domenica 22 ottobre 2017

Fiori all' Albero della Pace per fare memoria dell'anniversario del bombardamento su Alife e dei caduti delle guerre mondiali.



 Fiori all' Albero della Pace per fare memoria dell'anniversario del bombardamento su Alife e dei caduti delle guerre mondiali. 

Continuano i gesti spontanei dettati dall'amore verso il monumento vivo dell'Albero della Pace, simbolo della vita che mai muore, che fu piantumato durante la prima edizione del passaggio della "Fiaccola della Pace" dei 100 anni della grande guerra, lo storico evento partito nel 2014 che ha attraversato tantissimi comuni dell'hinterland della provincia di Terra di Lavoro, della regione campana e non solo, datosi che una tappa giunse persino in Abruzzo nella provincia aquilana. Tutto
quello che dimora in quest'area, denominata "Giardino della Pace e del Creato" è dedicato ai percorsi della memoria storica. La memoria del passato è la chiave per costruire un futuro di Pace. Attraverso i percorsi delle memoria quindi, abbiamo il dovere di impegnarci a custodire il futuro educando alla Pace le giovani generazioni sin da questo momento, fermo restando che noi adulti diveniamo per loro esemplari e credibili. Ecco perché il nostro appello per il "Diritto alla Pace" lanciato dalla rete nazionale, viene rivolto alle Scuole e agli Enti locali, che sono le principali Istituzioni deputate alla
formazione e al governo delle Comunità, ma ci rivolgiamo inoltre anche alle famiglie e a tutte quelle realtà esistenti nel territorio, che si occupano di educazione e di formazione. I gesti spontanei sono davvero più importanti di qualsiasi cerimonia impostata, perché sono mossi dal cuore e dall'amore verso la Pace, come in questo caso. Alife e questa comunità si salverà solo per questo. Alla Pace infatti è affidato il futuro ed il destino di questa terra e del mondo. La Pace è il dono supremo della storia; impegniamoci a farla sorgere dalla polvere e dal degrado in cui versa la nostra civiltà. Dopo il singolare e piccolissimo ( ma tanto grande) dono ( una statuetta in miniatura) di qualche giorno fa depositato sul sasso che fa da ornamento alla targa di titolazione dell' Albero della Pace, nella serata di domenica 21 Ottobre 2017, recandoci perla consueta visita presso il Monumento, abbiamo trovato dei fiori depositati proprio sotto l'albero di ulivo dedicato alla Pace, accanto all'immagine che descrive alcuni momenti dell'ultima marcia per la Pace svoltasi ad Alife, che ha celebrato la II Edizione del passaggio della Fiaccola della Pace. Non è un caso che entrambi i doni siano stati deposti proprio in questi giorni di fine Ottobre, dove anni or sono si consumarono eventi spaventosi. Quest'anno la Città di Alife non ha ricordato il 74° anniversario del tragico bombardamento sulla Città che avvenne proprio in questo periodo, bene ci hanno pensato però i carissimi amici
dell'Albero della Pace, i quali venendo a depositare questi doni hanno voluto ricordare a tutta la Comunità il dovere e l'urgenza di fare memoria e di impegnarsi per la Pace. Noi siamo certi che il loro gesto sia stato proprio " ispirato" dalla Pace, la quale si è servita di loro per mandare a tutti questo messaggio. "Di cuore li ringraziamo e gli diciamo che la Pace grata per il loro gesto d'amore, gli vuole tanto, ma tanto bene". Per tutti noi invece sia un invito alla riflessione: “Il 9 Ottobre fu bombardata l’area della Stazione di Alife. Per sbaglio furono colpite alcune abitazioni i cui residenti che non fecero in tempo a scappare, persero la vita. Furono circa 7 concittadini alifani appartenenti alle famiglie Pisaturo, Melillo e D’Allestro. Il giorno 13 invece avvenne il bombardamento vero e proprio che rase al suolo l’intera cittadina. In totale le vittime dei due bombardamenti furono 80. Il resto della popolazione riuscì a scappare grazie alle intercettazioni della Sign.ra Schultz, una cittadina di origine tedesca sposata e residente da anni in Alife, che aveva cercato di avvisare per tempo la popolazione, la quale fuggì rifugiandosi sulle colline della frazione S. Michele..”. "Perché non vi siano né l'oppressione del popolo né le inutili guerre, e perché nessuno s'indigni più contro coloro che sembrano a essere i colpevoli di tutto ciò, occorrerebbe in realtà ben poco, e precisamente e unicamente che gli uomini capiscano come stanno veramente le cose, e le chiamino con il loro nome; e sappiano che un esercito è uno strumento d'omicidio e che il costruire armi e comandare un esercito – ovverosia ciò di cui si occupano con tanta disinvoltura i re, gli imperatori, i presidenti – è soltanto
una preparazione all'omicidio"( Lev Tolstoj, Non uccidere - 1900 ). “Bisogna bandire una volta per tutte le guerre. La Pace è un valore incommensurabile che fonda la propria azione sul metodo nonviolento. Questo valore supremo della storia va inculcato sin nelle giovani generazioni, si studia e si impara tra i banchi di scuola e poi in ogni ambito dove si opera e si lavora. Dopo cento anni di guerre e di crimini contro l’umanità è venuto il tempo di bandire una volta per tutte la guerra e di riconoscere che la Pace è un diritto umano fondamentale della persona e dei popoli. Un diritto che deve essere effettivamente riconosciuto e applicato. L’umanità è in pericolo e si sta sgretolando. E’ venuta l’ora di reagire. Di fronte alla pericolosissima crisi della comunità internazionale e mediorientale e al devastante scenario di morte e di distruzione, non possiamo più assistere inermi o neutrali, ma occorre reagire. E' una situazione che ci riguarda tutti indistintamente. La Pace è l'unica strada agli scontri di civiltà, altre strade non ce ne sono per salvare il futuro. Impegniamoci tutti a realizzarla."Sono chiamati Beai i Costruttori di Pace.." ( A cura del Movimento Internazionale per la Pace e la Salvaguardia del Creato III Millennio, Provincia di Caserta, Regione Campania) 

Per approfondire sulla storia del bombardamento su Alife leggasi articolo a questo link:
 http://movimentopaceambasciatori.blogspot.it/2017/10/i-percorsi-della-memoria-storica-grande.html

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