sabato 30 giugno 2007

"Se la PACE ha i Colori dell’ARCOBALENO.. JOAN BAEZ italiana AGNESE GINOCCHIO"



"Se la PACE ha i Colori dell’ ARCOBALENO.. JOAN BAEZ italiana AGNESE GINOCCHIO"
Foto (Autore Andrea Pioltini). La cantautrice e testimonial della Pace Agnese Ginocchio mentre si sta esibendo
2 Memorial Cesare Alterio, serata conclusiva a Telese terme(Benevento)
"La Ginocchio scrive una canzone in memoria di Cesare Alterio, il giovane telesino che scomparve un anno e mezzo fa a causa di un incidente stradale. Ed il giovane ringrazia la cantautrice dal cielo,
inviandole in dono: "la Colomba della Pace di Assisi, Ambasciatrice di Pace nel mondo.."  A consegnare la Colomba ad Agnese "Antonio Alterio", padre di Cesare. La testimonial italiana della Pace: "E' stato il -Grazie- di Cesare"!
Foto premiazione(Autore Andrea Pioltini): Antonio Alterio consegna Colomba della Pace ad Agnese Ginocchio

(REPORT)
Telese terme(Benevento). "Se la Pace ha i colori Arcobaleno..." Sulle suggestive parole di questa frase che ha dato il titolo al concerto per la Pace introdotto dalla cantautrice Agnese Ginocchio,ospite alla serata conclusiva del 2 Memorial in onore di "Cesare Alterio", il grande e generoso giovane che scomparve lo scorso marzo 2006 a causa di un incidente stradale, la testimonial della Pace definita la Joan Baez italiana, ha voluto aprire il suo concerto con le parole di questa frase da cui è nata una canzone che la cantautrice ha voluto dedicare al giovane che in vita fu sempre cordiale, disponibile e solidale con tutti, spendendo il suo tempo per far felice il prossimo. "E così che Cesare oggi e sempre deve essere ricordato da tutti coloro che in vita lo hanno conosciuto e gli sono stati amici - ha esclamato dal palco la cantautrice- . Oggi e sempre - ha continuato- dovremo dare forza e far rivivere le gesta che Cesare ha praticato in vita, attraverso il nostro impegno di solidarietà nel mondo, gareggiare nella solidarietà, globalizzare la solidarietà, pensare non più per noi stessi e cioè al singolare bensì al plurale, perchè se i tre quarti dell' umanità stanno morendo per fame, povertà e malattie è anche colpa delle nostre azioni egoistiche e di potere. I tre quarti dell'umanità ci stanno chiedendo aiuto e noi non possiamo far finta di non ascoltare le voci dei poveri che gridano Giustizia, Diritti e Pace! Cesare oggi viene a chiederci di impegnarci. Facciamolo rivivere dando la nostra mano per cambiare questo mondo tormentato da ogni male e sanare così le ferite dell' umanità ammalata e ferita da ingiustizie, guerre e povertà..Riusciremo così a costruire la Pace con i colori dell'Arcobaleno innalzando ponti di solidarietà fra gli uomini".
Al termine del concerto di Agnese Ginocchio, l'associazione non lucrativa "Gigante buono" organizzatrice del Memorial che si è aperto il 16 giugno, grata alla cantautrice per la Pace per aver apportato il suo contributo in memoria del giovane Cesare Alterio, l'ha voluta ringraziare attraverso un gesto unico e simbolico, che ha sorpreso persino la testimonial della Pace: il dono della " Colomba della Pace, Ambasciatrice della Pace e della Riconciliazione nel mondo" proveniente direttamente da Assisi. Incaricato dall'associazione Gigante buono a consegnare l'importante riconoscimento della colomba una persona particolarmente significativa: "Antonio Alterio", padre di Cesare.
Foto premiazione(Autore Andrea Pioltini): Antonio Alterio consegna Colomba della Pace ad Agnese Ginocchio
Un gesto che ha lasciato senza parole la cantautrice, proprio perchè qualche settimana fa, da alcune fonti internet Agnese Ginocchio era venuta a conoscenza dell'esistenza di questa colomba che da Assisi gira il mondo in segno di Pace e di riconciliazione fra i popoli e viene consegnata a personaggi che si sono distinti nella società in merito al loro impegno umanitario. Significativo dunque il gesto di donarlo ad una persona speciale che come Agnese impegna la sua vita per cause nobili come quella della Pace, della giustizia e della fratellanza fra i popoli. Una coincidenza? " Forse è tutto un disegno- ha espresso la testimonial della Pace rivolgendosi ad Antonio Alterio- perchè Assisi e San Francesco hanno completamente trasformato la mia vita sin dall'inizio, in quanto sono nata proprio nel giorno della sua festa. Perciò penso che quel che oggi sono è parte di un disegno. La consegna di questa colomba di Pace proveniente da Assisi, (presa ad Assisi e portata da Assisi personalmente da Antonio Alterio ), che per me rappresenta il mio simbolo e la mia scelta di vita, fa parte di un disegno, come quello di essere stata quì stasera a ricordare un giovane di Pace come Cesare e ancora un disegno che ci ha fatti incontrare e conoscere nel comune nome di Cesare e della Pace. Ed è su questa strada che dobbiamo rafforzare il nostro cammino, continuare i nostri passi. Un grazie infinito a tutti voi"! E sulle parole "Ciao Cesare" la cantautrice ha salutato l'associazione Gigante buono e i presenti tutti.
Foto (Autore Andrea Pioltini). La cantautrice e testimonial della Pace Agnese Ginocchio mentre si sta esibendo
Vogliamo aggiungere ancora un commento a tutto quanto accaduto durante la serata del 1 Luglio 2007 nella città telesina della provincia beneventana: "Ricollegando il discorso di Agnese che tutto è parte di un disegno, il dono della Colomba della Pace alla cantautrice e testimonial per la Pace è stato un segno profetico che dal cielo si è collegato alla terra proprio come un ponte Arcobaleno, ovvero il: " Grazie" di Cesare ad Agnese per avergli scritto e dedicato una canzone. Dunque questa è stata anche la Colomba Messaggera della Pace di Cesare!". Sciocchi a non credere che la vita sia immortale e che va dunque oltre ogni morte fisica. E' la forza della Fede a trasmetterci questa Speranza. Cristo, re e profeta di Pace ha vinto la morte con la resurrezione. Coraggio dunque! L'associazione non lucrativa Gigante buono che si è costituita subito dopo la scomparsa del giovane Cesare Alterio ed ha lo scopo di far rivivere il giovane telesino, attualmente è composta da un numerto considerevole di giovani e di adulti, ma è in continua crescita. Promuove tante iniziative di solidarietà, di raccolta fondi, di cultura e di interesse comune, intervenendo anche nelle problematiche del territorio. I fondi raccolti durante il Memorial di quest'anno sono stati completamente devoluti a favore dell'organizzazione "Friedensdorf International", che si occupa di tutelare i diritti dell'infanzia, a cui Cesare teneva molto.
Presenti alla Manifestazione che si è svolta nel campo sportivo di Telese anche l'Amico della Pace Carlo De Angelis con Cristian Santillo di Piedimonte Matese (Caserta) e Andrea Pioltini. Quest'ultimo ha eseguito il servizio fotografico.

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la Chiusura del 2° Memorial "Cesare Alterio " affidata alla Pace di Agnese Ginocchio, Joan Baez italiana

TELESE (Benevento). Il 1 Luglio a Telese avrà termine il secondo memorial dedicato al giovane ventiduenne telesino Cesare Alterio, venuto a mancare a causa di un incidente stradale.
La manifestazione, dando vita quest'anno alla prima Olimpiade di giochi tradizionali e popolari (musica dal vivo, tornei di carte, calcetto, basket, un’area riservata ai giochi gonfiabili, gare di palo della cuccagna, etc.), è partita lo scorso 16 giugno ed è stata organizzata n dall’associazione “Gigante buono”, nata da un gruppo di ragazzi della Valle Telesina, il cui obiettivo, attraverso tante iniziative culturali e sportive, è quello di far riflettere sullo scopo della vita, intervenire nei problemi del territorio e promuovere così la cultura della solidarietà e del volontariato. Ecco perché il ricavato raccolto dalla manifestazione di quest'anno andrà completamente devoluto per il progetto di solidarietà a favore dell’organizzazione per la tutela dell'infanzia “Friedensdorf International”, a cui proprio il giovane e generoso Cesare Alterio teneva molto. La chiusura della serata, in tema di solidarietà e di Pace, sarà affidata alla testimonial della Pace e cantautrice Agnese Ginocchio, definita la “Joan Baez italiana”, che con le sue canzoni avrà il compito di lanciare, e far così riflettere i giovani (e non), un forte messaggio sui valori della speranza e della globalizzazione della solidarietà, per meglio ricordare così la vita di Cesare Alterio, distintosi proprio in merito all’altruismo e alla solidarietà verso il prossimo.