ARZANO (Napoli). Il 23 Maggio, che ci ricorda la memoria annuale delle vittime della strage di Capaci (Giovanni Falcone, moglie e agenti della scorta), presso la scuola media “Gian Battista Vico” di Arzano (Napoli), si terrà un’importante iniziativa all'insegna della tematica della Pace e dei diritti umani.
Interverranno il sindaco Nicola De Mare, l'assessore alla Pace e alla legalità Michaela Sapio ed altre importanti istituzioni. Ospite della manifestazione la testimonial e cantautrice della Pace Agnese Ginocchio che porterà ai giovani allievi della scuola un suo intervento di musica e testimonianza di impegno per la Pace, la legalità e la difesa ambientale (contro i rifiuti). Con l’ausilio dei docenti referenti del progetto scolastico, l’importante evento vedrà anche impegnati gli alunni della scuola elementare e media del comprensivo scolastico nella presentazione dei loro lavori svolti sulla Pace durante l’anno. Per Info: segreteria scuola 081/7316556 *****************************************************
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Quando l'immondizia fa rima con la Musica.
"Fermate il Mostro" alla Manifestazione nazionale del 19 Maggio a Napoli contro i rifiuti. La novità viene da Caserta
Alla manifestazione nazionale contro i rifiuti zero di Napoli del 19 Maggio scorso, è sfilato lungo il corteo anche lo striscione accompagnato dal ritornello: "Fermate il Mostro" , la canzone di protesta scritta dalla cantautrice pacifista originaria di Caserta Agnese Ginocchio, per la chiusura immediata della discarica casertana de Lo Uttaro. La canzone vuole essere un inno di protesta contro tutti i rifiuti, inceneritori, discariche e veleni che mettono in serio pericolo l'ambiente e la salute dell'uomo.
(Foto: Manifestazione nazionale 19 Maggio contro i rifiuti Napoli. Autore Andrea Pioltini. Didascalia da sx Felicetta Parisi, Agnese Ginocchio, Alex Zanotelli, Alfonso Landolfi. )
Rappresentante del Movimento per la Pace e collaboratrice dei comitati emergenza rifiuti e antidiscarica Lo Uttaro di Caserta, Agnese Ginocchio è sempre e ovunque presente in tutte quelle manifestazioni pacifiste e popolari in cui si lotta per la difesa dei diritti ambientali e umani. Non poteva mancare la sua presenza, il suo impegno e la sua 'VOCE' anche nel contesto della triste vicenda della discarica illegale casertana de Lo Uttaro, voluta forzatamente dal commissario emergenza rifiuti Bertolaso, dal presidente della provincia di Caserta De Franciscis e dal sindaco di Caserta Petteruti. L' ultima canzone della cantante e testimonial della Pace Agnese Ginocchio, assurta a simbolo della lotta contro la discarica casertana de Lo Uttaro, ma, più in generale, contro ogni disastro ambientale, intitolata: "Fermate il Mostro" è diventata il leit motiv di ogni manifestazione che in questi ultimi mesi le associazioni ambientaliste e pacifiste ed i diversi comitati cittadini nati per contrastare la costruzione della discarica Lo Uttaro stanno portando avanti, ma non solo a Caserta. Anche al corteo della mega manifestazione nazionale di Napoli contro i Rifiuti del 19 Maggio scorso, "Fermate il Mostro", accompagnata da un grosso striscione portato fra gli altri anche dalla stessa autrice della canzone, ha animato in musica il corteo lungo tutto il tratto della manifestazione ( per questo si ringraziano i gruppi giovani dei movimenti di Napoli contro i rifiuti, che gentilmente hanno aiutato Agnese Ginocchio per il supporto tecnico). La scena è stata ripresa e poi mandata anche sul circuito del TeleGiornale Rai 3 regionale (edizione delle 23:30 circa). La cantautrice e Testimonial di Pace Agnese Ginocchio, definita anche la Joan Baez casertana e italiana, ha ricevuto molti riconoscimenti per il suo alto e profondo impegno a favore della Pace e contro ogni ingiustizia, non canta per danaro ma perchè cantare é il solo modo che ha per far sentire la sua voce, per farsi a sua volta portavoce di chi non ha voce ed anche perché la musica avvicina molto i giovani alle diverse problematiche che ci affliggono quotidianamente, visto che i nostri ragazzi non hanno molta voglia di leggere i quotidiani.
