lunedì 8 aprile 2019

LA FIACCOLA DELLA PACE ACCENDE LA "CITTA' DEL MARE" CON I COLORI DELLA PACE. SIGLATO IL PATTO DI PACE CON LA DIRIGENTE SCOLASTICA RUBINO.






PER Vvsualizzare il reportage foto direttamente dalla pagina ufficiale dell'evento su Fb cliccare qui sopra

Cellole(Ce)- Grande organizzazione e partecipazione dei giovani di tutti i plessi dell'Istituto Comprensivo "Serao - Fermi "( materna ‘Pianeta Bambino’, primarie e medie), che da quest'anno è alla guida della bravissima Dirigente scolastica Gabriella Rubino. Un tripudio di colori, le strade della "città che si affaccia al mare" completamente invase dai colori della Pace resi vivi dai volti e
dall'entusiasmo dei giovani.Tutto ben preparato e studiato nei minimi dettagli. Così si è svolta la Marcia per la Pace per accogliere in occasione dello storico passaggio della “Fiaccola della Pace” che commemora i 100 anni della grande Guerra. Un'organizzazione impegnativa resa possibile grazie alla sinergia di tutti i docenti e del Comitato Genitori presieduto da Maria Coppola che ha vigilato e coordinato tutto il percorso della marcia percorrendo le strade principali della Città. Un grande e maestoso bandierone della Pace lungo venti metri è stato portato dai giovani per manifestare la voglia di Pace che essi coltivano nel cuore. Le piazze di Cellole in questa giornata memorabile sono state completamente invase e occupate dai giovani futuro delle nostre terre. La tappa di Cellole, accanto al tema della mobilitazione dei 100 anni della grande Guerra, ha voluto associare in concomitanza anche il ricordo di don Peppe Diana che proprio nel giorno il giorno precedente la marcia della Pace di Cellole ( 19 Marzo) ha celebrato il 25° anniversario della morte ed inoltre è stata ricordata la 24° giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. I bambini infatti durante il corteo, hanno esibito dei cartellini sui quali erano stati riportati tutti i nomi delle vittime innocenti delle mafie, lavoro realizzato dalla prof.ssa Vincenza Del Pezzo, delegata del progetto della Fiaccola della Pace. Ha partecipato ufficialmente patrocinando la manifestazione l'amministrazione comunale guidata dalla sindaca Cristina Compasso, l' assessore delegato alla Pubblica Istruzione e cultura, Loredana Manfredi, l'assessore alle Politiche sociali Antonieta Marchegiano, Umberto Sarno, delegato all'ambiente e alle Finanze; Marianna Mauriello, Presidente del Consiglio comunale. Ha parteciparo il parroco della parrocchia San Vito e... don Lorenzo Langella e il rappresentante locale di ‘Libera’, Simmaco Perillo. Le insegnanti con il supporto delle rappresentanti dei genitori e tutte le famiglie hanno dato una mano forte all’organizzazione dell’evento, facendo preparare ai loro bambini cartelloni, striscioni, canzoni e preparandoli didatticamente al significato dell’evento che la cantautrice e presidente del Movimento per la Pace, Agnese Ginocchio, sta portando in tutta la provincia di Caserta. Il corteo si è snodato partendo dalle scuole medie lungo tutto il corso Freda, grazie al supporto dei volontari della Protezione Civile. Nei pressi dell’asilo ‘Santa Lucia’ delle Suore Catechiste, il corteo è stato salutato dai piccoli allievi di suor Vela. Sono poi giunti presso la centralissima piazza Aldo Moro dove hanno preso la parola prima la dirigente Rubino che ha posto l’accento sull’importanza della Pace intesa come coesione, collaborazione e fratellanza sociale. Agnese Ginocchio ha, invece, affermato: “Non possiamo costruire la Pace oggi se non ripercorriamo la storia del passato e gli eventi tragici che l’hanno caratterizzata”. “La Marcia della Pace di oggi a Cellole ha un significato importantissimo dal punto di vista civico e culturale e ringrazio l’associazione ‘Libera’, nella persona di Simmaco Perillo, che il giorno