sabato 24 agosto 2013

ALIFE(CE)- ALLARME ROGHI NOTTURNI. L'Appello al maresciallo ACETO

RIFIUTI- ALLARME ROGHI. Caso roghi notturni in Alife (area Matese in provincia di Caserta). In data  20 Agosto 2013 è uscito l'articolo (vedi immagine sopra, cliccare per ingrandire) sul quotidiano cartaceo della provincia "Gazzetta di Caserta" in merito alla segnalazione lanciata qualche sera fa da questa pagina. "Appello al Maresciallo dei carabinieri Giovanni ACETO richiesta intervento". Si ringrazia per la pubblicazione e
l'eleborazione dell'articolo il giornalista responsabile della pagina del Matese dott. "Stefano PECCERILLO" (Comment di Agnese Ginocchio: "ci ha messo anche una mia foto risalente al sito della mega discarica Ferrandelle in S. Maria La Fossa dove qualche anno fa mi recai in visita per vedere con i miei occhi questa nostra terra martire della corruzione umana, dichiarata irreversibilmente disastro ambientale...A terra la bandiera della Coldiretti che aveva appena svolto un presidio di protesta in difesa degli agricoltori del luogo i quali a causa dei terreni avvelenati dal percolato fuoriuscito dalle montagne di rifiuti, hanno subito un grosso danno economico. Non vi nascondo che dopo aver visto quelle immagini: degrado, squallore e solo immense montagne di rifiuti che circondavano una zona immensamente verde della nostra Terra di Lavoro, me ne andai via con le lacrime agli occhi e la nausea allo stomaco..") 

Di seguito si riporta il documento lettera d'appello originale( dalla quale sono state estrapolate le parti per l'articolo di cui sopra)


Alife(Ce)- ROGHI NOTTURNI CHI LI APPICCA? ARRIVA FIN NEL CENTRO STORICO DEL PAESE UN ODORE NAUSEABONDO DI DIOSSINA. BRUCIARE PLASTICA E’ VIETATO! APPELLO AL MARESCIALLO DEI CARABINIERI GIOVANNI ACETO.


Egregio Maresciallo dott. Giovanni  ACETO, per la stima che le porto per tutte le attività di sorveglianza nel territorio finalizzate al contrasto della criminalità, dello sversamento abusivo dei rifiuti e del contrasto al fenomeno incalzante dei furti, del traffico di droga e altro, alla sua rispettabile attenzione volevo segnalarle quanto abbiamo avuto modo di verificare qualche sera fa facendo due passi  per le vie del centro storico. Intorno alle ore 23:00 circa ci eravamo intrattenuti  in piazza S. Caterina a parlare con alcuni amici che portavano il loro figlioletto di 10 mesi, quando ad un certo punto siamo stati investiti da un forte odore nauseabondo a causa del quale siamo stati costretti a spostarci per  rientrare subito in casa, in quanto la sottoscritta avendo fatto esperienza di questo genere di odori, ha ben distinto che si trattasse di plastica bruciata e quindi di diossina. Qualcuno, durante la notte appicca il fuoco nelle campagne e la puzza si espande fin nelle nostre case penetrando dalle finestre. Quando siamo rientrati in casa avendo lasciato la finestra aperta per il caldo, la puzza di plastica si è estesa fin dentro. Vorrei lanciare l’appello  rivolto a chi applicando un metodo poco attento al Bene Comune,  per disfarsi dei  propri rifiuti che produce,  appicca irresponsabilmente fuochi bruciando di tutto e quindi anche plastica. Vorrei pregare a queste persone di fare attenzione perchè bruciare plastica e derivati è reato, è un crimine che va assolutamente fermato con  forti sanzioni,  per non danneggiare ancor più l’ambiente ed il Creato già gravemente compromessi a causa dell’incoscienza umana. Sapete che la diossina è un veleno mortale che danneggia irreparabilmente il DNA umano ed è causa di patologie tumorali? Non vi bastano i tanti morti di cancro nelle nostre terre del Matese, che continuate a far finta di nulla e appiccare fuochi in maniera sconsiderata? Ci avete mai pensato che la stessa sorte potrebbe capitare anche a voi? E che inoltre  abbandonare illegalmente rifiuti nocivi presso i canali e le campagne site nei pressi del fiume Volturno è reato contro la natura e contro la stessa Comunità nella quale abitate?  Egregio Maresciallo, in vista dell’importante manifestazione che si terrà nella nostra comunità matesina in occasione della Giornata del Creato dedicata a tutte le vittime dell’inquinamento ambientale, Le domando di mandare agenti a sorvegliare le periferie nelle ore notturne. Perché il fenomeno della puzza di diossina lo abbiamo avvertito più volte e non solo ieri. La ringrazio per quello che potrà fare a riguardo, a nome della mia Associazione impegnata sul versante della “Salvaguardia del Creato”, consapevoli che senza la custodia e la tutela di Madre Terra non si può ottenere Pace. Ben sapendo che le nostre “alzate di voce” daranno l’ennesimo fastidio a chi che alla vita che scomoda le coscienze preferisce seguire il solito atteggiamento del finto “quieto vivere” e del “non mi interessa”, desideriamo far sapere che se siamo mossi da questa “causa” non facile non è per vanagloria o per protagonismo personale, ma semplicemente perché abbiamo a cuore la sorte ed il futuro della nostra comunità e dei nostri cari e che infine siamo enormemente preoccupati per quanto sta accadendo sotto gli occhi di tutti e in quanto cristiani bisogna praticare non una fede di comodo ma seguire l’esempio del Maestro che muovendosi in mezzo al suo popolo ammoniva e condannava apertamente l’ingiustizia e l’empietà del sistema del tempo. Non si contano infatti i morti per cancro, la Campania e le nostre province sono  diventate  la maglia nera dal punto di vista sanitario e per i numeri dello smaltimento illegale dei rifiuti tossici ed industriali e dei roghi dove tali rifiuti vengono nascosti e poi bruciati, così come già denunciato dal dott. Antonio Marfella, oncologo dell’Ospedale Pascale e membro dell’Ass. Medici per l’ Ambiente Campania(ISDE) che sarà tra i nostri ospiti alla manifestazione che si terrà prossimamente. (Agnese Ginocchio, presidente Movimento per la Pace e la difesa del Creato)

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