Sparanise(Ce)- Svoltasi anche a Sparanise in data 4 Novembre la solenne cerimonia di Commemorazione di tutti i caduti delle guerre. Quest’anno la manifestazione è stata ulteriormente arricchita con lo storico passaggio della “Fiaccola della PACE” a 100
anni dallo scoppio della prima guerra mondiale. Neanche la pioggia ferma la voglia di PACE dei giovani. L’evento quest’anno rispetto a quelli tradizionali che si svolgono in occasione del 4 Novembre, ha avuto una netta “trasformazione”. In capo al Corteo la
anni dallo scoppio della prima guerra mondiale. Neanche la pioggia ferma la voglia di PACE dei giovani. L’evento quest’anno rispetto a quelli tradizionali che si svolgono in occasione del 4 Novembre, ha avuto una netta “trasformazione”. In capo al Corteo la
“Fiaccola della Pace” accompagnata dalla Bandiera della Pace sulla quale si leggeva l’articolo 11 della nostra Costituzione e quella dei Diritti umani, ha guidato l’intero percorso della manifestazione. A seguire i giovani delle scuole del territorio: Istituto Comprensivo “Solimene” di Sparanise, ITC Galilei di Sparanise , Scuola primaria p. Giovanni Semeria e ITIS Foscolo di Teano, alternati con le bandiere della patria italiana, e quelle dei colori Arcobaleno della Pace, della Nonviolenza e dei Diritti Umani. Un gruppo di mamme del comitato genitori ha
portato un grande bandierone della Pace realizzato proprio per la Marcia del 4 Novembre. Una fiumana di ragazzi delle scuole hanno letteralmente invaso le strade della cittadina con cartelloni e slogan sulla Pace, un vero e proprio Corteo disarmante dove si leggeva nei volti dei giovani che sono le nostre speranze di Pace, la voglia di desiderare e di costruire la PACE. Ecco dunque il senso e la celebrazione di questa giornata. Non retorica festa militarista, ma IMPEGNO, e IMPEGNO per la causa di
PACE che significa impegno per la Nonviolenza e difesa dei Diritti umani per tutti i popoli. Giunti dapprima in piazza dopo la celebrazione della S. Messa dedicata ai caduti in guerra, è seguita la deposizione della corona di alloro davanti al monumento dei Caduti. La Banda musicale ha eseguito il suono del silenzio e l’Inno italiano. Il Sindaco e le Istituzioni, i Reduci e i combattenti hanno reso omaggio al monumento dei caduti.
Dopo questa sosta il Corteo è proseguito in direzione di Piazza Graziadei, dove è issato il Monumento dedicato proprio ai martiri del Campo di concentramento nazista alla cui storia il preside e storico Paolo MESOLELLA ha scritto e dedicato un libro dal titolo: “La Guerra dentro”. Su questo luogo simbolo della memoria storica della nostra
provincia, alla presenza degli alunni, del Sindaco, sostituito in questa giornata dal vice Sindaco Lea CONSOLI, dell’ amministrazione comunale, delle Istituzioni militari, del parroco, dei rappresentanti dei reduci e combattenti, dei rappresentanti delle scuole e delle associazioni del territorio, è stato fatto conoscere l’Appello per il riconoscimento del Diritto Umano alla Pace, lanciato dalla rete nazionale in occasione del 100° Anniversario dello scoppio della 1a guerra mondiale. L’Appello è stato poi consegnato al vice Sindaco Lea Consoli e ai Dirigenti scolastici delle scuole: il preside prof. Paolo
Mesolella, Dirigente scolastico dell’ITC Galilei e ISISS Foscolo, che in qualità di autore del suddetto libro sul campo di concentramento nazista nel portare i saluti, ha spiegato brevemente agli alunni il significato del monumento e gli orrori che si consumarono in questo luogo, e alla prof.ssa Giuseppina Cirella, docente dell’Istituto Comprensivo Solimene, ( sia Mesolella che Cirella sono anche soci del Movimento per la Pace III
Millennio della provincia), la quale ha ringraziato e salutato a nome del Dirigente scolastico Aramini. Al Sindaco e ai rappresentanti delle scuole, al momento della consegna dell’ appello, è stato poi chiesto di aderire alla rete dei Comuni e delle Scuole di Pace della Provincia di Caserta che sarà istituita proprio per il 100° anniversario dello scoppio della 1a guerra mondiale( 1914-2014). E’ seguita quindi la benedizione dell’Albero della Pace davanti al Monumento dedicato ai martiri del Campo di
Concentramento, da parte del parroco. A seguire Il Vice Sindaco Consoli, ricordando l’importanza dell’educazione alla Pace e della difesa del proprio territorio, ha risposto che si farà portavoce della causa e come comune di Sparanise si impegnerà affinchè il Diritto alla Pace venga approvato ed inserito nello Statuto Comunale. La presidente del
Movimento per la Pace Agnese Ginocchio ha ribadito l’importanza di affermare l’impegno per la Pace nei nostri stili di vita, soprattutto per consegnare ai giovani, eredi di un futuro malato, un futuro certo. L’occasione è stata favorevole per rilanciare l’impegno per la nonviolenza attraverso il simbolo della bandiera esposta durante la manifestazione che porta il fucile spezzato, e quindi la condanna per le spese militari e l’investimento negli inutili
cacciabombardieri F-35. “L’enorme spreco di denaro pubblico – ha ricordato la Presidente Ginocchio- viene sottratto ai servizi essenziali quali: l’istruzione, la sanità, il lavoro, la famiglia,… Non è più tollerabile una politica guerrafondaia che investe in armi e taglia sui servizi essenziali. Dopo cento anni di orribili massacri e di crimini contro l’umanità è venuto il tempo di riconoscere che la Pace è un diritto umano fondamentale della persona e dei popoli, pre-condizione necessaria per l’esercizio di tutti gli altri diritti umani. Un diritto che deve essere effettivamente riconosciuto, applicato e tutelato a tutti i livelli, dalle nostre città all’Onu. Il riconoscimento del diritto alla Pace (ius ad pacem) – ha ricordato- obbligherà a cancellare il funesto diritto degli stati di fare la guerra (ius ad bellum) e a dare effettiva attuazione a quanto dispone l’articolo 28 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani: Ogni individuo ha diritto a un ordine sociale e internazionale nel quale tutti i diritti e le libertà enunciati nella presente Dichiarazione
possono essere pienamente realizzati”. La giornata è terminata con letture di poesie e brani sulla Pace declamate da una rappresentanza degli alunni della scuole ed il lancio di palloncini bianchi a simbolo di tutti i martiri vittime delle guerre ingiuste, come appunto la prima guerra mondiale che seminò 650 mila morti e un milione tra mutilati e feriti, più del numero degli abitanti di Trento e Trieste che l’Austria aveva promesso all’Italia in cambio della non belligeranza, ma che il re invece volle ostinatamente dichiarare per propria vanità e smania di potere. La prima guerra mondiale fu una vera e propria carneficina, fu un affare per grandi industriali, politici corrotti, funzionari statali senza scrupoli, alti ufficiali con le mani in pasta. Le commesse di guerra fruttarono profitti cosi’ scandalosi che fu nominata una commissione di inchiesta parlamentare che indagava sulla sporca guerra e sui profitti illeciti accumulati da faccendieri, burocrati, generali, industriali. Chi la volle fu un criminale. Mai più guerra!” . Ritornando alla manifestazione svoltasi a Sparanise, il Direttivo del Movimento per la PACE desidera ringraziare in maniera particolare la socia prof.ssa Pina Cirella per il suo tanto prodigarsi a favore di questa causa di Pace e l’enorme impegno speso per la buona riuscita della manifestazione. Chi si impegna per la PACE è un vincitore! (Comunicato stampa)
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