sabato 10 settembre 2016

Le carissime amiche Sophie e Camilla, insieme al papà il Dott. Claudio Civitillo di Piedimonte Matese, sono tornate a trovare l'Albero della PACE.



Le carissime amiche Sophie e Camilla, insieme al papà il Dott. Claudio Civitillo di Piedimonte Matese, sono tornate a trovare l'Albero della PACE.
A questo link si possono vedere le prime foto con Sophie, Camilla e Claudio quando circa un anno fa si sono recati per la prima volta a conoscere l'Albero della Pace.https://www.facebook.com/mateseterradipace/posts/681895948577736
Dopo circa un anno quest'area si è ulteriormente arricchita. L'Albero della Pace, da come evidenziato nelle foto di circa un anno fa (di cui il link sopra), è letteralmente cresciuto.


Le carissime amiche Sophie e Camilla hanno portato il loro saluto all'Albero della Pace ricordando il piccolo Aylan, (la cui foto è stata adagiata tra i ramoscelli dell'Albero) bimbo siriano di tre anni scappato un anno fa dalla guerra e purtroppo venuto a mancare durante un naufragio. Con le piccole ed il papà Claudio abbiamo parlato dell'importanza di coltivare l Pace e di educare alla Pace i giovani, a partire dalla primissima infanzia. Poi abbiamo fatto conoscere l'Albero di abete accanto all' Albero della Pace, piantato lo scorso dicembre durante il periodo che precedeva il Natale, quest'albero è stato dedicato in particolare a tutti i diritti dell'infanzia rubata; infatti sui ramoscelli vi sono state adagiate immagini di bambini dei paesi sottosviluppati, i cui diritti gli sono stati negati, bambini schiavi, bambini soldato, bambini poveri costretti a lavorare in condizioni di semi schiavitù. notte e giorno per portare dei miseri spiccioli a casa. Bambini che non possono avere il diritto al gioco, il diritto allo studio, il diritto a vivere i loro sogni, a vivere una vita dignitosa, il diritto a una casa e ad una famiglia serena. Abbiamo ricordato quanto siano fortunati i bambini dell'occidente, rispetto a questi piccoli che popolano i 3/4 dell'umanità, a motivo di ciò è importante coltivare sempre lo spirito di condivisione e di solidarietà, non chiudere né volgere mai gli occhi dall'altra parte di fronte a un bambino povero che ci chiede aiuto. In ultimo ritornando all'Albero della Pace lo sguardo si è soffermato sulla locandina posta ai suoi piedi, tratta da una manifestazione svolta con l'Istituto Comprensivo di Alife contro il terrorismo. Difatti sulla locandina si leggeva la frase: No al terrorismo! E ricordando la grave situazione che ci circonda e gli ultimi attentati terroristici avvenuti nel mondo, che hanno coinvolto anche le terre del Matese, abbiamo ricordato il nostro conterraneo Vincenzo D'Allestro, originario di S. Potito Sannitico e residente a Piedimonte Matese, vittima dell'attentato terroristico di Dacca in Bangladesh ( attentato avvenuto il 1 Luglio 2016). Proprio da questo luogo della memoria e di Pace, il giorno della festa del santo Patrono Sisto I papa e martire,11 Agosto 2016, al gruppo GEM ( Gruppo Escursionisti del Matese) presente insieme alla famiglia di Vincenzo ( papà e fratello), dopo la consegna della Bandiera della Pace avvenuta presso la Cappella di San Sisto fuori le mura alla presenza della sacra effige, è stato affidato il compito di portare la Bandiera della Pace su Monte Miletto, la cima più alta dei Monti del Matese, sulla Bandiera è stato scritto a mano riportando in chiaro questa intenzione: "No al terrorismo", ed infine sempre dalla vetta più alta dei Monti, simbolo del Santuario di Dio sulla terra, è stato lanciato un saluto di Pace a Vincenzo (come si evidenzia nelle ultime foto) riportato sempre scritto sulla Bandiera. "Ciao Vincenzo!". I nostri cari amici Claudio, Sophie e Camilla ci hanno promesso che si sarebbero impegnati a essere costruttori di Pace ogni giorno. Noi ci crediamo, conoscendo la serietà di queste persone, specialmente del papà, molto attento e sensibile a questi argomenti e fortemente preoccupato per le sorti di questo mondo e l'aumento della violenza. L'impegno e l'educazione alla Pace che gli adulti hanno il dovere di trasmettere ( e quindi di educarsi a loro volta alla Pace) attraverso l'esempio e le scelte, deve essere coltivato ed inculcato sin dalla più tenera età ai piccoli, mediante gli atteggiamenti quotidiani, a partire proprio dall'ambiente familiare. Ciò è condizione per avere dei cittadini adulti e responsabili delle scelte e delle sorti del futuro. L'impegno per la Pace è davvero l'unica alternativa agli scontri di civiltà e alla violenza dilagante. La scelta di Pace salva il futuro. Grazie Claudio, grazie alle piccole Sophie e Camilla per l'attenzione portata e l'affetto ed il rispetto che avete dimostrato di portare all' Albero, ogni volta che siete venuti a trovarlo. Vi assicuriamo che l' Albero della Pace, amico di tutti i bambini del mondo, è molto felice perché siete venuti a trovarlo. E siete sotto la sua protezione...Amate gli alberi, proteggeteli e difendete il Creato, dono del Creatore; loro sapranno ricambiarvi in bene, salute, vita e Pace. "Se vuoi la Pace custodisci il Creato". Ciao e a presto...

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