mercoledì 23 febbraio 2011

Alife(Ce)- "Striscia la Notizia" con "Luca Abete" in città per documentare il problema di crepe e di lesioni causate da dissesto idrogeologico in Via Erennio Ponzio

Il video di “Striscia la Notizia ” sul caso di Alife (Case diroccate in provincia di Caserta) é andato in onda sabato 5 Marzo 2011 su canale 5 al TG satitico di Canale 5: Per visualizzarlo cliccare quì sopra.

"STRISCIA la NOTIZIA" con il giornalista "Luca Abete" e la sua Troupe-staff di redazione (Carlotta Speranza giornalista e Giovanni Guerriero telecameramen) si sono recati nella prima parte della giornata di Lunedi 21

Febbraio 2011 ad Alife(CE) per documentare da vicino il gravissimo problema di crepe e di lesioni di notevole entità che hanno danneggiato gravemente le abitazioni, in seguito al fenomeno di dissesto idrogeologico, che si sta verificando in un tratto della


strada in Via Erennio Ponzio, all'interno del centro storico di Alife, da moltissimi anni. Per la precisione il fenomeno si é cominciato a registrare dal lontano 1996.

Un sentito e personale "ringraziamento" va al giornalista "Luca ABETE"  per la prontezza con cui ha risposto, per la sensibilità e l' immediata disponibilità mostrata alla segnalazione della sottoscritta.

 A breve il servizio in TV al Tg satirico su Canale 5. (By: Agnese Ginocchio, Testimonial per la Pace- Movimento Internazionale per la Pace)

* (Didascalia foto- Foto 1: Luca Abete sta ascoltando la testimonianza del prof. Gaetano Salvatore, uno dei proprietari delle case gravemente lesionate sul tratto di strada in Via Erennio Ponzio Alife. * Altre foto: alcune case con le crepe e cittadini alifani accorsi durante la registrazione del programma. Fotoricordo 5 Luca Abete insieme ad Agnese Ginocchio)

- Leggi art: "Alife(Ce)

 Forte preoccupazione per l’incolumità dei residenti in Via Erennio Ponzio. Le case stanno cedendo al sottosuolo. Il reportage foto che documenta il pericolo"

Alife(Ce)- Sta destando enorme preoccupazione quello che si sta verificando in una delle zone interne, già a forte rischio sismico, facente parte del centro storico di Alife. Ci riferiamo in particolare ad un tratto della strada di via Erennio Ponzio(vedi foto 1, cliccare su ciascun immagine per ingrandire), che si trova a confine con l’incrocio tra via Tenente Capasso e Via Conte Rainulfo,. In questa zona si sta registrando da oltre un decennio a questa parte un grave avvallamento di terreno che ha provocato gravi lesioni di notevole entità alle abitazioni sia nel sistema verticale che orizzontale. Il problema, pur essendo stato segnalato alle amministrazioni in carica, dal lontanto 1996, ad oggi non é fatto ne preso alcun provvedimento per la messa in sicurezza della zona interessata dal fenomeno di sprofondamento e per l’incolumità pubblica. Ciò che desta enorme preoccupazione é il continuo cedimento delle abitazioni sotto terra e se ad oggi le mura hanno resistito é stato solo per un semplice caso, quello cioé di essere tutte accatastate l’una all’altra. Ma questo accatastamento non durerà certo per molto. Sotto le abitazioni, infatti, in seguito ad alcune indagini geoelettriche del sottosuolo effettuate anni fa sul posto, fu riscontrata la presenza della rete fognaria comunale e tanta acqua. Come si sa la presenza di acqua porta via tutto e quindi per questa ragione che si spiega il continuo cedimento delle case sotto terra. Le crepe venutesi a creare sulle mura delle case con l’avvallamento del terreno, nel corso degli anni dall’ esterno, hanno completamente spaccato le mura penetrando sin nell’ interno delle abitazioni (vedi foto 2, 3 e 4, cliccare su ciascun immagine per ingrandire). In alcune abitazioni il fenomeno sta causando forti dislivelli (come si evince dalla foto 5, cliccare sopra per ingrandire) che si evidenziano già dal pavimento del piano terra. Il proprietario di questa abitazione (vedi sempre foto 5) fa molta fatica ad aprire la porta. In poche parole ci domandiamo se si può continuare a far finta di nulla o piuttosto non sollecitare gli addetti ai lavori affinché vengano adottate serie misure di prevenzione mediante un tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco. Questo fenomeno di sprofondamento

che con il passare degli anni si sta aggravando sempre di più, sta mettendo in serio pericolo l’incolumità dei residenti. In poche parole i residenti sono costretti a convivere con la paura che la propria abitazione possa piombargli addosso da un momento all’ altro. E’ normale vivere in queste condizioni? A noi sembra di no. Tra l’altro, come evidenziato all’inizio, questa é una delle zone dove é la percentuale del rischio sismico é alta! Ci auguriamo che questa segnalazione possa servire a smuovere le coscienze di chi é di dovere assumendosi le proprie responsabilità e facendo “qualcosa” prima che non si verifichi una tragedia, in questo caso trattasi di ”tragedia annunciata”. in quanto le amministrazioni susseguitesi nel corso degli anni, sul problema sono state informate da tempo, con tanto di documentazione presentata da parte di alcuni residenti, che tra l’altro ci é stata messa a disposizione sulla veridicità dei fatti e a dimostrazione di quanto quì evidenziato. Esercitare il ruolo politico infatti, significa servire la comunità e preservare l’ incolumità pubblica. A nulla servono i restauri dei propri beni archeologici e la ristrutturazione di altre opere esteriori, se poi vengono trascurate le priorità, che, specie in questo caso, necessitano di soluzioni urgenti..  * (Art. da redazione cronaca alifana) *(18 Febbraio 1011 - Fonte: “Alto Casertano-Matesino & d” )

-Per visualizzare le altre foto sul caso in oggetto collegarsi alla pagina del portale Alto Casertano(Cliccare quì sopra)

***********

Nessun commento: