quadagnarsi la giornata. Per tutto il tempo che mi sono intrattenuta a parlare con loro due per cercare di conoscere la loro storia, (tant'é che la ragazzina mi ha chiesto se io fossi un carabiniere..ed io sorridendole le ho risposto sono un "Carabiniere per la PACE"...e prima di congedarci le ho dato delle direttive e poi dei nomi a cui rivolgersi per aiuti ... ) ...non si é fermato alcun cittadino alifano dei passanti...INDIFFERENZA? Giudicatelo VOI! Dove stiamo andando??? Chi é la mia famiglia? Chi é il mio prossimo? "Ama e rispetta il prossimo tuo come te stesso..". Occorre ristabilire un' altra cultura.... "LA PACE non é una parola, ma un vocabolario di azioni"....RIFLETTIAMO...." (By: Agnese Ginocchio...Testimonial per la Pace)

Chi era "Iqbal Masih"

Iqbal Masih nacque nel 1983 a Muridke, in Pakistan.
Aveva appena quattro anni quando iniziò a lavorare in una fornace di mattoni; a cinque anni suo padre lo affidò a un fabbricante di tappeti in cambio di 16 dollari, che gli servivano per pagare un debito contratto per finanziare il matrimonio del figlio maggiore.
Il bambino Iqbal lavorò per più di dodici ore al giorno per più di sei anni, picchiato, sgridato e incatenato al suo telaio, guadagnando una rupia al giorno (circa tre centesimi di euro).
Nel 1992 il Pakistan promulgò una legge contro il lavoro schiavizzato, ma i proprietari delle fabbriche continuavano a praticarlo. Nello stesso anno Iqbal, con altri bambini, uscì di nascosto dalla fabbrica di tappeti per assistere a una manifestazione organizzata dal Fronte di Liberazione dal Lavoro Schiavizzato e, in quell’occasione, decise di raccontare la sua storia in pubblico. Il suo discorso spontaneo venne riportato dai giornali locali il giorno seguente.
Da allora la sua storia cambiò: con l’aiuto di un avvocato del Fronte di Liberazione dal Lavoro Schiavizzato scrisse una lettera di dimissioni al suo padrone. Conobbe il leader del Fronte, Eshan Ullah Khan, e cominciò a raccontare la sua storia sui teleschermi di tutto il mondo, diventando il simbolo e il portavoce del dramma dei bambini lavoratori.

Iqbal aveva 11 anni quando, a Stoccolma, raccontò la sua storia alla conferenza mondiale sull’infanzia.
A Boston ricevette una borsa di studio da un’università americana: con essa Iqbal voleva studiare da avvocato per poter aiutare i bambini costretti al lavoro.
Il 16 aprile 1995, domenica di Pasqua, a 12 anni, mentre correva in bicicletta nella sua città Muridke, dei sicari della mafia dei tappeti gli spararono, uccidendolo.

Iqbal Masih é divenuto il "Simbolo" contro la schiavitù e lo "sfruttamento minorile.."

-Fonte: Il Tappeto di IQBAL

-Dedicato ad Iqbal Masih (Leggi) "Terre Rubate" (Di Agnese Ginocchio)

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10 commenti:

Anonimo ha detto...

"Antonio MELILLO" che bella cosa Agnese , purtroppo viviamo in un muro d'omerta. ma bisogna romperlo....il menefreghismo....l'indifferenza..e quant'altro la fanno da padrone..!!!

Anonimo ha detto...

"Agnese Ginocchio" Certo Antonio..é come tu dici ed é il prosieguo del nostro colloquio di ieri. Più attenzione (come dicevo stamane all'assessore Leandro SANNULLO) verso le persone e i problemi che ci circodnano, salveranno la nostra nazione ed il ns territorio..Il Muro, vedrai, lo romperemo! Avanti Giovani di ALIFE..FORZA ANTONIO !!!! :)))

Anonimo ha detto...

"AGNESE Ginocchio" Vorrei domandare al Sindaco e all'amministrazione( ma anche al popolo di ALIFE) se conosce IQBAL MASIH..o qualcosa della sua storia...Booh..mah..boh...

Anonimo ha detto...

"AssDiversamente Insieme Onlus" Un piccolo martire, forse un Santo protettore dei bambini sfruttati nel lavoro. Come Gesù, anche Iqbal è stato ucciso perchè cercava la verità e la giustizia. La sua morte ha aperto la strada della liberazione a tanti bambini sfruttati nel lavoro. Dopo la Resurrezione Gesù incontrò i bambini è disse: Andate, combattete l'egoismo, l'odio, l'ingiustizia. Diventate per tutti dispensatori di speranza. Colorate il mondo con il perdono, la pace, la fraternità, la preghiera, e la gioia.

Anonimo ha detto...

"Antonio Melillo" Ma tutto cio che ha mensionato Associazione Diversamente Insieme Onlus ...vorrei rispondere : Ma per liberare tutti quei poveri bambini sfruttati , malmenati , costretti a vivere come bestie , si doveva per forza arrivare all'uccisione del povero Iqbal Masih??..Non lo si poteva capire prima...non lo si poteva fare qualcosa prima..!...??..Ci devono sempre essere delle vittime per capire cio che e lecito e cio che non lo e?..!!

Anonimo ha detto...

"Agnese Ginocchio" Certo che si poteva arrivare prima Antonio, con l'affermazione di uno stato di Giustizia che si fonda sul rispetto dei diritti umani per tutti e sul rispetto dei diritti dell'infanzia. E' compito dei Governi ( e quindi della politica) far r...isperrare questi diritti. Ma come al solito si arriva a queste conseguenze sono frutto di politiche perverse e scellerata dove i Governi sono sempre più distanti dai bisogni e dalle necessità del suo popolo...Occorre per noi cittadini la sensibilizzazione, l'informazione, l'istruzione e la conoscenza del nostro mondo e delle vicende che si susseguono, per vigilare sull'andazio di questo tempo. Perché non si verifico mai più storie come quelle di Iqbal( purtroppo ci sono ancora tantissimi " Iqbal "intorno a noi... ) bisogna sostenere fortemente e quindi votare persone giuste, aperte sensibili alla cultura della Pace, della Giustizia e della Solidarietà( politiche sociali). Non chiedo troppo, tutto ciò si riassume in una sola parola: " DEMOCRAZIA =STATO di DIRTTTO"...Ciao Antonio e grazie per il tuo intervento..continuiamo... Grazie anche al bellissimo pensiero degli amici di AssDiversamente Insieme...Buona Pace :)))

Anonimo ha detto...

"AssDiversamente Insieme Onlus" E Gesù disse: "Quello che avete fatto a uno di questi piccoli, lo ritengo come fatto a me". Insieme dobbiamo insegnare un nuovo cammino di pace, aprire i nostri cuori verso una strada dove ognuno possa ritrovare l'innocenza e la tenerezza di Dio, fatto Bambino. Purtroppo nel 2011 niente è cambiato dal tempo di Erode quando ordinò la strage dei bambini .che avevano meno di due anni. Ci vuole un Global March!!! Forse qualcosa cambierà.......................................................

Anonimo ha detto...

"Agnese Ginocchio" Quello che dice Gesù però non viene praticato in pieno dalla Chiesa e anche sotto questo aspetto ci sono tantissime lacune...Voglio partire proprio dal fatto di stamane. Mentre mi ero soffermata a parlare con il piccolo che assomigliava a Iqbal insieme a sua sorella pure minorenne, sono passate tantissime prsone.Ma é passata anche una suora, la superiora dell'Istituto in Alife, la quale mi/ ci ha pure guardato, ma ha camminato oltre....Secondo voi chi é che fa la volontà di Dio? Colui che, pur avendo la possibilità di farlo preferisce invece starsene fermo a pregare, oppure chi oltre a pregare si muove (con tutte le difficoltà che comporta questa scelta) per le strade e trova il 'Coraggio' di alzare gli occhi e di allargare quindi gli orizzonti per ascoltare la voce del nostro mondo che arriva da più parti... Fu Gesù a dire: Non chi dice Signore Signore (la sola preghiera senza le azioni...), ma chi fa la volontà del padre mio....Fare la volontà di Dio significa non starsene fermi a guardare che le cose cambino, ma impegnarsi e scendere in campo per il cambiamento- l'inversione di rotta. Una specie di rivoluzione culturale, sociale, politica e morale che potrà avverarsi solo quando ci sarà un risveglio di coscienza cominciare quindi a pensare non più al singolare ma al plurale..Io posso dire di stare bene solo quando vedo situazioni di benessere intorno a me. E finché queste condizioni non ci sono devo lavorare e dare il mio contributo perché ciò si affermi. La mia famiglia non sono le sole pareti domestiche, ma il mondo intorno e con cui entro in contatto ogni giorno. Bisogna globalizzare la solidarietà, farsi carico e ascoltare la voce degli ultimi, perché in loro si nasconde il volto di DIO!

Anonimo ha detto...

"Alessandro D. P." Ciao Agnese, loro fanno tutto il contrario di quello che dicono

Anonimo ha detto...

"Agnese Ginocchio" Ciao Carissimo Alessandro, purtroppo hai ragione..... anche la fede e il messaggio di Cristo é speculato.. la fede tornerà ad ergersi e a rifulgere di vero solo grazie agli "Operatori di Pace e di Giustizia" . Un abbraccio di Pace :))