RIFIUTI- ALLARME ROGHI. Caso roghi notturni in Alife (area Matese in provincia di Caserta). In data 20 Agosto 2013 è uscito l'articolo (vedi immagine sopra, cliccare per ingrandire) sul quotidiano cartaceo della provincia "Gazzetta di Caserta" in merito alla segnalazione lanciata qualche sera fa da questa pagina. "Appello al Maresciallo dei carabinieri Giovanni ACETO richiesta intervento". Si ringrazia per la pubblicazione e
l'eleborazione dell'articolo il giornalista responsabile della pagina del Matese dott. "Stefano PECCERILLO" (Comment di Agnese Ginocchio: "ci ha messo anche una mia foto risalente al sito della mega discarica Ferrandelle in S. Maria La Fossa dove qualche anno fa mi recai in visita per vedere con i miei occhi questa nostra terra martire della corruzione umana, dichiarata irreversibilmente disastro ambientale...A terra la bandiera della Coldiretti che aveva appena svolto un presidio di protesta in difesa degli agricoltori del luogo i quali a causa dei terreni avvelenati dal percolato fuoriuscito dalle montagne di rifiuti, hanno subito un grosso danno economico. Non vi nascondo che dopo aver visto quelle immagini: degrado, squallore e solo immense montagne di rifiuti che circondavano una zona immensamente verde della nostra Terra di Lavoro, me ne andai via con le lacrime agli occhi e la nausea allo stomaco..")
Di seguito si riporta il documento lettera d'appello originale( dalla quale sono state estrapolate le parti per l'articolo di cui sopra)
Alife(Ce)-
ROGHI NOTTURNI CHI LI APPICCA? ARRIVA FIN NEL CENTRO STORICO DEL PAESE UN ODORE
NAUSEABONDO DI DIOSSINA. BRUCIARE PLASTICA E’ VIETATO! APPELLO AL MARESCIALLO
DEI CARABINIERI GIOVANNI ACETO.
Egregio Maresciallo
dott. Giovanni ACETO, per la stima che le porto per
tutte le attività di sorveglianza nel territorio finalizzate al contrasto della
criminalità, dello sversamento abusivo dei rifiuti e del contrasto al fenomeno
incalzante dei furti, del traffico di droga e altro, alla sua rispettabile
attenzione volevo segnalarle quanto abbiamo avuto modo di verificare qualche
sera fa facendo due passi per le vie del
centro storico. Intorno alle ore 23:00 circa ci eravamo intrattenuti in piazza S. Caterina a parlare con alcuni
amici che portavano il loro figlioletto di 10 mesi, quando ad un certo punto
siamo stati investiti da un forte odore nauseabondo a causa del quale siamo
stati costretti a spostarci per rientrare subito in casa, in quanto la
sottoscritta avendo fatto esperienza di questo genere di odori, ha ben distinto
che si trattasse di plastica bruciata e quindi di diossina. Qualcuno, durante
la notte appicca il fuoco nelle campagne e la puzza si espande fin nelle nostre
case penetrando dalle finestre. Quando siamo rientrati in casa avendo lasciato
la finestra aperta per il caldo, la puzza di plastica si è estesa fin dentro.
Vorrei lanciare l’appello rivolto a chi
applicando un metodo poco attento al Bene Comune, per disfarsi dei propri rifiuti che produce, appicca irresponsabilmente fuochi bruciando di
tutto e quindi anche plastica. Vorrei pregare a queste persone di fare
attenzione perchè bruciare plastica e derivati è reato, è un crimine che va
assolutamente fermato con forti
sanzioni, per non danneggiare ancor più
l’ambiente ed il Creato già gravemente compromessi a causa dell’incoscienza
umana. Sapete che la diossina è un veleno mortale che danneggia
irreparabilmente il DNA umano ed è causa di patologie tumorali? Non vi bastano
i tanti morti di cancro nelle nostre terre del Matese, che continuate a far
finta di nulla e appiccare fuochi in maniera sconsiderata? Ci avete mai pensato
che la stessa sorte potrebbe capitare anche a voi? E che inoltre abbandonare illegalmente rifiuti nocivi
presso i canali e le campagne site nei pressi del fiume Volturno è reato contro
la natura e contro la stessa Comunità nella quale abitate? Egregio Maresciallo, in vista dell’importante
manifestazione che si terrà nella nostra comunità matesina in occasione della
Giornata del Creato dedicata a tutte le vittime dell’inquinamento ambientale,
Le domando di mandare agenti a sorvegliare le periferie nelle ore notturne.
Perché il fenomeno della puzza di diossina lo abbiamo avvertito più volte e non
solo ieri. La ringrazio per quello che potrà fare a riguardo, a nome della mia
Associazione impegnata sul versante della “Salvaguardia del Creato”,
consapevoli che senza la custodia e la tutela di Madre Terra non si può
ottenere Pace. Ben sapendo che le nostre “alzate di voce” daranno l’ennesimo
fastidio a chi che alla vita che scomoda le coscienze preferisce seguire il
solito atteggiamento del finto “quieto vivere” e del “non mi interessa”,
desideriamo far sapere che se siamo mossi da questa “causa” non facile non è
per vanagloria o per protagonismo personale, ma semplicemente perché abbiamo a
cuore la sorte ed il futuro della nostra comunità e dei nostri cari e che
infine siamo enormemente preoccupati per quanto sta accadendo sotto gli occhi
di tutti e in quanto cristiani bisogna praticare non una fede di comodo ma
seguire l’esempio del Maestro che muovendosi in mezzo al suo popolo ammoniva e
condannava apertamente l’ingiustizia e l’empietà del sistema del tempo. Non si
contano infatti i morti per cancro, la Campania e le nostre province sono diventate
la maglia nera dal punto di vista sanitario e per i numeri dello smaltimento illegale dei rifiuti tossici
ed industriali e dei roghi dove tali rifiuti vengono nascosti e poi bruciati, così
come già denunciato dal dott. Antonio Marfella, oncologo dell’Ospedale Pascale
e membro dell’Ass. Medici per l’ Ambiente Campania(ISDE) che sarà tra i nostri
ospiti alla manifestazione che si terrà prossimamente. (Agnese Ginocchio,
presidente Movimento per la Pace e la difesa del Creato)
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