Per ascoltare la canzone collegarsi a questo link:
(Comunicato Stampa)
Una chitarra contro i “mostri”
articolo del giornalista Nicola Ciaramella
Alla manifestazione corteo cittadino contro il Mostro che si è svolto a San Nicola La Strada il 13 Maggio, che si è conclusa sul sito della cava Mastroianni nei pressi della discarica illegale Lo Uttaro, con la Messa celebrata da Mons. Raffaele Nogaro vescovo di Caserta, dai sacerdoti di San Nicola don Oreste Farina, don Pasquale Lunato e tutti i sacerdoti della diocesi, è stata presente la cantautrice per la Pace Agnese Ginocchio con la sua chitarra arcobaleno, sostenendo la lotta dei comitati antidiscarica e accompagnando il corteo con "Fermate il MOSTRO" la canzone di protesta che sta facendo da slogan a tutte le manifestazioni.
(articolo pubblicato sulla testata e giornale on line e cartaceo Corriere di San Nicola, diretto dal giornalista Nicola Ciaramella. L'articolo è raggiungibile al seguente link:)
http://www.corrieredisannicola.it/index.php?option=com_content&task=view&id=1453&Itemid=102
L’acclamata cantautrice e testimonial di pace Agnese Ginocchio è tra i personaggi più impegnati nella lotta per la difesa del nostro ambiente. Una sua nota canzone (Fermate il Mostro) è diventata la colonna sonora della estenuante battaglia contro Lo Uttaro. Paladina della nonviolenza e del dialogo, ama impugnare una sola arma: una chitarra azzurra ...come quel cielo che c’era, una volta, là dove adesso si erge una fetida montagna di rifiuti.
Dopo aver miseramente disertato, con tutto il rilevante (e forse potenzialmente decisivo) peso degli enti da essi rappresentati, una protesta che certamente avrebbe loro arrecato onore e credibilità, i sindaci dei tre paesi più colpiti dalla disgrazia (San Nicola, Maddaloni e San Marco) non hanno trovato, in questi giorni, nulla di meglio che dilettarsi a scrivere qualche letterina di saluti agli amici De Franciscis e Bertolaso cogliendo l’occasione per riferire delle "attuali preoccupazioni (Dio, che tenerezza che ci fanno…) attinenti non solo allo smaltimento della frazione residua destinata all’impianto Lo Uttaro, quanto anche all’incremento della circolazione degli automezzi pesanti sulle arterie di comunicazione".
Fortuna vuole, però, e meno male, che altre persone (certamente ben più di costoro preoccupate della salute di duecentocinquantamila cittadini) si stanno sostituendo alle latitanti istituzioni per cercare di portare qualche barlume di speranza in un avvenire che appare sempre più grigio e puzzolente per una comunità vittima di uno dei massacri più crudeli ed ingiusti della storia.
Come il comitato emergenza rifiuti, retto da instancabili eroi quali Messina, Roano, Tessitore, Bernieri, Moretta, Tiscione, Nuzzo e chi più ne ricorda più ne metta.
Oppure come l’indomito quartetto, illuminato da Dio, composto da Mons. Nogaro, Don Oreste Farina, Don Pasquale Lunato e Padre Alex Zanotelli.
E come l’impegnatissima Agnese Ginocchio, uno dei personaggi più significativi della estenuante campagna contro Lo Uttaro, nota ed amata cantautrice internazionale di Terra di Lavoro, testimonial ed ambasciatrice di pace, che non si stanca mai di rivolgere accorati appelli alla gente, affinché tutti prendano coscienza, attraverso un’informazione onesta e non condizionata, del gravissimo stato in cui versa la nostra provincia sotto il profilo ambientale e sanitario.
«Il problema dei rifiuti in Campania -afferma la referente casertana del Movimento Internazionale per la Pace e salvaguardia del Creato- mai come in questo momento sta raggiungendo il culmine della drammaticità. I medici e le associazioni ambientali lo hanno annunciato da tempo. Con il caldo che avanza, le migliaia di tonnellate di rifiuti sparse lungo le strade e le discariche improvvisate la regione campana, ed in particolare la provincia di Caserta, sta per essere letteralmente sconvolta. Diventa necessario prodigarsi per evitare gli sprechi. Alcune amministrazioni di Terra di Lavoro, che da qualche anno hanno introdotto la raccolta differenziata, forse non sanno che i rifiuti raccolti e suddivisi con tanta buona volontà dai cittadini sono rimischiati tutti insieme un’altra volta. Una bella presa per i fondelli sia per i comuni stessi che per noi cittadini, che, tra l'altro, paghiamo anche ingenti tasse per un servizio che non esiste. La politica e la camorra, sfruttandolo in maniera insulsa per ricavarne miniere d’oro, hanno prodotto una devastazione totale del nostro territorio.
