Mov. Ambasciatori del Movim. Internazionale per la Pace e la Salvaguardia del Creato - III Millennio
Portale della rete del "Movimento Ambasciatori per la Pace del Movimento Internaz. per la PACE e la SALVAGUARDIA del CREATO del III Millennio, Provincia di Caserta, Regione Campania, Italia". Ente Terzo Settore - Organizzazione di Volontariato laico, apartitico, di impegno sociale e civile, per i diritti dei cittadini, delle fasce disagiate, le Pari Opportunità, la difesa del Creato, Ambiente e Beni Comuni. Contro tutte le mafie, guerre, violenze, ingiustizie, corruzione..
domenica 27 aprile 2008
Pomigliano d'Arco(Na)-Testimonial per la Pace Agnese Ginocchio invia messaggio di vicinanza, di sostegno e di solidarietà al Senatore Sodano
sabato 26 aprile 2008
CIARAMELLA “ARTISTA PER LA PACE” .Quando informare diventa “missione”
P.s: Articolo tratto dalla testata web della provincia: "Corriere di San Nicola", diretto dal giornalista Nicola Ciaramella. Il Link di collegamento all'articolo é: http://www.corrieredisannicola.it/index.php?option=com_content&task=view&id=2041&Itemid=399
venerdì 25 aprile 2008
Roma- Meeting nazionale sicurezza e morti bianche. Premiata Agnese Ginocchio con l’ “Angelo bianco”. Ricordato Michele Sposito De Lucia
L’artista internazionale per la Pace ha ricordato l’ operaio edile casertano Michele Sposito De Lucia
Roma - Un “Angelo Bianco” in ceramica per ricordare tutte le vittime delle morti bianche. Questo é stato il premio nazionale consegnato a Roma alla ormai pluridecorata testimonial ed artista internazionale per la Pace Agnese Ginocchio ed ad alcune associazioni, istituzioni e familiari delle vittime che si sono saputi distinguere nel campo civile per l’impegno profuso nel mondo del lavoro con coraggio sacrificio ed umanità verso il prossimo. La cerimonia di consegna del premio nazionale si é svolta presso la sala del cinema del Municipio delle Torri, proprio al termine del Meeting nazionale dello scorso 7 aprile, cui si é discusso sul tema: “Salute e sicurezza nel lavoro, Ieri, oggi e domani” , promosso dall’ Associazione nazionale Progetto Orfeo onlus. In particolare la giornata era stata dedicata alle vittime Maurizio Notargiacomo ucciso a Giardinetti (Roma) e a Michele Sposito De Lucia, l’operaio edile casertano (originario di Maddaloni) caduto dall’impalcatura mentre stava lavorando. All’evento come si diceva é stata invitata e poi premiata anche la cantautrice per la Pace Agnese Ginocchio, casertana d’origine, che più di una volta ha mostrato particolare preoccupazione verso le stragi su lavoro le quali continuano a mietere vittime come una guerra senza fine. La testimonial di Pace che tra l’altro era stata presente una settimana fa anche funerale del povero operaio Michele De Lucia che si é svolto a Maddaloni, scendendo in campo ha lanciato più volte moniti di condanna richiamando politici e istituzioni competenti in materia ad assumersi le proprie responsabilità. “La Pace” -aveva spiegato Agnese Ginocchio- “é una condizione che la si può realizzare solo quando intorno a noi persistono condizioni di sicurezza e di giustizia. Ma quando questa sicurezza viene infranta, quando i fondamentali diritti del lavoro e di ogni uomo vengono continuamente calpestati e violati, non c’é Pace, bensì assedio, guerra. Bisogna impedirlo. Basta stragi sul lavoro. Si alla vita” ! Scopo dell’ associazione nazionale Progetto Orfeo, organizzatrice del meeting nazionale di Roma, é quello di informare, formare, educare alla cultura della prevenzione in ambito lavorativo. Tale informazione viene rivolta agli operatori istituzionali del settore, agli enti di formazione, alle scuole ed alle imprese. L’ impegno profuso dall’associazione progetto Orfeo ha meritato importanti riconoscimenti, fra questi l’alto patrocinio della Presidenza della Repubblica italiana. Dopo i saluti di apertura della vice presidente Federica Rinaudo e del presidente del VIII Municipio Fabrizio Scorzoni, sono state proprio le note