martedì 18 gennaio 2011

La nostra famiglia non é costituita dalle 4 pareti-mura domestiche, ma é il mondo con il quale entriamo in contatto ogni giorno

La nostra famiglia non é costituita dalle sole 4 pareti-mura domestiche dove viviamo, sarebbe troppo riduttivo, ma é il mondo con il quale entriamo in contatto ogni giorno. Il mondo, o meglio la nostra famiglia, sta vivendo una crisi spaventosa: crisi di valori, crisi esistenziale, crisi economica, crisi politica, disagi e degradi sociali, violenze, guerre ingiustizie... Bisogna ricorrere urgentemente ai ripari, prima che sia troppo tardi, perché chi a pagare le conseguenze del disimpegno degli adulti saranno proprio i nostri figli, i giovani, eredi di un futuro sempre più impossibile... Non chiudiamo gli occhi, Riflettiamo! Vivere snon significa pensare solamente alla carriera e agli interessi materiali, tutte queste cose servono ma non sono prioritarie e nella scala dei valori non vanno collocate all' apice bensì in appendice... Basti pensare che ogni impero che si costruisce su questa terra, lo si può perdere all' improvviso per una calamità, una tragedia e un macigno improvviso che ci crolla addosso.... All' improvviso si può perdere tutto! Riflettiamoci! A cosa vale allora guadagnare ricchezze, prestigio, posizione, carriera e vendere la propria anima al potere disonesto e perdere l'essenzialità ed il significato reale della vita, che non é pensare solo per se stessi, ma pensare per se e per il mondo intorno; globalizzarci per costruire sentieri di Pace e di Giustizia per restituire quindi alla vita il suo vero significato: donazione! Impegniamo la nostra vita per aiutare il nostro prossimo ed il mondo intorno a noi a stare bene. Apriamo gli occhi! Così facendo usciremo dalla crisi che ci attanaglia e torneremo nuovamente ad amarci e a rispettarci tutti come fratelli di una sola e unica famiglia: il mondo! E' da sciocchi e folli pensare al contrario...Impegnare la propria vita per la Pace é l'unica strada che può offrire un' alternativa agli scontri di civiltà. Ma per ottenere Pace c'é bisogno di riconciliarsi e per riconciliarci c'é bisogno di lavorare per far prevalere uno stato di Diritto e di Giustizia!...Anche se la cultura dominante é un'altra (individualismo, cinismo, indifferenza, potere, successo, carriera, cultura deviante del vedere il sospetto in ogni cosa, violenza, arroganza, pregiudizio...) occorre riflettere che così come si sta andando ci condurrà all'affondo totale, alla distruzione e alla devastazione di tutto ciò che é bene e che é vita. Riflettiamo e agiamo..Non rimandiamo a domani ciò che ora si può, e anzi, si deve fare! La vera scelta non é tra violenza e non violenza, ma tra nonviolenza e non esistenza. Se non riusciremo a rispettarci e quindi ad amarci come fratelli, moriremo tutti come stolti! Occorre dunque rilanciare in ogni ambiente(compresi gli ambienti istituzionali e della politica) un' altra cultura: Solidarietà, Impagno sociale e civile, sulla quale si fonda la Pace. Non basta parlare di Pace, uno di deve credere. Ma non basta crederci, uno ci deve lavorare...Riflettiamo e usciamo una volta per tutte dai nostri gusci, mandando al diavolo il mondo e le sue massime...Buon Impegno, Buona Pace a tutti!

"Beati gli Operatori di Pace, perché saranno chiamati figli di DIO!"

Preghiera Ecumenica:

"O Dio di misericordia, fà che il tuo Spirito datore di vita, possa smuovere ogni cuore, che le barriere che ci dividono possano cadere, il sospetto scomparire, gli odi cessare, che le divisioni possano essere sanate e che il tuo popolo possa vivere nella Giustizia e nella Pace. Amen! (Settimana Ecumenica per l'Unità dei Cristiani)"

-18 Gennaio 2011. In Memoria di mio padre "Giovanni" a 28 anni dalla sua scomparsa-

(By: Agnese Ginocchio, Testimonial per la Pace)

Note: Didascalia foto in alto: Un momento del "Concerto per la Pace e la Giustizia di Agnese Ginocchio nel Teatro di Cerano(No), Settembre 2010.

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