lunedì 28 luglio 2008

Agnese Ginocchio, la" Voce" dell' impegno che canta la Pace



CASERTA -(di Daniela Ferrante) “Cantare per la pace significa prima di tutto impegnarsi fortemente”. Agnese Ginocchio (nella foto, autore Andrea Pioltini fotoreporter) è la cantautrice per la pace originaria di Terra di Lavoro, appena premiata con il “Premio nazionale per la Legalità Paolo Borsellino per l’impegno sociale e civile”, ma la sua “missione” parte da lontano.“L’amore per la pace, per la libertà, la loro espressione messa in musica e testi, è stato un colpo di fulmine che ho avuto guardando due ragazzi con una chitarra sulle spalle in chiesa. Da allora ho abbracciato la Pace, senza se e senza ma. L’input iniziale l’ho avuto l’11 settembre 2001, mentre il momento cruciale è stato il 15 febbraio 2003, giornata mondiale di mobilitazione contro la guerra in Iraq”.Il simbolo che la rappresenta è l’arcobaleno “è un simbolo biblico, è l’immagine del ponte che collega cielo e terra, è l’immagine dei ponti che uniscono gli uomini di tutte le diversità, di tutte le culture, colori e razze della terra nell’unico linguaggio dell’unione.”Per la Ginocchio cantare è una scelta che si è tramutata in una vera e propria missione, una scelta che “richiede coraggio, sacrificio, specialmente nei territori del sud”.Le sue canzoni parlano della pace, della nonviolenza, dell’amore nel senso più ampio del termine, includendo anche l’amore per la natura e i territori. “Nonviolenza è sinonimo di amore e quando si ama nasce la pace. La pace però non significa solo assenza di guerra, ma significa ripristinare i valori dei diritti, dell’eguaglianza, della giustizia sulla terra, anche e soprattutto a partire dai nostri territori. Pace significa difendere tutti i diritti umani per tutti gli uomini.” La cantautrice casertana è impegnata fortemente contro ogni forma di violenza, guerra, discriminazione, e ingiustizia: un impegno che vuole scuotere e provocare le coscienze, la sua lotta avviene con le “armi nonviolente e disarmanti della musica, delle parole e del suono.” La Ginocchio vuole incitare le persone ad uscire dall’indifferenza, ad ammonire chi sbaglia “perché la nonviolenza non è sottomissione docile alla volontà del malvagio, ma impiego di tutte le forze dell’anima contro la volontà del tiranno.”“Abbiamo il dovere di non starcene fermi e zitti”. La cantautrice casertana fa riferimento anche e soprattutto al degrado che vive la città di Caserta, ai territori della Provincia che “sono belli fuori e sporchi dentro”, la discarica Lo Uttaro, i rifiuti che ogni giorno invadono le strade sono la prova tangibile dello sfascio dei valori,dell’arroganza del potere, e a questi soprusi non si può restare indifferenti.“Realmente la società civile, ovvero noi possiamo cambiare le cose e lottare affinché un altro mondo sia possibile. La società civile ha un enorme potenziale, il solo fatto di mettersi insieme può diventare una forza capace di vincere ogni ricatto camorristico. I politici senza la complicità della cittadinanza non sono nessuno.” Il dovere dei cittadini, degli uomini è non permettere, quindi, che la paura o la pigrizia possano essere alibi dietro cui nascondere il proprio restare in silenzio e il proprio non agire.Agnese Ginocchio ha già un altro progetto da portare avanti, una canzone ( già presente sul suo sito internet) ed un video sul tema dei diritti umani, realizzati in occasione del 60° anniversario della dichiarazione della Carta Universale dei Diritti Umani, a dicembre. Un progetto questo che la vedrà in giro nella provincia di Caserta, nelle scuole e nelle manifestazioni sul tema della pace. Il titolo della canzone e del video è “Tutti i diritti umani di ( e per) tutti gli uomini”, il testo è una denuncia contro lo sperpero di denaro pubblico che viene sottratto alla lotta e alla povertà nel mondo e che è causa di ingiustizia e violenza. Il video è stato girato nei luoghi più degradati di Benevento, ed ha all’interno foto realizzati in Iraq e nei paesi dell’Africa, “lo scopo è quello di suscitare attenzione verso queste grandi tematiche, soprattutto nei giovani. La musica, le canzoni sono degli ottimi veicoli per trasmettere messaggi in grado di rompere il velo dell’indifferenza verso i problemi del mondo”.(articolo di Daniela Ferrante- Eco di Caserta - Dicembre 2007)

martedì 22 luglio 2008

Diritti Umani Tibet e Olimpiadi 2008- Fatti portavoce dell'Appello e diffondi video canzone di Agnese Ginocchio sul tuo circuito radio web televisivo

Oggetto: Olimpiadi 2008: Aderisci e fai ascoltare anche tu la 'Voce' della Pace che canta per chi non ha Voce a difesa di tutti i diritti umani, nell'anno in cui ricorre il 60° anniversario della dichiarazione universale dei diritti umani.

