mercoledì 8 novembre 2017

4 Novembre per la Pace. "Si innalzi forte il grido di Pace contro tutte le guerre".. Agnese Ginocchio testimonial dell'evento





Piedimonte Matese(Ce)- 4 Novembre per la Pace. "Si innalzi forte il grido di Pace contro tutte le guerre". Nell'ambito delle celebrazioni del 4 Novembre dedicate ai percorsi della memoria storica, l'Amministrazione Comunale di Piedimonte Matese guidata dal Sindaco Dott. Luigi Di Lorenzo, in collaborazione con la Sezione Combattenti e reduci diretta dal prof. Raffaele Civitillo, attraverso la
Consigliera delegata alla Pubblica Istruzione e Cultura prof.ssa Pasqualina Masella e la referente del Comune della settimana della memoria prof.ssa Giovanna Del Vecchio, ha organizzato presso l' Auditorium Comunale di S. Domenico in Piedimonte Matese(Ce) la IX settimana della memoria. Il
reportage foto riguarda la giornala del 7 Novembre dedicata al tema della Pace, alla quale hanno partecipato gli alunni delle classi 3, 4 e 5 delle primarie di Piedimonte Matese. Sono intervenuti gli alunni che hanno declamato bellissime letture sul tema della Pace, a seguire un breve dibattito moderato dalla prof.ssa Giovanna Del Vecchio, la quale ha ricordato il significato del 4 novembre, i numeri dei morti e dei feriti causati da una guerra assurda( 650 mila morti più un milione tra mutilati e feriti)  in cui si combatteva corpo a corpo, e quindi le atrocità causate dalla stessa guerra ed il significato macabro delle trincee; di lì le profonde ferite e i traumi che hanno subito i soldati mandati a fare la guerra spesso anche contro la propria volontà. Tutto ciò con il passar del tempo  ha cominciato a far maturare nell'uomo la volontà di costruire la coscienza di Pace ed il ripudio alla guerra. A seguire il saluto della
Consigliera delegata alla Pubblica Istruzione Pasqualina Masella che ha ricordato l'importanza che l'attuale amministrazione riserva ai temi della memoria e la volontà di volersi impegnare in percorsi di Pace tanto necessari in questo tempo afflitto da guerre e da violenze; quindi ha introdotto il Vescovo della diocesi di Alife - Caiazzo Mons. Valentino Di Cerbo il quale ha portato il suo saluto accompagnato da un messaggio sul tema della giornata e ricordando alcuni episodi vissuti durante l'infanzia, che richiamavano i tempi della guerra da lui vissuta, ha ricordato l'importanza del valore della Pace, la quale va sempre ricercata attraverso le azioni scongiurando ogni forma di violenza e soprattutto l'uso delle armi le quali portano solo morte e distruzione. A seguire la cantautrice e testimonial per la Pace Agnese Ginocchio, la quale, partendo dalla sua storia, ha spiegato cosa comporta oggi impegnarsi per la Pace. Da una visione vicina, allargare lo sguardo e comprendere che si è parte di un mondo che è in agonia; davanti a questi drammi non si può voltare lo sguardo, in quanto si è tutti parte dello stesso corpo, ma occorre necessariamente interessarsi e capire l'origine dei problemi e dei conflitti, partendo dai comportamenti quotidiani, per poter risalire alla radice del problema. LE armi portano morte e distruzione. Chi osanna nel nome della Pace la guerra, sta
ingannando se stesso e l'umanità. Chi giustifica l'uso delle armi quale mezzo di prevenzione, sta facendo gli interessi dei mercanti di morte." La Pace non si ottiene con le armi, ma attraverso la sicurezza, la stabilità ed il riconoscimento dei diritti umani per tutti"- ha esordito la testimonial per la Pace- "Vedete quello che sta accadendo nel mondo a causa delle guerre. Terrorismo, fuga di popoli da quelle terre devastate dalla guerra. Nei nostri mari arrivano tanti uomini e donne stremati dalle forze, il loro non è un viaggio di piacere, ma di fuga, molti di loro spesso non riescono ad arrivare vivi. Vedete quello che è accaduto di recente a Salerno: è sbarcata una nave di 400 migranti, di cui 26 donne giovanissime tra i 14 e i 18 anni morte. Rendiamoci conto di quello che sta accadendo, queste ragazze oggi invece di scappare avrebbero dovuto studiare a scuola come fanno tutti i ragazzi e invece vedete cosa causa la guerra. Occorre disarmare la storia, farsi promotori di Pace e condannare con forza l'uso indiscriminato delle armi. Chiedere inoltre alla politica a chi governa il nostro paese di aderire alla Campagna per il disarmo nucleare. E' di qualche giorno infatti attiva su internet, una nuova petizione alla quale si chiede di affiancare alla detta Campagna anche il supporto di Papa Francesco che più volte ha lanciato il suo monito di condanna contro i mercanti di morte. Bisogna bandire una volta per tutte la guerra dalla storia. Non è un caso che proprio quest'anno il Premio Nobel per la Pace è stato
