martedì 16 gennaio 2018

Calvi Risorta - Teano - Sparanise (CE): 3 Comunità in lutto per la morte di Luigi. Lettera della Testimonial per la Pace al Preside Mesolella

Calvi Risorta - Teano - Sparanise (CE): 3 Comunità in lutto per la morte di Luigi. Lettera della Testimonial per la Pace al Preside Mesolella

Caro Preside Paolo Mesolella sono indignata, profondamente addolorata nell' apprendere questa notizia che per noi tutti, sia come adulti, che come educatori, docenti e uomini, rappresenta l'ennesimo fallimento dell'essere umano, l'ennesima sconfitta. Sono stata alla vostra scuola lo scorso anno quando si svolse quell'incontro nell'auditorium durante il quale avrei dovuto presentare il mio brano "Gli Uomini veri", attraverso il quale aprire un dibattito con i giovani, mostrando loro i contenuti del video che accompagnava il brano, in particolare i personaggi che lo componevano, grandi personaggi che con le loro scelte di vita hanno saputo fare la differenza e dare un enorme contributo alla causa di Pace e di Giustizia all'umanità. Tra questi giovani c'era proprio Giulio
REGENI, un giovane come i tuoi alunni, tutti giovani, che non ha sciupato tempo, ma si è reso protagonista dei suoi sogni di Giustizia. Non fu possibile presentare il brano per una serie di imprevisti tecnici, non dipendenti dalla mia volontà... tuttavia non mi arresi e cercai anche con l' ausilio della chitarra e della voce, di spiegare ai tuoi alunni in quel breve tempo che ci rimaneva, prima di uscire dalla scuola per la Marcia per la Pace programmata, di approfondire e di andare a rivedere e ascoltare il brano su youtube. In quel breve tempo cercai di ricordare ai tuoi alunni che la vita non va sciupata, che non dobbiamo lasciarci ingannare da finti idoli e chimere di passaggio... Cercai di spiegare che bisogna utilizzare il breve tempo che ci viene affidato per migliorare e dare una mano per l'affermazione del bene e quindi della Pace. Prendendo proprio spunto dal significato del brano e dei personaggi che ne componevano il video correlato, attingere al loro esempio di vita per migliorare noi stessi e cercare di capire che se siamo in questo mondo è per dare il nostro contributo alla causa dell'umanità.... Chiesi ai tuoi alunni se conoscevano la storia di Giulio Regeni, a stento qualcuno con timida voce rispondeva di aver sentito qualcosa in Tv.... Sconcertante apprendere come i giovani di oggi siano sballottati e distratti dalle varie correnti di passaggio che non portano da nessuna parte, che non offrono vie di scampo, che non gettano semi di Speranza.... correnti devianti che abbandonano i giovani a se stessi, facendo perdere in loro la fiducia e la voglia di lottare per un vero Ideale, facendo perdere loro la voglia di essere protagonisti e non spettatori di questo triste scenario che ci circonda... Ecco, qui diventa necessario intervenire e cominciare a porsi delle domande come educatori, come scuole, come professori, come Dirigenti scolastici; cosa si è stati in grado di trasmettere a questi giovani? Di fronte a tragedie del genere si prova un gran senso di impotenza e di sconfitta, ma forse siamo anche colpevoli perché abbiamo trascurato quello che, come diceva il grande educatore Don Lorenzo Milani, necessita come l'aria che si respira: applicare in ogni scuola il contatto umano, il dialogo, il trascorrere tempo con i propri alunni, mettendo un po' da parte gli impegni e la programmazione delle lezioni.... per lasciare emergere in loro i talenti nascosti, offrire un luogo di appoggio, un punto di riferimento, quindi stimolarli alla consapevolezza e provocarli all'azione, alla presa di coscienza critica, visto che oggi quasi tutti i giovani vivono, o forse si rifugiano sempre più in un mondo virtuale, perché quello reale non offre loro più opportunità di crescita ed attenzioni...Si' i giovani si sentono messi a parte e trascurati, ecco perché reagiscono all' impazzata provando a costruire alibi e realtà surrelai; altri invece reagiscono male con atteggiamenti di aggressività e di violenza; poi nella mente di qualcun altro, forse particolarmente sensibile, comincia a maturare l'idea che per uscire fuori da questo circolo "vizioso", l'unica via d'uscita sia spegnere quella luce... farla finita, com'è purtroppo é accaduto al nostro giovane Luigi... I giovani, sono le fasce più colpite da questa crisi epocale, conseguenza dell'assenza dei valori fondanti. Anch' io a suo tempo nell'età giovanile provano enorme disagio in questo mondo; all'epoca ricordo che rispetto ad oggi le cose andavano meglio, eppure mi sentivo fuori posto... provai allora a reagire, mettendo una chitarra in mano, d lì la mia rivoluzione nonviolenta, il mio percorso che mi ha portato fin qui oggi ad essere quella che sono. Sarebbe potuto andare anche male, perché di stimoli devianti ce ne erano e come...., ma quella di mettermi quella chitarra in mano ( reagire alle intemperie, essere protagonista dei miei sogni), per me fu una fortuna.... Bisogna inculcare nei giovani la voglia e la passione di impegnarsi nel volontariato, di "provocarli " a scendere in campo divenendo protagonisti attivi e non inermi passivi che si lasciano andare da questo triste scenario che ci circonda perdendo ogni speranza di lotta e di cambiamento. Non smetterò mai di dirlo, perché questo sistema ingiusto fondato sul materialismo dominante, li porta a vivere una vita passiva, dove, se non appartieni al mucchio e non ti omologhi a certi modi di pensare, di agire e di parlare, non vieni accettato, anzi, vieni addirittura preso in giro, ridicolizzato ed escluso dal gruppo. Non è questa la strada.. occorre cambiare urgentemente rotta prima che sia troppo tardi. Gli educatori, la scuola possono fare davvero tanto, aprire spazi al dialogo, alla formazione... Pertanto, ancora una volta occorre come scuola allargare ad incontri di formazione, dove ci sia la possibilità di conoscere e far conoscere loro testimoni coraggiosi "viventi", che hanno fatto della loro vita una giusta scelta per la causa del Bene Comune, per la Pace, per la Giustizia. E bisogna farli anche spesso questi incontri e non solo sporadicamente, perché come i giovani vengono continuamente bombardati da messaggi devianti e pericolosi, così noi Educatori, docenti e genitori, dobbiamo bombardarli di messaggi opposti, finalizzati alla loro formazione, proponendo loro validi esempi da seguire per poter offrirgli la possibilità che è possibile un cambiamento, ma occorre impegnarsi e mettere il proprio tempo, piccolo o grande che sia, per la causa di Pace e di Giustizia, non è utopia, ma realtà, se ci si mette insieme e ci si impegna tutti per l'unico obiettivo da realizzare. Caro Luigi, PERDONA tutti coloro che in questo breve periodo di tempo che ci è stato consentito averti, non sono stati capaci di comprendere il tuo disagio. Ancora una volta è l'indifferenza ad avere prevalso, ovvero quel male del secolo che, come ricordo in un testo di un altro mio brano, ci fa assumere quell'atteggiamento del "non vedere, del non sentire e del non udire", ovvero, divenire complici di questo sistema ingiusto che sta distruggendo e lacerando la nostra società, che ci sta isolando tra noi, trasformandoci sempre più in esseri estranei, sconosciuti, nonostante siamo tanto vicini. Dacci l'opportunità di riflettere e di comprendere che essere educatori e docenti, ieri come oggi e come sempre, non è un lavoro qualsiasi, ma una vera e propria "missione"... Perdonaci ancora Luigi! In quel luogo dove Tu ora sei, possa trovare quella sospirata Pace che qui purtroppo, per una serie di cose, non sei riuscito ad avere.... " E infine aiuta anche me ad essere più insistente e a far meglio comprendere a chi ha in mano e gestisce l'istituzione scolastica, a promuovere non uno, ma diversi incontri di formazione sulle tematiche della Pace, che sono finalizzati alla presa di coscienza e alla formazione della coscienza critica, ovvero quella prerogativa che induce i giovani in particolare a scendere in campo e a responsabilizzare le proprie coscienze come le proprie azioni. Aiutami, perché a volte per non rischiare di essere insolente, mi fermo ad attendere i loro tempi, e in questi tempi vedo sfuggire tante occasioni....Purtroppo anche noi come educatori abbiamo le mani legate".
Ciao giovane Luigi, abbi Pace...

(Agnese Ginocchio) 

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