1 Gennaio 2019, 52a Giornata mondiale della Pace. Invocazione ecumenica per la Pace davanti all'Albero della Pace. Presente una coppia di migranti indiana.
Questa sera davanti all'Albero della Pace, nella giornata mondiale della Pace del 1 gennaio, abbiamo espresso un'invocazione di Pace nel segno del dialogo interreligioso e dell'integrazione. È stata presente con noi una giovane coppia di
migranti indiana: " Harbans e Rita", residenti da alcuni mesi nel nostro Comune. Abbiamo dato la parola a loro per primi per una preghiera di Pace che hanno espresso nella loro religione, poi abbiamo preso parola Gino ed io con l'invocazione di Pace per le nostre comunità e nel mondo, per tutti gli operatori di Pace e per le persone che sono più abbandonate compreso quelle straniere, verso le quali dobbiamo avere, a partire da chi ricopre ruolo politico, un occhio di riserva. Gino ha declamato una parte del messaggio di Papa Francesco e poi ha intonato la preghiera del Padre nostro. Alla fine abbiamo tutti espresso il "No" alla guerra e il Si alla Pace con la frase in inglese il "we want Peace!". I fratelli indiani sono rimasti davvero incantati del "Giardino della Pace" dove abbiamo appunto l'Albero della Pace, l'Abete di Natale dedicato ai diritti dell'infanzia violata e gli altri alberelli dedicati sempre al tema della Pace. Il freddo gelido si faceva sentire mentre calava la sera, ma la fiamma e la luce della Pace che illumina questo tempo di tenebra, ha riscaldato l'atmosfera e i cuori. La fiamma e la luce della Pace illumina il mondo in questo tempo di tenebre. Shalom Salaam Shanti Mir Paix Pax Peace Pace!
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