precedente ha partecipato all’evento a Casal di Principe in memoria di don Peppino Diana. "La marcia della Pace vuol dire che anche Cellole non si è rassegnata alle violenze, alla lotta all’illegalità, alla mafia, alla camorra, ai soprusi di ogni genere”, ha continuato la sindaca Compasso. Quindi sempre in piazza Aldo Moro è seguita la benedizione dell'Albero della Pace da parte del parroco Don Lorenzo che successivamente è stato piantato nel giardino della scuola primaria di via Leonardo (come da foto in basso). La residente del Movimento per la Pace ha poi letto la dedica riportata sulla targa posta accanto all'Albero della Pace, spiegando ai giovani e a tutti i presenti il significato di quest'ulivo, che non è un albero qualsiasi, ma si tratta del Monumento vivo che va coltivato e custodito ogni giorno con le azioni ed è dedicato alla memoria di tutti i nostri cari che diedero la vita per difendere gli alti ideali ella Pace, della libertà della democrazia, della verità, per farci vivere tempi di Pace. L'Albero inoltre è stato dedicato anche alla memoria di don Peppe Diana, e nella parte dove si legge stragi ha voluto ricordare anche le stragi di terrorismo come quella appena avvenuta in Nuova Zelanda e le stragi di femminicidio..."Ogni giorno dovremmo sostare davanti a questo Monumento per ricordare tutti". Ha concluso. Un gruppo di studenti delle scuole medie, seguiti dai loro insegnanti di musica Santonastaso e Acquaro, dopo aver declamato dei bellissimi e significativi pensieri sulla Pace, hanno intonato due canzoni dedicate proprio alla Pace. La sindaca Compasso ha poi ricordato la figura di don Peppino Diana in occasione del 25° anniversario della sua morte e di tutte le vittime di camorra, mafia e ndrangheta. “Apriamoci agli altri, siamo solidali, costruiamo un paese solidale, amiamoci gli uni con gli altri- ha chiesto ai giovani presenti-. Voi siete le sentinelle del futuro, gettate i semi della buona condotta e della legalità”. Tra i presenti Antonio Di Meo già presidente della sezione AIDO "Diego" di Cellole, ed Alessia Cicala e Roberto Verrengia già presidente e componente del Comitato genitori. Durante la piantumazione dell'Albero della Pace, Agnese Ginocchio ha nel declamare una parte dell'Appello della mobilitazione della Fiaccola della Pace, ha voluto ricordare ancora una volta l'importanza di difendere la Costituzione e la Carta dei Diritti Umani, su cui è scritta la nostra identità di popolo italiano: "Studiamola e applichiamola per custodire la Pace". Citando poi il tema della recente giornata mondiale della Pace, ha ricordato che la Pace si fonda sull'azione nonviolenta: "Essere uomini e donne di Pace significa accogliere, costruire ponti e abbattere muri, significa respingere intolleranze, razzismo, odio e difendere i diritti umani di ogni uomo. Chiunque va contro questi parametri non è uomo di Pace. Così anche per il politico. "La buona politica è a servizio della Pace". Ha ricordato. "Il politico sia dunque accogliente, sia d'esempio per la comunità. Perché chi usa linguaggi di odio istiga la comunità all'odio, mentre chi usa linguaggi di Pace, darà buon esempio alla comunità costruendo ponti e risolvendo i problemi di tutti; allora sì che diventa politica di Pace". La manifestazione è culminata con la sigla del "Patto di Pace" con la Dirigente scolastica Rubino, e la consegna del titolo di "Scuola di Pace del III Millennio all'Istituto Comprensivo "Serao-Fermi" di Cellole. Una giornata memorabile. E' stata scritta un'altra pagina di Storia della Pace della nostra terra. Nei volti dei giovani si leggeva la voglia di Pace e la speranza. Sono loro la nostra speranza. A noi adulti il compito di consegnargli un futuro possibile e non impossibile. Tutti insieme sotto il segno della Pace, potremo farcela. Grazie Cellole.

Nessun commento: