giovedì 19 novembre 2009

NAPOLI-I Miserabili. Ancora sulla storia del piccolo “ELVIS” a un mese dalla sua morte causata dal freddo e dalla POVERTA’ estrema. Segue APPELLO..


Napoli- (di Massimo Gramellini-La Stampa) A Napoli un bambino è morto a sei anni di povertà. Veniva dall’isola di Capo Verde, ma sapeva già leggere e scrivere in italiano. Era educato, ordinato, molto pignolo, dicono le maestre. Amava il disegno e sognava di fare l’ingegnere. Si chiamava Elvis, come l’eroe del rock. Lo hanno trovato per terra, in una stamberga di venti metri quadri, i polmoni intasati dalle esalazioni di un piccolo braciere. Da quando l’Enel aveva staccato la corrente che alimentava la stufetta elettrica, quel fuoco improvvisato e velenoso era diventato l’unica fonte di riscaldamento di tutta la famiglia. Non c’era altro calore, non c’era più cibo. Ed Elvis se n’è andato così, addosso alla madre agonizzante, la testa appoggiata al ventre da cui era uscito sei anni prima per la sua breve e infelice partecipazione alle vicende del pianeta Terra. Mi sento totalmente inutile, come giornalista e come essere umano, perché mi tocca ancora raccontare storie del genere, nel mio evoluto Paese. Ci riempiamo la bocca, io per primo, di parole superflue. Ci appassioniamo ai problemi di minoranze potenti e arroganti. E accanto a noi, in un silenzio distratto, si consumano le disfatte degli umili e dei mansueti. Persone come la mamma di Elvis, che fino all’ultimo ha provato a raggranellare onestamente qualche soldo per la stufetta, andando in giro a fare le pulizie. Il Bene ieri ha perso di brutto. L’importante è rendersene conto, non distrarsi, non rassegnarsi, organizzare la riscossa. Anche per Elvis, che tornerà a trovarci ogni giorno, sulla faccia di tanti bambini uguali a lui. (Art. di Massimo Gramellini- La Stampa)


-Di seguito riportiamo il primo commento lasciato dalla Testimonial della Pace Agnese Ginocchio in merito alla tragedia accaduta:


Vergogna!!!Abbiamo appena celebrato la giornata mondiale contro la povertà del 17 Ottobre(leggi quì) …non é che sia terminata..il problema é sempre lo stesso: E chi se ne frega? Finché non ti casca un fulmine in testa non ti renderai mai conto della sofferenza intorno a noi. I dati sono allarmanti…ma a chi vuoi che interessi? Non c’é spazio per queste cose…I senza voce e i senza volto muoiono nell’ indifferenza dei paesi ricchi, ‘Scandalo’ d’umanità! Fare politica significa risolvere insieme i problemi che attanagliano la comunità, fare finta di non vederli é Ipocrisia!!!Deve finire questa distrazione una volta per tutte. Non é giusto! Ma che razza di vita é questa?!?! Urge l’ Impegno per la Pace. Dove sta andando l’uomo?…”(da Agnese Ginocchio-Ambasciatrice per la Pace)


Leggi articolo correlato all’argomento:

La Testimonial ed Artista per la Pace Agnese Ginocchio da sempre nota per il suo Impegno sociale ci ha comunicato di avere appena composto una canzone d’impegno per la Pace, nel corpo della quale ha voluto ricordare in particolare alcune delle drammatiche storie accadute che hanno sconvolto la storia dell’umanità, fra queste proprio la vicenda di Stefano Cucchi (leggi quì) - il nuovo Cristo massacrato… ed in ultimo anche quella legata al piccolo “Elvis” bambino immigrato morto a Napoli per freddo e povertà, a causa delle esalazioni di un piccolo braciere…(leggi quì la storia di Elvis)*(Comunicato stampa)
Pubblicato da red. prov. “Alto Casertano-Matesino & d”

Articolo tratto dal portale: “Alto Casertano-Matesino & d”

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