martedì 4 gennaio 2011

Alife(Ce)- 1 Gennaio 2011 "Fuoco della Pace" alle Torri. I residenti, rappresentano la parte migliore della città, ma chiedono più attenzione da parte delle istituzioni


Alife(Ce) - Il 1 Gennaio 2011, in cui si é celebrata la "Giornata Mondiale della Pace", abbiamo acceso il "Fuoco della Pace" in una delle zone 'simbolo' della città considerate di serie 'C', si tratta della zona delle torri del castello diroccato (in alifano meglio conosciuta come n'gopp' é turri), per invocare la Pace sulla città di Alife e sulla politica alifana. Si ringrazia per la disponibilità il Sign. Antonio Alfano residente del posto, per la cordialità e l'ospitalità dell' evento di Pace. Le famiglie residenti di questa zona saranno anche considerate di serie 'C' dalla politica e dal resto della città, ma in compenso abbiamo scoperto in loro una grande dote: lo spirito di generosità e di amicizia con cui ci hanno accolto, nulla a che vedere con il resto della città (purtroppo)! In poche parole, quello che apparentemente sembrava essere un degrado materiale, rappresentato da quei freddi e desolati ghetti diroccati e pericolanti (sembrava infatti di trovarsi ancora ai tempi del bombardamento), é stato ben presto sostituito da 'qualcosa' paragonabile come ad un "Fuoco", che va ben oltre l' aspetto esteriore: la nobiltà, la generosità d'animo, l' amicizia, la semplicità e l'accoglienza di questa gente. La città di Alife quindi si salva proprio grazie a queste persone, che con il loro senso del fare vera "Comunità", un termine che a causa dell' individualismo e del cinismo di chi vive in condizioni di benessere é in fase di estinzione, hanno saputo ben restituire il vero volto a quella che ormai é destinata a divenire la "città vecchia". Insieme a queste famiglie (molte di queste precarie), come si diceva, abbiamo voluto ri-lanciare un segnale di attenzione per una zona emarginata e trascurata dal resto della città. Dopo avere spiegato in breve il significato dell' impegnarsi per la Pace, abbiamo dato voce alle famiglie, le quali non hanno mancato di "evidenziare" le disattenzioni di cui sono 'oggetto' da parte delle istituzioni preposte al governo della città, che più di una volta ha voltato loro le spalle quasi come se fossero cittadini 'fantasma'. Le famiglie hanno mostrato enorme apprensione e forte preoccupazione per la mancanza di lavoro e quindi per il futuro dei loro figli. Alcune di loro sono state costrette ad emigrare pur di trovare un posto di lavoro. I rappresentanti della cosa pubblica, come evidenziato più volte durante la serata, non si sono mai recati da queste parti per vedere in che condizioni versa questa gente. Probabilmente hanno paura di farsi vedere, o forse sono un pò distratti.. Certo é, come dice il detto: Chi é sazio non crede chi é nel digiuno, di conseguenza se un politico vive nel benessere come potrà mai comprendere lo stato di disagio in cui versa un precario? ". Durante la serata sono state lanciate delle valide proposte da avanzare ai prossimi candidati che si presenteranno alle imminenti elezioni comunali, tra queste: l'attivazione di un fondo sociale di solidarietà che potrebbe aiutare a restituire speranza a molte famiglie precarie residenti in città. Basterebbe infatti un poco di buona volontà da parte della cittadinanza tutta. Con la quota di 50 centesimi al mese, che moltiplicati al numero dei circa settemila abitanti della città, si potrebbero raggiungere ottimi risultati economici che andrebbero così ad aiutare tantissime famiglie ed inoltre si potrebbe anche pensare alla nascita di una cooperativa sociale che offrirebbe lavoro e sviluppo al territorio alifano. Ma perché ciò si possa realizzare, a vantaggio di tutti, é necessario rilanciare la "Cultura della Solidarietà", che purtoppo lascia molto a desiderare e manca. Senza questa condizione infatti, le speranze di cambiamento, di rinascita, di riscatto e quindi di sviluppo per il nostro territorio sono molto incerte. Da una cultura di Solidarietà nasce uno stato di diritto e di democrazia, condizioni necessarie per l'affermazione della Pace. Al termine dell' incontro, a tutti i presenti é stato offerta una fetta di panettone e accompagnata da un brindisi per la Pace" come impegno da portare avanti dutrante l'anno. Presenti all'evento di Pace oltre alle famiglie residenti (Gaetani, Alfano, etc..), il Sign. Annibale De Cristofaro, la Sig.ra Maria Ventura e la famiglia Gentile di Alife e alcune famiglie di Piedimonte Matese. L' evento é stato promosso dal "Movimento Internazionale per la Pace" della provincia, rappresentato dalla Testimonial di Pace Agnese Ginocchio. Il citato Movimento si occupa anche della tutela e della difesa dei diritti del cittadino. Il "Fuoco della Pace continua...
(Comunicato stampa)

Note: - Onde evitare ogni malinteso e ragionamento da 'paraocchi' e di 'chiusura' che condiziona negativamente una parte della mentalità 'alifana' (che vede e pensa sempre con sospetto ogni cosa), SI PRECISA che quanto sopra riportato nel comunicato non vuole essere, ne avere, alcuna "propaganda politica"! Il "Movimento per la Pace" si muove e agisce in maniera libera e indipendente, lontano da ogni schieramento o condizionamento politico, con l'unico obiettivo di  "muoversi" (da quì appunto il significato di "Movimento" ) anche per i "diritti"  di ogni singolo cittadino. Nella serata suddetta, sono state dette ed evidenziate dalla bocca dei residenti delle "Torri" che hanno preso la parola, esattamente le cose riportate nel comunicato di cui sopra, e ad onor del vero, sono state dette ancora altre cose, ma per non alimentare inutili e sterili polemiche, si é decisi di non riportarlo nel comunicato....

-Il presente articolo é stato pubblicato sul quotidiano cartaceo della provincia "Gazzetta di Caserta" ed.ne del 4 Gennaio 2011. Si ringrazia il capo-redattore responsabile della pagina del Matese, il giornalista "Giancarlo IZZO"

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1 commento:

ufficiostampaprovinciale ha detto...

evitare ogni malinteso e ragionamento da 'paraocchi' e di 'chiusura' che condiziona negativamente una parte della mentalità 'alifana' (che vede e pensa sempre con sospetto ogni cosa), SI PRECISA che quanto sopra riportato nel comunicato non vuole essere, ne avere, alcuna "propaganda politica"! Il "Movimento per la Pace" si muove e agisce in maniera libera e indipendente, lontano da ogni schieramento o condizionamento politico, con l'unico obiettivo di "muoversi" (da quì appunto il significato di "Movimento" ) anche per i "diritti" di ogni singolo cittadino. Nella serata suddetta, sono state dette ed evidenziate dalla bocca dei residenti delle "Torri" che hanno preso la parola, esattamente le cose riportate nel comunicato di cui sopra, e ad onor del vero, sono state dette ancora altre cose, ma per non alimentare inutili e sterili polemiche, si é decisi di non riportarlo nel comunicato