"La Pace- come ci ricorda Mons. Nogaro- è il bene supremo della storia ed è il destino glorioso e immortale dell’umanità. Infrangere la Pace significa condannare l’uomo, fino alla sua distruzione. La vergognosa povertà delle
chiese, oggi, è la prudenza del silenzio, la mancanza di iniziativa, nell’ operazione della Pace. Il comportamento di massa della gente, che va in chiesa, è sconcertante. Sono fedeli che convivono, si separano, fanno aborti come tutti; non pagano le tasse e sopprimono il bene comune per l’interesse privato come tutti; litigano per ogni cosa come tutti. È rimasto il nominalismo cristiano, senza il Vangelo.
Nonostante lo smarrimento dei valori, che ottunde il senso di responsabilità delle persone, è indispensabile da parte di tutti scegliere la Pace, per necessità di vita, per necessità di speranza. Finché l’uomo continua a camminare sulle strade dell’odio, del sangue e della morte, rimane un disperato, senza sogni, senza progetti, senza avvenire. “Convertitevi e credete al Vangelo” (Mc. 1,15): è l’imperativo che sovverte radicalmente le sorti dell’umanità, per permettere all’ uomo di solidarizzare con Dio.
Bisogna cambiare vita, perché la rassegnazione, la latitanza, sono realtà che negano il messaggio cristiano e preparano il fallimento dell’umanità.Il Vangelo è l’urgenza della vita. Bisogna viverlo.
La Pace è il nome laico del Vangelo.
Chi non fa la Pace viola tutti i diritti dell’uomo.
Chi fa la Pace diventa il patrocinatore di tutta la vita, di ogni forma di vita.
Cadono quindi le distinzioni tra guerre giuste e ingiuste, difensive e preventive, reazionarie e rivoluzionarie. Ogni guerra e fratricidio, negazione di Dio e negazione dell’uomo.
La vita è vera quando è creazione di sé, quando si sublima nelle ” doglie del parto”.
Così la Pace, anche se la cerco non la trovo. Devo crearla.
Devo farla, come una madre fa il bambino con tutta la dedizione della mia vita.
La Pace non è mai un accomodarsi, ma un “andare al fronte”.
La Pace è sempre avanguardia, perché è conquista, mai semplice accondiscendenza.
La Pace costa. È “indignazione” contro ogni forma di male.
Non è mai violenza, tuttavia. Ma impegno a fare della propria persona un bene per la comunità.
La Pace è il Vangelo, la gioiosa notizia che l’uomo si salva”.
(† Raffaele Nogaro- Caserta, dicembre 2007 )
Pace a voi amici che aderendo al nostro progetto associativo avete scelto di impegnarvi in questa nobilissima causa dalla quale dipende il futuro del mondo. "Beati gli Operatori di Pace, perchè saranno chiamati " figli" di Dio". Chiunque si impegna per questa causa è dunque figlio, figlio del Dio vivente, che era e che è nei secoli. Figli dunque del Dio della PACE!
Shalom, Salaam, Peace, Mir, Amani, Pax, PACE. Buona Pasqua !( By: Agnese Ginocchio, Presidente Movimento per la Pace)
Note: Foto di repertorio, un momento che immortala l'incontro della Pace attraverso lo sguardo dei suoi figli. Cerimonia di conferimento del Premio internazionale per la Pace e i Diritti umani, ed.ne 2014, conferito dal Movimento Internazionale per la Pace e la Salvaguardia del Creato III Millennio della provincia di Caserta, regione Campania, a S. E. Mons. Raffaele Nogaro, vescovo emerito di Caserta. Manifestazione svoltasi il 3 Febbraio 2014 presso l' Aula Magna dell' Università Polo scientifico Caserta. Nella foto( autore Andrea Pioltini fotoreporter) un momento della manifestazione. Il Vescovo Nogaro "commosso ( la commozione è reciproca)" dopo aver ricevuto la bellissima targa di premio, con pergamena, ed essere stato nominato anche "Presidente Onorario" di detto "Organismo promotore", ringrazia la Presidente del Movimento per la Pace Agnese Ginocchio. In mezzo, tra Agnese ed il Vescovo, figura anche il vice Presidente dell'Associazione Dott. Carlo D'Andrea.
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