MATESE TERRA DI PACE- ALIFE(Ce)- Parco Regionale del Matese. Percorsi della Storia e dell'impegno. Amici di ROMA per...
Posted by MATESE TERRA DI PACE on Domenica 23 agosto 2015
ALIFE(Ce)– MATESE TERRA DI PACE- Parco Regionale del Matese. Amici di ROMA per la PACE. Nel pomeriggio di domenica 23 Agosto 2015 ci eravamo recati a far visita all’ Albero della Pace, una famiglia di Roma con un camper che si
trovava di passaggio, avendo parenti nel confinante comune di S. Angelo d’Alife ha fatto visita all’Albero della Pace. In particolare la conducente del camper, la signora Irene PELLEGRINI, si è avvicinata all’area dell’ Albero, per ammirare l’aiuola della PACE con la Targa alla memoria di tutti i caduti in guerra e ha chiesto info circa il significato della presenza dell’Albero piantato in occasione dello storico passaggio della “Fiaccola della Pace” per ricordare il 100° anniversario della grande guerra e dedicato a tutti i “caduti e alle vittime innocenti della guerra, violenza, criminalità, attentati e terrorismo di Alife e nel mondo”. Partendo da alcuni spiacevoli episodi accaduti a danno della sua persona e ricordando la vergogna del recente funerale in pompa magna del boss Casamonica, è stata ribadita l’urgenza di rilanciare i valori della convivenza civile, e di educare alla Pace le giovani generazioni in questo tempo attanagliato dalla violenza, dalla criminalità e dall’arroganza dei comportamenti dell’uomo, altrimenti non ci sarà futuro. La Signora Irene, dopo aver appreso che quello spazio antistante la scuola dell’infanzia era un’area dedicata alla Pace, ha riferito con grande ammirazione che pure lei a Roma aveva esposto sul balcone durante la campagna nazionale “Balconi di Pace” che fu lanciata nell’anno 2003 contro la guerra in Iraq, la Bandiera della Pace. Dopo aver parlato di Pace subito l’attenzione è caduta sul cartellone posto sotto l’Albero che recitava la preghiera contro il Biogas: “CARO ALBERO della PACE, PROTEGGI tutti i BAMBINI di ALIFE e del MATESE dal MOSTRO BIOGAS!” (Da tutti i bambini del mondo che vogliono giocare e vivere in Pace), ci ha chiesto info e noi le abbiamo spiegato con amarezza lo scempio che si vorrebbe realizzare in un area verde che fa parte del Parco regionale del MATESE….La signora ha detto che non si può deturpare, ne avvelenare un territorio così bello come il nostro MATESE.
trovava di passaggio, avendo parenti nel confinante comune di S. Angelo d’Alife ha fatto visita all’Albero della Pace. In particolare la conducente del camper, la signora Irene PELLEGRINI, si è avvicinata all’area dell’ Albero, per ammirare l’aiuola della PACE con la Targa alla memoria di tutti i caduti in guerra e ha chiesto info circa il significato della presenza dell’Albero piantato in occasione dello storico passaggio della “Fiaccola della Pace” per ricordare il 100° anniversario della grande guerra e dedicato a tutti i “caduti e alle vittime innocenti della guerra, violenza, criminalità, attentati e terrorismo di Alife e nel mondo”. Partendo da alcuni spiacevoli episodi accaduti a danno della sua persona e ricordando la vergogna del recente funerale in pompa magna del boss Casamonica, è stata ribadita l’urgenza di rilanciare i valori della convivenza civile, e di educare alla Pace le giovani generazioni in questo tempo attanagliato dalla violenza, dalla criminalità e dall’arroganza dei comportamenti dell’uomo, altrimenti non ci sarà futuro. La Signora Irene, dopo aver appreso che quello spazio antistante la scuola dell’infanzia era un’area dedicata alla Pace, ha riferito con grande ammirazione che pure lei a Roma aveva esposto sul balcone durante la campagna nazionale “Balconi di Pace” che fu lanciata nell’anno 2003 contro la guerra in Iraq, la Bandiera della Pace. Dopo aver parlato di Pace subito l’attenzione è caduta sul cartellone posto sotto l’Albero che recitava la preghiera contro il Biogas: “CARO ALBERO della PACE, PROTEGGI tutti i BAMBINI di ALIFE e del MATESE dal MOSTRO BIOGAS!” (Da tutti i bambini del mondo che vogliono giocare e vivere in Pace), ci ha chiesto info e noi le abbiamo spiegato con amarezza lo scempio che si vorrebbe realizzare in un area verde che fa parte del Parco regionale del MATESE….La signora ha detto che non si può deturpare, ne avvelenare un territorio così bello come il nostro MATESE.
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