domenica 1 settembre 2013

GUERRA in SIRIA: "IN PIEDI COSTRUTTORI DI PACE!" (di don Tonino BELLO Vescovo, profeta di Pace). OBIEZIONE DI COSCIENZA ALLA GUERRA! La PACE è l'UNICA STRADA AGLI SCONTRI DI CIVILTA'.



PACE IN TUTTE LE TERRE!
 "In piedi costruttori di pace!" (Tonino Bello) / :
(Tratto da "Sui sentieri di Isaia" )

" In piedi, costruttori di Pace "

Non abbiate paura! Non lasciatevi sgomentare 

dalle dissertazioni che squalificano come fondamentalismo
lanelito di voler cogliere nel qui e nelloggi della Storia
i primi frutti del Regno,

Sono interni alla nostra fede i discorsi sul disarmo, 
sulla smilitarizzazione del territorio, sulla lotta
per il cambiamento dei modelli di sviluppo
che provocano dipendenza, fame e miseria
nel Sud del mondo, e distruzione dellambiente naturale.

Fin dai tempi dellEsodo, non sono più estranee 
alla Parola del Signore le fatiche di liberazione
degli oppressi dal giogo dei moderni faraoni.

Coraggio! Non dobbiamo tacere, braccati dal timore
che venga chiamata orizzontalismo la nostra ribellione 
contro le inquinità che schiacciano i poveri. Gesù Cristo, 
che scruta i cuori e che non ci stanchiamo di implorare, 
sa che in nostro amore per gli ultimi coincide con lamore per Lui.

Se non abbiamo la forza di dire che le armi non solo 
non si devono vendere ma neppure costruire, 
che la politica dei blocchi è iniqua, che la remissione 
dei debiti del Terzo Mondo è appena un acconto 
sulla restituzione del nostro debito ai due terzi del mondo, 
che la logica del disarmo unilaterale non è poi così disomogenea
con quella del Vangelo, che la nonviolenza attiva
è criterio di prassi cristiana, che certe forme di obiezione 
sono segno di un amore più grande per la città terrena. 
se non abbiamo la forza di dire tutto questo, rimarremo lucignoli 
fumiganti invece di essere ceri pasquali.

Don Tonino, Vescovo

Davanti allo scenario di una nuova possibile guerra in Siria, con l'inaudito rischio di un conflitto più esteso e minaccioso, sarebbe bene dare un segnale forte, di piazza, come movimento per la pace. Il papa ha indetto una giornata di digiuno e preghiera per la pace. Forse si potrebbe inventarsi qualcosa anche in chiave "laica", magari collegandosi con le reti che si stanno organizzando a livello europeo... Per dire, dopo cento anni dallo scoppio del primo conflitto mondiale (1914), che l'unica alternativa degna dell'uomo è di gridare tutti insieme e all'unisono l'appello dello scrittore tedesco Kurt Tucholsky: "Mai più la guerra / nie wieder Krieg!". E dunque: "In piedi costruttori di pace!" 

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