lunedì 25 agosto 2014

300 sopravvissuti e discendenti dei superstiti di vittime del genocidio nazista condannano l'assalto di Israele su Gaza

Agnese Ginocchio, testimonial per la Pace esprime il pubblico messaggio di Solidarietà e di vicinanza per la Palestina condannando lo sterminio di Gaza. Messa di Papa Francesco, Reggia di Caserta 26 Luglio 2014
Over 300 Survivors and Descendants of Survivors of Victims of the Nazi Genocide Condemn Israel’s Assault on Gaza 327 Jewish survivors and descendants of survivors and victims of the Nazi genocide have signed this letter written in response to Elie Wiesel’s manipulation of the Nazi Genocide to attempt to justify the attacks on Gaza

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 Dalle pagine del New York Times, oggi, oltre 300 sopravvissuti e discendenti dei superstiti di vittime del genocidio nazista condannano l'assalto di Israele su Gaza. In 327 hanno firmato questa lettera scritta in risposta alla manipolazione di Elie Wiesel del genocidio nazista per tentare di giustificare gli attacchi su Gaza. Traduzione di Daniela Patrucco - AssopacePalestina La Spezia


Come ebrei sopravvissuti e discendenti dei sopravvissuti e delle vittime del genocidio nazista condanniamo in modo inequivocabile il massacro dei palestinesi a Gaza e l'attuale occupazione e la colonizzazione della Palestina storica. Condanniamo inoltre gli Stati Uniti che finanziano gli attacchi di Israele, e gli stati occidentali più in generale per l'utilizzo della loro forza diplomatica per proteggere Israele dalla condanna. Il genocidio inizia con il silenzio del mondo. Siamo allarmati per l'estrema, razzista disumanizzazione dei palestinesi nella società israeliana, che ha raggiunto la febbre a 90°. In Israele, i politici e gli esperti di Time of Israel e The Jerusalem Post hanno parlato apertamente di genocidio dei palestinesi e la destra israeliana sta adottando simboli neo-nazisti. Inoltre, siamo disgustati e indignati per l'abuso di Elie Wiesel della nostra storia in queste pagine [NYT ndr] per promuovere falsità palesi, utilizzate per giustificare l'ingiustificabile: l' enorme sforzo di Israele di distruggere Gaza e l'uccisione di oltre 2.000 palestinesi, tra cui centinaia di bambini. Nulla può giustificare il bombardamento dei rifugi delle Nazioni Unite, case, ospedali e università. Nulla può giustificare privare le persone di energia elettrica e acqua. Dobbiamo alzare la nostra voce collettiva e usare il nostro potere collettivo per porre fine a tutte le forme di razzismo, tra cui il genocidio del popolo palestinese in corso. Chiediamo la fine immediata dell'assedio e del blocco di Gaza. Chiediamo il pieno boicottaggio economico, culturale e accademico di Israele. ( 23/08/14 07:59, da Luisa Morgantini)

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