Cari amici, tra pochi giorni si apriranno a Pechino le Olimpiadi: il più grande evento sportivo planetario che riunirà atleti di tutti i paesi e catalizzerà l'attenzione di centinaia di milioni di persone di tutto il mondo. Per alcuni sarà un grande evento sportivo. Per altri sarà un grande affare. Per l'umanità è un grande momento di unità, una grande occasione d'incontro e di dialogo nel nome antico della pace e della Tregua Olimpica. Purtroppo, dopo roboanti dichiarazioni sui diritti umani e sul Tibet, con grande ipocrisia e cinismo, i governi e le imprese tacciono in nome delle proprie convenienze.Per questo, vi invitiamo a compiere un gesto semplice: Diffondere questo VideoClip riguardante una canzone scritta sul tema dei diritti umani in quest'anno che ricorre il 60° anniversario della dichiarazione dei diritti umani, per tutta la durata delle olimpiadi ( e finché lo vorrete...) fino al 10 dicembre 2008, 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei diritti umani.Non permettiamo che prevalgano l'ipocrisia, il cinismo e l'indifferenza. "Alziamo la voce...per dare voce a chi non ha voce..." , come recita il Ritornello della Canzone dal titolo: "Tutti i Diritti Umani di ( e per) tutti gli Uomini "composta dalla testimonial, ambasciatrice ed artista per la Pace "Agnese Ginocchio http://www.agneseginocchio.it/ ", Donna per la Pace, simbolo dell' impegno e della lotta contro ogni forma di ingiustizia e di mafia, contro tutte le guerre e le violazioni dei diritti umani. Compiamo un chiaro gesto di solidarietà con tutti i bambini e le bambine, le donne, gli uomini e i popoli che ancora oggi sono privati dei loro fondamentali diritti. Fatevi anche voi portavoci e aiutateci a sostenere la lotta nonviolenta del popolo tibetano. In questo Video-canzone di Agnese Ginocchio, vengono ribaditi i diritti di tutti i popoli, fra questi anche qiuelli del poplo Tibetano che in questi mesi sta subendo una forte repressione, violenza e violazione di diritti umani, nella più assurda indifferenza e nel silenzio dei governi mondiali. Sostieniamo i difensori dei diritti umani che, in Cina e in tante altre parti del mondo, vengono perseguitati a causa del loro impegno civile. Chiediamo ai Media e a tutto il mondo dell' informazione di dare "Voce" ai diritti umani e a chi lavora per la loro realizzazione. Chiediamo al governo di rispettare, promuovere e difendere i diritti umani a casa nostra e nel resto del mondo. La canzone sul tema della Pace e dei Diritti Umani scritta e dedicata al 60° anniversario della dichiarazione dei diritti umani in cui proprio quest'anno ricorre l'anniversario (Genere pop con influssi folk) si può visualizzare direttamente sul sito della cantautrice per la Pace Agnese Ginocchio a quest'indirizzo:

http://www.agneseginocchio.it/Canzoni_agnese/Tutti%20i%20diritti%20Umani.(Agnese).htm

Vi invitiamo ad aderire a questa campagna e a diffondere la proposta a tutti i vostri circuiti.

[Comunicato da ufficio stampa Movimento per la Pace e del Movimento internazionale Ambasciatori, Testimoni ed Artisti per la Pace (Sezione Campania-Italy International)]

Vi invitiamo a comunicarci la vostra adesione (rispondendo a questo indirizzo di posta elettronica) all'appello, per poter a nostra volta diffondere notizia via comunicato stampa.
Note: Il video-canzone sui Diritti Umani di Agnese Ginocchio é stato già mandato in questo periodo via circuito televisivo ( frequenze territoriali e satellitari)nell'ambito di alcune trasmissioni alle quali la testimonial per la Pace é stata ospite.

Segue recensione inerente a video canzone diritti umani

I Diritti Umani Fermano il MOSTRO...


