lunedì 27 agosto 2012

1 Settembre 2012 - 7a Giornata della Salvaguardia del Creato: “Educare alla custodia del Creato per sanare le ferite della terra”

1 Settembre 2012 7a giornata della "Salvaguardia del Creato". Il tema di quest'anno é: "Educare alla custodia del Creato per sanare le ferite della terra".
In occasione della 7a Giornata nazionale della "SALVAGUARDIA del CREATO" che ricorrerà il prossimo 1 Settembre 2012 posto questo mio brano correlato di video, un brano di denuncia ed educativo che deve farci riflettere a tutti sulla drammatica situazione ambientale che stiamo vivendo. il Pianeta é collassato non ce la fa più. Ci stiamo giocando tutto, non solo il poveri del mondo che subiscono le aggressioni e le violenze da
parte dell'uomo padrone, ma ci stiamo giocando l'intero ecosistema e con esso la vita. Quello che viviamo é un momento epocale come mai avvenuto prima. OCCORRE fermarsi a riflettere sul cattivo andazzo di questo tempo, Occorre fre un decisivo cambio di ROTTA per SALVARE la TERRA e per SALVARE il futuro ai giovani che verranno dopo di noi...Così come stanno andando le cose infatti non c'é fututo. Il PIANETA E' COLLASSATO. SVEGLIAMOCI E NON FACCIAMO FINTA di NULLA..NOn c'é peggior cieco di colui che non vuol vedere, ne peggior sordo di chi non vuole udire....."SE VUOI LA PACE CUSTODISCI IL CREATO". (Di "Agnese Ginocchio", cantaitrice per la Pace)

Segue dal messaggio della CEI 

“Educare alla custodia del Creato per sanare le ferite della terra”
SUSSIDI PER L'ANIMAZIONE:
Messaggio dei Vescovi [f.to WORD]
Sussidio 7ª Giornata (VERSIONE COMPLETA) [PDF 1.700 KB]
Manifesto [f.to PDF 869 KB]
Vivere la giornata [f.to PDF]
Materiali recenti [f.to PDF]
Schede di approfondimento [f.to PDF]
Celebrazione della Parola [f.to PDF] 
 
Celebrare la Giornata per la Salvaguardia del Creato significa, in primo luogo, rendere grazie al Creatore, al Dio Trino che dona ai suoi figli di vivere su una terra feconda e meravigliosa.
 
La nostra celebrazione non può, però, dimenticare le ferite di cui soffre la nostra terra, che possono essere guarite solo da coscienze animate dalla giustizia e da mani solidali. Guarire è voce del verbo amare, e chi desidera guarire sente che quel gesto ha in sé una valenza che lo vorrebbe perenne, come perenne e fedele è l’Amore che sgorga dal cuore di Dio e si manifesta nella bellezza nel creato, a noi affidato come dono e responsabilità. Con esso, proprio perché gratuitamente donato, è necessario anche riconciliarsi quando ci accorgiamo di averlo violato.
La riconciliazione parte da un cuore che riconosce innanzi tutto le proprie ferite e vuole sanarle, con la grazia del Signore, nella conversione e nel gesto gratuito della confessione sacramentale. Quindi si fa anche riconciliazione con il creato, perché il mondo in cui viviamo porta segni strazianti di peccato e di male causati anche dalle nostre mani, chiamate ora a ricostituire mediante gesti efficaci un’alleanza troppe volte infranta. ...
 
Roma, 24 giugno 2012 - Solennità della Natività di San Giovanni Battista
Info: CEI

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