sabato 16 febbraio 2008

SANTA MARIA LA FOSSA(CE)-Rifiuti, Agnese Ginocchio rivolge Messaggio a Lino Martone (SIAB)e Coldiretti


SANTA MARIA LA FOSSA (Ce)- (di Nunzio De Pinto) Cronaca di una visita a Santa Maria la Fossa, in località Ferrandelle, la discarica di Terra di lavoro, o meglio Terra di nessuno per essere stata ridotta in questo stato. A parlare é Agnese Ginocchio( nelle due foto, cliccare sopra per ingrandire. Nella foto 2 con il presidio permanente dei Comitati civici ambientalisti le persone che figurano sulla foto sono del Comitato di Casal Di Principe. Autore foto Andrea Pioltini, fotoreporter), la testimonial e rappresentante del Movimento per la Pace, che per il suo “alzare la Voce e schierarsi” sta diventando l’emblema ed il simbolo delle lotte per i diritti civili del nostro popolo. Accompagnata dal giornalista cronista locale Raffaele Raimondo il primo suolo su cui hanno messo piede é stato proprio quello del sito davanti all’ingresso della discarica Ferrandelle presidiato attualmente dalla forze dell’ordine, che hanno l’ordine di impedirne l’entrata. Il giornalista Raimondo ha condotto Agnese davanti all’ex presidio di fronte all’ingresso della discarica, ovvero l’ex presidio dei Coltivatori diretti. Dagli oggetti gettati a terra e abbandonati il giornalista ha detto che “Questo é il primo segno di sconfitta e di cedimento dei comitati”. La leader pacifista ha voluto lanciare un messaggio a Lino Martone della SIAB, alla Coldiretti e a tutti i comitati ambientalisti. “La battaglia per la difesa di questo territorio, uno dei più vasti di terra di lavoro deve continuare” - ha affermato - “I mostri avanzano inesorabilmente. Riprendete vigore. Qui é in gioco il futuro della nostra terra, il futuro della nostra vita, il futuro dei nostri giovani. Bisogna riorganizzarsi per l’unico diritto che abbiamo e che ci appartiene in assoluto: quello di vivere! Lottare, lottare per restituire dignità a questa terra, stupenda nonostante gli enormi cumuli di rifiuti sparsi dappertutto. Questa terra” - ha proseguito Agnese Ginocchio rivolgendosi a Martone - “continua ad essere la nostra madre terra, stupenda e meravigliosa terra di lavoro. I nostri politicanti che hanno permesso questo disastro, grave attentato alla vita e all’ambiente, dovranno fare i conti prima che con la giustizia umana, con quella divina. Ah si a quella nessuno potrà mai scappare. Questi sono peccati capitali. Coldiretti e comitati” - incalza - “riprendete vigore e forza nel nome della Pace”. Più tardi a far eco alle sue parole sono stati alcuni gruppi dei comitati di Casal di Principe che sul luogo della discarica presidiano giorno e notte. Prendendo in mano lo striscione dello storico slogan ch’é diventato il simbolo della protesta popolare: “Fermate il Mostro”, titolo della canzone ambientalista e di protesta contro i rifiuti scritta dalla stessa Ginocchio, e prendendo poi la parola hanno detto: “Non lasciateci soli, aiutateci in questa battaglia per la nostra terra, terra di nessuno perchè al contrario di altri luoghi qui non abbiamo la protezione di alcun politico. Non lasciateci soli”. Ed il vicesindaco di Santa Maria La Fossa, dottor Ferdinando Giordano sopraggiungendo in quel momento ha esclamato con tono serio: “Andremo fino in fondo, dobbiamo proteggere la salute dei nostri concittadini”. “Fate valere i vostri diritti” - ha aggiunto Agnese Ginocchio - “Noi siamo alla vostra parte. La natura e la vita non possono essere trattate e violentate in questa maniera. Con essa stiamo morendo anche noi che ne siamo parte”. (Articolo a cura del giornalista casertano Nunzio De Pinto)