(Recensione a cura del critico musicale italiano "Francesco Fabbri")
Prosegue incessante e infaticabile l'operato socio-musicale di Agnese Ginocchio, sempre attenta alle problematiche grandi e piccole che investono l'uomo nel suo rapporto coi propri simili e con l'ambiente: in definitiva con la propria coscienza e moralità.E' stata purtroppo cronaca quotidiana, da parecchi mesi a questa parte, la drammatica emergenza rifiuti in cui versa la Campania: problema di immani dimensioni sul quale anche il sottoscritto ha detto la sua (vedi il portale Alto Casertano - Matesino & dintorni). Costante la presenza della Ginocchio in tutte le manifestazioni, dove ha fatto sentire con civiltà, ma anche con dura e coerente fermezza, il proprio punto di vista, venendo pure intervistata da Mediaset per un servizio su una discarica abusiva in località Totari.Entrando ora nel merito più strettamente musicale, sulla questione Agnese ha concepito la traccia "Fermate il mostro": è ancora un provino per voce e tastiere, nondimeno vi vengono confermate le sue ottime intuizioni a livello compositivo e la sua urgenza interpretativa. Insolite le inclinazioni funky-rap, mentre il parossismo del refrain ben si adatta alla tematica; assai azzeccato anche l'uso del viscerale Hammond.Dal particolare legato alla sua terra d'origine, la Ginocchio punta poi al generale alzando lo sguardo fino ad abbracciare l'intera umanità, in un atto d'amore che si fa grido di rivendicazione circa la dignità di ogni persona vivente sulla Terra. Questa la summa del messaggio racchiuso nel notevole videoclip "Tutti i diritti umani di (e per) tutti gli uomini", dedicato al 60° anniversario della dichiarazione della carta universale dei diritti umani. Si tratta di un pezzo impregnato di folk ma che vira verso quell'ambito black che ben si adatta alle caratteristiche vocali di Agnese, che comprendono grinta e melodia; esemplari, come di consueto, gli arrangiamenti di Niky Saggiomo. La parte video, curata da Marino Cataudo, è di forte impatto, unendo collages fotografici a riprese originali in luoghi volutamente degradati. Il tutto non sfigurerebbe affatto in rotazione su MTV, ma dubito che ad Agnese Ginocchio possa interessare quel genere di ribalta... Attendiamo dunque le prossime mosse di questa che è riduttivo definire 'cantautrice', fiera com'è della propria autonomia espressiva, dentro e fuori il mondo delle sette note.
Francesco Fabbri - giugno 2008, giornalista e critico musicale http://francescofabbri.altervista.org/agneseginocchio/

Contatti: http://www.agneseginocchio.it/

Note Bio: Agnese Ginocchio, testimonial per la Pace, è tra le più note peace - singers del mondo, certamente la numero uno in Italia per l’impegno artistico interamente finalizzato al sociale. “Ambasciatrice di Pace”, testimonial di numerose iniziative internazionali per la pace e la solidarietà, è particolarmente impegnata sui temi dei diritti sociali e civili. In merito al suo impegno per la Pace e la fratellanza fra i popoli, la difesa dei diritti sociali e della Legalità, é stata insignita di diversi riconoscimenti, fra cui il Premio Speciale Unicef Campania (per l'Impegno di Artista per la Pace), la Colomba della Pace di Assisi, Ambasciatrice di Pace e di Riconciliazione nel mondo; Premio nazionale "Donne all'opera" da Assessorato città della cultura e del sapere di Ercolano(Napoli), Attestato di benemerenza per la Pace e la Legalità da Ass. nazionale onlus Deasport Bellona città dei 54 martiri in Campania), Premio nazionale per la Legalità Paolo Borsellino per l'impegno sociale e civile; Premio nazionale in memoria delle vittime sul lavoro-morti bianche;
Agnese Ginocchio, orgoglio della provincia di Caserta! (di Nicola Ciaramella, giornalista e direttore del Corriere di San Nicola, testata d'informazione cartacea-web della provincia di Caserta)

martedì 8 luglio 2008

Bandiere Arcobaleno e FIDES: "Pippo star Arcobaleno" , un bastardino a 3 zampe immortalato con la tanto discussa bandiera Arcobaleno

Bandiere Arcobaleno e FIDES: "Pippo star Arcobaleno" , un bastardino a 3 zampe handicappato immortalato con la tanto discussa bandiera Arcobaleno. Anche gli animali si convertono ai simboli

Partendo spunto dall'episodio accaduto, la Testimonial ed artista della pace Agnese Ginocchio risponde all'assurdo comunicato lanciato dalla FIDES
Proprio così. Coincidenza? Certo é che nulla capita a caso. Sabato 5 Luglio 2008 mentre si faceva una passeggiata sulla strada in direzione di via cartiera di Alife(Caserta), dove da circa una settimana si era svolta una singolare manifestazione, il raduno di writers, in memoria del giovane Pietro D'Ascoli di Alife, ci eravamo soffermati a guardare i magnifici graffiti eseguiti da giovani artisti italiani immortalando attraverso la loro creatività artistica in quei graffiti al muro la memoria di questo giovanissimo scomparso prematuramente "-a parlare é la testimonial della Agnese Ginocchio, originaria proprio di Alife. Ma continuiamo a leggere la sua storia- "Ad un certo punto -continua Agnese Ginocchio- mentre ero lì a sostare ad ammirare le immagini sulla grande muraglia mi sento abbaiare alle spalle. In un primo momento non presto attenzione. Ma quegli ululi continuano con una tale insistenza al punto tale da costringermi a voltare lo sguardo e vedere da quale direzione provenissero. Mi volto e noto dietro di me un cagnolino, bastardino, piccolo sì, ma caparbo e dalla forte timbrica vocale. Lo fisso e lo osservo bene, egli continua ad abbaiare con insistenza, ad un certo punto noto un particolare: aveva 3 zampe. Chiamo immediatamente il fotografo Andrea Pioltini (lì con me a scattare qualche foto ai murales in memoria di Pietro D'Ascoli) e gli domando il favore di scattarmi una foto a questo cagnolino a 3 zampe. Veramente il particolare delle 3 zampe mi fa provare tanta commozione. Nel frattempo ad uno dei balconi dalle palazzine delle casi popolari lì adiacenti si affaccia una signora la quale mi dice: "Non vi preoccupate, il cane abbaia ma non é pericoloso". Io gli domando: "E' suo il cagnolino? Come mai ha 3 zampe, colpa di qualche incidente"? La signora mi risponde: "Si é mio, purtroppo ha 3 zampe perché é stato investito da una macchina "( quella strada sulla quale ci trovavamo infatti, é una strada molto trafficata da auto e altri mezzi di trasporto, in quanto é una circumvallazione di collegamento con la strada provinciale e statale dei comuni limitrofi). Nel frattempo il cagnolino continua ad abbaiare. Continuo a guardarlo, poi con la mano gli faccio segno di avvicinarsi. Il cagnolino sembra ubbidirmi, dopo un attimo smette immediatamente di abbaiare e mi viene vicino, si siede per terra in segno di familiarità, io mi abbasso e comincio ad accarezzarlo. Chiedo al fotografo Pioltini di scattare una foto. Per intuito (ispirazione dall'alto?!?!) prendo la mia fascetta Arcobaleno( che porto sempre legata alla borsetta, miniatura della grande Bandiera Arcobaleno simbolo della Pace, tanto contestata e discussa in questo periodo, specie dopo l'incredibile e sconcertante comunicato lanciato dalla FIDES[...] ) . Accosto la fascetta al capo della tenera bestiola, la quale guardandomi sembrava ben accogliere il gesto insieme alla carezze che gli davo. Così da quel particolare accaduto ho capito, attraverso un'animale, il sendo di quell'incontro. Gli animali sono dono della creazione di Dio, questa volta però con un particolare o meglio una diversità in più: l'animale aveva un handicap ( 3 zampe), era un diverso insomma...come diversi oggi sono considerati tutti quelli che appartengono alle categorie più deboli e meno fortunate rispetto a quelle dei grandi del sistema, ovvero mi riferisco alle fasce degli oppressi, dei poveri, degli emarginati, dei clandestini, degli immigrati, dei bistrattati, degli storpi, ciechi, sordi, dei diversamente abili, degli ignoranti, dei barboni, dei gay..si anche i tanto discussi gay... , ovvero tutti coloro che, come si legge nel vangelo, un giorno presero parte al grande banchetto nunziale imbadito dal Re... Si dice oggi, che queste persone vengono trattate come cani..manco a farla apposta..guarda un pò in questo caso, che coincidenza...mi era capitato soffermarmi proprio con un cane, diverso. Purtroppo oggi a causa di certi atteggiamenti di chiusura da parte della chiesa per i quali si fa tanta fatica e si ostenta a capire il messaggio originale di Cristo (la Carità e la convivialità delle differenze come ci ricordava don Tonino Bello) che, al contrario di certe imposizioni fuorvianti, é un messaggio di provocazione e di liberazione dalla schiavitù e dall'oppressione, rappresentata ieri come oggi da tutte quelle catene del male che si diffonde e si materializza a livello personale e a livello sociale, ed ancora il messaggio di Cristo é un messaggio di Amore e di fratellanza, non di imposizione o di altri schemi mentali inutili che non fanno altro che trasformare la nostra fede in un' ingranaggio di catene, di paure e di regole farisaiche che fanno di noi cristiani dei perfetti sepolcri inbiancati, belli fuori ma dentro pieni di monnezza e di putridume demoniaco...

Il Vangelo, come il messaggio di Cristo, é stato più volte speculato e diffamato nella sua essenza. Dove sta la povertà evangelica nella chiesa, se le nostre chiese, (come tutti i suoi beni ecclesiastici) sono belle e piene di addobbi esteriori, curati nei minimi particolari? E poi, cosa ancora più grave, poi sono vuote e sterili interiormente, perché purtroppo viene a mancare sempre più quel vero spirito di preghiera e di servizio, cioé mi riferisco a quel carisma di profezia, capace di infiammare e di rinnovare i cuori della comunità? Ormai la nostra é divenuta una fede abitudinaria ma non vissuta nella sua essenza. La prova? Fuori queste enormi mura c'é gente abbandonata a se stessa, gente che rischia di morire per la fame, immigrati e clandestini che non hanno dove alloggiare, muoino stremati dalle forze e dal caldo durante i loro lunghi viaggi nei barconi che oltrepassano i mari perché fuggono da situazioni di ingiustizia e di guerra. Non hanno dove trovare casa, ogni giorno fanno i conti con una vita precaria, amara... Poi che fa la chiesa? Invece di pensare a risolvere questi gravi problemi umanitari e sociali, pensa a bacchettare e ad ammonire i movimenti, le associazioni cristiane e cattoliche compreso alcuni preti che si sono permessi di adottare il simbolo della bandiera Arcobaleno. Stolti, doppiamente stolti, vi ricordo le parole di Gesù, Buon Maestro che ci ha insegnato l'arte della vera Pace, quel Gesù che in quel tempo fu preso per pazzo proprio da quegli uomini che, come voi oggi , dottori della legge, in quel tempo erano i rappresentanti della chiesa. "Ipocriti-disse Gesù agli scribi che lo mettevano alla prova- non scioglie alcuno di voi di sabato dalla mangiatoia il proprio bue o asino per condurlo ad abbeverarsi? E questa figlia di Abramo, che satana ha tenuto legata diciott'anni, non doveva essere sciolta da questo legame proprio in giorno di sabato?". Quando Egli diceva queste cose, tutti i suoi avversari si vergognavano, mentre la folla intera esultava per tutte le meraviglie da lui compiute. Fu sempre Gesù a dire poi" Ogni volta che avrete fatto queste cose ad uno dei miei fratelli più piccoli e bisognosi, le avrete fate a me"..Dunque quì, secondo quanto ci trasmette l'esempio dato da Gesù mi pare che prevalga lo spirito del servizio e della carità verso gli ultimi e i bisognosi. Ed Allora:
Bandiere arcobaleno a sette colori, bandiere a sei colori, colori rovesciati, teorie teosofiche, new-age, movimenti no global, gay e roba varia...chi più ce ne ha più ce ne metta...insomma, queste fantomatiche bandiere oggetto del misfatto, sarebbero secondo voi tutti demoni abbattuti sulla terra da esorcizzare ad ogni costo, quindi bisogna abolire una volta per tutte questo simbolo segno di discordia e di confusione fra gli uomini, e ad esso deve essere necessariamente sostituita la Croce di Cristo, vero simbolo della Pace. A quanto pare stiamo ritornando ai tempi dell'inquisizione e della caccia alle streghe?Anzichè aggiornare, aprirsi ed essere ai passi dei tempi si ritorna indietro? Ma cara FIDES, lei non sa quel che dice!!! Ma le pare che i movimenti cattolici abbiano pensato a sostituire la Bandiera alla Croce? Piuttosto, perché non associare il vero significato della bandiera alla Croce? E qual'é? Possibile che in tutto questo contesto voi, persone così astute, intelligenti e rigorose non l'abbiate ancora capito? O piuttosto avete preferito omettere ed ignorare la Verità, per far prevalere solamente le vostre ragioni e teorie da medioevo?Dunque se proprio voi non lo volete capire, ancora una volta noi, che abbiamo intuito il vero significato che trapela dal profondo messaggio di questo simbolo nel quale ci identifichiamo, ve lo ribadiamo: Bando ad ogni speculazione che sia stata fatta dai soliti furbi, nel simbolo biblico della bandiera Arcobaleno vi é racchiuso il significato teologico della profezia della "Convivialità delle differenze" come diceva il caro don Tonino Bello, vescovo di Pace di Molfetta, per il quale da alcuni mesi é stato aperto anche il processo di beatificazione.
Bando alle speculazioni e lo ripeto nuovamente, la bandiera Arcobaleno della Pace non é per noi simbolo di relativismo o di un pacifismo ideologico, ma, seguendo le orme del Buon Maestro di Pace Gesù, diventa simbolo, e simbolo laico sottolineo, di dialogo e di riconciliazione fra i popoli che perseguono lo stesso spirito di Pace, indipendentemente delle proprie differenze di veduta.
La Bandiera della Pace non é mai stata oggetto di sterminio, di stragi di sangue, di dittature e di morte come invece la croce, sulla quale Cristo Re e profeta fu violentemente giustiziato in risposta al sistema imperiale del tempo. Ora perché voi vi accanite e avete così tanto paura di questo simbolo?
Ritornando alle teorie teosofiche, della madame medium che ideò questo simbolo e cianfrusaglia varia.... vorrei domandare ancora un'altra cosa: perché non facciamo conoscere anche il rovescio della medaglia?E cioé che ieri come oggi anche i simboli per eccellenza sacri della chiesa come la croce, i sacramenti, gli oggetti e le immagini benedette vengono continuamente diffamati, speculati, profanati e sconsacrati mediante la demoniaca pratica dell'occultismo, della superstizione, della magia nera & d. Allora a causa di queste pratiche malefiche dovremmo abolire tutto? E invece c'é una parte dei cristiani che con il loro esempio di vita continua ad esercitare e ad affermare la lotta del bene contro le oscure potenze del male. Ed é per questa parte di cristiani che i simboli sacri recuperano il loro vero significato e valore.
Allora ritornando al significato della Bandiera: perché fare di tutta l'erba un fascio? Perché volete escludere a priori tutta quella parte d'umanità che mediante questo simbolo é riuscita a fare un cambio di rotta, a trasformare la propria esistenza nella pratica di opere di bene, mettendo così la propria vita a servizio dell'umanità sofferente, corpo mistico di Cristo, per scorgere infine in questa maniera quel vero messaggio della fede cristiana trasmessoci da Gesù (il servizio, la carità fraterna)? "Non chi dice Signore..Signore...Ma chi fa la volontà del padre mio", ci ricorda il buon Maestro. E' importante pregare, trovare forza dai sacramenti, si è molto importante. Ma non basta per chi vive nel mondo, bisogna renderli vivi questi sacramenti. Diventa quindi necessario non starsene fermi ma agire di conseguenza, uscire e andare incontro al mondo, rompere il muro di indifferenzam, ovvero il muro di questo sistema che oggi come ieri ai tempi di Gesù, continua a mietere vittime, a seminare orrore, morte, ingiustizia, discordia, devastazione, distruzione e guerra nel mondo. Certo la Pace é un dono di Dio, solo Lui può donarci la Pace. Ma Lui ci domanda anche di impegnarci e di essere testimoni di Pace nel mondo ("Ora et labora" regola di S. Benedetto abate, patrono d'Europa).Non ci sarà Pace al mondo se l'uomo non ritornerà a Dio. Ritornare a Dio significa esercitare l'amore e la carità fraterna verso il prossimo. Chi pratica azioni di Pace, ( la Pace é il nome di Dio ) diventa testimone e apostolo del suo amore. Sono tante le espressioni di cui Dio si serve per testimoniare il suo messaggio d'amore. Ma queste, senza la pratica dell'esercizio continuo della disponibilità, dell' apertura e della carità verso il prossimo, rischiano di divenire espressioni sterili prive del vero carisma profetico, ovvero di quello spirito in grado di possedere la potenza (ruah)di trasformare e di rinnovare i cuori.
Gesù ci propose la sua Pace (“vi do la mia Pace”, Gv 14,27) attraverso l'esercizio e la pratica della nonviolenza attiva nell’incontro con la gente lì dove essa viveva; Papa Giovanni Paolo II disse che il futuro della Chiesa era affidato ai laici, nella misura in cui essi sarebbero divenuti ferventi missionari (testimoniare con la vita negli ambienti dove si é chiamati a vivere e ad esercitare il proprio ruolo e professione) nel mondo. Anche la bandiera Arcobaleno é un simbolo laico. A questo particolare, cara FIDES, non ci avete pensato? Allora il modesto consiglio di una cristiana laica che si sforza dal basso di vivere coerentemente la sua vita di credente: si cominci a scendere dalle poltrone e si cominci a vedere anche il rovescio della medaglia, e a non pensare che tutto sia male e demoniaco. I cosiddetti diversi ( movimenti non global, omosessuali etc...) che oggi fanno tanto discutere in questa chiesa, per i quali voi manifestate tanto riserbo, paraocchi e severità, quasi a chiudere completamente le porte e sbarrare loro i muri degli edifici sacri, (mancando perciò nell'esercizio principale della carità fraterna) non dimenticate che anche loro sono, come voi e come tutti, figli dello stesso Dio. Gesù disse di essere venuto a chiamare i peccatori non i giusti. E disse ancora che in cielo ci sarebbe stata più gioia per un figliol prodigo ritrovato che per 99 giusti.
Ma a questo punto mi sorge seriamente un dubbio e mi domando: Chi sono in realtà i veri peccatori? E voglio ricordare ancora quei moniti di Gesù in quella parte in cui si legge: "Guai a voi..."(che voi dottori della legge conoscete benissimo...). Chissà quel guai a voi , oggi a chi sarebbe più giusto indirizzare?Anche i diversi( i cosiddetti gay) hanno qualcosa da insegnarci...Ho letto delle testimonianze di gay convertiti al cristianesimo che hanno partecipato a quelle parate-raduni di omosessuali annuali; vi assicuro che le parole lette hanno suscitato e rafforzato in me ancora di più il significato autentico e profondo che trapela dalla bandiera Arcobaleno. Quello di cui anche Gesù dice: "In realtà coloro che sono considerati diversi e ultimi in questo mondo vi sorpasseranno per la loro testimonianza, cosìcché i primi in questo mondo saranno gli ultimi e gli ultimi in questo mondo saranno i primi nel regno dei cieli"
Che grandi parole..Ma vedete che il dolce Gesù ha portato un messaggio di 'Liberazione', il suo era ( e lo é ) un messaggio d'amore e non di oppressione! Meditate gente, meditate prima di parlare e di giudicare il prossimo. Prima di tutto si pratichi il comandamento: Ama il prossimo tuo come te stesso. Oggi molti dottori della chiesa a causa di regole troppo rigide e chiuse anziché avvicinare i lontani, rischiano di scandalizzare. Il comunicato lanciato dalla FIDES, nel quale si screditava i movimenti e le persone che avevano abbracciato il simbolo laico e profetico della convivialità delle differenze, ovvero la Bandiera Arcobaleno della Pace, é stato discriminatorio, irrispettoso e manchevole di carità nei riguardi di tanti cristiani credenti che, a partire dalla sottoscritta, cercano ogni giorno di onorare e di restituire a questo simbolo mediante la pratica dell'esercizio e dell'impegno missionario costante nel mondo, il vero valore e significato di questa bandiera e di questi colori (la convivialità delle differenze), col dare voce a chi non ha voce, coll'essere di parte e di schierarsi sempre dalla parte degli ultimi, per difendere la Verità pura e reale che proviene dal messaggio autentico della fede trasmessoci da Gesù: "Il vostro parlare sia si- si, no- no, il di più viene dal maligno"."Spogliatevi dunque di tutti i vostri beni (impero, potere)e dateli ai poveri ( rivestirsi di umiltà)..." In ultimo: la Croce. Chi ha mai pensato di abolirla? La prova? Guardate la foto: Agnese mentre accarezza il cagnolino "Pippo star Arcobaleno(soprannominato da Agnese)" immortalandolo con la mini bandiera Arcobaleno, indossa al collo la Croce, sulla quale, guarda caso, sono dipinti proprio i colori dell'Arcobaleno (Iride) della Pace. Questa é la Croce Missionaria della Pace. Simbolo della fede cristiana e del credo della testimonial della Pace. La storia di questa misteriosa e straordinaria Croce? La troverete sul sito della cantautrice per la Pace, una Pace che prima di cantarla cerca di praticarla concretamente mediante l'impegno e l' esempio di vita costante associato alla pratica sacramentale, al di là delle proprie caducità e debolezze umane. E poi non venite a dire che noi siamo ingenui. A quello o quei 'tali ' che si sono permessi di suggerire alla testimonial della Pace, di prendersi una pausa di riflessione, Agnese Ginocchio ora risponde che il messaggio lo ha caldamente accolto, la pausa se l'é presa ed ora risponde con questa missiva, che si prega di accogliere benevolmente e di diffondere largamente.Ah dimenticavo la parte essenziale: Molto tempo fa, anni e secoli prima che la madame medium della famosa teoria teosofica che avete tirato in ballo e cianfrusaglia varia (altre teorie di cui si legge sempre nell'articolo della Fides) inventasse questo simbolo, fu Dio stesso ad usarlo per primo, guarda caso. Se oggi questo é un simbolo laico ed ecumenico, già allora Dio dimostrò di essere Egli per primo il Dio laico dalla parte dei laici. Dopo il diluvio universale fu Dio a porre il suo 'Arco' come segno di Pace, di alleanza e di riconciliazione con l'uomo. Sempre con questo 'segno' Dio promise ad un profeta laico 'Noe' che non avrebbe più distrutto il mondo. Oggi invece é l'uomo che sta distruggendo e sta devastando il mondo a causa delle sue azioni scellerate, inique e di potere, con le leggi fuorvianti e la poca carità nell'assumere uno spirito di apertura, di dialogo e di non rispetto verso il prossimo e l'ambiente doni del Creatore dell' universo. Ancora: l' Arcobaleno rappresenta anche la Madonna, Maria Santissima Regina della Pace, Regina dell' universo e del mondo. Rinfrescatevi la mente e andatevi a leggere a fondo la storia dell' ultima apparizione della Madonna di Fatima del 13 ottobre 1917. L'Arcobaleno anche in questo straordinario evento soprannaturale e paradisiaco comparve quasi a fare da cornice alla Madonna dopo la grande pioggia, poi subito a seguire il maestoso miracolo del sole. Ancora protagonista l'Arcobaleno, simbolo biblico per eccellenza, fu visto nella visione dell'apostolo Giovanni di cui si legge nell'Apocalisse cap. X,1-7.(...Vidi un Angelo possente discendere dal cielo: era avvolto da una nube e l'Arcobaleno cingeva il suo capo...etc..etc..) ".

"Sarà eretica e fuori di testa per quello che ha scritto la testimonial della Pace? Maah..ognuno é libero di pensare ciò che vuole...Alla fine sarà Dio a leggere nei cuori di ciascuno e a giudicare a seconda delle nostre opere di bene l'umanità. Noi non ne siamo degni, ne abbiamo potere di farlo perché siamo creature misere impastate di polvere e fango. Per quel che le riguarda la testimonial di Pace Agnese Ginocchio, siamo certi che d'ora in poi lei andrà avanti per la sua strada con una maggiore consapevolezza: quella cioé di stare e di sentirsi nel posto giusto a compiere esattamente una missione (un disegno) che le é stata affidata dall'Alto. Non é un caso che sia nata e sia venuta al mondo proprio nel giorno che si ricorda la festa di San Francesco d'Assisi, strumento di Pace e patrono d' Italia, un' altro grande personaggio che prendendo esempio da Cristo si spogliò di tutti i suoi averi per abbracciare la povertà. Francesco sconvolse le regole del tempo dando così una bella lezione(mazzata) alla chiesa ormai immischiata nei troppi affari temporali di potere e di ricchezze, dimenticando l'essenza del messaggio di Cristo, ovverò la spiritualità, la povertà ed il servizio. E non é neanche un altro caso che Agnese Ginocchio abbia ricevuto anni or sono una speciale benedizione dal papa Giovanni Paolo II (documentato da foto)".
Ma ormai, ritornando alla storia iniziale, e grazie soprattutto all' Arcobaleno Agnese Ginocchio ci fa sapere di avere ogni un'amico in più con il quale é entrata in piena sintonia: "Pippo star Arcobaleno"..! "Cara FIDES -conclude la testimonial della Pace- attenti a non abusare voi e a non scandalizzare più quella parte di chiesa laica costituita da tanti uomini e donne di Pace che si sforzano di praticare la carità, la povertà e la nonviolenza evangelica senza scopi di lucro"..."La mia casa é casa di preghiera -disse Cristo, Profeta e Re della Pace ai banditori e speculatori del suo Tempio-e voi ne avete fatto una spelonca di ladri..." Meditate gente...meditate...Shalom! (Alife, Caserta 6 Luglio 2008 A.M.)


