venerdì 2 dicembre 2011

(Dal Corriere del Mezzogiorno) "Contro 'o sistema "di Agnese Ginocchio Musica e parole per combattere le mafie


La cantautrice alifana, premio Borsellino 2007 rinnova il proprio impegno sociale con il suo nuovo brano

CASERTA – Urlare, o meglio, cantare contro la camorra. Cantare contro il racket, la politica collusa, contro l’omertà e contro ogni tipo di violenza. Cosa cantare? La pace. È questo il messaggio lanciato da Agnese Ginocchio, cantautrice casertana - è nata ad Alife - da sempre impegnata per i diritti umani, nella canzone «Contro Indifferenza, mafia racket e camorra».
UNA VITA PER L'IMPEGNO CIVILE - Donna e Testimonial per la Pace, Premio Borsellino nel 2007, Ginocchio, canta da sempre l’impegno sociale e civile, con l’obiettivo di risvegliare le coscienze ed educare giovani e non, alla cittadinanza, alla difesa dei beni comuni e dei diritti delle fasce più disagiate, al ripudio ad ogni forma di violenza, di mafia, di prevaricazione, di pregiudizio e di compromesso clientelare. Armata di chitarra e parole, Agnese si batte contro l’indifferenza, «prima piaga dalla quale prendono origine e si ramificano tutti i mali e i conflitti».

CONTRO INDIFFERENZA, MAFIA, RACKET E CAMORRA - Il brano «Contro Indifferenza, mafia racket e camorra» è stato arrangiato dal maestro Niki Saggiomo. Nel video sono ricordati i giudici antimafia Falcone e Borsellino, don Peppe Diana, don Pino Puglisi, Pio La Torre, Martin Luther King. Si vedono, inoltre, le immagini del giornalista anticamorra Enzo Palmesano, di padre Alex Zanotelli e dell'artista africana Miriam Makeba, definita Mama Africa. Compaiono, infine, le immagini della strage della camorra a Castel Volturno, e quelle della marcia per la pace ad Assisi.

Rachele Tarantino Corriere del Mezzogiorno

30 novembre 2011

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