martedì 12 gennaio 2010

Castel Volturno(Ce)- Al padre Missionario comboniano Giorgio Poletti é stata consegnata la "Croce della Pace"


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Castel Volturno(Ce)- (da redaz.) - Presso il Centro Fernandes in data 27 Dicembre 2009 Festa della Santa Famiglia di Nazareth, é avvenuta la cerimonia di consegna ed investitura della "Croce missionaria della Pace " al missionario padre comboniano Giorgio Poletti, superiore della comunità dei missionari comboniani di Castel Volturno. Grande partecipazione e viva commozione alla cerimonia con Messa di saluto di un grande missionario di frontiera e di Pace che ha esercitato per oltre 15 anni la sua missione su un territorio difficile come il litorale domitio, all' indomani della sua partenza per Novara. Padre Giorgio Poletti é stato recentemente insignito anche del "Premio speciale per la Pace e i Diritti umani"(alla sua II ed.ne), altissimo riconoscimento conferitogli sempre dal "Movimento Internazionale per la Pace e la salvaguardia del Creato - III Millennio ". Alla Messa di saluto a Padre Giorgio, sono stati presenti esponenti di associazioni e di movimenti della provincia e tutte le comunità degli Immigrati africani, polacchi e ucraini ospiti presso la comunità di Castel Volturno. La celebrazione é stata animata dal coro degli africani i quali grazie ai loro canti e balli hanno creato un'atmosferadavvero surreale e familiare ben lungi dalle solite celebrazioni prive sempre più di quello che dovrebbe essere spirito di familiarità, di fervore, di condivisione, di vera fede ed autenticità cristiana. L'investitura della Croce della Pace a padre Giorgio é avvenuta per le mani di padre Claudio Gasbarro, missionario comboniano di Castel Volturno. A consegnare la Croce a padre Claudio l'Ambasciatrice del Movimento per la Pace Agnese Ginocchio, presente alla cerimonia di saluto a padre Giorgio.

Di seguito si riporta la "Motivazione" letta prima della consegna del “Premio Internazionale per la Pace e i Diritti Umani” avvenuta il 23 Dicembre 2009 a S. Nicola La Strada, città per la Pace, nell’ambito della manifestazione organizzata dalla Pro Loco: “A Natale seminiamo Germogli di Pace”. Questa motivazione inoltre é stata riportata anche sull'Attestato in pergamena, consegnato a padre Giorgio Poletti, che ha accompagnato l'investitura della "Croce della Pace"
Padre Giorgio Poletti, Missionario Comboniano, nato a Ferrara, 67 anni fa. Ha svolto i suoi studi tra l’Italia e gli U.S.A. dove ha avuto modo di lavorare nei quartieri neri di Chicago e dove è stato ordinato Sacerdote. Missionario in Mozambico dove ha svolto la sua attività pastorale per 15 anni. E’ tornato in Italia e vive da 13 anni a Castel Volturno (CE) dove si dedica all’accoglienza ed alla promozione e tutela dei diritti degli immigrati; questo impegno lo ha portato al clamoroso incatenamento avvenuto dinanzi alla Prefettura-Questura di Caserta nell’Estate del 2002. E’ attualmente Superiore della Comunità dei missionari Comboniani di Castel Volturno, nella realizzazione di un centro culturale e di diverse attività di accoglienza sul Litorale Domitio per immigrati africani, giovane donne schiave e prostitute sottratte dalla strada ed anche una Casa famiglia per bambini immigrati”.

Padre Giorgio Poletti superiore della comunità di Castel Volturno (CE), da anni è impegnato nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli immigrati nel nostro Paese. In una società che li emargina, e in un contesto globale che genera continuamente emergenze nel Sud del mondo, l'opera dei Padri missionari non si può racchiudere in gesti di pura liturgia ma si interroga anche qui in Italia sulla situazione degli "ultimi" di questa Terra. La sensibilità di padre Poletti si è concretizzata più volte in numerosi scritti oltre che in gesti anche provocatori - seppure sempre nonviolenti - nei confronti della nostra società e delle stesse istituzioni spesso sorde e "faresaiche" nella rigorosa applicazione di leggi anche ingiuste, nei confronti dei diritti umani di chi bussa ai nostri confini con l'illusione di una vita migliore. Quasi al termine del suo mandato in questa nostra terra, che dal prossimo gennaio 2010 lo vedrà ripartire per Novara, desideriamo ringraziarlo per la sua permanenza in una terra come Castel Volturno, che gode il record del più imponente afflusso di immigrati africani - e per tale motivo é stata ribattezzata con il nome di Nuova Africa in Italia- ma questa Terra a causa delle infinite emergenze è anche colpita anche dalla stragi di camorra, ultima proprio la Strage di S. Gennaro che vide fra le vittime 7 immigrati ghanesi. In segno di profonda gratitudine e riconoscenza ed in ricordo del suo essere stato con e per noi padre, fratello e compagno, nel condividere le gioie e i dolori di noi tutti, desideriamo conferirgli il Premio Internazionale per la Pace e i diritti umani, consci dell' impegno costante e totale che offre ogni giorno nel sanare con la sua forza di volontà e col suo amore le ferite anche invisibili alla dignità e alla sopravvivenza di fratelli, "diversi" e "lontani", ma vicini a noi nel cammino comune di viventi su questo Pianeta. Grazie Padre Giorgio! Con profonda gratitudine per la disponibilità, l’accoglienza, il sostegno, la solidarietà mostrata, Le si affida questo piccolo e grande Segno di contraddizione e di Vittoria
(autore delle foto: Andrea Pioltini)

Fonte, ufficio stampa "Movimento per la Pace"

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