venerdì 12 ottobre 2018

La FIACCOLA della PACE a MARZANO per dire NO alla guerra in Siria ( Resoconto manifestazione leggere all'interno della pagina del reportage foto)

La FIACCOLA della PACE a MARZANO per dire NO alla guerra in Siria "La SCUOLA di PACE è una FORZA Inarrestabile". Scuola e Comune riconfermati "Scuola di Pace" e "Comune per la Pace".  

 La "Fiaccola della Pace" che commemora i 100 anni della triste guerra, è ritornata per la IV volta a Marzano Appio, antico borgo dell'alto casertano per per ribadire il "NO" alla guerra in Siria, in Palestina e a tutte le guerre in corso. Il "Patto di Pace" siglato sin dalla prima edizione (avvenuta
nell'anno 2014) con il quale fu affidato alla Città e alla Scuola il titolo di "Città per la Pace" e "Scuola per la Pace del III Millennio", è stato solennemente riconfermato in quest'anno 2018 culminante con l'anniversario della fine del primo conflitto bellico, tra il Sindaco Carlo Eugenio Ferrucci presente in veste ufficiale alla manifestazione con il gonfalone della Città, la Dirigente scolastica dell'I.Comprensivo "Mignano M.Lungo- Marzano" Monica Sassi, ed il Movimento Internazionale per la Pace della provincia presieduto dalla testimonial per la Pace Agnese Ginocchio. L'evento si è tenuto il 19 Aprile scorso e ha visto protagonisti, gli alunni di tutte le classi dell'Istituto Comprensivo ( plesso di Marzano) sfilare insieme alle maestre, lungo le strade del bellissimo borgo dell'alto casertano, situato alle pendici del vulcano di Roccamonfina, immerso in distese foreste di castagneti, noto ancora per il Castello di Terracorpo di proprietà della famiglia Marzano ( da cui prende il nome del borgo) nobili del Regno di Napoli, e noto purtroppo anche per le stragi nazifasciste avvenute durante la seconda guerra mondiale nella zona di Campagnola. Gli alunni hanno realizzato moltissimi cartelloni e coreografie esibite durante la manifestazione, sulle quali erano state riportate parole di Pace, Amore e di fratellanza universale. "No alla guerra", "Pace in Siria", "Tutti I bambini vogliono la Pace", hanno esclamato durante gli interventi finali succedutisi nella Villa comunale, proprio accanto all'Albero della Pace che fu piantumato durante la prima edizione della Marcia per la Pace, oggi simbolo per eccellenza della Pace che deve regnare in queste terre e fra gli uomini. Proprio da questo simbolo è stato lanciato il messaggio per la Pace universale in Siria, Medio Oriente e nel mondo. Al termine gli alunni, hanno consegnato simbolicamente al Sindaco Ferrucci e alla Dirigente scolastica Sassi, una scatoletta contenente le offerte raccolte in favore della Onlus "Save the Children" che sta aiutando i bambini siriani colpiti dalla guerra. "Vi preghiamo di fermare queste bombe e di portare Pace alla martoriata popolazione siriana". Hanno esclamato gli alunni, magistralmente preparati e coordinati dalle docenti dell'Istituto Comprensivo, alle cui fiduciarie dei plessi: "Virginia Ragosta, Lucia D'Andreta, Maria Attilia Spaziano e Sandra Crudale" in segno di ringraziamento per il proficuo e paziente lavoro educativo svolto, è stato consegnato un "Attestato di Merito" dalla Presidente del Movimento per la Pace Agnese Ginocchio. Alla Consigliera Comunale delegata alla Pubblica Istruzione e Cultura, Rossana Carcieri, già "Socio Onorario" del Movimento per la Pace, in segno di ringraziamento le è stato consegnato un nuovo "Attestato di Encomio speciale per la Pace" attraverso il quale è stata riconfermata la "delega alla Pace" affidatale lo scorso anno, quale rappresentante di Ente locale, e una nuova delega ai "diritti umani", essendo stata Colei che ha voluto fortemente portare la "Fiaccola della Pace" sin dal primo anno nel Comune di Marzano, di cui è rappresentante amministrativa. Un sentito ringraziamento a tutte le Istituzioni presenti: al vice Sindaco Carmine Caldarone, alle giovani del Servizio Civile e del servizio biblioteca, alla sezione locale dei Carabinieri presente con il Comandante, alla Protezione Civile e alla Polizia Municipale per il servizio di sicurezza svolto durante la manifestazione. Presenti inoltre molti genitori degli alunni e rappresentanti della Comunità dei rifugiati africani ospiti. Presente la giornalista Nicolina Moretta, nonché docente dell' I.C. di Marzano, il prof. Paolo Longo ed il giovane volontario del Movimento per la Pace, Pasquale Biondi, che ha anche realizzato il reportage foto dell'evento. Lungo il tragitto ad attendere il corteo anche il Sign. Sangiovanni Antonio, che ha prestato il suo servizio proprio presso la scuola marzanese per ben 45 anniì, il Sign. Sangiovanni non ha voluto far mancare il proprio saluto di Pace, nel segno della Nonviolenza, a tutti i marcianti. "La Scuola di Pace è una forza inarrestabile"! Ha esclamato la Presidente del Movimento per la Pace Agnese Ginocchio, ricordando anche alcuni leader della storia, che hanno fatto della loro vita una scelta per la Pace, i diritti umani e la Nonviolenza, fra questi Martin Luther King( di cui si è appena celebrato il 50° anniversario della morte) e Pietro Pinna. La presidente Ginocchio poi con riconoscenza ha ringraziato le docenti e la Preside Monica Sassi, per avere ancora una volta aperto le porte della sua scuola alla Pace, ed infine un doveroso ringraziamento al Sindaco Carlo Eugenio Ferrucci, in quanto tra i primi Enti locali ad avere aderito all'Appello per il Diritto alla Pace. Preside e Sindaco durante i loro interventi hanno ribadito l'importanza di essere ogni giorno promotori ed educatori di Pace, insegnando questi sacrosanti valori a partire dalla famiglia e nei comportamenti quotidiani. "Un monito di condanna a chi in questo momento sta bombardando indiscriminatamente paesi come la Siria, la Palestina e il Medio Oriente, mietendo vittime tra civili e bambini. Non è più possibile continuare su questa strada". Ha ribadito il Sindaco Ferrucci. " Il nostro è un "NO" fermo a ogni forma di violenza e a ogni guerra. Dobbiamo urgentemente cambiare strada altrimenti questa follia si trasformerà in un conflitto globale. Basta guerre, basta morti, basta sofferenze. Guerre producono guerre, le cui vittime sono le popolazioni civili, oppresse e private dei propri diritti fondamentali, primo fra tutti il diritto alla vita. Vanno fermate le armi, bloccate le vendite a chi è in guerra. Va fatto rispettare il diritto internazionale: è la sola condizione per proteggere la popolazione civile, fermare l’oppressione e l’occupazione, attivare la mediazione tra le parti in conflitto". Se non ci ameremo e se non ci rispetteremo come fratelli, moriremo tutti come stolti".

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