dell’Amministrazione provinciale di Caserta. Nel corso della mattinata sarà ricordato anche il Giudice antimafia Paolo Borsellino e le vittime della Strage di Via d’Amelio. "E' stata una manifestazione molto sentita- ha detto il vicesindaco Giancarlo L'Arco- ed
all' insegna dell'impegno civile. E' giusto che l'impegno sociale inizi dai banchi di scuola perch gli studenti di oggi saranno la classe dirigente di domani. Non é facile vivere nella nostra terra che da decenni viene maltrattata dalla criminalità organizzata. Ma le persone per bene sanno che non é possibile abbassare la guardia: bisogna educare alla legalità le nuove generazioni affinché un giorno, mi auguro non troppo lontano, il malaffare e la violenza siano definitivamente estirpate dalla vita di tutti i gioni".“L’amministrazione comunale di Sparanise non poteva mancare ad un evento cosi importante - ha spiegato il sindaco Sorvillo - perché il ricordo dei giudici Falcone e Borsellino, e di quello che può essere considerato a 20 anni di distanza dalla loro tragica scomparsa ed a ragion veduta, il loro estremo sacrificio per la legalità, ci stimola quotidianamente a profondere ogni sforzo possibile per tenere alti valori i fondanti della civiltà. Parlo di rispetto per la giustizia ed anche di quel principio di moralità che troppo spesso, ed a tutti i livelli, anche sul nostro martoriato territorio viene meno proprio nelle figure di riferimento. Non sopportiamo e non sopporteremo mai nessun tipo di mafia e la combatteremo sempre ed a tutti i livelli. Oggi, purtroppo, la criminalità spara sempre meno con la pistola anche perché ha imparato ad intimidire e ad usare violenza con i quattrini ma anche con la penna, grazie alla compiacenza di servi sciocchi che, come diceva Montanelli, non sono più capaci di avere la schiena dritta. Mi piace ricordare una frase cara al giudice Falcone - conclude il sindaco di Sparanise- che oggi è più che mai attuale e serve anche a dare un senso alla vita di tutti noi e soprattutto dei giovani: “Gli uomini passano ma gli ideali restano e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini ”.(Comunicato tratto da quotidiano " Gazzetta di Caserta "24 Maggio 2012)
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