dell’ultima canzone di impegno per la Pace di Agnese Ginocchio dal titolo: “No, morti bianche” , scritta e dedicata in memoria dell’operaio casertano Michele Sposito De Lucia e in memoria di tutte le vittime delle morti bianche e presentata per la prima volta proprio in questo meeting, ad aprire il dibattito e la tavola rotonda. Prima di cantare Agnese Ginocchio, facendosi portavoce della sua provincia di Caserta, ha voluto ricordare l’operaio deceduto Michele Sposito De Lucia anche attraverso un sentito messaggio scritto proprio per l’evento di Roma, a firma del sindaco di Maddaloni Michele Farina (per questo si ringrazia Carlo Scalera responsabile provinciale del lavoro dei Verdi di Maddaloni), il comune di cui era originario il povero operaio Michele. All’evento nazionale sono intervenute importanti rappresentanti, sindacati ed istituzioni che si occupano di sicurezza e di lavoro, fra questi il Corpo nazionale di Soccorso Acisom (Associazione cavalieri italiani Sovrano Militare Ordine di Malta) Corpo nazionale della protezione civile e Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco. Hanno consegnato il premio ad Agnese Ginocchio, la vicepresidente Federica Rinaudi insieme al dott. Gianluca Gallo a nome dell’intera l’Associazione nazionale progetto Orfeo, il cui presidente é Ferruccio Fumaselli, ed il Presidente dell’VIII Municipio di Roma delle Torri Fabrizio Scorzoni insieme al suo consigliere. In ricordo di quest’incontro Agnese Ginocchio ha voluto ringraziare e consegnare a sua volta alla vice-presidente Federica Rinaudi e tutta l’ Associazione Progetto Orfeo la singolare “Croce Missionaria della Pace (vedi foto premiazione: Agnese con gruppo associazione progetto Orfeo e presidente Scorzoni ottavo Municipio Roma. Cliccare sopra per ingrandire. Autore: Andrea Pioltini fotoreporter )”, per l’impegno profuso a servizio e per la salvaguardia della Vita. (Articolo a cura del giornalista casertano Nunzio De Pinto)
Leggi articolo correlato(clicca sulla scritta di seguito per aprire la pagina ): “Caserta-Morti bianche Tragedia operaio Michele Sposito De Lucia L’indignazione della pacifista Agnese Ginocchio”.
Pubblicato da red. prov. “Alto Casertano-Matesino& d”
Piedimonte Matese(Ce) Manifestazione Legalità Istituto Alberghiero. Capitano Vitiello premiato con la “Croce della Pace”
Piedimonte Matese(Ce)- Nell’ambito della manifestazione della giornata della Legalità, che si é svolta presso l’ IPSART “E.V.Cappello” (istituto Alberghiero) di Piedimonte Matese diretto dalla dott.ssa Anna Cirioli, al capitano dei carabinieri Salvatore Vitiello presente fra gli ospiti, é stata consegnata simbolicamente la “Croce Missionaria della Pace“ per conto della Testimonial (e nota artista) per la Pace Agnese Ginocchio, ospite anch’ ella alla manifestazione insieme al dott. Fabrizio Pepe, presidente comunità montana del Matese e al dott. Marco Fusco, presidente del consiglio comunità montana del Matese. Nel mentre avveniva la consegna all’esponente dell’arma del distretto matesino per le mani di Agnese Ginocchio, in rappresentanza del Movimento per la Pace con tono di voce molto marcato ha spiegato: “Questa Croce, su cui sono dipinti i colori universali della Pace, é un alto riconoscimento, é a numero chiuso e viene consegnata a pochissime persone che si sono sapute distinguere in merito all’impegno, inteso come missione, per la salvaguardia della vita, della sicurezza, della legalità e dell’ambiente, tematiche tutte che riguardano direttamente la grande causa della Pace. La consegno al capitano Vitiello, esponente dell’arma, ma é chiaro che” - rivolgendosi poi ai marescialli che avevano accompagnato il capitano Vitiello- ” l’omaggio viene rivolto a tutti voi del corpo del distretto matesino. Auguri di Pace e di buona missione”. Si ricorda che ideatore e autore di questa singolare Croce missionaria destinata per prima ad Agnese Ginocchio, é stato il capo sommozzatore dei vigili del fuoco del comando provinciale di Ancona:”Giuseppe Marinelli“. (Fonte: Comunicato stampa da redazione cultura -educazione matesina)
