sabato 6 novembre 2010

Per la Pace: 4 Novembre Commemorazione dei caduti di tutte le guerre

4 Novembre 2010 - Al tramonto di questa intensa giornata dedicata alla commemorazione dei caduti di una guerra assurda che costò all'Italia 650mila morti più un milione tra mutilati e feriti, pubblico questa foto in segno di testimonianza e di impegno per la Pace. Dopo avere esposto da stamane, in segno di cordoglio, d...al mio balcone la Bandiera della Pace listata a lutto, oggi pomeriggio mi sono recata non in corteo, ma in forma privata, presso il monumento dei caduti della mia cittadina per rendere omaggio alle vittime cadute di questa e di tutte le guerre nel mondo. Mi sono raccolta in silenzio e ho sostato qualche momento per riflettere e pregare per la Pace, poi in segno di cordoglio ho posto sotto la corona d' alloro il cero bianco della Pace in segno di Testimonianza e di Luce, per ricordare quanto sia importante dare il proprio contributo per la Pace e la Nonviolenza e quanto sia necessario il mantenimento della Pace fra i popoli: "Promuovere la Cultura della Pace e della Nonviolenza, praticare l'obiezione di coscienza, l'obiezione alla guerra e l'obiezione alle spese militari, che costano ingenti risorse di denaro pubblico che viene sottratto a chi realmente ne ha bisogno e che quindi dovrebbe essere utilizzato per combattere la povertà nel mondo e riportare Giustizia nel pieno riconoscimento dei Diritti Umani per tutti. Solo in questa maniera si potrà raggiungere la Pace!". (By Agnese Ginocchio- Movimento Internazionale per la Pace)

Il monumento ai caduti di Tolentino (MC), distrutto dai fascisti nel 1922, recava questa lapide:

"POSSA LA SANTITA’ DEL LAVORO REDENTO/ FUGARE E UCCIDERE PER SEMPRE IL SANGUINANTE SPETTRO DELLA GUERRA/ PER NOI E PER TUTTE LE GENTI DEL MONDO/ QUESTA LA SPERANZA E LA MALEDIZIONE NOSTRA/ CONTRO CHI LA GUERRA VOLLE E RISOGNA..".

Leggi il resto del dossier sul 4 Novembre, tutto quello che non ci hanno detto sul 4 novembre, a questo link: http://altocasertano.wordpress.com/2009/11/03/dossier-sul-4-novembre-non-festa-retorica-ma-lutto-tutto-quello-che-non-ci-hanno-detto/

PACE e RIVOLUZIONE (di p. Davide M. Turoldo anno1985... )
Desidero premettere a questi pensieri sulla pace una confessione personale: finora non avevo mai pensato che il discorso più difficile fosse un discorso o il discorso sulla pace. Non avevo mai pensato che fosse così arduo e rischioso parlare di pace. Tanto che oggi sono convinto che il tema più sconvolgente sia proprio il tema della pace:un tema difficilissimo, rivoluzionario, forse l’unico tema rivoluzionario fra tutti. Anzi, oggi più che mai persuaso che la pace stessa è la rivoluzione, la più autentica di tutte le rivoluzioni. Sono giunto a questa convinzione di giorno in giorno da quando, lentamente prima e poi con sempre maggior forza,
è andato affermandosi questo movimento spontaneo per la pace: movimento che solo in parte ha scosso l’ opinione pubblica, mentre ci si augura che continui a scuoterla, magari dalle fondamenta. Mi è accaduto così, di dentro, meditando sulla comparsa di questi nuovi pellegrini di pace che si son messi in cammino da capitale a capitale. Si tratta di un movimento che non appartiene a chiese o a partiti, ma è libero e spontaneo, ed ha come propri santuari le piazze. Un movimento di umanità che chiede pace, che vuole la pace: forse un altro dei segno dei tempi da non tradire ancora. Tanto più che la pace non è mai stata minacciata come ora. (…)

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