Fonte: da Agnese Ginocchio-cantautrice e testimonial per la Pace.
http://www.agneseginocchio.it/

Premio Unicef Campania per l'impegno Arte a servizio della Pace;
Premio nazionale legalità Paolo Borsellino, per l''impegno sociale e civile; Colomba Pace Assisi;

Premio nazionale in memoria delle vittime su lavoro-morti bianche;

Foto correlate: Autore: Andrea Pioltini, fotoreporter

P.s: Agnese Ginocchio desidera ricordare di trovarsi in piena sintonia con gli articoli in risposta alla Fides scritti dai giornalisti "Carlo Gubitosa" (vera origine bandiera dal Movimento Nonviolento di Aldo Capitini) e "Giacomo Alessandroni" di Peacelink, con l'articolo di don Vitaliano della Sala, con quello di Giovani e Missioni (comboniani) , di Korogocho (Missionari Comboniani) e con quello di padre Alex Zanotelli (missionario comboniano)

Vedi alcuni articoli correlati:

http://www.giovaniemissione.it/index.php?option=content&task=view&id=2167&Itemid=1

http://altocasertano.wordpress.com/2008/07/02/storia-giornalista-carlo-gubitosa-bandiera-della-pace-gravi-errori-storici-su-un-articolo-della-fides/

http://www.peacelink.it/pace/a/26468.html

http://www.donvitaliano.it/?p=642

Leggi: "L’ARCOBALENO E LA BANDIERA DELLA PACE "(da Korogogho, sito dei Missionari comboniani)