Piedimonte Matese(Ce)- Manifestazione Giornata Legalità all’ IPSART “E.V.Cappello” (istituto Alberghiero)
(Didascalia foto Premiazione 1 in alto: Al centro: Capitano Salvatore Vitiello e Agnese Ginocchio che mostrano la Croce della Pace, insieme agli altri ospiti della manifestazione e docenti referenti del progetto legalità dell’ Istituto Alberghiero Piedimonte Mates, da dx: prof. Biagio Bellucci, Anna Giardullo, Domenico Tescione, etc.. Foto 2 e 3 Studenti della scuola durante la manifestazione. Foto 4: Un momento durante la manifestazione. Intervento degli ospiti. Cliccare su ogni singola immagine per ingrandire la foto. Le foto sono a cura del fotoreporter Andrea Pioltini )
Fonte: tratto dal portale "Alto Casertano-Matesino & d”
Caserta- “Responsabilità” Vescovo Raffaele Nogaro condanna i clan e la Camorra in Campania: Nega ogni forma di amore del prossimo
CASERTA - (Di Raffaele Nogaro Vescovo) La camorra, in Campania, impedisce le riforme strutturali, indispensabili per organizzare la speranza del futuro. Procura le dimissioni di ogni imprenditoria intelligente e produttiva.Una politica che crei progetti, stabilisca obiettivi, dia la spinta alla soluzione dei problemi è impensabile. E le dirigenze di ogni tipo confondono facilmente il bene comune con l’interesse privato. Il degrado, il sottosviluppo e la disoccupazione fanno sì che l’emigrazione dei giovani volenterosi sia enorme. I talenti migliori salgono al Nord, privando le nostre terre di quella propulsività, fatta di promozione e di progresso. Ritengo che, in particolare nel Meridione, la Chiesa deve esercitare la sua forza istitutrice di etica e di civiltà. Purtroppo, l’esempio fulgido di un don Peppe Diana, che viene ucciso dopo quel documento salutare: “Per amore del mio popolo non tacerò“, rimane ancora controllato e isolato. Le gerarchie ecclesiastiche sono molto preoccupate di difendersi dai nemici “ideologici”: massoni, comunisti, laicisti di ogni genere, e sottovalutano l’inquinamento morale e civile causato dai poteri illegali. I camorristi, che pure sradicano il Vangelo dal cuore della nostra gente, negando ogni forma di amore del prossimo, diventano facilmente i promotori delle iniziative della ritualità religiose e della collettività. Proteggono un certo ordine stabilito, e quindi vengono corteggiati dalle istituzioni. E per un falso amore di pace, la Chiesa tace. La Chiesa non è mai autoreferenziale. E’ eminentemente servizio del Popolo di Dio. E deve anteporre i bisogni della gente alla propria affermazione. Ora, se si mettono da parte le possibili, contrastanti valutazioni personali, un dato si impone comunque nella sua oggettività: la storia della Campania, come la sua cronaca contemporanea, non si spiega senza tenere nel debito conto l’influenza della Chiesa. Si osserva quindi che le espressioni religiose, soprattutto quelle enfatiche, e la camorra non sono due fenomeni indipendenti. Fortunatamente non si arriva mai alla complicità. Non si può tuttavia rimanere in disparte, scaricando la realtà criminale alla competenza dello Stato. L’esercizio del potere nel mondo della camorra si prefigge l’infiltrazione nelle istituzioni per gestirle in maniera privatistica e clientelare. E se la camorra diventa mentalità di popolo, il messaggio d’amore di Cristo non può avere vita. Per cominciare, nelle parrocchie si devono superare supporti che possono configurarsi come camorristi: gli atteggiamenti autoritari, la violenza di un potere costituito, la precettistica morale imposta come inquisizione delle coscienze, la mancanza di democrazia nella gestione comunitaria, gli accordi unidirezionali che producono i gruppi fra loro conflittuali.La Chiesa, è di tutti, ed è essenziale che si mantenga libera dal potere politico e di casta, e lasci trasparire lo stile di un servizio incondizionato all’uomo, “senza preferenza di persone” o di categorie sociali (Raffaele Nogaro+) .
Villa Literno(Ce)- Rifiuti: testimonial Pace Agnese Ginocchio allibita per ennesima discarica abusiva
Villa Literno(Ce)-( di Raffaele Raimondo) A poco più di una settimana dal ritrovamento, in località “Torre del Monaco” nel Comune di Villa Literno, di una pericolosa discarica abusiva, si apprendono nuovi particolari, ma si registra inoltre la ferma indignazione della testimonial della pace, Agnese Ginocchio. Già si sapeva che l’operazione era stata avviata dal Commissariato della Ps di Aversa, in collaborazione col Corpo Forestale dello Stato di Castelvolturno, col Dipartimento provinciale Arpac e col Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Caserta. Erano state altresì rese note le tipologie di rifiuti abilmente sotterrati da ignoti su una superficie di circa un ettaro: “Scorie di fusione provenienti dalla lavorazione industriale di alluminio, ritenute particolarmente tossiche, materiale derivante da demolizioni edilizie, parti di mobili e materassi, tubazioni in pvc ed altro materiale tossico e nocivo”. Adesso si sa che i Vigili del Fuoco, dovendo svolgere sul posto quasi l’intero lavoro di scavo, hanno impegnato il loro superspecializzato Nucleo NBCR (Nucleare Batteriologico Chimico Radiologico) che si è servito di una ruspa in dotazione e di altre sofisticate attrezzature “ad hoc”. Inevitabile anche il ricorso all’impiego di maschere con filtro speciale contro la tossicità. Se il sindaco di Villa Literno, Enrico Fabozzi, rieletto nella recente consultazione amministrativa, a commento dell’operazione di ritrovamento della discarica, confermò un’opinione che egli da tempo sostiene e “cioè che l’inquinamento della nostra terra non deriva dalla gestione dei rifiuti, ma dagli scarichi illegali abusivi da parte di persone senza scrupoli”, il monito di Agnese Ginocchio si colloca a monte, oscillando tra la constatazione tristissima dei disastri ambientali che da lunghi anni gravano nell’intera provincia di Caserta ed un acuto grido d’allarme che si fa auspicio profondo di una nuova stagione di rigoroso rispetto dell’habitat naturale e della vita in ogni angolo di Terra di Lavoro e della regione Campania. Conseguente l’attesa fortissima, espressa dalla testimonial, di una mobilitazione delle coscienze individuali e di massa, nonché delle istituzioni, per il recupero, assolutamente non più rinviabile, di tutte le aree che hanno purtroppo subìto incredibili azioni di scempio. Forse, il dichiarato impegno di Fabozzi e della sua Amministrazione di “ricondurre la gestione dei rifiuti entro l’alveo della legalità” potrà essere più agevolmente espletato, qualora davvero si diffonda quella propedeutica ed incisiva svolta culturale ed etica che Agnese Ginocchio senza sosta invoca, ovunque sia chiamata a dare la sua esemplare testimonianza . (Articolo a cura del giornalista cronista freelance Raffaele Raimondo )
Pubblicato da red. prov. “Alto Casertano-Matesino & d”
Aversa(CE)-Legalità. Inaugurata caserma Guardia di Finanza dedicata a memoria Finanziere scelto Antonio Sottile di Alife
3) Leggi articolo: Alife (Caserta)- In Memoria di Antonio (Tony )Sottile Finanziere scelto. Medaglia d’oro al valor civile. Ottavo anniversario della tragica scomparsa
Pubblicato da red. matesina e provinciale: “Alto Casertano-Matesino & d”
Sant’Arpino(Ce)- Scuola Pace: Alunni Circolo didattico De Amicis e Cinquegrana hanno incontrato testimonial Pace Agnese Ginocchio
Pubblicato da red. prov. “Alto Casertano-Matesino & d”
SPARANISE(CE)-Convegno su Pace, Diritti umani e Legalità. Con Don Luigi Merola, Margherita Dini Ciacci e Agnese Ginocchio
Pubblicatod a red. prov. “Alto Casertano-Matesino & d”
Sparanise(Ce)-Al prete anticamorra di Forcella d. Luigi Merola e al giornalista Paolo Mesolella la consegna della “Croce della Pace”
Sparanise(Ce)- Nell’ambito del convegno sul tema della Pace, legalità, Diritti umani, Infanzia che si é svolto presso la palestra della scuola media “Leonardo Da Vinci” diretta dal preside Aramini, e promosso da l’ITCT Galilei diretto dalla preside Domenica Di Sorbo, é stata consegnata la singolare “Croce Missionaria della Pace” al parroco anticamorra di Forcella don Luigi Merola (foto 1 con Agnese Ginocchio, cliccare sopra per ingrandire immagine), ospite alla manifestazione scolastica insieme alla stessa testimonial e cantautrice per la Pace Agnese Ginocchio e alla vice presidente del comitato Unicef Italia Margherita Dini Ciacci. La consegna é avvenuta per opera e per le mani di Agnese Ginocchio, che ricordiamo fra i titoli e premi ricevuti (fra questi il premio Borsellino) é stata insignita dell’ onorificenza di ‘Ambasciatrice’ proprio perché ha ricevuto la Colomba della Pace di Assisi. “Questa Croce” -ha spiegato Agnese Ginocchio- “viene donata a pochissime persone, che in vita si sono sapute distinguere in merito all’impegno (inteso come missione)per la salvaguardia della vita, della Pace, dell’ Ambiente, per la difesa dell’infanzia e i valori universali della solidarietà lì negli ambienti dove sono chiamati a vivere e a operare mediante i propri ruoli, talenti e professioni”. La consegna di questa piccola e grande “Croce Missionaria della Pace” sulla quale sono dipinti i colori arcobaleno universali della Pace, immagine della convivialità delle differenze, del servizio e della missione nel mondo, ancora una volta ha confermato l’intuito della rappresentante del movimento per la Pace quella cioé di volerla destinare a delle persone che nel caso del prete di Forcella don Merola, con la testimonianza della propria vita, hanno saputo mettere in pratica il significato della fede di servizio e dunque dell’impegno per la Pace. “Il significato della Croce Iridata Arcobaleno Missionaria della Pace”, ha spiegato Agnese, “è il Logo del Movimento Internazionale per la Pace e del Movimento internazionale Ambasciatori e Testimoni di Pace”. E’ il prototipo della Grande Croce, realizzata per Agnese Ginocchio dall’ideatore, ovvero l’ artista Giuseppe Marinelli, Capo sommozzatori del corpo provinciale dei vigili del fuoco di Ancona. La Croce iridata arcobaleno, pur mantenendo la sua identità, intende rompere i confini delle chiusure razziali e religiose dipingendosi dei colori arcobaleno missionari a rassenerare la volontà di dialogo e di confronto con altri popoli e religioni. La Croce della Pace inoltre é stata consegnata anche ad un altro importante personaggio della nostra provincia casertana, in merito al suo impegno civile, si tratta del docente dell’ Istituto Galilei: prof. Paolo Mesolella (nella foto 2 il primo da dx, con Agnese Ginocchio e la presidente dell’Azione Cattolica della diocesi Calvi Teano. Cliccare sopra per ingrandire ) organizzatore e coordinatore del convegno sulla Pace, legalità, Diritti Umani, Legalità e infanzia che si é svolto a Sparanise. Il prof. Paolo Mesolella é docente di materie classiche, giornalista pubblicista , direttore della testata online d’informazione Caserta 24 ore e studioso di archeologia romana che fino ad oggi ha propugnato e diffuso attraverso le molteplici attività filantropiche e organizzative”. (Fonte: redazione cultura matesina. Le foto sono a cura di Andrea Pioltini, fotoreporter)
Pubblicato da red. prov. Alto Casertano-Matesino & d
Caserta- Consegnati al giornalista Ciaramella “Attestato di Merito e Croce Missionaria Pace”
