martedì 12 ottobre 2010

Svoltasi con successo a Caserta Manifestazione contro i Tagli e le pluriclassi nei piccoli comuni di montagna del Matese


Piedimonte Matese(Ce)- Migliaia di persone hanno partecipato alla manifestazione pubblica (vedi foto, cliccare su ciascuna immagine per ingrandire. Il reportage foto e video, appena pubblicato, é a cura del nostro portale. Nel video si possono ascoltare gli interventi dei Sindaci del territorio del Matese: Valle Agricola, Letino, S. Gregorio Matese, Fontegreca.., del presidente della Comunità Montana del Matese Pepe, del Parco regionale del Matese Falco, del delegato nazionale Giovane Italia Boggia, di Legambiente Matese e Caserta, del Vescovo emerito di Caserta Raffaele Nogaro e dei rappresentanti dei comitati genitori in difesa della Scuola. All’interno del video seguono tutte le didascalie, nomi etc.), organizzata dai Comuni di Letino, Gallo Matese, Valle Agricola, San Gregorio Matese e Fontegreca, tenutasi ieri mattina a Caserta, per richiamare l’attenzione delle autorità sulle gravi conseguenze che la riorganizzazione della rete scolastica, prevista dal D.P.R. 81/2009, nonché la mancata applicazione delle deroghe espressamente previste dal medesimo D.P.R. per i comuni montani, potranno avere per i comuni del Matese. Il corteo di manifestanti partito dall’ingresso della Reggia vanvitelliana si è snodato lungo Viale Giulio Douhet, proseguimento per Corso Trieste dove ha fatto una breve sosta davanti alla Sede dell’Amministrazione Provinciale di Caserta e poi ha svoltato su Via Cristoforo Colombo proseguendo per Via Giovanni Patturelli fino Via Annibale Ceccano con arrivo all’Ufficio Scolastico Provinciale. Alla manifestazione, che ha ricevuto l’adesione di Legambiente, del Movimento Speranza Provinciale e di altre associazioni, hanno preso parte tra gli altri S.E. Mons. Raffaele Nogaro Vescovo emerito di Caserta, che ha portato un importante contributo alla manifestazione, il Presidente della Comunità Montana del Matese Fabrizio Pepe, Il Presidente del Parco Regionale del Matese Pino Falco, il consigliere provinciale Stefano Giaquinto, Andrea Boggia, dirigente nazionale della “Giovane Italia”, la Testimonial per la Pace Agnese Ginocchio, i sindaci e rappresentanti di tutti i 17 comuni della Comunità Montana del Matese insieme ai comitati dei genitori e degli insegnanti costituitisi per la difesa delle scuole nei piccoli comuni del Matese. Presenti inoltra alcune istituzioni della provincia di Caserta: Enrico Milani, ex assessore provinciale; Adriana D’Amico, ex assessore del Comune di Caserta e rappresentanti di alcuni sindacati. Arrivati presso il C.S.A. una delegazione dei manifestanti composta dai Sindaci dei comuni interessati, dal consigliere provinciale Stefano Giaquinto e dai rappresentanti degli enti territoriali è stata ricevuta dal Dirigente Provinciale Vincenzo Di Matteo che manifestando la propria disponibilità ha fissato un incontro nel pomeriggio a Napoli dal Dirigente Regionale per risolvere il problema. Nel pomeriggio la delegazione trattante si è trasferita a Napoli dove ha svolto un incontro fino a tarda sera con il Dirigente Regionale per analizzare le problematiche delle scuole di montagna del Matese, conclusosi con la promessa che le varie richieste saranno analizzate e valutate singolarmente. Le popolazioni del Matese chiedono che venga rispettata l’applicazione del D.P.R. 81/2009 in merito al confronto con gli enti locali, finora del tutto inesistente, ed alle deroghe sul numero minimo di alunni per classe previsto per i piccoli paesi montani che possono essere anche meno di dieci al posto delle improponibili pluriclassi e/o triclassi. Chiedono inoltre la nomina di insegnanti stabili che diano garanzia di continuità didattica pluriennale con l’ obbligo per gli insegnanti nominati nelle scuole di montagna a rimanere in loco almeno tre anni. Per rilanciare le scuole di montagna necessita uno stanziamento immediato di risorse per il funzionamento scolastico ordinario adeguato alle necessità e stanziamenti straordinari per il potenziamento di laboratori, servizi e progetti mirati ad attenuare i disagi ambientali. (Articolo a cura del giornalista matesino Pietro Rossi)

Segue:
“Volantino su motivazioni e richieste” Per una scuola “all’ALTEZZA” dei nostri Comuni

E’ vero, i nostri sono piccoli Comuni, ma non vogliamo una scuola ancora più piccola. Non chiediamo la luna, ma solamente che vengano accolte quattro piccole richieste:
1) Rispetto puntuale e piena applicazione del D.P.R. 81/2009 in merito al confronto con gli enti locali (finora del tutto inesistente) ed alle deroghe sul numero minimo di alunni per classe previsto per i piccoli paesi montani (che possono essere anche meno di dieci al posto delle improponibili pluriclassi e/o triclassi);
2) Nomina immediata di insegnanti stabili e garanzia di continuità didattica pluriennale (se le scuole aprono a Settembre l’Ufficio Scolastico Provinciale di Caserta deve garantire per la data di apertura, così come normalmente succede in tutte le altre Province Italiane, le nomine di tutti gli insegnanti);
3) Obbligo per gli insegnanti nominati nelle scuole di montagna a rimanere in loco almeno tre anni;
4) Stanziamento immediato di risorse per il funzionamento scolastico ordinario adeguato alle necessità e stanziamenti straordinari per il potenziamento di laboratori, servizi e progetti mirati ad attenuare i disagi ambientali. In nome della razionalizzazione e della lotta agli sprechi, non si può mettere a rischio il destino di tante piccole comunità che rischiano di scomparire unitamente alle loro identità, alle loro culture, alle loro tradizioni.
Il Matese dona tanto ossigeno … ma gliene tolgono sempre di più

Pubblicato da red. prov. “Alto Casertano-Matesino & d”

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