Ha voglia De Franciscis a farsi bello e a dire che la provincia di Caserta sta tentando di risolvere il problema rifiuti! Tra poco, come già accaduto a Villaricca, la nostra discarica Lo Uttaro sarà satura di percolato e non più utilizzabile. Per caso, hanno pensato i nostri commissari di governo a prevedere questo ennesimo problema, che non farà altro che aggravare ulteriormente la situazione, visto che non esistono impianti di smaltimento per il percolato? Andatevi a fare un giro dalle parti della discarica per vedere in diretta che aria si respira e in che stato di degrado versa quella zona. Sembra di trovarsi nel terzo o addirittura nel quarto mondo. A noi non viene trasmessa informazione corretta; le notizie che circolano arrivano in maniera confusa, nascoste da illecita omertà. Noi qui non vediamo l'immondizia (o ne vediamo poca ), ma in compenso respiriamo i veleni tossici dei rifiuti in decomposizione (diossina, nanoparticolati, metalli pesanti..) sparsi nell'aria. E infine ci ammaliamo. Vi siete chiesti come mai da un po’ di tempo a questa parte sono aumentati i casi anomali di cancro in Campania e nella nostra provincia? Le acque delle piogge che scendono sulla terra a irrigare la vegetazione sono acide e cariche di veleni. Gli alimenti prodotti dalla terra (e i loro derivati) che noi acquistiamo ai supermercati per il fabbisogno quotidiano sono inquinati. La nostra regione non ce la fa più. Sta soffocando. I piani di emergenza si stanno rivelando inefficaci. La discarica a Villarica è satura di percolato e non si può più utilizzare, gli addetti ai lavori non sanno come smaltire questo liquido tossico. Il percolato penetra nel terreno e va a inquinare le falde acquifere. L'acqua, primo alimento della nostra vita, che usiamo anche per irrigare i campi, dissetare gli animali, è inquinata. Lo Uttaro è l’unica discarica a rimanere aperta in Campania. Tra non molto sarà costretta ad accogliere tutti i rifiuti della regione. Che “grande” cosa assistere all’ennesimo sacrificio di una provincia quale immondezzaio e sversatoio d'Italia! A pagarne le spese, la salute e la vita saremo sempre e solo noi cittadini, mentre i nostri politici si riempiono le tasche, lavandosene le mani, tipico atteggiamento di omertà dei Ponzio Pilato di turno. Alla faccia della democrazia e della difesa dei diritti umani! Il mio è un appello alla società civile affinché prenda coscienza e coraggio. Prima che sia troppo tardi e tutto ci sfugga di mano, occorre ribellarsi a questo sistema politico mafioso che ci viene imposto senza scrupoli. Non ci resta che la mobilitazione, il boicottaggio e implorare in primis l'aiuto divino, affinchè questo immane flagello sia scongiurato dalle nostre terre e dalla nostra vita e torni presto a sorgere il sole della Speranza come il verde della Pace. La terra è di Dio e secondo la sua legge deve essere trattata! Come è scritto nella Bibbia, dunque, la terra deve essere destinata all’uso, non all’abuso da parte dell’uomo. Fermiamo il Mostro!».
Agnese, “Donna speciale”, non si ferma né giorno né notte per gridare al mondo intero -da Caserta e provincia a tutte le latitudini e longitudini- che il nostro morente angolo di pianeta è da salvare a tutti i costi: lottando, sacrificandosi, unendosi nel nome della pace e della solidarietà, ma soprattutto nella coraggiosa scelta di doverci sempre mostrare, noi che la ascoltiamo, figli non degenerati come i “padri” che ci governano, bensì espressioni di quell’ansia incessante che anima i giusti a combattere per l’affermazione dei diritti umani e della legalità, per la salvaguardia dell’ambiente, per difendere i deboli e i derelitti.
