domenica 27 gennaio 2019

L'ORA. RICORDARE LE VITTIME, SOCCORRERE LE VITTIME, OPPORSI AL RAZZISMO E AL NAZISMO QUI E ADESSO.

Ricordare le vittime, soccorrere le vittime, opporsi al razzismo e al nazismo qui e adesso. Alcune parole dette in via della verita' a Viterbo il 27 gennaio 2019

L'ORA. RICORDARE LE VITTIME, SOCCORRERE LE VITTIME, OPPORSI AL RAZZISMO E AL NAZISMO QUI E ADESSO. 
ALCUNE PAROLE DETTE IN VIA DELLA VERITA' A VITERBO IL 27 GENNAIO 2019
 [La mattina del 27 gennaio 2019, nel Giorno della Memoria, a Viterbo, in via della verita', dinanzi alla lapide e alle pietre d'inciampo che ricordano Vittorio Emanuele Anticoli, Letizia Anticoli ed
Angelo Di Porto, vittime viterbesi della Shoah, una delegazione promossa da "L'altro circolo", dalla Fondazione "Massimo Consoli" e dalla Federazione del sociale dell'Usb, ha deposto un omaggio floreale in ricordo di tutte le vittime della violenza nazista. Ad esprimere i sentimenti dei partecipanti alla commemorazione il responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani", Peppe Sini, ha tenuto un breve discorso il cui contenuto, ricostruito a memoria, di seguito in sintesi si riporta] 1. In via della verita' Sono assai grato a "L'altro circolo", alla Fondazione "Massimo Consoli" ed alla Federazione del sociale dell'Usb per aver promosso questa iniziativa di commemorazione ed omaggio floreale alle vittime della Shoah. Oggi, nel Giorno della Memoria. Qui, in via della verita', dinanzi alla casa in cui abitarono Vittorio Emanuele Anticoli, sua figlia Letizia, e il marito di lei Angelo Di Porto, che furono deportati nei campi di sterminio nazisti e non fecero ritorno. * 2. Cosa significa ricordare le vittime? Significa ascoltarne l'appello, la richiesta di aiuto. Significa opporsi ai carnefici, qui e adesso. Significa agire per salvare tutte le vite che possiamo salvare, qui e adesso. Significa opporsi al nazismo che torna, qui e adesso. Significa lottare per la solidarieta', la condivisione, la salvezza e la liberazione dell'umanita' intera. Significa scegliere di contrastare il male facendo il bene. Significa restare umani. * 3. Vedere l'orribile realta' effettuale Ha scritto Primo Levi: "E' avvenuto, quindi puo' accadere di nuovo". Ha scritto Danilo Dolci: "Auschwitz sta figliando nel mondo / Non sentite l'odore del fumo?". Se la nostra societa' non fosse narcotizzata, chiunque vedrebbe cio' che tutti abbiamo sotto gli occhi: l'orrore del rapporto di dominazione colonialista e schiavista, di rapina e di devastazione, tra nord e sud del mondo; tra classi dominanti sfruttatrici e classi oppresse e sfruttate; tra ceti del privilegio e popolazioni di tutto derubate; tra gruppi sociali iperconsumisti e desertificazione del mondo; tra un folle e criminale sistema fondato sulla massimizzazione del profitto e la concreta e sempre piu' accelerata distruzione della biosfera, e con essa dell'umanita'. Se la nostra societa' non fosse narcotizzata, chiunque vedrebbe cio' che tutti abbiamo sotto gli occhi: la strategia di negazione dell'umanita' delle vittime, che consente e promuove il massacro delle vittime. Se la nostra societa' non fosse narcotizzata, chiunque vedrebbe cio' che tutti abbiamo sotto gli occhi: il totalitarismo razzista, colonialista, imperialista. Se la nostra societa' non fosse narcotizzata, chiunque vedrebbe cio' che tutti abbiamo sotto gli occhi: il nazismo che torna. * 4. Testimoni e maestri Io qui ricordo le cose che ho appreso dalla viva voce e dal volto luminoso dei miei antichi maestri da tempo scomparsi; ed alla cui testimonianza, ai cui insegnamenti, alla cui generosita' voglio restare fedele: Vittorio Emanuele Giuntella, Primo Levi, Lello Perugia... Loro mi insegnarono il dovere di pormi all'ascolto delle vittime, al fianco delle vittime. Loro mi insegnarono la virtu' della parresia, del dire la verita'. Loro mi insegnarono il dovere di oppormi sempre ad ogni menzogna, ad ogni oppressione, ad ogni abuso, ad ogni violenza. Loro mi insegnarono il dovere della solidarieta' con ogni persona bisognosa di aiuto. Loro mi insegnarono il dovere di contrastare il nazismo che torna. Loro mi insegnarono il dovere di salvare le vite. Del loro insegnamento, del loro messaggio, del loro impegno, oggi qui sono messaggero; del loro insegnamento, del loro messaggio, del loro impegno, oggi qui vogliamo essere continuatori. LA DOMENICA DELLA NONVIOLENZA ============================== Supplemento domenicale de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XX) Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac@tin.it Numero 499 del 27 gennaio 2019 * Nuova informativa sulla privacy Alla luce delle nuove normative europee in materia di trattamento di elaborazione dei dati personali e' nostro desiderio informare tutti i lettori del notiziario "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile consultare la nuova informativa sulla privacy: https://www.peacelink.it/peacelink/informativa-privacy-nonviolenza Per non ricevere piu' il notiziario e' sufficiente recarsi in questa pagina: https://lists.peacelink.it/sympa/signoff/nonviolenza Per iscriversi al notiziario, invece, l'indirizzo e' https://lists.peacelink.it/sympa/subscribe/nonviolenza * L'unico indirizzo di posta elettronica utilizzabile per contattare la redazione e' centropacevt@gmail.com

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