martedì 11 novembre 2014

Parco del Matese. AILANO(Ce)- Cerimonia del 4 Novembre: Il discorso disarmante del Sindaco Lanzone: “Svuotate gli arsenali!” Siglato il Patto di Pace. Ailano entra nella rete dei Comuni di Pace della Provincia

Ailano firma27AILANO(CE)- Celebrazione del 4 NOVEMBRE 2014. Alla presenza delle autorità militari e religiose, del Comando dei Carabinieri di Ailano, del Corpo reduci e combattenti, dei sindaci
del Matese e dei rappresentanti del Movimento per la Pace, si è celebrato nel borgo di Ailano, il comune facente parte del Parco regionale del Matese,  la commemorazione dei caduti di tutte le guerre. Quest’anno la cerimonia ad Ailano, ha acquistato una particolare rilevanza, ricorrendo proprio il 100° anniversario dello 
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scoppio della prima guerra mondiale (1914-2014) e avendo già ospitato nel proprio comune lo storico passaggio della “Fiaccola della Pace”. Dopo la celebrazione della messa in memoria dei caduti ailanesi, celebrata dal parroco don Nicola Pinelli, che durante l’omelia ha ricordato gli orrori la guerra e spronato i  presenti all’ importanza dell’impegno per la Pace e di una convivenza pacifica, è seguita la  prima cerimonia di commemorazione davanti alla lapide sita in piazza S. Giovanni dedicata ai caduti in guerra. Il Sindaco Vincenzo Lanzone, ha declamato ad alta voce il nome di tutti i caduti, ad ogni nome i presenti rispondevano: “Presente”! Di lì poi la Banda musicale di Ailano ha eseguito dapprima il suono del silenzio e a seguire l’Inno Italiano. Al termine del primo momento di commemorazione, il corteo ha preso il via in direzione del Monumento dei caduti. Giunti sul luogo le guardie volontarie ambientali hanno deposto la corona di alloro davanti al Monumento, a seguire il Sindaco, insieme alle autorità militari e ai Sindaci dei comuni matesini di Raviscanina e Valle Agricola hanno reso nuovamente omaggio ai caduti con la lettura dei nomi dei cittadini ailanesi che persero la vita durante la tragica guerra che seminò solo morte e distruzione. Al corteo è stata presente anche l’Amministrazione comunale di Ailano ed il Sindaco di Piedimonte 
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Matese Vincenzo Cappello, andato subito via per altri impegni. Il Sindaco di Ailano Vincenzo Lanzone davanti al Monumento, salutando tutti i presenti ha declamato il discorso commemorativo ricordando le atrocità della guerra che seminò 650mila morti più un milione di mutilati e feriti. Fu inutile strage! Dall’orrore delle guerre passate a quelle in corso, dalle guerre che si combattono ogni giorno nella quotidianità, che si consumano a 
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causa di povertà, ingiustizie, perdita di lavoro…la guerra che fa più paura di tutte è lo smarrimento dei valori fondanti, che sta conducendo l’umanità alla deriva. Il Sindaco Lanzone ha poi ricordato la drammatica crisi che attanaglia il momento attuale: la povertà! Rievocando il grande Sindaco pacifista Sandro Pertini, ha enunciato la sua massima: “Svuotate gli arsenali e riempite i granai…”.  Riferendosi allo scandaloso spreco di 
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denaro pubblico per la corsa agli armamenti bellici, ingenti risorse economiche sottratte ai servizi essenziali, quali la sanità, l’istruzione, il lavoro, la famiglia… il popolo italiano viene abbandonato a se stesso senza trovare alcuna risoluzione per i problemi; i più poveri dei poveri, come i paesi del terzo mondo sono coloro a risentire di più degli effetti negativi di tali decisioni “. Da parte nostra – e ha concluso- nel tenere sempre viva la memoria di quanti sacrificarono la  loro vita per difendere la patria, ci sembra giusto ribadire ora più che mai l’importanza di 
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affermare il valore della Pace, come Diritto umano per tutti, per scongiurare il sanguinoso e drammatico spettro della guerra”. “Svuotiamo gli arsenali e riempiamo i granai...!”. Al termine è seguito il saluto del Sindaco di Valle Agricola rappresentato dal vice sindaco Francesca Aurecchia che ha portato il suo messaggio di Pace contro tutte le guerre e del Sindaco di Raviscanina Anastasio Napoletano, che ha voluto ricordare con commozione la storia del soldato “orfano” dimenticato dallo Stato “Ernesto Pasticcio”, originario di Calvisi( frazione di 
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Gioia Sannitica), deportato nel campo di concentramento tedesco, che fu dichiarato disperso, ma che finalmente dopo diverse ricerche è stato ritrovato. Le spoglie  mortali del soldato proprio nell’ ambito della cerimonia del 4 Novembre  sono state rimpatriate e tumulate nella tomba di famiglia sita appunto in Calvisi. Al termine del saluto del Sindaco di Raviscanina, il Sindaco di Ailano ha chiamato la Presidente del Movimento 
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per la Pace per un saluto e per siglare, come già annunciato precedentemente il “Patto di Pace” con il Movimento per la Pace. Il comune di Ailano, come si diceva, insieme a Valle Agricola, Raviscanina e S. Angelo d’Alife, ha già ospitato precedentemente lo storico passaggio della “Fiaccola della Pace”, durante il quale fu fatto conoscere l’Appello per il riconoscimento del Diritto alla Pace, Appello al quale gli Enti locali sono chiamati in 