Disdegnante della paura, protagonista in prima persona del processo comunicativo che tende a rompere il muro dell’indifferenza nella quotidiana battaglia contro le mafie e la povertà, Agnese Ginocchio è paladina insostituibile della nonviolenza, creatrice di amicizia e di dialogo, le uniche armi, insieme ad una chitarra azzurra come il cielo ed il mare, che è in grado di impugnare e di mostrare alla infinita platea dei suoi ammiratori. Ogni nota delle sue meravigliose canzoni è un sussulto del cuore, emozione irrinunciabile, smania di essere, messaggio di vita, desiderio ardente di abitare la nostra terra.
Agnese Ginocchio, semplicemente grande. Anzi, grande semplicemente. Oggi tutti ne abbiamo bisogno per combattere i “mostri”, ovvero quelle vergognose espressioni della politica che si annidano sotto l’aria “elettoralmente” bonaria degli ingiusti e dei prepotenti.
articolo a cura del giornalista "Nicola Ciaramella" 12 Maggio 2007
PER ASCOLTARE LA CANZONE "FERMATE IL MOSTRO!"
http://www.agneseginocchio.it/mp3/Fermate%20il%20Mostro.mp3
PER LEGGERE IL TESTO DELLA CANZONE:
Fermate il mostro!
PER VISITARE IL SITO DI AGNESE GINOCCHIO:
www.agneseginocchio.it
PER CONOSCERE LA SUA ECCEZIONALITA':
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Emergenza rifiuti: Campania, Napoli e Caserta in ginocchio Invito a partecipare domenica 13 alla Messa celebrata da Mons. Nogaro davanti al sito della discarica Lo Uttaro a S. Nicola La Strada(Ce)
Mai come in questo momento si sta raggiungendo il culmine della drammaticità.
San Nicola La Strada / Caserta- Dopo la dura lettera di qualche giorno fa indirizzata a De Franciscis, Agnese Ginocchio testimonial e cantautrice per la Pace di terra di lavoro, torna a farsi sentire rivolgendosi alla società civile, e, lanciando un accorato appello alla presa di coscienza sul grave stato in cui versa la nostra provincia per qualto riguarda il problema o meglio la guerra dei rifiuti, invita a partecipare al corteo manifestazione del 13 Maggio prossimo a San Nicola La Strada (CE) a partire dalle ore 15:00 da piazza parrocchia, per poi proseguire sin nei pressi del sito della discarica illecita Lo Uttaro, dove il Vescovo di Caserta Mons. Raffaele Nogaro celebrerà la Messa insieme ai parroci don Oreste Farina e don Pasquale Lunato. Riportiamo di seguito il testo della lettera.
"Il problema rifiuti in Campania - scrive la rappresentante del movimento per la Pace e la salvaguardia del creato Agnese Ginocchio- mai come in questo momento sta raggiungendo il culmine della drammaticità e del pericolo allarme ambientale e sanitario. I medici e le associazioni ambientali lo hanno annunciato da tempo. Si corre serio rischio di ammalarci per epidemie e cancri. Il piano di Bertolaso si sta dimostrando inefficace. Con il caldo che avanza e ancora le migliaia di tonnellate di rifiuti sparse lungo le strade e le discariche improvvisate, la regione campana e la nostra provincia casertana stanno per essere gettate letteralmente in ginocchio. Un invito alla società civile a prendere coscienza. Diventa necessario cercare di evitare gli sprechi, non consumare in eccesso, ne produrre in maniera sconsiderata i rifiuti. Evitate quindi di usare tutti quei prodotti usa e getta, di incendiare i cassonetti d'immondizia, altrimenti si sprigionano nell'aria sostanze tossiche, come la diossina, che compromettono la nostra salute. Riutilizzate più volte gli stessi oggetti per gli alimenti. Cercare di condurre uno stile di vita più sobrio e solidale. Cominciate ad informarvi e a coscientizzarvi sull' educazione ambientale (info siti su internet). L'infiltrazione camorristica nelle istituzioni ha condizionato la volontà politica a non volere affrontare obiettivamente l'argomento rifiuti, nel non introdurre così un piano di provincializzazione rifiuti con una seria raccolta differenziata . Alcuni comuni del casertano, le cui amministrazioni da qualche anno a questa parte hanno introdotto la raccolta differenziata, forse non sanno che i rifiuti raccolti e suddivisi con tanta buona volontà dai cittadini ( io vedo la mia anziana madre giorno dopo giorno adoperarsi con costanza per