assegnato all'ICAN, organizzazione nucleare. La rete del Movimento ha chiesto con forza che venga istituito nel nostro Paese un Ministero per la Pace, perché solo quando la Politica si interesserà di Pace le cose potranno realmente cambiare. Anche noi tutti possiamo fare la nostra parte: Non solo oggi, ma sempre, si levi ogni giorno il grido di Pace. Più se ne parla e più il significato della parola Pace entrerà nel nostro DNA, non potremo più farne a meno, perché chi è Operatore di Pace scongiura e allontana il male con tutte le sue azioni controverse: L'uomo ed il mondo non possono fare a meno del valore della PACE, dalla quale dipende il futuro e la vita. Costruiamola ogni giorno, parliamo di Pace, studiamola a scuola, diventi materia d'obbligo e finalmente questo "miracolo" si avvererà sulla nostra terra travagliata da mali e sofferenze. C'è chi vuole farci stare mele propinando sempre notizie negative, fatti di violenza e innescando pessimismo. Non è questa la strada della Pace. bisogna reagire, opponendo la forza del bene a chi propina e vuole inibire le nostre menti all'azione, diffondendo il male ed il pessimismo. Scongiuriamo perciò le azioni e i comportamenti che impediscono il percorso di Pace, adottiamo invece quegli atteggiamenti che costruiscono ponti di Pace. Abbiamo due mani, due occhi, due piedi, due orecchie, uno è per noi e un altro per il mondo. Con la nostra mano aiutiamo il nostro fratello in difficoltà a venire fuori dal suo stato di bisogno, costruiremo una grande catena, questa catena incendierà un fuoco, il fuoco della Pace. Io posso asserire di stare bene e di vivere in Pace solo quando vedo intorno a me l'umanità stare bene. Siamo tutti parte dello stesso corpo, se un membro di questo corpo sta male, tutto il corpo ne risente...così anche noi. La forza del bene innesca l'Amore e l'Amore è la forza della Pace, e quando il "potere dell'Amore supererà l'amore per il potere il mondo avrà Pace ". Siamo tutti chiamati a corrispondere a questo disegno, perciò prendendo esempio dal disegno stampato su quella bandiera( indicando la bandiera della Nonviolenza) anche noi distruggiamo tutti quegli ordigni di morte che generano le violenze e le guerre e azioniamo la forza della Nonviolenza, anima della Pace. Siate Costruttori di Pace, non solo oggi, ma sempre". Quindi è seguito infine l'intervento in musica facendo ascoltare una parte del brano Bandiere di Pace" Inno delle Marce della Pace,invitando gli alunni a partecipare al ritornello del brano e a creare coreografie. Alla manifestazione è stata presente la Dirigente Scolastica dell?I.C. Falcone di Piedimonte Matese Anna Maria Pascale, già dirigente scolastica dell' IC. di Alife, la quale ha già avviato con la scuola da lei diretta percorsi di Pace, aderendo allo storico passaggio della Fiaccola della Pace" dei 100 anni della grande guerra. Quest'anno la Fiaccola della Pace arriverà anche a Piedimonte Matese, per la quale manifestazione saranno coinvolte tutte le scuole. Al termine
della manifestazione in segno di ringraziamento a testimonial per la Pace ha consegnato alla Città di Piedimonte Matese rappresentata dalla Consigliera Comunale delegata alla Pubblica Istruzione Pasqualina Masella, alla presenza della Dirigente scolastica e della vice Preside dell' I.C. "Falcone" Anna Maria Pascale e Giovanna Del Vecchio, di tutti i docenti e gli alunni presenti, un ramoscello d'ulivo dell'Albero della Pace piantato in Alife nell'area antistante la scuola del'infanzia in Via Volturno, durante la prima edizione del passaggio della Fiaccola della Pace. Esso rappresenta il Monumento vivo della memoria storica dedicato a tutti i caduti delle guerre, stragi, attentati, terrorismo e mafie e va coltivato con le azioni quotidiane. "Lo consegniamo -ha riferito Agnese Ginocchio- in segno di ringraziamento per l'impegno profuso per questa causa, in attesa di piantumarlo anche a Piedimonte Matese quando verremo con la Fiaccola della Pace. Grazie di cuore alla prof.ssa Del Vecchio e alla Consigliera delegata alla P.Istruzione dell' amministrazione Comunale di Piedimonte Matese, Pasqualina Masella, per avere permesso e realizzato questa bellissima e significativa giornata dedicata alla Pace".

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