venerdì 7 novembre 2014

"La Pace è il Nome laico del Vangelo "( di R. Nogaro Vescovo)

“La Pace è il nome laico del Vangelo"
(† Raffaele Nogaro vescovo- Caserta, dicembre 2007 )
"La Pace è il bene supremo della storia ed è il destino glorioso e immortale dell’umanità.
 Infrangere la Pace significa condannare l’uomo, fino alla sua distruzione.

 La vergognosa povertà delle chiese, oggi, è la prudenza del silenzio,
 la mancanza di iniziativa nell’operazione della Pace.

Il comportamento di massa della gente, che va in chiesa, è sconcertante.
Sono fedeli che convivono, si separano, fanno aborti come tutti; non pagano le tasse e sopprimono il bene comune per l’interesse privato come tutti;
litigano per ogni cosa come tutti.
È rimasto il nominalismo cristiano, senza il Vangelo.
Bisogna cambiare vita, perché la rassegnazione, la latitanza, sono realtà che negano il messaggio cristiano e preparano il fallimento dell’umanità.
Il Vangelo è l’urgenza della vita. Bisogna viverlo.
La Pace è il nome laico del Vangelo!
Chi non fa la Pace viola tutti i diritti dell’uomo. Chi fa la Pace diventa il patrocinatore di tutta la vita, di ogni forma di vita.
Cadono quindi le distinzioni tra guerre giuste e ingiuste, difensive e preventive, reazionarie e rivoluzionarie.
Ogni guerra è fratricidio, negazione di Dio e negazione dell’uomo.
La Pace non è mai un accomodarsi, ma un ‘andare al fronte’.
La Pace è sempre avanguardia, perché è conquista,
mai semplice accondiscendenza.
La Pace costa. È indignazione contro ogni forma di male.
Non è mai violenza, tuttavia. Ma impegno a fare della propria persona un bene per la comunità.
La Pace è il Vangelo, la gioiosa notizia che l’uomo si salva.

 Raffaele Nogaro vescovo- Caserta, dicembre 2007
***************
"Gli angeli che annunciano la Pace portino ancora guerra alla vostra sonnolenta tranquillità incapace di vedere che poco più lontano di una spanna, con l’aggravante del vostro complice silenzio, si consumano ingiustizie, si sfratta la gente, si fabbricano armi, si militarizza la terra degli umili, si condannano i popoli allo sterminio della fame...".(Tratto da "Auguri scomodi" di Natale, di d. Tonino Bello, vescovo di Pace) 
 Per leggere il resto del messaggio di don Tonino Bello, cliccare qui sopra 



Per continuare a leggere il resto del messaggio cliccare qui sopra

Nessun commento: