Venafro(Isernia)- (Di Marco Fusco)
“Non più violenze sulle donne”: questo il filo conduttore della
manifestazione culturale che ha visto coinvolto tutto l’Istituto Statale
“Antonio Giordano”. Dalla sede del liceo classico di via del Carmine,
alla sede centrale di via Maiella che accoglie scientifico, commerciale e
geometri. La festa della donna è stata ricordata con momenti forti, di
grande impatto sociale e storico.
Protagonisti assoluti gli studenti e
le studentesse del “Giordano” che hanno
ascoltato con grande attenzione le testimonianze di donne impegnate nel
sociale, nella cultura, nella medicina e nella politica. Agnese Ginocchio (Movimento per la pace, Cantautrice internazionale, componente della commissione
pari opportunità della provincia di Caserta, collaboratrice stretta di
padre Alex Zanotelli), Angela Scungio, ginecologa, responsabile del
consultorio familiare diocesano, la Commissaria del Comune di Venafro
Giuseppina Ferri: hanno arricchito l’evento portando la loro esperienza
e confrontandola con quella degli studenti e studentesse liceali. Al
centro dibattito il video costruito dagli studenti per dire no alla
violenza sulle donne. Tutto poi condito da pertinenti stacchi musicali
degli studenti. Particolarmente toccante l’intervento di Agnese
Ginocchio che dopo aver fatto vedere un suo video ha lasciato una bella
pagina intensa di significati a tutti i presenti. “Non solo l’8 marzo è
l’8 marzo”: questo il titolo del suo contributo che ha catturato
l’attenzione di tutta la platea:” Non solo l’8 marzo, ma tutti i giorni
dell’anno occorre lottare contro il femminicidio e la violenza
sessuale.Non solo l’8 marzo, ma tutti i giorni dell’anno occorre lottare
contro il maschilismo e il patriarcato.Non solo l’8 marzo, ma tutti i
giorni dell’anno occorre lottare in difesa della vita, della dignita’ e
dei diritti di tutti gli esseri umani. Non solo l’8 marzo, ma tutti i
giorni dell’anno occorre lottare
contro tutte le violenze e tutte le complicita’ con la violenza e tutte
le ideologie della violenza.Non solo l’8 marzo, ma tutti i giorni
dell’anno occorre che siano l’8 marzo.Vi e’ questa ineludibile evidenza:
che la violenza maschile contro le donne e’ la prima radice di ogni
altra violenza. Vi e’ questa ineludibile evidenza: che la violenza
maschile contro le donne e’ il primo nemico dell’umanita’.Vi e’ questa
ineludibile evidenza: ne discende il tuo primo dovere. La lotta delle
donne per la liberazione dell’umanità é la corrente calda della
nonviolenza in cammino. Questo significa l’8 marzo.Sostenere la lotta
delle donne per la liberazione dell’umanita’e’ il primo dovere di ogni
persona decente. Questo significa l’8 marzo.Ogni volta che fai la cosa
giusta per contrastare la violenza maschilista, quel giorno e’ l’8
marzo. Non solo l’8 marzo, ma tutti i giorni dell’anno occorre che siano
l’8 marzo.” Una degna conclusione a una giornata che rimarrà tra le
pagine più importanti scritte dagli studenti del “Giordano.”(articolo a
cura del prof. e giornalista Marco Fusco)
Articolo tratto dal portale d'informazione:. “Alto Casertano-Matesino & d”.
Seguono alcune foto della manifestazione.
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