lunedì 7 gennaio 2013

Caserta, "12 ore per la vita": 90 donne pregano contro l'aborto

CASERTA- È stata un successo la manifestazione contro l'aborto “12 ore per la vita”, organizzata dal movimento No194, in collaborazione con il Movimento per la vita e l'ufficio pastorale della salute, presso la clinica “Sant' Anna” in via Roma 124 a Caserta. Una clinica tristemente nota per i tanti aborti praticati ogni mese. L'evento, i parricolare, si è svolto contemporaneamente in tutta Italia ed in particolare presso gli ospedali di Milano, Torino, Padova, Roma, Catania, e Caserta e si è avvalso tra l'altro del sostegno morale del Vescovo, mons. Pietro Farina e del Direttore dell'Ufficio Pastorale della Salute dott. Don Antonio Iazzetta. C'erano soprattutto donne, tante donne a pregare per la vita. Almeno novanta di loro (alternandosi) hanno testimoniato con la preghiera, e la propria presenza il loro dissenso contro l'aborto: nonne, mamme, nipotine. Paola, una signora proveniente da Caivano, è venuta a Caserta con la figlia Laura e con la nipotina Angela nel passeggino. C'erano anche diversi medici, qualche parroco, insegnanti e numerosi rappresentanti delle associazioni: il Preside Paolo Mesolella coordinatore casertano del movimento referendario NO194, Agnese Ginocchio, Rosa Arbolino e Angela Colabretti del Movimento per la Pace, Margherita Di Caprio e Carmela Barca del
Movimento della Vita , Anna Speranza del Comitato Associazioni Casertane, Gianluca Parisi dell'associazione Caserta24ore, don Antonio Iazzetta Direttore dell'ufficio Pastorale della salute, le dott.sse Emilia Imbriglio e Teresa Iannolfo del Consultorio Familiare di Teano. C'erano anche una ventina di volontari prevenienti dalla Parrocchia “San Paolo Apostolo” di Caivano, guidati dalla dottoresse Laura Del Prete e Rossella Lanna ed inviati con la benedizione di Don Maurizio Patriciello, c'erano infine una ventina agenti (tra Polizia e Carabinieri) che purtroppo sono dovuti intervenire per allontanare le provocazioni di chi pensa di potersi inserire in maniera violenta ed improvvisata in momenti di preghiera pacifici e non violenti. Tra i manifestanti anche Raffaele Carfora, presidente provinciale F.N. e giovani provenienti dal Napoletano (Caivano, Frattamaggiore, Acerra), dal salernitano e dalla provincia di Caserta (Maddaloni, Aversa, Piedimonte Matese, Alife, Calvi Risorta, Teano, ) desiderosi anche loro di manifestare contro una legge se li esclude da ogni scelta “La volontà di testimoniare – spiega il preside Mesolella, non si ferma qui: nei prossimi giorni saremo a Frattaminore presso l'ospedale San Giovanni e poi ritorneremo ancora a Caserta Perché diceva don Benzi:”Ho trovato il modo per far cessare gli aborti in tutta Italia: andare a pregare di fronte agli ospedali. Noi dobbiamo rendere pubblico quello che avviene nel silenzio degli ospedali”. Un appello quello di don Benzi che è stato colto dal nostro movimento il cui unico scopo è quello di difendere la vita umana dal suo concepimento fino alla morte naturale. Ringrazio perciò sua eccellenza il vescovo mons. Pietro Farina e don Antonio Iazzetta per la fiducia che hanno voluto accordare alla nostra associazione, perché come lo stesso Vescovo ci ha scritto:”occorre tenere sempre vivo tra i fedeli il principio della inviolabilità della vita dal suo concepimento fino alla morte naturale secondo il volere di Dio, nostro creatore e Padre di ogni vita. Questo principio è perenne e sempre attuale e non potrà minimamente essere scalfito da nessuna legge umana”.(P.M. Caserta 24 ore)

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