Caserta- (Ce)- (di Nunzio De Pinto) Sabato scorso, nell’ambito dello spettacolo teatrale della compagnia “I Vari…..età”, andato in scena sul palco del Teatro Izzo di Caserta, la cantautrice e testimonial della Pace, Agnese Ginocchio ha consegnato al giornalista Nicola Ciaramella, direttore della testata “Corriere di San Nicola“, l’attestato di Merito con nomina: “Nicola Ciaramella, Amico Testimone per la Pace e per i diritti” e, contestualmente, gli è stata consegnata la “Croce Missionaria della Pace“. L’ambito riconoscimento, che viene assegnato a persone, enti, che si sono particolarmente contraddistinti nell’opera di diffusione della Pace, della Legalità, della Trasparenza, è stato assegnato a Nicola Ciaramella in quanto, grazie alla particolare diffusione sul territorio del “Corriere di San Nicola”, ha contribuito e contribuisce a difendere e diffondere i temi della Pace e della Fratellanza fra i popoli. A consegnare l’Attestato ad un emozionantissimo Nicola Ciaramella, è stata una figura istituzionale rappresentante della sicurezza: il Luogotenente Pio Marino (vedere foto, cliccare sopra per ingrandire. Autore: Andrea Pioltini fotoreporter), comandante della locale stazione dei Carabinieri, delegato da Agnese Ginocchio, rappresentante del Movimento per la Pace, la quale ha voluto ricordare, dal palco del teatro Izzo, anche l’operaio edile deceduto alcuni giorni orsono a Caserta. “Ricordiamo qui questa sera anche Michele Sposito De Lucia, il giovane di trentotto anni caduto dall’impalcatura in Corso Trieste a Caserta. Ricordiamolo con un minuto di raccoglimento”. Al termine, un prolungato applauso da parte della platea. Ha presentato la serata il bravissimo Ciro De Maio, coordinatore della protezione civile di S. Nicola
Bellona(Ce): Agnese consegna "Croce Missionaria Pace" a dott.ssa Unicef Campania Margherita Dini Ciacci e a presidente Ass Deasport onlus Franco Falco
Caserta-Morti bianche Tragedia operaio Michele Sposito De Lucia L’indignazione della pacifista Agnese Ginocchio.
Il Cordoglio e la profonda vicinanza di Agnese Ginocchio espresso alla famiglia “Sposito De Lucia ” di Maddaloni
Caserta-( di Nunzio De Pinto) L’artista rappresentente e testimonial del Movimento per la Pace Agnese Ginocchio, nella tragica giornata in cui si é consumata l’ennesima tragedia di morte sul lavoro, ha lanciato il suo grido di dolore e di indignazione. “Michele Sposito De Lucia” - ha affermato - “un operaio figlio della nostra provincia, nel pieno centro del capoluogo casertano é deceduto sul luogo di lavoro in seguito a brusca caduta dall’ impalcatura. Nell’era della grande evoluzione tecnologica diventa necessario domandarsi seriamente e perciò interrogare le nostre coscienze: é mai possibile che continuino a consumarsi stragi del genere? Quale vita, quale rispetto e quale difesa dei diritti umani se non c’è attenta vigilanza, se si continuano ad adottare ancora norme di sicurezza da terzo mondo? Quale tutela del lavoratore dunque?” - si domanda la testimonial di Pace, da sempre schierata dalla parte dei diritti e della difesa della vita. I politici parlano, specie in questo tempo di elezioni, ma finora le loro sono state solo parole, bei discorsi, ma nelle azioni pratiche cosa si è concluso? In cambio dei loro bei discorsi accadono ancora stragi e morti bianche sul lavoro. Non é giusto” - è il grido di dolore di Agnese Ginocchio - “Quante altre stragi dovranno ancora consumarsi e quanti morti dovremo ancora vedere, perché si possa veramente fare un decisivo cambio di rotta? Dove andrà a finire questa civiltà se non si fa un attento esame di coscienza? La vita, seriamente minacciata a causa di mancate responsabilità politiche, é la cosa, o meglio il dono più prezioso che ci possa essere, e va tutelata al massimo, va dunque collocata al centro dell’attenzione in ogni decisione da prendere e in ogni programma elettorale. Senza la vita non c’é futuro….Dove dunque il rispetto per la Legalità e dove quello per la Pace?” - ha concluso Agnese Ginocchio che esprime alla moglie del trentanovenne Michele tutta la sua vicinanza e cordoglio per la tragica morte del marito. (Articolo aggiornato, a cura del giornalista Nunzio De Pinto)
Leggi articolo correlato (clicca sulla scritta di seguito): “Roma- Meeting nazionale sicurezza e morti bianche. Premiata Agnese Ginocchio con l’ “Angelo bianco”. Ricordato Michele Sposito De Lucia“Pubblicato da red. prov. “Alto Casertano-Matesino &