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Agnese Ginocchio in una manifestazione svoltasi a Castel Volturno per i Diritti dei Migranti( Luglio 2012). Autore della foto Andrea Pioltini, fotoreporter. |
Oggi
ricorre la 99a GIORNATA del MIGRANTE e del RIFUGIATO. Bisogna coltivare
sempre un pensiero di riguardo per tutti gli stranieri che incontriamo
sulla nostra strada. Ci guardano, ci domandano qualcosa.. ci siamo
talmente abituati a far finta di nulla, si siamo assuefatti a questo
stati di cose senza più trovare forza di reagire...ci siamo abituati a
vedere gente ferma davanti ai semafori, davanti
agli ingressi delle chiese o per le strade, che ci ferma a chiedere la
carità...Ci siamo abituati, ma ci siamo assuefatti a questo stato di
cose. Ormai facciamo finta di nulla, passiamo indifferenti, dimentichi
che dietro il volto di queste persone, nostro
prossimo nel quale si
riflette il Volto di Dio, si nascondono storie di dolore, storie di
conflitti, tragedie umanitarie, storie della nostra umanità sofferente
costretta a fuggire dai loro paesi, a causa della fame della povertà,
della dittatira di governi che perseguitano sino ad uccidere chi si
ribella ai regimi dittatoriali. Dietro questo volti che incrociamo per
le strade si nascondono le storie della nostra Umanità sofferente...
arrivano nei nostri paesi con la speranza di rinascere, di ricominciare a
vivere....Ma poi si trovano a dover fare i conti con una nazione poco
ospitale, con politiche discriminatorie, e repressive, trovano muri di
fronte, si sentono rifiutati, diventano oggetto di razzismo e di
ingiustizie. E tutto allora diventa per loro tremendamente difficile, la
speranza comincia a cedere alla rassegnazione. Allora per sopravvivere
li vedi entrare nel giro della criminalità organizzata dove diventano
oggetto di narcotraffico, le giovanissime donne entrano nel giro della
trarra delle schiave, inconsapevoli di quello a cui andranno
incontro....Improvvisamente
questa gente diviene merce di scambio, in cambio di denaro sporco. Cosa
celebraimo a fare la giornata del Migrante e del Rifugiato, se con il
nostro tacito consenso oggi permettiamo che queste ingiustizie
continuano a consumarsi sotto gli occhi di tutti e nella completa
indifferenza? Non lamentiamoci se i migranti poi diventano pericolosi,
la colpa é solo nostra, della nostra poco attenzione, della nostra poca
ospitalità, della poca accoglienza come della forte intolleranza nei
loro riguardi. Non lamentiamoci, perché quello che seminiamo raccogliamo
e se loro si comportano male significa che noi per primi abbiamo
seminato male, abbiamo dimenticato troppo in fretta che anche i nostro
genitori nel dopoguerra sono stati migranti all'estero e che se non
fossero emigrati all'estero non ce l'avrebbero mai fatta a superare la
crisi economica che generò in Italia fame e povertà a causa della folle
guerra. Non facciamo finta di nulla, non dimentichiamo le nostra radici,
che cioé anche noi siamo figli di immigrati all'estero. Non ci
lamentiamo se loro si comportano male, perché tutto viene generato dalla
piaga del secolo che ci ha colpiti: l' indifferenza, perché
l'INDIFFERENZA é un veleno mortale che innalza muri, divide e trafigge
l'uomo fratello, l'indifferenza prima o poi ci travolgerà
inesorabilmente come un vortice e ci soffocherà, perchè l'indifferenza
UCCIDE! Solo una cultura di Pace che si fonda sull'accoglienza e
sull'apertura verso l'altro, sul rispetto dei Diritti umani per tutti,
potrà salvare questa civiltà dai veleni di odio e di morte che la stanno
soffocando.....Dio salvi il mondo e i nostri fratelli migranti! Shalom..(Di "Agnese Ginocchio" -
cantautrice e Testimonial per la Pace. Riflessione del 13 Gennaio 2013.
99a giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato)
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