quest'operazione...) saranno rimischiati tutti insieme un altra volta- cronaca di un lungo viaggio di andata verso Napoli e di ritorno verso Caserta dove ci sarà la megadiscarica illecita de Lo Uttaro ad accoglierli-. E' stato il signor Bertolaso, alias commissario emergenza rifiuti nominato dal governo, a ordinarlo. Che bella presa per i fondelli sia per i comuni che per noi cittadini, tra l'altro paghiamo anche ingenti tasse per quello che dovrebbe essere il servizio rifiuti (quale servizio?!?!) ! La politica e la camorra hanno fatto la devastazione totale del nostro territorio, investendo e ricavandone miniere d'oro. Negli ultimi trent'anni in Campania, in particolare nell'angolo della morte del napoletano (Acerra- Nola - Marigliano)e del nostro casertano( Marcianise, Villa Literno, Aversa, San Nicola La Strada, Maddaloni, Caserta, S. Marco Evangelista), sono stati sversati miliardi di rifiuti tossici provenienti dall' Europa. Ha voglia De Franciscis a farsi bello e a dire che la provincia di Caserta sta tentando di risolvere il problema rifiuti. Tra poco, come già accaduto a Villaricca, la nostra discarica Lo Uttaro sarà satura di percolato e non più utilizzabile. Per caso, hanno pensato i nostri commissari di governo a prevedere questo ennesimo problema, che non farà altro che aggravare ulteriormente la situazione, visto che non esistono impianti di smaltimento per il percolato? Andatevi a fare un giro dalle parti della discarica, per vedere in diretta che aria si respira e in che stato di degrado versa quella zona. Sembra di trovarsi nel terzo o addirittura nel quarto mondo. A noi quì, non viene trasmessa informazione corretta, bensì, le notizie che circolano arrivano in maniera confusa, nascoste da illecita omertà. Noi quì non vediamo l'immondizia ( o ne vediamo poca ), ma in compenso respiriamo i veleni tossici dei rifiuti in decomposizione, (diossina, nanoparticolati, metalli pesanti..) sparsi nell'aria e infine ci ammaliamo. Vi siete chiesti come mai da un pò di tempo a questa parte sono aumentati i casi anomali di cancro in Campania e nella nostra provincia? Le acque delle piogge che scendono sulla terra a irrigare la vegetazione sono acide e cariche di veleni. Gli alimenti prodotti dalla terra (e i derivati ) che noi acquistiamo ai supermercati per il fabbisogno quotidiano sono inquinati. La nostra regione non ce la fa più sta soffocando! I piani di emergenza si stanno rivelando inefficaci. La discarica a Villarica è satura di percolato e non si può più utilizzare, gli addetti ai lavori non sanno come smaltire questo liquido tossico. Il percolato penetra nel terreno e va a inquinare le falde acquifere. L'acqua, primo alimento della nostra vita, che usiamo anche per irrigare i campi, dissetare gli animali, è inquinata. In Campania l'unica discarica a rimanere aperta è quella casertana de lo Uttaro, e, tra non molto tutti i rifiuti della regione saranno sversati là. Che grande cosa: vedere sacrificare ancora una volta la provincia di Caserta come l'immondezzaio e lo sversatorio d'Italia e chi a pagarne le spese, la salute e la vita saremo sempre e solo noi cittadini, mentre i nostri politici si riempiono le tasche, lavandosene le mani, tipico atteggiamento di omertà dei 'Ponzio Pilato'. Alla faccia della democrazia e della difesa dei diritti umani! Un appello alla società civile a prendere coscienza e coraggio. Un appello a ribellarvi a questo sistema politico mafioso che ci viene imposto senza scrupoli perchè calpesta la vita e la coscienza, prima che sia troppo tardi e tutto ci sfugga dalla mano. Non ci resta che la mobilitazione, il boicottaggio e implorare in primis l'aiuto divino, affinchè questo immane flagello dei rifiuti sia scongiutaro dalle nostre terre e dalla nostra vita, e torni presto a sorgere il sole della Speranza come il verde della Pace. - La terra è di Dio! E’ dunque secondo la sua legge che deve essere trattata - Queste ultime parole tratte dalla Genesi-conclude la cantautrice e testimonial di Pace Agnese Ginocchio- consegnano la terra all'uso, non all'abuso dell'uomo"! "Fermate il MOSTRO"!!!
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