lunedì 20 agosto 2007

Alife(CE): Concerto di Bennato e canzoni contro la guerra. Il dissenso di Agnese Ginocchio


Alto Casertano Matesino & dintorni “ intervista l’Artista, cantautrice e Testimonial per la Pace Agnese Ginocchio, presente alla serata.

edoardo_bennato.jpgagnese.jpgALIFE(Caserta)-14 Agosto. Con il concerto di Edoardo Bennato (Foto1) , tenutosi nella serata del 13 Agosto, si sono chiusi i festeggiamenti civili in onore di San Sisto I Papa e Martire, patrono della città e diocesi di Alife. Piazza Vescovado strapiena, applausi scroscianti, battimani a ritmi di musica e cori dalla platea hanno fatto eco alle canzoni presentate da Bennato. Un ricco repertorio partito dalle storiche: “Il gatto e la volpe; L’isola che non c’é; Sono Solo canzonette; Capitan Uncino; Nisida.. ” per arrivare alle ultime canzoni tratte dal suo ultimo album, nel quale ha marcato più volte il drammatico tema della guerra. Abbiamo chiesto alla nota cantautrice per la Pace Agnese Ginocchio (foto2), originaria di Alife, presente al concerto insieme ad alcuni amici esponenti delle associazioni per la Pace e i Diritti umani provenienti dal Capoluogo Casertano, fra questi: la prof.ssa Rosa Arbolino ed il presidente dell’ Aido di Cellole Antonio Di Meo, che impressione ha avuto del concerto ed in particolare delle ultime canzoni sul tema della guerra presentate da Bennato. “Con le storiche canzoni di Bennato -ha affermato la cantautrice testimonial della Pace Agnese Ginocchio- mi sono formata alla scuola di chitarra. E da lì che é partita tutta la mia storia ed il mio impegno che oggi porto avanti. Sono abbastanza contenta che Bennato abbia affrontato il tema della guerra, che interessa l’attuale situazione mondiale. E’ importante mostrare attenzione verso questi temi. A mio avviso, e lo dico per esperienza, cantare tematiche forti é importante, ma diventa necessario ancor più, che accanto a queste tematiche venga associato anche l’impegno quotidiano in prima persona. Cioè bisogna marcare nel profondo. La Pace (il contrario della guerra) non bisogna solo urlarla e cantarla, ma dimostrarla con l’esempio e l’ impegno costante. Fare sì che quelle parole che si cantano, non restino parole sospese al vento. Devono piuttosto mettere radice dentro il cuore dell’uomo. Incidere nei cuori delle persone, intervenire nelle vicende della realtà sociale e mondiale che viviamo. Se le cose vanno male é perché abbiamo perso il diritto di ribellarci e di parlare. Ma lo é anche per la nostra troppa pigrizia e dell’assefuamento al cattivo sistema di vita. Ci siamo ridotti a semplici spettatori, burattinai in mano ai padroni del potere, anziché sentirci protagonisti nel cambiare le assurde regole di questo sistema che marcia nell’ illecito. Bennato ha cantato, alla fine ha esclamato alla platea:” Liberatevi..Liberatevi questa sera, perché domani si ritorna alla normalità, alla realtà del quotidiano, con i suoi mille problemi che la circondano”. Caro Edoardo-avrei voluto rispondergli- ma siamo davvero sicuri che potremo liberaci dei nostri problemi ballando e cantando? In questo momento ci ha regalato un attimo di spensieratezza. Ok, su questo sono d’accordo, ma guai però che quest’attimo sia destinato a diventare una specie di stile di vita, perchè non farebbe altro che peggiorare la crisi ormai in corso da tempo- con la crisi intendo riferirmi allo sfascio dei valori e quindi alla conseguente perdita del senso dell’ orientamento-. Caro Edoardo, o non è piuttosto che con il nostro impegno costante e quotidiano dal basso, che riusciremo ad incidere nel mondo e a riportare quindi le coscienze all’ equilibrio e al vero senso del vivere? E qual’é? Te lo spiego: Essere e dare voce a chi non ha voce. Mettersi in movimento e camminare insieme ai passi dei più poveri. Praticare la solidarietà attiva. Avere un occhio al vicino ed uno al lontano. Pensare, parlare e agire non più al singolare ma al plurale. Difendere i diritti umani e ambientali. Difendere i diritti della cittadinanza, della democrazia. I problemi del prossimo devono diventare i nostri, i miei problemi. Portare l’uno il peso dell’altro. Rispettare l’altro come se stesso. Condannare l’ingiustizia perpetrata da potenti, governi e politici corrotti dal potere senza scrupoli a danno della società civile e dell’ambiente. Questo significa per me, che come Te -”Edoardo” canto, o meglio canto la vita, la Pace e l’ impegno, e, lotto per il cambiamento. La differenza però tra me e Bennato, - continua la cantautrice pacifista - fissandoci profondamente negli occhi mentre la ascoltiamo- , lo dico con e nel pieno rispetto nei riguardi dello stesso, é che la mia non é un’operazione commerciale destinata a terminare, piuttosto un’ operazione che mira ad incidere nei cuori e nelle menti degli uomini e delle donne di buona volontà, per trasmettere un messaggio che trapela dall’esempio e dallo stile di vita equo e sobrio che mi sono imposta di vivere in prima persona. Caro Edoardo, tu hai cantato contro la guerra e “in parte” hai fatto bene. Ma il discorso non é solo parlare in difesa dei militari abbandonati in quelle terre, pronti a ricevere i comandi , mò di quà e mò di là, dai governi corrotti e venduti al potere, bensì é molto più ampio. Parlare di guerra significa affrontare anche il discorso del disarmo nucleare, dell’ ampliamento delle basi Nato in Italia, delle ingenti risorse di denaro pubblico che vengono sperperate per le cosiddette missioni militari di pace ( quale Pace con le armi?!?!), denaro che viene sotratto alla lotta alla povertà che interessa i tre quarti- ripeto- ” i tre quarti ” dell’ umanità nel mondo, gravi scandali di civiltà,..etc..etc.. ! La musica allora non è solo divertimento, ma soprattutto impegno, e impegno che deve marcare profondamente in positivo questa storia che va, avere quindi la capacità di scuotere le menti, di provocare ( in senso positivo) e di suscitare movimento, azione, attivismo, rivoluzione e rinascita nella storia… Quando si capirà questo concetto, quando ci si deciderà di abbandonare ogni operazione commerciale per trasformare il proprio ruolo-professione in servizio, di e a servizio dell’umanità e del bene comune, allora si vivrà in perfetta armonia, Pace ed equilibrio fra gli uomini! Il valore e la salvaguardia della Vita e del Creato saranno collocati al primo posto. Non ci saranno più guerre, ne più mali e ingiustizie sulla terra ! Non é un utopia ma realtà! Un’altra Isola, sì, “l’isola che non c’é” come tu canti, ma quest’ isola deve rinascere soprattutto dai nostri cuori per poi estendersi nel mondo. Caro Edoardo, alla fine del tuo concerto però mi sarei aspettata che tu, dopo esserti ristorato dalla fatica della serata, fossi uscito dal tuo camerino allestito nel camper che ti accompagna lungo la tournee, per ricevere e rilasciare autografi ai tuoi fans. Invece te ne sei andato via come per dire: “Ho cantato, ho fatto spettacolo, questo basta e avanza”. Inutile esprimere la mia delusione ed il forte dissenso provato!!! Caro Edoardo, una delle cose più importanti é non trascurare il prossimo. Certo, a lungo andare ci si può stancare di ricevere persone, specie quando si viaggia di continuo. Ma tu lo sai caro Edoardo, che questo fa parte del gioco del mestiere, e anche il pubblico merita la sua parte. Ma non sono proprio loro che devono acquistare i dischi? E’ proprio grazie a loro che l’Artista va avanti. Quando si perdono i contatti umani con la gente, allora si perde anche il senso del vivere. Non ha senso dunque cantare contro la guerra, o condannare la povertà nel mondo e poi trascurare il prossimo. Dove sta la coerenza? Si predica bene e poi si razzola male. E’ come se attraverso questo tuo atteggiamento di chiusura, avessi innalzato un ennesimo muro di distanza. Lungi dunque dalle speculazioni e dalle operazioni commerciali, le quali non cambieranno il mondo, bensì lo circonderanno ancora di più come in una trincea di inutili ingranaggi e catene di potere. Si faccia dunque attenzione, attenzione“! Ringraziamo la rappresentante del Movimento per la Pace per questa sua forte testimonianza di Artista a servizio della Pace. Agnese Ginocchio é una che le canzoni prima di cantarle le vive in prima persona con l’esempio di vita. E’ un personaggio che si sta distinguendo nel nostro territorio e in Italia in merito al forte impegno umano, civile e sociale, per il quale ha ricevuto premi ed alti riconoscimenti per la Pace e la Legalità. Con queste sue parole, rilasciate in esclusiva per il nostro portale d’informazione, e a motivo di ciò va il più sentito ringraziamento da parte della nostra redazione “Alto Casertano Matesino & dintorni”, ancora una volta ce lo ha dimostrato. (Fonte: Red. prov. “Alto Casertano-Matesino & dintorni”. Per la pubblicazione e la diffusione degli articoli presenti su questo portale, riportare in chiaro le fonti. Grazie)

Per visionare l' articolo sul portale Alto Casertano, che ha realizzato questo servizio, cliccare su questa scritta di collegamento al link dell' articolo.

Articolo corelato:

Alife. Ginocchio: “Contro Bennato" e Gazzetta di Mantova pubblica l'articolo”.

Torna sul concerto di Bennato ad Alife e canzoni contro la guerra la testimonal e cantautrice per la Pace Agnese Ginocchio con il seguente comunicato: ”Circa il dissenso dell’artista e testimonial della Pace Agnese Ginocchio, l'’articolo-intervista realizzato in esclusiva dalla redazione del neo portale provinciale d’ informazione: “Alto Casertano-Matesino & dintorni” sbarca sul web nazionale e viene immediatamente pubblicato dalla “Gazzetta di Mantova”.Il Caso sul dissenso di Ginocchio, testimonial per la Pace, circa le canzoni contro la guerra presentate dal cantautore partenopeo Edoardo Bennato al concerto del 13 agosto scorso che si é svolto nell’antica cittadina e noto borgo romano dell’Alto Casertano-Matesino: “Alife”, in occasione dei festeggiamenti civili dedicati al santo patrono Sisto I papa e Martire, è diventato un caso nazionale. L’articolo-intervista realizzato dalla redazione del neo portale d’informazione provinciale: “Alto Casertano -Matesino & dintorni” (www.altocasertano.wordpress.com), sbarcando sul web é risaltato subito all’attenzione nazionale ed é stato immediatamente pubblicato in data 16 agosto 2007 sulla testata nazionale “Gazzetta di Mantova” . La testimonial ed artista per la Pace, ormai stranota per il suo impegno a 360° su questo fronte, non ha potuto non notare la scarsissima coerenza riscontrata nell’ atteggiamento del cantautore partenopeo, il quale, durante il concerto, oltre a non inviare neanche un saluto al pubblico della cittadina che lo ha ospitato, non ha incontrato né conosciuto il comitato festeggiamenti patronale né i suoi fans che lo attendevano per conoscerlo. Al termine del concerto, infatti, Bennato, se ne è scappato subito via..”Poi si mette a profetizzare contro la guerra e la povertà nel mondo. Si predica bene e poi si razzola male”.Di getto il commento dell’artista e testimonial per la Pace Ginocchio, la quale sull’argomento Pace-guerra-diritti - legalità é molto, ma molto severa. Agnese Ginocchio, lo ricordiamo, é stata premiata più volte per il suo impegno sociale, umano e civile. Riportiamo di seguito il link (per i soliti miscredenti) per visionare l’articolo completo:

Note: Si segnala che il presente articolo ( con citazioni alla fonte di provenienza dal nostro portale ) é sbarcato sul web nazionale. Infatti é stato pubblicato sulla testata della Repubblica Italiana: ” GAZZETTA DI MANTOVA”. Cliccare su questa scritta per collegarsi direttamente alla pagina e visionare l’articolo.

i Fatti.com

Anche “I Fatti “, Agenzia di stampa nazionale per le emittenti radiotelevisive, ne ha riportato la segnalazione. Clicca su questa scritta per visionare l’articolo sulla testata “I Fatti”(20 Agosto 07)