mercoledì 1 gennaio 2014

1 Gennaio Giornata Mondiale della Pace. Lirica dedicata ad Alife : "Ode alla mia vecchia città...."

ODE alla mia vecchia città!  (Di A. Ginocchio)

"O Alife città vecchia  
paese dello sconforto e dell'inciviltà,
dove i cani abbaiano,
tira sempre vento, trema e suona a morto.
Perchè i tuoi figli continuano ad essere finti sordi,
 muti e ciechi?
 Non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere
 peggior sordo di chi non vuol udire,
 Ne peggior padre di chi mal insegna!
 O Alife, Alife,
 eppure saresti così bella
 se i tuoi abitanti fossero più aperti e solidali

 e anzichè sparare all'impazzata
 spargendo fumo di morte ovunque,
 fossero scesi tutti in piazza
 per costruire un gran Girotondo con i colori dell' "Arcobaleno"/
 e celebrare così l'Inno alla vita e all'amicizia,
 anzichè celebrare morte e devastazione.
O, ahimè che morte in questa città vecchia,
 circondata da mura vecchie.
La morte la leggo in faccia ogni giorno
 sui volti di chi incontro sulla strada.
 Volti spenti, tesi e vuoti, 
presi dalla materialità e dagli interessi circoscritti...
 Ahi ahi che morte, 
uh che morte...
morte morte, che triste sorte! 
I tuoi figli sono i veri condannati a morte. 
Padri che insegnano male ai figli..
 Padri che si perdono fra botti e fumi,
 che insegnano male ai loro figli
 a celebrare solo morte e vuoto. 
Si inebriano di fumo di morte
 e inebriano i loro figli di fumo a morte.
Il veleno li seppellirà!
 O morte morte, che triste sort..
 Quella morte che leggiamo in faccia
 sui loro volti da zombie,
 spenti, vuoti, e morti. 
 Si, sono proprio morti viventi, 
senza anima ne 'core...
 chiusi solo nel loro egoismo,
nei loro interessi circoscritti
soddisfando solo i desideri del dio pancia.
Sono solo sepolcri imbiancati...

Ahi, ahi, che triste sorte!
 O Alife, Alife, eppure saresti stata così bella,
 se i tuoi abitanti fossero più aperti e solidali.
 Ma la sorte purtroppo che accomuna questa gente,
 finta cieca, muta e sorda, è solo questa: 
 "Una Risata vi seppellirà!
 La risata di chi vi osserva da lontano,
 Madre Natura sa come fare per farsi ascoltare,
 Eppure ve ne ha dato prova..
 Ma anche stavolta avete fatto finta di nulla. 
La lezione del faraone d'Egitto non vi ricorda nulla?
 Neanche la sorte di Sodoma e Gomorra?
 Ahi, ahi che triste sorte....
Ma forse questa città morta
se non è morta ancora,
si salva per quei 4 giusti 
che trovano ancora il Coraggio di scegliere
 la strada opposta dell' l'impegno e del riscatto.
 Perchè se pur offuscato
 c'è ancora Chi impegna e continua a gridare ai 4 venti
 che la strada della Pace è l'unica alternativa
 per uscire fuori dal fumo della morte..
 O Alife, Alife, città vecchia..../ Pace
 Pace, Pace!
 Oggi la Pace voglio esaltare
 dopo la notte avvelenata da fumi e botti di morte!
 Una Risala li seppellirà!
 Ma questa città se si salverà
 e se risorgerà,
 sarà per quel grido di PACE
 che nonostante tutto continua,
 fra paraocchi e veleni,
 botti e pensieri di morte..
 a innalzare la sua voce di PACE e di Giustizia...
 GUAI ad uccidere quel grido! 
 Sarà la fine di questa città...
la FINE!
 ALIFE SARA' MORTA!!! 
 O Alife, Alife non permetterlo...Mai, 
MAI! 
Ma trova forza di Risorgere da questa morte!
Buon Anno di PACE 2014 allora a chi sa " osare",
a chi sa ancora ascoltare, vedere, udire
e sa impegnare la propria vita per la causa di Pace!
Perchè senza Pace non c'è ne vita e ne futuro!
Questo concetto è chiaro come il giorno 

Questo è il messaggio inequivocabile di Pace 
che oggi lancio a tutti gli abitanti( e non solo) di questa città vecchia! "

 Shalom, Salam, Pax Mir, Amani, PEACE, PACE!" (ore 11:37 del 1 Gennaio 2014 Giornata Mondiale della Pace. Lirica di Agnese Ginocchio, cantautrice e Testimonial per la Pace - Movimento Internaz. per la Pace e la Salvaguardia del Creato III Millennio)

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