mercoledì 9 gennaio 2019

Alife(CE)- Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne. Amministrazione, Istituto Comprensivo, Movimento per la Pace, Professionisti, Genitori e bambini dicono: "NO ALLA VIOLENZA!"



 Alife(CE)- Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne. Amministrazione, Istituto Comprensivo, Movimento per la Pace, Professionisti, Genitori e bambini dicono: "NO ALLA VIOLENZA!" Hanno risposto all'appello lanciato nel giro di poche ore, una significativa rappresentanza della cittadina, rigorosamente Donne, a partire dal primo cittadino "Maria Luisa Di Tommaso", con i docenti dell'Istituto Comprensivo di Alife, insieme alla vice Preside Maddalena Di
Muccio, inoltre Professionisti ( Avv Michela Visone e Avv Patrizia Di Matteo), Educatori e genitori con i loro bambini e Associazionismo con la Presidente del Movimento per la Pace Agnese Ginocchio. Tutte davanti alla "Panchina della Pace e della Nonviolenza", collocata accanto all' Albero della Pace (nell'area antistante la scuola dell'infanzia), dedicata contro tutte le violenze di genere e contro i femminicidi, che fu inaugurata durante l'ultima edizione della "Fiaccola della Pace", dove furono presenti proprio i genitori di "Stefania Formicola", la Mamma coraggio vittima di femminicidio, a cui la panchina è stata dedicata, per lanciare un chiaro messaggio. Tutte Donne impegnate di un' Alife che deve rinascere, se vuole avere futuro, sotto il segno della Pace e della Nonviolenza. Tutte rigorosamente donne, per lanciare un forte messaggio contro la violenza sul corpo femminile. Non ha mancato di mandare il suo saluto proprio la Mamma di Stefania, Adriana Esposito, oggi testimone coraggiosa della vita della figlia; una Mamma Coraggio che dopo la morte della figlia ha reagito al proprio dolore non rinchiudendosi in se stessa, ma andando in giro per portare ovunque il messaggio di Pace e per dire a tutti: "Amatevi, perché in famiglia l'amore vero deve prevalere e voi figlie se avete problemi con i vostri compagni, non tacete, come fece purtroppo mia figlia Stefania che teneva tutto nascosto dentro, ma parlate con i vostri genitori, e rivolgetevi ai Centri antiviolenza che sono qui per aiutarvi!" Non è neanche mancato un pensiero dedicato a tutte le donne del nostro territorio che sono state vittime della violenza brutale dell'uomo. E' stata ricordata "Maria Tino" di Dragoni, e le ultime vittime di femminicidio e di una strage familiare: Antonella e Rosanna Laurenza di Vairano Patenora, quest'ultima Presidente dell'Azione cattolica diocesana e docente presso l'Istituto Comprensivo "Montalcini" di Vairano (plesso di Pietravairano). La Panchina della Pace, che oltre al rosso richiama tutti i colori della Bandiera della Pace, intende essere un "segno di Pace" consegnato alla Comunità, e che infine deve ricordare a tutti l'impegno che dobbiamo perseguire ogni giorno: costruire una civiltà migliore in cui ogni violenza brutale diventi tabù, dove venga finalmente abbattuta quella mentalità distorta della prevaricazione dell'uomo sulla donna, dove infine i diritti e le libertà sia dell'uomo che della donna vengano rispettate alla stessa maniera, dove a ogni pregiudizio si affermi il valore del rispetto, del dialogo e delle pari opportunità. Occorre abbattere il fattore culturale dominante che per tanti anni ci ha resi schiavi del pregiudizio e partire dalla ri-educazione ai valori fondanti della Pace e della Nonviolenza partendo dalla famiglia che è la prima cellula da cui si sviluppa la comunità. Occorre educare i figli a questi valori sin dalla più tenera età, ma è necessario che gli adulti, siano coscienti e consapevoli del ruolo che gli viene affidato, ed in primis si facciano carico della responsabilità di essere adulti, educatori e genitori coscienti, educando perciò alla Nonviolenza ed essendo di esempio per la propria prole, perché i bambini, futuri uomini e future donne del domani, ci osservano e si comportano di conseguenza. Attraverso il loro comportamento, modo di agire e di parlare infatti, che si riesce a risalire al tipo di ambiente e di cultura familiare da cui provengono.

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