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primis ad aderire e ad inserirlo nel proprio Statuto Comunale. “Presto si costituirà nel MATESE- ha riferito la presidente Agnese Ginocchio, e nella nostra Provincia di Caserta, la Rete provinciale dei “Comuni per la Pace”, alla quale già molti Enti locali, a partire da quelli dell’ area del MATESE (Valle Agricola, Raviscanina, Ailano, S. Angelo d’Alife) stanno aderendo.  Riprendendo le parole del Sindaco Lanzone, ha ricordato che la prima guerra mondiale fu solo un affare per sporchi uomini di potere e che poteva essere evitata tanta carneficina attraverso una neutralità concordata con l’Austria, così come 
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aveva sostenuto il Governo Giolitti. Davvero interessane leggere le testimonianze dal fronte di guerra di soldati mandati anche contro volere a fare la guerra, i quali disperati e spaventati dallo spargimento di tanto sangue, chiedevano al re d’Italia di fermare questa strage di carne umana e di farli ritornare a casa dalle loro famiglie! “Ma come si sa le guerre – ha ribadito la testimonial della Pace- non si fanno per portare la Pace ma solo per sostenere l’industria degli armamenti che sulle guerre  e sui morti ci guadagna di brutto. Agnese Ginocchio ha quindi denunciato l’enorme spreco di denaro pubblico investito per gli inutili F-35 cacciabombardieri da 15 miliardi di euro. Tutti soldi sottratti 
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dalle tasche di noi singoli cittadini, che invece dovrebbero essere destinati per i servizi essenziali quali: la sanità, la scuola, il lavoro, le famiglie povere, gli Enti locali, lasciati ad affrontare da soli i problemi della comunità, così come già denunciato dal Sindaco pacifista di Messina Renato Accorinti, al cui palazzo comunale arrivano tante povere famiglie che chiedono pane e lavoro. Questa politica dei tagli ai servizi essenziali, che invece sostiene le spese militari è davvero vergognosa!- ha incalzato la Ginocchio- L’obiettivo del Movimento per la Pace è quello di far prendere coscienza sullo stato attuale delle cose. E’ giunta l’ora di disfarci dalla disinformazione propinata da media e giornali compreso quelli locali, il cui obiettivo è quello di sollevare inutili polemiche e di metterci gli uni contro gli altri, alimentando divisioni e conflitti fra di noi, favorendo la 
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distrazione di massa e impedendo a ciascuno di riflettere sul da farsi per riprendere in mano una situazione che sta letteralmente sfuggendo dalla mano. Per un solo motivo, abbiamo il dovere di impegnarci a riaffermare condizioni di convivenza pacifica fra noi: per restituire la speranza ai nostri figli, eredi di un futuro malato. Se ora non interveniamo per sanarne le ferite, sarà difficile ed impossibile farlo domani e saranno proprio loro a pagarne le tristi conseguenze.   E’ nostra intenzione a 100 anni dallo scoppio della 1a guerra mondiale avviare una grande mobilitazione di Pace che coinvolga Enti locali, cittadini e scuole. A 100 anni di guerre,  di orribili massacri e crimini contro l’umanità è arrivata l’ora di inaugurare l’ Era della grande Pace. Tutto dipende da noi!”. Come già fatto a Valle Agricola, è seguito quindi il protocollo di intesa e la firma sulla pergamena da parte del Sindaco di Ailano ed il presidente del Movimento per la Pace. Con Agnese Ginocchio, sono stati presenti i soci del Movimento per la Pace: il prof. Carlo Pastore, (esperto escursionista del Cai, che sulla cima più alta dei Monti del Matese ossia Monte Miletto ha issato la “Bandiera della Pace”, insieme all’atleta biker matesino Antonio Alfano)  che ha portato la “Fiaccola della Pace”, il prof. Gino Ponsillo, che ha portato la Bandiera della Pace sulla quale si leggeva l’articolo 11 della Costituzione ed officiato inoltre alla cerimonia del “Patto di Pace”, e l’amico volontario Raffaele Rao, che ha portato la Bandiera della Pace. Mentre altre Bandiere della Pace, della Nonviolenza e dei Diritti umani erano state esposte accanto a quelle italiane, sul luogo del Monumento dei caduti. La cerimonia relativa alla piantumazione dell’Albero della Pace così come stabilito nel programma della giornata odierna, a parere unanime di tutti, è stata decisa di rimandarla a breve, non appena il
100 anni di guerre non bastano
Comune di Ailano comunicherà ufficialmente, dopo l’approvazione durante il consiglio comunale da convocare sull’ argomento, l’ inserimento nello Statuto Comunale del “Diritto alla Pace”, entrando così a far parte ufficialmente della rete provinciale dei “Comuni di Pace” della provincia e ricevendo quindi il titolo di “Città per la Pace”, così come già conferito al Comune di Capodrise per le mani del Sindaco Crescente qualche giorno fa. Ailano, borgo del Parco del Matese siglando il “Patto di Pace” diventa “Comune esemplare” per tutta l’area del Parco regionale del Matese e non solo.(Comunicato da redazione matesina)

-Per visualizzare il resto del reportage foto manifestazione collegarsi alla pagina dell’evento su FB: MATESE TERRA DI PACE(Cliccare qui sopra per aprire la pagina)”
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