venerdì 10 dicembre 2010

Alife(Ce)- Scempio fotovoltaico. Agnese Ginocchio: é una vergogna! E' ora che i nostri politici ci dicano cosa sta accadendo nel Matese!

Alife(Ce)- Lino Martone coordinatore regionale di Altragricoltura lancia l'allarme scempio ambientale nella zona del comune matesino di Alife. Sembrerebbe che anche quì -secondo quanto dichiarato dal Martone e documentato anche attraverso delle foto(leggi di seguito l' art.) - in particolare nella zona industriale ASI, siano iniziati dei lavori per la costruzione di un mega impianto di pannelli fotovotaici. Scempi su scempi. All'allarme lanciato da Martone, é seguita l' immediata risposta di Agnese Ginocchio (Movimento per la Pace e la Salvaguardia del Creato), pubblicata sulla pagina di facebook del portale Alto Casertano, che si riporta di seguito: "E' una vergogna! Ad Alife si pensa solo ai battibecchi e alle diatribe politiche, mentre si trascura l'essenziale! Se é vero quanto Lino Martone denuncia attraverso questa segnalazione, c'é seriamente da preoccuparsi. Oltre a ciò pare che la stessa zona industriale di Alife sia stata individuata per la costruzione di un mega impianto di smaltimento rifiuti. Scempi su scempi! E' ora che i nostri politici, anziché stare a puntare il dito e a guardare la pagliuzza nell'occhio dell'altro dimenticando di togliere la trave che hanno davanti ai loro occhi, ci diano delle spiegazioni e ci dicano seriamente che cosa sta accadendo nel Matese. Se andremo avanti di questo passo, addio sviluppo, addio futuro e addio riscatto del Matese. Per colpa di gente senza scrupoli e di una politica di profitto la nostra provincia sta affondando nella melma. Ieri (venerdi 10 dicembre 2010) ho appreso la notizia riguardante un altro caso di cancro che ha colpito un' altra famiglia precaria di Alife, si tratta di una giovane moglie e madre trentenne. Quelle parole di denuncia lanciate da Alex Zanortelli ("Ci stanno ammazzando") continuano ad essere drammaticamente attuali e a risuonare alle nostre orecchie ancora più forti e impellenti. "Ci stanno ammazzando!". Una terra che dovrebbe essere immune e preservata da certi disastri ambientali si sta trasformando in un deserto di desolazione, una trappola mortale. E' ora che i cittadini si sveglino da questo sonno di morte e che i politici anziché litigare a chi é il migliore dell'altro comincino seriamente ad interessarsi dei problemi della comunità e a farsene carico. Vorremmo una politica che sia più attenta, più vicina ai problemi della comunità, una politica che si faccia carico delle vicissitudini di ogni persona, ma specie di chi si trova a vivere gravi difficoltà. Ci sono persone e famiglie precarie  in questa città, che stanno ancora attendendo delle risposte. Una fra tutte il caso del giovane "Davide" disabile di Alife che necessita di essere trasportato con mezzi di supporto per disabili. La madre ha chiesto aiuto da tempo, ed é quasi sull' orlo dell' esasperazione, ma nella casa comunale pare che a tutto si pensi tranne che mettersi a tavolino e discutere seriamente su come risolvere questo e altri problemi. Se questa può definirsi politica di servizio! Si pensa solo alle cose vecchie, alle cose passate, ai convegni di una storia passata che non é più storia e ne cultura, già perché quando si dimentica quali sono le priorità e quindi affrotnare le elergenze del tempo presente non si può neanche parlare di cultura, ne di riscatto del territorio. Questo problema che riguarda in primis i giovani, va seriamente affrontato, ed invece si discute e si parla solo di cose vecchie.... E ancora: si dimentica  il valore della solidarietà e del dialogo sia con i cittadini che con gli stessi politici. A proposito delle festività natalizie: sono d'accordo per le luminarie nel centro storico che servono per attirare la gente presso gli esercizi commerciali, ma addirittura anche le musiche per la città. Questo mi sembra veramente un "oltraggio" alla memoria del compianto sindaco Iannelli deceduto in maniera così improvvisa, tra l'altro non é trascorso neanche un anno dalla sua scomparsa, ma quì pare che tutto sia già passato  nel dimenticatoio.... Complimenti dunque  a "chi " ha avuto questa brillante idea, facendo finta di nulla, come se niente fosse accaduto...bel rispetto alla memoria di una persona che ha dato l'animo e la vita per questa città! Che tristezza, che delusione!"- termina Ginocchio. (Comunicato stampa )

Segue articolo di denuncia lanciato da Lino Martone(Altragricoltura).
(Tratto dal portale d' informazione: http://altocasertano.wprdpress.com/)
IN AGGUATO UN TERRIBILE SCEMPIO PER LE NOSTRE CAMPAGNE E IL NOSTRO AMBIENTE. APPELLO DI ALTRAGRICOLTURA A TUTTA LA POPOLAZIONE.

Alife(Ce)- La primavera scorsa avevamo già lanciato l’allarme per lo scempio che si voleva consumare in sinistra Volturno, nelle campagne comprese tra Pratella e Alife , per la costruzione di un impianto con pannelli fotovoltaici tendente a coprire circa 200 Ha di ottima terra, per di più un progetto faraonico presentato da una società fantasma srl costituita con il minimo del capitale. A sollevarsi contro furono gli allevatori della zona che fecero invertire la deliberazione di consenso espressa dalla precedente Amministrazione Comunale di Sant’ Angelo d’Alife e trovarono il pieno appoggio dell’Amministrazione Provinciale Zinzi che contribuì a far rinviare sine die la Conferenza dei Servizi Obbligatoria in sede regionale.

Ma l’assalto non è finito, anzi cerca di navigare nascosto e con perfidia. La tecnica è sempre la stessa, uguale a quella che covava nella zona Alifana, ottenere concessioni e contributi pubblici dall’ Italia, dalla Regione e poi vendere i progetti a società finanziarie estere, lucrando sulle concessioni e non sull’investimento produttivo. Ieri mattina, scorrendo in auto la zona industriale di Alife, scorgo decine di moggia di terreno già occupate dai telai per contenere i pannelli fotovoltaici (vedi foto che documenta lo scempio). Anziché coprire i tanti vicini capannoni industriali stanno coprendo la terra fertile; è una offesa e una provocazione. Ieri sera vengo informato che in Commissione Edilizia di Vairano erano stati presentati tre progetti di Fotovoltaico per coprire oltre 10 Ha di terreno agricolo. Uno solo di questi, il più piccolo riguarda il territorio comunale, tra l’altro in una zona di montagna dove farebbero uno scempio di carattere ambientale. Gli altri due riguardano i vicini comuni di Pietramelara e Marzano Appio, che hanno bisogno del parere di Vairano perché le condotte elettriche dovrebbero giungere nella centrale di smistamento ENEL sita a Marzanello di Vairano. Chi ha concesso l’autorizzazione a questi privati? Dove e quando è stata fatta la Conferenza dei Servizi? Perché non è stato invitato il Comune di Vairano? La Provincia di Caserta è stata invitata? Sono interrogativi a cui la Regione deve rispondere immediatamente ed è necessario che la Magistratura , a cui ci rivolgeremo, incominci a metterci le mani. Come volevasi dimostrare, le Società che hanno chiesto l’autorizzazione sono Tedesche. Facciamo chiarezza una volta per sempre. Non stiamo esprimendo un’avversità contro l’energia rinnovabile, anzi al contrario. L’energia rinnovabile con fotovoltaici, eoliche, o similari deve sostituire l’energia costosa con le combustioni o del nucleare, non sostituire l’energia già rinnovabile delle piante, della catena alimentare zootecnica e delle erbe, altrimenti avremmo un saldo addirittura negativo. Coprite i capannoni industriali, attivi o abbandonati,i tetti delle case e dei palazzi, non la fertile agricoltura di Terra di Lavoro. Altragricoltura chiederà formalmente al sindaco di Vairano,cui abbiamo già telefonato, di farsi carico per indire nuove Conferenze dei Servizi appropriate; chiederà al Presidente Zinzi in persona e alla struttura dell’assessorato provinciale all’agricoltura una rapida riunione confronto per fare il punto sulla grave situazione che trama all’oscuro di tutti e senza alcuna programmazione. Caserta li 10 dicembre 2010. IL COORDINATORE REGIONALE ALTRAGRICOLTURA LINO MARTONE (Comunicato inviato da Lino Martone)

Pubblicato da red. prov. “Alto Casertano-Matesino & d”


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