mercoledì 23 marzo 2016

Comunicato a seguito degli attentati di Bruxelles. Moltiplicare gli sforzi per costruire comunità accoglienti e pacifiche rifiutando razzismo e violenza.

a cura del Comitato Promotore nazionale della Giornata Ecumenica del Dialogo Cristiano-Islamico 

( Nella foto la comunità islamica di Piedimonte Matese-Ce- in una recente manifestazione antirettorismo svoltasi ad Alife)


Noi, sostenitori e promotori della Giornata Ecumenica del Dialogo Cristiano-Islamico, di fronte agli ennesimi attentati terroristici che si susseguono in Europa e nel mondo che hanno l'unico scopo di spingere i popoli e i governi sulla via della guerra e dell'inasprimento della violenza nei confronti di
profughi e migranti, Chiediamo ai governanti di non farsi trascinare in una logica di guerra e di autodistruzione dell'umanità, ricercando sempre, sempre, sempre la via diplomatica per la risoluzione dei conflitti internazionali. È ora di seppellire l'ascia di guerra e ritrovare la via della pace. a tutti gli uomini e donne di buona volontà di rifiutare il razzismo e la violenza nei confronti dei migranti e dei credenti musulmani che oramai da troppo tempo viene alimentato dalla propaganda di forze estremiste europee che soffiano sul cosiddetto "scontro di civiltà", una dottrina folle che ha già provocato svariati milioni di morti innocenti; a tutte le religioni di promuovere iniziative unitarie per
chiedere la fine della guerra che è in corso dall'11 settembre 2001 e il blocco totale della vendita di armi; ai mass-media di smettere di dare credito alle posizioni razziste e violente delle forze estremiste europee perché il razzismo non è una legittima opinione ma un preciso reato. Razzisti e fascisti europei e ISIS sono le due facce della stessa moneta che si chiama guerra. Dobbiamo costruire, insieme, una società pluralista e accogliente, dove i diritti umani, a cominciare dal diritto alla vita, sia garantito a tutti/e. Come persone e come organizzazioni religiose, rifiutiamo di essere strumentalizzati per sostenere la guerra. La guerra è follia. Facciamo appello a quanti in questi anni hanno partecipato alla Giornata Ecumenica del Dialogo Cristiano-Islamico a moltiplicare i propri sforzi e le proprie iniziative per costruire comunità accoglienti e pacifiche, rifiutando razzismo e violenza. A tutte le vittime e ai loro familiari va tutta la nostra solidarietà insieme alla più netta condanna di quello che hanno subito. Roma, 22 marzo 2016 Comitato Promotore nazionale della Giornata Ecumenica del Dialogo Cristiano-Islamico

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