Nella Giornata Internazionale contro la Violenza sulla Donna che quest'anno viene dedicata in maniera particolare alla giovane iraniana "Reyhaneh Jabbari", impiccata per essersi difesa contro l'uomo che l'aveva stuprata, si pubblica di seguito l’intervento di testimonianza di una delle Donne
impegnate della nostra terra, che ogni giorno lottano contro la cultura dell’indifferenza, del maschilismo, del femminicidio e della prevaricazione, per diffondere la cultura della Pace come alternativa alla morte: Agnese Ginocchio, cantautrice e testimonial per la Pace. L’Intervento della Ginocchio è preso proprio durante una recente manifestazione scolastica sul tema della difesa dei diritti di ogni donna, a cui è stata Ospite.
"Non solo l’8 Marzo è l’8 Marzo. Non più violenze sulle donne: questo é il filo conduttore delle Donne impegnate. . “Non solo l’ 8 marzo, ma tutti i giorni dell’anno occorre lottare contro il femminicidio e la violenza sessuale. Non solo l’8 marzo, ma tutti i giorni dell’anno occorre lottare contro il maschilismo e il patriarcato.Non solo l’8 marzo, ma tutti i giorni dell’anno occorre lottare in difesa della vita, della dignita’ e dei diritti di tutti gli esseri umani. Non solo l’8 marzo, ma tutti i giorni dell’anno occorre lottare contro tutte le violenze e tutte le complicita’ con la violenza e tutte le ideologie della violenza.Non solo l’8 marzo, ma tutti i giorni dell’anno occorre che siano l’8 marzo.Vi e’ questa ineludibile evidenza: che la violenza maschile contro le donne e’ la prima radice di ogni altra violenza. Vi e’ questa ineludibile evidenza: che la violenza maschile contro le donne e’ il primo nemico dell’umanita’.Vi e’ questa ineludibile evidenza: ne discende il tuo primo dovere. La lotta delle donne per la liberazione dell’umanità é la corrente calda della nonviolenza in cammino. Questo significa l’8 marzo. Sostenere la lotta delle donne per la liberazione dell’ umanita’e’ il primo dovere di ogni persona decente. Questo significa l’8 marzo. Ogni volta che fai la cosa giusta per contrastare la violenza maschilista, quel giorno e’ l’8 marzo. Non solo l’8 marzo, ma tutti i giorni dell’anno occorre che siano l’8 marzo”. Una degna conclusione che deve aiutarci a far riflettere e d avere più rispetto del ruolo femminile.(C.S.)
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