giovedì 4 agosto 2011

Allarme SIRIA, il Mondo é in GUERRA. C’é bisogno di riflettere che si sta andando a ritroso e che occorre un urgente inversione di rotta….

Violenza chiama violenza, guerra chiama altra guerra..Occorre riflettere che l’ uomo sta andando oltre il limite consentito e che bisogna urgentemente fare un’ inversione di rotta prima che sia troppo tardi….

In Siria il regime di Bashar Assad fa strage di civili nella città di Hama, teatro di manifestazioni contro il Presidente. Servizio di Stefano Pizzetti. Tratto da Tg3 del 31/07/2011 – http://www.tg3.rai.it/

Anche gli Usa condannano la repressione governativa sui protestanti che domenica ha fatto 130 morti

In seguito alla repressione governativa delle manifestazioni di protesta che vanno avanti da settimane, la Gran Bretagna ha chiesto che si eserciti una maggiore pressione internazionale sulla Siria, estendendo la richiesta anche ai paesi arabi, precisando che un intervento militare “non è una possibilità remota”. Lo ha riferito oggi il ministro degli Esteri britannico William Hague. “Vogliamo vedere altre sanzioni. Vogliamo vedere esercitata una maggiore pressione internazionale. Naturalmente che sia efficace, che non venga solo dai paesi occidentali, che venga anche da paesi arabi, che venga anche dalla Turchia”, ha detto Hague in un’intervista alla Bbc. Perseguire un’azione militare contro la Siria, seppure con l’autorità dell’Onu, “non è una possibilità remota”. Anche il presidente Usa, Barack Obama, ha condannato la repressione delle autorità sirianesui manifestanti che ha raggiunto il clou della violenza domenica e che ha fatto 130 morti.  Intanto, gli attacchi delle forze di sicurezza siriane nella città di Hama per stroncare le proteste continuano anche oggi, secondo quanto ha detto un attivista alla televisione satellitare Al Jazira. “Sono ancora in città e stanno ancora sparando”, ha spiegato, parlando dalla città della Siria centrale dove ieri, secondo fonti dell’opposizione, oltre cento persone sono state uccise nella repressione. Tra di loro vi sarebbero anche bambini e donne. Violenze sono segnalate anche nella città di Dayr Al Zor. Un residente, parlando ad Al Jazira, ha descritto una situazione drammatica, dicendo che non c’è più sangue per le trasfusioni ai feriti, molti dei quali sono stati portati nelle moschee. Manifestazioni di sostegno agli abitanti di Hama sono segnalate anche a Daraa. (Peacereporter)

*********

Nessun commento: